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Gli encomi erano stati programmati per il 16 febbraio. Non ebbero luogo.

Nel frattempo era andata via la dottoressa Greco che li aveva voluti.

 

Ora li ha programmati la dottoressa Colosimo che nel frattempo ha sostituito la commissaria precedente.

 

Ove questa volta davvero si svolga la cerimonia, ne approfittiamo per ricordare l’eventi che vi ha dato luogo:

“Erano le 11 circa del 25 maggio 2016 quando in un caseggiato di Via Santa Maria, nei pressi del Poliambulatorio, prese fuoco una bombola di gas.

Nell’ appartamento 2 persone anziane.

La signora Nadia diede subito l’allarme a tutti gli abitanti del caseggiato invitandoli ad allontanarsi ed intanto chiamò i Vigili del Fuoco che dovettero però giungere da lontano, da troppo lontano per arrivare in tempo.

Allora chiamò i carabinieri della locale stazione guidata dal maresciallo Tommaso Cerza. Ed è stata una fortuna

Intanto la famiglia Mazzuca chiuse l'interruttore del gas di città ma dimenticò di spegnere il quadro elettrico che invece venne spento provvidenzialmente dal maresciallo Cerza appena salito nella abitazione.

I carabinieri erano stati anche chiamati da un’altro dei residenti ed intervennero immediatamente.

 

Salirono nell’appartamento il maresciallo Tommaso Cerza ed il maresciallo Enrico Caporaso che riuscirono non senza difficoltà a spegnere le fiamme che avrebbero potuto portare anche ad un evento pericolosissimo.

Un intervento non da poco tanto che dopo l’intervento i due carabinieri furono stati soccorsi dal 118 che riscontrò loro lievi ustioni.

Sorte peggiore subirono le loro divise che rimasero bruciacchiate e di fatto inservibili.

Sotto la gente a guardare il loro intervento, gente che poi scoppiò in un forte e lungo applauso quando la bombola venne messa in sicurezza.

Ci sono voluti 6 mesi perché il consiglio comunale con voto unanime assumesse la delibera del 17 novembre 2016 per proporre il conferimento di un encomio solenne ai due Marescialli della locale stazione dei Carabinieri per "il coraggio, l'altruismo e l'alto senso del dovere dimostrati".

 

Ed oggi, dopo la crisi politica, la cerimonia di conferimento degli encomi che avverrà mercoledi 5 aprile ore 16.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Amantea.

Alla cerimonia saranno presenti la dottoressa Anna Aurora Colosimo, Vice-Prefetto Vicario della Prefettura di Catanzaro e commissario prefettizio per la gestione del Comune di Amantea, rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, amici, parenti.

Non mancheranno i tanti amanteani che hanno manifestato, subito dopo l'incendio, e manifestano ogni giorno, la loro vicinanza ai militari della stazione di Amantea e all'Arma dei Carabinieri.

Pubblicato in Primo Piano

La consigliera Concetta Veltri in consiglio prendendo la parola sul punto all’ordine del giorno relativo all’encomio solenne ai marescialli Cerza e Caporaso ha detto:

 

 

“Ci sono uomini che hanno coraggio e che sono sprezzanti del pericolo.

Molti di loro sono nelle forze dell’ordine, in particolare nell’arma dei carabinieri.

Un onore per i loro corpi, un onore per la città nella quale lavorano.

Amantea è tra queste città.

Parliamo dell’ appuntato scelto Angelino De Sarro e dell’ appuntato scelto Pasquale Picciolo che il 26 luglio 2012 , armati di un tubo di acqua e della divisa, ma sprovvisti di maschere antigas ed altre attrezzature tipiche dei pompieri , salvavano la famiglia Aloisio e la loro casa, con una impresa di un coraggio al limite del cosciente, fronteggiando le fiamme alte che avevano attinto alberi di oltre 10 metri , mettendo in sicurezza il bombolone del gas che sarebbe potuto scoppiare, riuscendo a spegnere, dopo più di un’ora e mezza di lotta, le fiamme prossime alla abitazione e subito dopo portavano via, prendendola in braccio, una anziana signora di un’altra casa vicina allontanandola dall’incendio e dall’acre fumo che le impediva di respirare.

E parliamo dei due appuntati dei carabinieri di Amantea della stazione di Amantea Stefano Vommaro e Bernardino Francesco Miraglia, che 13 gennaio 2015 soccorsero il sig Marano che lui ebbe a chiamare “ I miei angeli custodi” dei quali onore a chi merita la attuale amministrazione ha avuto modo di elogiare.

 

Ed è per questo che siamo orgogliosi di avere nella caserma di Amantea i marescialli Tommaso Cerza ed Enrico Caporaso che il 25 Maggio 2016sono intervenuti con estrema prontezza in un appartamento di Santa Maria riuscendonon senza difficoltà a spegnere le pericolose fiamme che promanavano da una bombola di gas e che avrebbero potuto portare anche ad un evento gravissimo, procurandosi ustioni e rischiando la loro stessa vita.

A loro che hanno ricevuto il ringraziamento degli abitanti del palazzo e l’applauso della gente presente l’amministrazione comunale oggi intende porgere un encomio solenne che ci pregiamo di accompagnare con il nostro plauso personale e della frazione di Campora San Giovanni che i carabinieri di Amantea , tutti e non solo Cerza e Caporaso, garanzia per il paese e per l’ordine pubblico non mancano di controllare.

All’amministrazione comunale chiediamo di porre al prossimo consiglio comunale un ordine del giorno che solleciti una nuova e qualifica sede.

Grazie all’Arma e grazie ai marescialli Tommaso Cerza ed Enrico Caporaso.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente dichiarazione del sindaco Monica Sabatino sulla consegna dell’encomio al comandante della stazione Carbinieri di Amantea Tommaso Cerza ed al maresciallo Enrico Caporaso

 

“Più volte, nel recente passato, la comunità amanteana ha mostrato vicinanza ed affetto nei confronti delle forze dell’ordine ed in particolare dell’Arma dei Carabineri.

 

I militari della Benemerita, in più occasioni, hanno saputo distinguersi per impegno e abnegazione, ponendo l’interesse della collettività davanti ad ogni cosa.

Come sindaco non posso che rappresentare la mia personale soddisfazione e quello della gente onesta e perbene che vive ad Amantea per l’encomio deliberato all’unanimità dal civico consesso a seguito dell’atto di coraggio mostrato dal comandante della locale stazione Tommaso Cerza e dal maresciallo Enrico Caporaso per quanto compiuto nello scorso mese di maggio quando entrambi si adoperarono in prima persona per spegnere le fiamme scaturite da una bombola di gas collocata su di un balcone lungo via Santa Maria, nello stesso quartiere dove è situato il poliambulatorio.

Molti ricorderanno quella vicenda che, solo grazie all’impegno dei Carabinieri, resta oggi una delle più belle pagine d’impegno civico da parte dell’Arma.

 

L’incendio si era innescato, con molta probabilità, a seguito di una perdita della stessa bombola. I militari, con l’ausilio degli estintori in dotazione, placarono l’ira delle pire, provvedendo alla messa in sicurezza dell’area ed allo sgombero della palazzina.

Nessuno si fece male e noi come cittadini avvertimmo il senso profondo di protezione che i Carabinieri sanno infondere.

Un merito da condividere con il capitano di Compagnia Antonio Villano e con i vertici provinciali, regionali e nazionali.

Siamo dunque ben consci di non essere da soli e ci auguriamo che quanto prima, considerato che seguiamo da vicino l’evoluzione della cosa, la stazione dei Carabinieri di Amantea venga trasferita presso le ville situate lungo il vecchio tracciato della Ss 18, confiscate alla criminalità organizzata ed oramai annesse definitivamente al patrimonio immobiliare dello Stato”.

 

In merito ricordiamo i nostri seguenti 2 articoli:

ARTICOLO 1

ARTICOLO 2

Il presidio della città, alla conferma della legalità, è assicurato dall’arma dei carabinieri.

Anche la Fiera, e non solo per l’ordine pubblico, ma anche per la regolarità dell’impianto fieristico.

 

E così stamattina il maresciallo Tommaso Cerza accompagnato dal brigadiere Giuseppe Rappoli hanno percorso le principali via fieristiche( Via Vittorio Emanuele, Via Margherita).

 

Proprio in via Margherita il maresciallo ha i contrato i dipendenti comunali addetti alla fiera ed alla assegnazione degli spazi dei box e degli stand.

Ci è stato segnalato anche un formale richiamo fatto dal comandante Cerza al responsabile dr Mario Aloe che è stato decisamente invitato “ a fare il proprio dovere”

Il comandante non ha preso in alcuna considerazione le blande giustificazioni addotte dal dr Aloe.

Gli astanti hanno preso atto di quanto sopra e la notizia ha fatto il giro della città.

Pubblicato in Primo Piano

Le sirene spiegate di 3 auto dei carabinieri scuotono gli Amanteani dal loro torpore della calda estate 2015.

Percorrono quasi tutte le strade della sonnolenta cittadina calabrese.

 

Due auto dei CC davanti all'Hotel .

Si sparge la voce che ci sia stato ancora un altro furto da parte di 4 zingari.

2 di loro vengono arrestati e tradotti in caserma con l’Audi responsabile di vari furti in Amantea.

Gli altri 2 fuggono e vengono inseguiti.

Si parla anche di spari in aria nel tentativo di intimidire i ladri

Quasi tutti i carabinieri della locale stazione ed i rinforzi della capitaneria di Paola si gettano all’inseguimento nelle zone periferiche di Amantea.

Vengono controllati i sottopassi ferroviari e stradali, le stradette periferiche sterrate sotto il rilevato ferroviario , vi guarda nei canneti, in ogni vecchio immobile abbandonato.

 

La gente esce da ogni dove e diventa fonte di informazione.

Arrivano perfino i primi commenti.

Bravi. Finalmente.

A loro i nostri ringraziamenti.

Li ho visto letteralmente sudati e con le camicie totalmente bagnate a cominciare dal maresciallo Tommaso Cerza , ma nessun CC escluso, battere ogni angolo del territorio alla ricerca dei ladri.

 

E forse si tratta degli stessi ladri che hanno malmenato la signora di località Oliva che ha reagito al furto nella propria abitazione.

Vi faremo sapere.

Al momento ancora in atto la ricerca.

 

Un Carabiniere insegue i ladri nei pressi dell'ufficio del Giudice di Pace

 

I Carabinieri inseguono i ladri sulla SS18 a piedi

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