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Riceviamo e pubblichiamo :

“Abbiamo il piacere di informare tutti i cittadini che, in seguito alle nostre istanze – grazie all’ interessamento del Presidente Oliverio, al lavoro dell’Assessore Musmanno ed all’impegno

dell’On. Enza Bruno Bossio – i lavori di ripristino del tratto stradale della ss18, in località Principessa, inizieranno immediatamente.

Già dal prossimo martedì cominceranno i lavori di ripascimento, ad opera della Regione, propedeutici al successivo intervento che Anas realizzerà per riportare a normalità la percorribilità del tratto stradale.
Per la imminente stagione estiva, dunque, il traffico scorrerà regolarmente senza l’ausilio del semaforo.
L'Amministrazione Comunale di Amantea”

Ndr Nella foto l’ onorevole Bevacqua al tavolo dell’incontro di stamani con Musmanno sul problema della SS18!

Ecco il testo integrale:

“Consiglio Regionale della Calabria On. Domenico Bevacqua Presidente Quarta Commissione

Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente

Prot. N. 29/2018

 

 

Dott. Enzo Giacco Segretario del Circolo del Partito Democratico di Amantea

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

OGGETTO: Riscontro lettera aperta recante “Richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva”

Caro segretario,

ho ricevuto e letto con la dovuta attenzione la missiva aperta prodotta dall’esecutivo del circolo da te diretto, relativa alla richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva.

Voglio preliminarmente affermare che ne ho particolarmente apprezzato il merito e i toni, nonché, in particolare, condiviso l’interesse verso una tematica rispetto alla quale mi sono prodigato per lungo tempo nell’ambito delle funzioni istituzionali che ineriscono al mio ruolo di Presidente della Commissione Ambiente e Territorio.

Come opportunamente si rammenta nel rapido excursus che la lettera riepiloga, la

Commissione da me presieduta si è impegnata a fondo al fine di addivenire a una conoscenza chiara e puntuale di tutti gli aspetti concernenti la problematica in oggetto, giungendo a tenere, per la prima volta nella storia dell’istituzione regionale, una seduta ad hoc nell’aula consiliare della Casa comunale di Amantea, che si è tradotta in una vera e propria indagine conoscitiva.

Trattandosi di materia eminentemente tecnica, l’iter istituzionale seguito è stato correttamente incardinato in ordine alla redazione dell’analisi di rischio ambientale affidata all’Arpacal dal Dipartimento Ambientale della Regione.

Dalle conclusioni illustrate dal Commissario Arpacal nella seduta del 3 novembre 2016, si evincono i seguenti punti fermi che vado, per sommi capi, a elencare: Relativamente alla matrice suolo, si osserva che i superamenti dei metalli sono nel complesso riconducibili a valori di fondo riportati nella normativa nazionale;

Per le acque di falda, sono stati analizzati 37 campioni afferenti sia al sub-alveo del fiume Oliva, sia alle aree esterne all’alveo. In linea di massima, le entità e la distribuzione dei valori osservati sono compatibili con un contesto di fondo naturale; Per le acque superficiali, i profili di concentrazione lungo l’asse longitudinale costituiti da 14 stazioni di campionamento, non evidenziano una distribuzione correlabile con la presenza di rifiuti interrati e/o di aree critiche;

Per quanto riguarda gli aspetti radiometrici, le indagini condotte non hanno mostrato significative criticità, non vi sono evidenze della presenza di radionuclidi artificiali o di radionuclidi naturali riconducibili ad attività illecite di scarico;

È stato rilevato che gli abbancamenti di rifiuti appurati sono sprovvisti di idonea barriera geologica impermeabile e/o di sistemi di impermeabilizzazione artificiale, di rete di drenaggio del percolato e relativa raccolta e trattamento con eventuale rete di captazione e smaltimento del biogas, l’esistenza di una copertura superficiale e di una rete di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche.

Pur non rilevando condizioni di rischio, permanendo, a tutt’oggi, i rifiuti all’interno dell’alveo del Fiume Oliva, gli stessi soggiacciono a quanto prescrive l’art. 192 del D.Lgs. 152/06;

Settori del fiume Oliva, in corrispondenza di corpi rifiuto, manifestano fenomeni

erosivi potenzialmente in grado di intercettare i corpi rifiuto. Per tali aree si suggerisce di procedere a valutazioni quantitative delle condizioni reali del rischio rappresentato e alla messa in sicurezza ove necessario;

Tenendo conto che è ancora attiva una parte della rete di piezometri installati durante le attività del P.d.C del Fiume Oliva, è certamente utile monitorare periodicamente i parametri chimico-fisici delle acque di falda al fine di individuare eventuali variazioni

del chimismo accertato.

Rispetto a quanto emerso, si evince che il rapporto esclude condizioni di rischio. Ciò non ostante, in ragione del principio di precauzione e della priorità della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente, la Commissione si è unanimemente espressa affinché il competente Dipartimento regionale ponesse in atto tutte le misure idonee a fugare ogni concreto pericolo.

Quanto all’inserimento del sito all’interno del Piano Regionale delle bonifiche, ciò esula dalle competenze della Commissione, trattandosi di materia di esclusiva pertinenza dell’Esecutivo regionale.

Restando a disposizione per ogni azione istituzionalmente congrua, in ogni caso, sarà mia cura inoltrare all'Assessore Regionale all'Ambiente e al Presidente Oliverio la lettera aperta a me indirizzata dal Circolo del Pd di Amantea.

Con cordialità

Reggio Calabria 20 aprile 2018-04-20                  Domenico Bevacqua

Pubblicato in Politica

Questo è il dialogo tra Massimo Troisi a Lello Arena nella scena che ispira il titolo del film:

« Troisi: Chell ch’è stato è stato... basta, ricomincio da tre...

Arena: Da zero!...

Troisi: Eh?...

Arena: Da zero: ricomincio da zero.

Troisi: Nossignore, ricomincio da... cioè... tre cose me so' riuscite dint'a vita, pecché aggia perdere pure chest? Aggia ricomincia' da zero? Da tre! »

Anche in Calabria l’acqua ricomincia da tre.

Lo annuncia Mimmo Bevacqua presidente della commissione regionale Ambiente Bevacqua: «Presto la legge sul servizio idrico integrato»

Anzi, poi aggiunge : « E’ finito il tempo di Sorical».

Questa la dichiarazione:«Alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Acqua mi piace rendere noto ai calabresi che è in dirittura d'arrivo la nuova legge regionale sul Servizio idrico integrato, nata su iniziativa della giunta e arricchitasi attraverso il concreto contributo dei vari livelli istituzionali competenti.

Nella commissione che presiedo, infatti, la discussione, ampia e puntuale, è approdata alla definizione di un testo che ritengo risponda ai criteri di governo e gestione più avanzati in relazione al ciclo delle acque.

Innanzitutto, viene istituita l'Aic (Autorità idrica della Calabria), quale ente pubblico, e sottolineo pubblico, espressione di tutti i Comuni della Regione.

Con la contestuale individuazione dell'ambito territoriale ottimale.

In rappresentanza degli interessi degli utenti e ai fini del controllo della qualità del servizio idrico integrato, presso l'Aic è istituito il Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse: il principale obiettivo di questo fondamentale organismo sarà quello di concorrere al raggiungimento dello sviluppo sostenibile del servizio idrico integrato a livello regionale, potendo usufruire anche di una apposita banca dati sulla gestione delle risorse idriche che raccoglie tutte le informazioni e i dati provenienti dalle singole gestioni e quelli prodotti dall'Autorità nazionale di regolazione del settore.

In linea con uno dei punti essenziali caratterizzanti il programma del presidente Oliverio, la finalità complessiva della proposta di legge è quella di garantire la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche, salvaguardando il riconoscimento di un vero e proprio inviolabile "diritto all'acqua", sganciato dalla semplice dimensione di domanda e offerta che lo svilirebbe e lo rinchiuderebbe in una mera logica commerciale: il concetto di acqua come bene pubblico non è negoziabile e il prossimo, immediato passo dell'attività legislativa regionale sarà quello di porre finalmente termine alla gestione Sorical».

Parole, parole, parole , diceva la indimenticabile canzone di Mina.

Parole come quelle che si intende “garantire la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche” mentre il 60 ed oltre % non passa dai contatori.

Noi temiamo che sarà il prossimo e grande carrozzone, quello che raccoglierà qualche politico fallito che vuole galleggiare in attesa di continuare a fare danni a questa terra ed ai suoi silenti abitatori.

Pubblicato in Calabria

La commissio ne “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente” della Regione Calabria giorno 20 aprile 2016 sarà ad Amantea, nella sala consiliare, per una seduta pubblica.

Ne dà notizia il Presidente consigliere Domenico Bevacqua.

Nel corso della seduta si svolgeranno le audizioni di tutti i soggetti interessati alla problematica che riguarda la Valle Oliva e la sua bonifica.

Il dato è importante anche perché la “regione” per la prima volta, in un conato di democrazia che si spera diventi una sana abitudine, esce dalle sue sedi per andare sul territorio e per parlare con la gente.

E’ da ritenere che la commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente” della regione abbia acquisito e quindi metta a disposizione di tutti la rilevante messe di dati relativi al fiume Oliva ed alla natura ed entità del supposto inquinamento.

 

Noi nel presente articolo, che speriamo il consigliere Bevacqua legga, mostriamo la foto della discarica che venne aperta nel letto del fiume Oliva e che poi scomparve dalla memoria collettiva fino a quando non è emersa anche durante il processo in corso a Cosenza.

Ecco cosa scrive Mimmo Bevacqua:

“Ritengo giusto dare così un primo forte segnale di attenzione a questo territorio che su tali tematiche da troppo tempo non ha ricevuto alcuna risposta concreta.

 

Infatti, la complessa questione dell’inquinamento dell’area dell’Oliva di Amantea sarà una delle priorità ambientali alla quale cercheremo, compatibilmente con i tempi delle relative procedure da effettuarsi, di dare adeguate risposte.

La bellezza paesaggistica di questi luoghi e la tranquillità dei cittadini e visitatori che li frequentano meritano ogni intervento possibile volto a far tornare la Valle Oliva una meta fruibile”.

 

Intanto prendiamo atto , invero con sorpresa, della affermazione del consigliere Bevacqua che la Valle dell’Oliva, al momento, non è una meta fruibile.

 

Pubblicato in Primo Piano

Dopo poco più di due mesi Bevacqua risponde ad Enzo Giacco ed arriva ad Amantea.

Era metà novembre quando il segretario del Pd di Amantea Enzo Giacco scrisse una lettera a Mimmo Bevacqua nella sua qualità di presidente della Quarta Commissione consiliare “Assetto, utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente” sollecitando un incontro sul problema del fiume Oliva.

Giacco evidenziò che: “Si tratta di un argomento particolarmente sentito dalla popolazione, perché riguarda il sacrosanto diritto alla salute ed a vivere una vita serena. Per questo ti chiedo di occuparti della problematica nella tua qualità di Presidente della Commissione Ambiente, ma anche di Consigliere regionale sensibile ai problemi del territorio, adoperandoti per far inserire la bonifica della vallata nel piano regionale dei siti potenzialmente pericolosi, ovvero vagliando le ulteriori strade, se necessarie, vista la straordinarietà della vicenda, per giungere quanto prima al ripristino ambientale della valle Oliva”.

Il neo segretario del Pd amanteano ha ricordato come : “Nonostante i gravi indizi di inquinamento, e non ultime le dichiarazioni rese dal geologo Giovanni Michele Vizziello( ricordiamo che si tratta di un geologo privato che è il direttore tecnico della Tomao Abele Trivellazione srl) alla Corte d’Assise di Cosenza, nell’ambito dell’udienza Valle Oliva inquinata, che ha confermato la contaminazione del sottosuolo della vallata con fanghi industriali, materiale ferroso e anche rifiuti solidi urbani (come ampiamente riportato dalla stampa locale), la bonifica della valle Oliva non risulta ancora nel piano regionale dei siti potenzialmente pericolosi”.

La Tomao Abele Trivellazione è la ditta che ha eseguito per conto dell’Ispra la caratterizzazione del fiume Oliva.

Proprio durante lo svolgimento del delicato processo è emersa una verità sottaciuta ma di rilevante importanza, una verità detta dal geometra del comune di Aiello Calabro relativa alla presenza proprio nel letto del fiume di quantità enormi di rifiuti indifferenziati ivi abbandonati in anni di sversamenti abusivi e che nessuno sembra abbia visto (e sicuramente non denunciato) , almeno al fine di far smettere questo violento ed inaccettabile inquinamento del territorio e delle stesse acque fluviali sotterranee a causa del percolato .

Tante le stranezze sull’Oliva a cominciare dal suo mancato inserimento nell’elenco dei 577 siti regionali da bonificare ( 209 in provincia di Cosenza, 107 in provincia di Catanzaro, 26 in quella di Crotone, 172 in quella di Reggio Calabria e 33 in Vibo Valentia) e nel quale , per Amantea, venne inserito solo il sito di Grassullo.

Probabilmente il segretario del PD amanteano intende sollecitare l’attenzione del consigliere regionale su questa inaccettabile omissione.

Per questo ieri 17 febbraio Mimmo Bevacqua ha avuto un incontro con la locale sezione del PD.

Al momento non è stato emesso alcun comunicato ufficiale, né da parte del presidente della commissione , né da parte del PD amanteano.

Ma gli amanteani si aspettano da un politico serio come Bevacqua la conduzione di indagini specifiche , non tanto e solo, sulla abnorme quantità di rifiuti solidi urbani indifferenziati presenti nella vallata dell’oliva, a cominciare dai rifiuti urbani di chissà quanti comuni , non solo sulla presenza nelle falde del percolato prodotto dalla imponente massa di rifiuti abusivamente sversati per anni ed anni, ma anche un attento studio epidemiologico dello stato di salute dei residenti nella valle dell’oliva ( esclusivamente nella valle dell’Oliva) e nella località Grassullo, in relazione alla presenza di accertato inquinamento ambientale, e soprattutto la massimizzazione della attenzione sanitaria sulla popolazione dell’Oliva e di Grassullo con indagini sulla presenza nelle persone, negli animali e nei prodotti agricoli di elementi inquinanti.

Anche per questo Giacco insiste , finora poco ascoltato, sulla apertura in Amantea di una Casa della salute quale presidio indispensabile anche per la presenza di siti inquinati.

Purtroppo sembra di essere all’anno zero se è vero, come è vero ( ne parla addirittura la commissione VIII Ambiente , territorio e lavori pubblici nella recente audizione al ministro dell’ambiente del 18 febbraio 2015), quanto scritto nella relazione , che denuncia perfino la mancanza di un Modello Scientifico di riferimento per la classificazione dei siti , anche ai fini delle diverse tipologie   di   utilizzo   (divieto   di   produzione   agroalimentare   e   pastorale,   limitazione   a determinate produzioni agroalimentari)

Anche noi aggiungiamo che pur essendo stato sbandierato ai quattro venti l‘inquinamento della valle dell’Oliva in essa continuano a coltivarsi prodotti agricoli liberamente venduti perché le analisi fatte da qualificati laboratori pubblici hanno constatato essere perfettamente sani.

Ed allora,onorevole Bevacqua? Forse solo lei può dare una risposta chiara alla popolazione di Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

asp amanteaEccola nota stampa congi unta Bevacqua-Suriano del 31 ottobre 2015:

Bevacqua:“Con riferimento alla questione del potenziamento dei servizi socio -sanitari nel Comprensorio di Amantea è intervenuto il Consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale ha dichiarato:

 

“ Ribadisco l’impellente necessità d’interventi volti al potenziamento dei servizi socio-sanitari e d’assistenza nel territorio di Amantea e del suo vasto Comprensorio, che non possono assolutamente prescindere dal mantenimento del laboratorio di analisi.

Ove si verificassero altre ipotesi migliorative in termini di qualità dei servizi e risposte ai cittadini, sarò particolarmente attento e sensibile al fine di favorire ogni eventuale migliore soluzione possibile.

In tal senso, confermo il pieno sostegno alla meritoria azione portata avanti dalla Rete Comprensorio Amantea “Difensiamo la salute”, preannunciando la presentazione in Consiglio regionale, nei prossimi giorni, di una specifica interrogazione.

L’auspicio è che gli organi competenti accolgano le sacrosante istanze provenienti dai territori che, come nel caso di Amantea, sono da condividere e sostenere coerentemente e concretamente”.

Suriano Gianfranco:  

Fa seguito alle dichiarazioni del Consigliere regionale Bevacqua, la seguente nota di Gianfranco Suriano, ex Assessore ai Servizi sociali del Comune di Amantea il quale dichiara:

” Voglio ringraziare l’amico e Consigliere regionale Mimmo Bevacqua per la coerenza e la serietà con cui quotidianamente affronta le diverse problematiche in essere nei territori calabresi. Infatti, anche in occasione del dibattito pubblico relativo al problema della sanità nel nostro territorio, al di là delle appartenenze e dei meri calcoli politici, ha deciso di schierarsi, senza se e senza ma, al fianco della Rete Comprensorio Amantea “Difendiamo la Salute”.

Mentre altre figure istituzionali con grande leggerezza lanciano slogan e proclami, spesso contrastanti e contradditori tra di loro, al fine anche di indebolire l’impegno responsabile e spontaneo di decine e decine di liberi cittadini appartenenti alla Rete, il Consigliere regionale Bevacqua ha, invece, scelto di sostenere lealmente e senza strumentalizzazioni di nessun genere le giuste istanze provenienti dal nostro territorio”.

Ndr: Prendiamo atto che il consigliere Bevacqua conferma il suo impegno a difesa del Poliambulatorio di Amantea e non fa passi indietro come certi gamberi-politici che rischiano, appena indietreggiano rispetto alle sacrosante esigenze degli ammalati, di finire pescati e poi in padella!

Questo il comunicato stampa di Mimmo Bevacqua in concorso al diritto ad una “buona sanità” anche per il comprensorio di Amantea

“Assistiamo quotidianamente ad un generalizzato e indiscriminato depotenziamento dei servizi sanitari sul territorio.

La sensazione che ne deriva non è tanto l’esigenza di contenimento della spesa e la razionalizzazione dei servizi stessi, quanto piuttosto la puntuale e mirata volontà di impoverire i servizi pubblici e minare alle basi il diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, poveri o ricchi che siano, alla salute e alle cure”.

Così il consigliere regionale Mimmo Bevacqua che ha espresso solidarietà e vicinanza al Comitato “Difendiamo la Salute” di Amantea che è salito sulle barricate presentando una mozione in cui chiede, a fronte della decisione del Commissario Scura di depotenziare il Poliambulatorio di Amantea, interventi volti a “completare la struttura del Distretto sanitario, al potenziamento dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e l’istituzione di una Casa della Salute”.

“La razionalizzazione del sistema – ha detto Bevacqua – non può rispondere esclusivamente alle mere logiche di finanza pubblica e alle risultanze di freddi e asettici calcoli matematici.

Da troppo tempo il Piano di rientro è solo una sottrazione. Basta! E’ arrivato il momento di implementare un sistema di sanità pubblica efficace ed efficiente e ripristinare i servizi connessi al diritto alla salute riconosciuto ai cittadini e per il quale contribuiscono fiscalmente”.

“Per questo sono più che condivisibile le istanze del Comitato “Difendiamo la salute””. Ha sottolineato l’esponente del Pd.

“La partita della sanità – ha concluso Bevacqua - non può essere a senso unico, ovvero una continua richiesta di sacrifici e rinunce ai cittadini, ma anche al personale medico e ausiliario. E’ giunto il momento di, come chiede il Comitato di Amantea, maggiore trasparenza, informatizzazione delle prenotazioni,   servizi fruibili da tutti i cittadini e soprattutto l’accesso a tutti i protocolli di diagnosi, cura e prevenzione in Regione”.

Cosenza 13 ottobre 2015                               Mimmo Bevacqua

Continuano le presenze ad Amantea dei candidati alle elezioni regionali .

Oggi è la volta di Mimmo Bevacqua.

Mimmo Bevacqua è stato il vicepresidente della provincia di Cosenza sotto la presidenza di Mario Oliverio

Sarà ad Amantea oggi 15 novembre alle ore 1730

L'incontro si svolgerà presso il mediterraneo Hotel sulla SS18

Insieme a Bevacqua sarà presente Ettore Rosato coordinatore nazionale di Areadem

Mimmo Bevacqua è candidato nella lista di Oliverio Presidente

Ad invitare i cittadini di Amantea e del Basso tirreno cosentino i rappresentanti locali del politico cosentino.

Tra questi Gianfranco Suriano e Biagio Miraglia 

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