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La nota stampa del comune di Amantea

Dopo il sindaco Monica Sabatino ed il consigliere di maggioranza Franco Chilelli anche al vice sindaco Giovanni Battista Morelli è stata fatta recapitare una busta contenente due proiettili, anch’essi calibro 9.

Il ritrovamento è avvenuto nel corso della mattinata di oggi, domenica 2 novembre, in via Roma.

Sul parabrezza dell’autovettura di uno degli amici più cari dell’assessore al turismo è stata collocata una busta contente le pallottole.

Sulla busta era riportato a chiare lettere il nome di Morelli quale destinatario della particolare missiva. Anche in questo caso, come per i precedenti, la vettura si trovava parcheggiata all’aperto ed era facilmente raggiungibile da chiunque.

Il vice sindaco, prontamente avvisato dell’accaduto, si è recato dai Carabinieri della locale stazione, guidata dal comandante Massimiliano Diamanti sotto il coordinamento del tenente Antonio Villano della Compagnia di Paola. e forze dell’ordine hanno requisito sia l’involucro, sia i proiettili per poi inviare il tutto al reparto d’investigazioni scientifiche ed individuare possibili elementi utili alle indagini.

Di quello che sembra essere l’ennesimo avvertimento ai danni degli amministratori è stato messo a conoscenza anche il procuratore capo di Paola Bruno Giordano che dovrà fare luce sull’intera vicenda.

Come già evidenziato sia da parte del primo cittadino, sia del delegato al personale ed ai servizi cimiteriali, anche il vice sindaco ha offerto massima collaborazione alle forze dell’ordine ed alla magistratura, tenendosi a disposizione per ogni esigenza.

Gli inquirenti nelle prossime ore passeranno al setaccio l’attività amministrativa posta in essere dall’esecutivo e dall’intero consiglio comunale.

L’obiettivo è individuare non solo gli esecutori, ma anche i mandanti dell’azione criminosa.

Da questo punto di vista qualche risposta potrebbe giungere dalle registrazioni effettuate dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza che sono già state acquisite per essere visionate nel dettaglio.

Nelle prossime ore il primo cittadino incontrerà i componenti dell’esecutivo per strutturare le iniziative politiche e sociali da contrapporre a quella che potrebbe configurarsi come un’offensiva chiara e diretta da parte della criminalità organizzata.

Il sindaco ha dichiarato: «Francamente non abbiamo idea di chi può aver messo in atto questi gesti. Noi - ha aggiunto - non ci lasceremo intimorire. Andremo avanti nel nostro lavoro e nella nostra azione amministrativa»

Pubblicato in Politica

Al via la fiera di Amantea edizione 2014 nel migliore dei modi, tanta gente e tanto divertimento aspettando il WeekEnd

 

Una fiera strana questa edizione del 2014, almeno climaticamente. Normalmente questo evento unico per la città o meglio per il comprensorio è accompagnato da un clima ben più che primaverile, con amanteani ed ospiti che stanno in maniche di camicia. Non è così, od almeno sembra, quest’anno. Ma ancora non è detto.

 

Per il resto invece alla grande. L’evento di apertura è andata ben al di là delle affermazioni degli amministratori e sembra aver colto nel segno di un grande evento.

Nella foto piccola un drone. È la prima volta che registra la fiera ed i suoi momenti. Il segno dei tempi che cambiano mentre si cerca quasi disperatamente di conservare memorie che non conservate ognuno legge od interpreta secondo una propria visione, più o meno veridica in quello che la storia ci ha mal conservato o forse noi abbiamo mal conservato.

Il senso più profondo di questo evento infatti lo ha colto il sindaco Monica Sabatino affermando che. «Lavorando con passione e coinvolgendo le forze sane della città abbiamo mostrato il nostro lato migliore: quello dell’accoglienza. L’auspicio è proseguire su questa strada con l’obiettivo di essere sempre più fieri del luogo in cui abbiamo scelto di vivere e crescere».

Certamente come dice Caterina Ciccia , il Mastrogiurato, occorre ringraziare quanti hanno dato vita a questo evento che ben la di la del folclore ha la veste della rievocazione arricchita.

E che sia stata ricca lo si è visto non dai costumi ,alcuni splendidi , antichi e veri, come quelli di falconara Albanese, ma soprattutto dalla intensa partecipazione dei comuni viciniori.

C’era Paola con un San Francesco molto paziente che ha atteso lungamente il corteo che è giunto con un po’ di ritardo rispetto ai tempi annunciati.

E poi c’erano San Lucido, San Pietro in Amantea, Cleto, Belmonte Calabro, Falconara Albanese, Mendicino, Malito, Longobardi, quasi tutti con i gonfaloni e le fasce dei sindaci.

Ed erano stati curati anche i particolari. In cielo era stata messa anche una falce di luna che osservava come sempre gli eventi a cui gli uomini sogliono dare essenza; una falce di luna destinata a crescere nei prossimi giorni e pronta a fare bella figura per quanto sappia che la gente avrà gli occhi bassi per osservare la merce che i “ferari” esporranno sulle loro bancarelle.

Grandi e piccoli a curiosare .

Gente che ha posto la propria attenzione soprattutto sugli sbandieratori e sulle simpatiche e vive tamburine di Bisignano e sui costumi tra cui brillavano quelli di Falconara Albanese e di Belmonte Calabro ricchi della loro bellezza e della originalità.

All’Auser ed alla sua “Pasta con la mollica” un grande, solito elogio.

All’associazione teatrale “Il Coviello , alla Pro Loco, alla Klampete, altrettanti elogi per l’impegno profuso nelle rappresentazioni con le quali tentano di creare emozioni tra i presenti.

Lo ha ricordato la consigliera comunale Caterina Ciccia che è necessario sia ricordata come il primo Mastrogiurato donna in cinquecento anni di vita della Fiera di Ottobre.

GALLERIA FOTOGRAFICA - Realizzata da TirrenoNews.it

Pubblicato in Primo Piano

Corte Dei COntiRiceviamo e pubblichiamo una dura nota stampa del M5S e del proprio consigliere di minoranza Francesca Menichino Eccola di seguito:

 

“Se l’addetto stampa della maggioranza (e non del comune) non fosse impegnato contemporaneamente con il potere e con la libera informazione, cosa per lo meno discutibile, forse si sarebbe accorto che la delibera che determina gli importi delle indennità di funzione per sindaco e giunta è la 162 e non la 163.

Ma questo è l’aspetto meno inquietante della  nota di Ernesto Pastore.

Leggiamo un’aberrazione dopo l’altra: il sindaco  si autocelebra  parlando di lavoro h 24, anche sabato e domenica, di rinuncia agli affetti familiari, di telefono sempre acceso (questo si, anche durante i consigli e le commissioni..), di riduzione del 50% per gli amministratori che siano lavoratori dipendenti come se fosse una concessione ai cittadini e non un obbligo di legge; superlativa poi è l’espressione “abbiamo fatto della presenza il nostro punto di forza”, come se l’impegno di un amministratore fosse facoltativo o come se l’assenza fosse un opzione possibile.   

Il sindaco poi accusa i suoi detrattori di “demagogia”,  non sapendo di incarnare ella stessa il concetto: dicesi demagogia  “un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore”, ecco è proprio quello che  ha fatto il Sindaco con la sua lista promettendo sia durante i comizi elettorali  che  all’intervista del 22 maggio in piazzetta dell’Emigrante la riduzione delle indennità.

Emergono , in sostanza, incoerenza, protervia, arroganza e una lontananza incolmabile dall’unico spirito che dovrebbe animare chi amministra una comunità: lo spirito di servizio.

Eppure davanti a noi e davanti al Prefetto il sindaco ha detto, rimanendo seria, di provare un “magone” tutte le volte in cui non riesce ad accontentare i cittadini spesso disperati. Chissà se lo stesso “ magone”  è  stato avvertito nell’ufficio di Ragioneria che è l’ufficio che ha formulato la proposta di delibera e ha dato parere di regolarità contabile, facendo uscire dal cilindro (ecco il magone!) una norma che il sindaco ritiene autorizzativa ma sulla quale nutriamo pesanti dubbi.

Non parliamo, poi, della parcella dell’avvocato per il ricorso sull’ineleggibilità: il sindaco dice di non avere “nella maniera più assoluta” pagato le proprie spese legali con le casse della ragioneria, ma allora com’è possibile che la delibera relativa, la numero 126 del 12 agosto avente ad oggetto la resistenza al ricorso con una somma stanziata di 3500 sia ancora là?

O forse è stata annullata in autotutela?

Ma allora risponda il sindaco e lo faccia sui contenuti , “le belle parole stanno a zero e provi vergogna quando dice che 3306,36 euro sono solo un rimborso spese, perché con quei soldi spesso ci campano 3 famiglie”.

Solo una cosa ci viene da dire in conclusione, e cioè che l’unico modo di uscire da questo imbarazzo  attiene alla scelta che dovrebbe fare  “senza se e senza ma”: dimettersi e farlo subito, subito dopo avere annullato in autotutela sia la delibera 126 che la 162, e lo faccia prima che il nostro esposto arrivi alla corte dei conti.

Sarebbe, a proposito di trasparenza, l’unico atto davvero ispirato a questa priorità amministrativa che per l’attuale amministrazione abita solo nei vuoti programmi elettorali o nelle vuote formule dell’addetto stampa

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sindaco sabatinoIl Sindaco, dichiara: “Siamo impegnati 24 ore su 24 per il bene della comunità, rinunciando senza rimpianti agli affetti familiari per costruire l’Amantea del futuro”.

 

Il sindaco Monica Sabatino risponde in maniera chiara e diretta alle accuse rivolte da alcune forze politiche che hanno inteso criticare la delibera numero 163 che regolamenta le indennità in favore dello stesso primo cittadino e degli assessori.

«Ancora una volta – ha spiegato la Sabatino – abbiamo applicato quanto previsto dalla legge, mantenendo la riduzione del 50 percento per gli amministratori che svolgono altra attività lavorativa. Gli attacchi ricevuti su questa particolare argomentazione sono pura demagogia e non tengono conto di quello che è l’impegno quotidiano dei componenti della giunta e del consiglio comunale.

La sensazione è che si vada a ricercare la contrapposizione a tutti i costi, senza tenera in debita considerazione il funzionamento ed i limiti dell’ente municipale. Del resto è stato lo stesso legislatore nazionale a determinare le quote di indennità, tenendo conto delle difficoltà e delle spese che derivano dall’essere amministratore. È bene evidenziare infatti che le somme in questione non sono state decise dal sindaco o dal consigliere di turno, ma rientrano perfettamente in quelli che sono i parametri vigenti, determinati dalla legge 122/2010».

«La verità dei fatti – ha affermato il sindaco – è che da quando ci siamo insediati abbiamo fatto della presenza il nostro punto di forza. Gli amministratori sono puntualmente in comune sia nel capoluogo, sia nella delegazione di Campora San Giovanni, al di là dei normali orari d’ufficio, sabato e domenica compresi. I nostri telefoni sono sempre aperti e la collettività ne è ben cosciente, tanto che giorno dopo giorno si crea da questo punto di vista un rapporto sempre più simbiotico che conferma il principio di democrazia partecipata insita nel dna della giunta e dell’intero consiglio comunale. La somma che percepiamo come indennità va intesa dunque come mero rimborso per le spese che sosteniamo e per l’impegno che produciamo in favore della città, senza pesare assolutamente su di essa.

A tal proposito mi sembra giusto ricordare che le spese legali per il procedimento della ineleggibilità avanzato dal Movimento 5 Stelle non sono state pagate nella maniera più assoluta dall’ente municipale.

Per non  parlare delle trasferte che vengono sostenute a nostro carico. Mi auguro che dalle forze politiche che hanno criticato la delibera in questione ci sia la stessa attenzione verso quelli che sono i veri problemi che bloccano lo sviluppo di Amantea e Campora San Giovanni, quegli stessi problemi che senza se e senza ma cerchiamo di risolvere».«La nostra trasparenza – ha rimarcato la delegata del sindaco alla comunicazione, Giusi Osso – è massima. In ottemperanza alle normative vigenti abbiamo pubblicato l’ammontare delle nostre indennità sul sito istituzionale dell’ente municipale, nella convinzione che è con la sincerità che si crea il giusto rapporto di fiducia tra amministratori e amministrati. È nostra intenzione proseguire su questa strada, onorando il mandato concesso dagli elettori».

 

Ufficio stampa comune di Amantea - dottore Ernesto Pastore

Puntuali alle ore 10.00 i componenti della commissione consiliare dell’urbanistica si sono incontrati nella sala consiliare

Erano presenti il presidente e consigliere comunale Franco Chilelli, il sindaco Monica Sabatino, il presidente del consiglio Linda Morelli, l’assessore Emma Pati, i consiglieri Miriam Bruno, Francesca Menichino, Sante Mazzei, Sergio Ruggiero, Salvatore Alessandro ed infine l’assessore all’urbanistica .

Presente anche l’ingegnere Franco Lorelli responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale

Ampia ed approfondita la discussione sorretta in particolare dalle osservazioni sul destino della città e sulla capacità di risposta del PSA alle esigenze della comunità.

Nella parte finale dell’incontro la forte richiesta del consigliere Ruggiero sulla necessità di aree attrezzate per i giovani , nelle quali vivere momenti di gioco e di comunione, aree che dovrebbero essere presenti in ogni quartiere.

Ancora una volta era indisponibile la relazione al PSA dalla quale trarre i dati sulla capacità della proposta urbanistica di dare risposta alle esigenze delle comunità di Amantea e di Campora SG e sulla rispondenza del piano alle esigenze della città, avuto riguardo al patrimonio di immobili di Amantea che mostra una disponibilità di migliaia di seconde case , che presenta tanti nuovi fabbricati non richiesti dal mercato, tantissimi magazzini commerciali sfitti, che eccede ogni logica previsione di sviluppo della popolazione almeno per i prossimi 50-100 anni anche per la attuale fortissima disponibilità di aree edificabili alcune delle quali che da oltre 20 anni sono inutilizzate.

Relazione che come dichiarato dall’ingegnere Lorelli sarà posta in visione appena adottato il Piano e dalla quale si potrà vedere se realmente sono rispettati i parametri imposti dal DM 2 aprile 1968 n 1444 che impongono limiti inderogabilli di densità edilizia, di altezza, di distanza tra i fabbricati e i rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell’art.17 della legge 6 agosto 1967 n°765 .

Stando a quanto ripetutamente evidenziato dagli studiosi e dagli urbanisti per ogni abitante potenziale sono imposti

4,50 mq destinati all’istruzione

2,00 mq destinati alle attrezzature di interesse comune

9,00 mq destinati agli spazi pubblici attrezzati

2,50 mq destinati a parcheggi

E non sembra che tali parametri sino stati mai rispettati; dal che emergerebbe la responsabilità di tutti i tecnici e di tutte le amministrazioni precedenti.

E'  forte lapresunzione di poter dimenticare dal novero degli abitanti potenziali della città quelli che possono utilizzare i sottotetti che sono stati sanati nel rispetto di una folle legge regionale.

Come emerso in sede di discussione la commissione non era in grado di insidiare le proposte del PSA atteso che “il PSA deve essere adottato dal comune di Amantea per evitare problemi agli altri PPSSAA!” e solo dopo chiunque potrà formulare eccezioni da portare al consiglio comunale.

Ovviamente resta il problema delle tasse da pagare sulle aree ipotizzate come edificabili ma che non lo saranno certamente nei prossimi 50 anni!

Ma questo va bene per il bilancio del comune!

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Ecco le dichiarazioni del Sindaco Sabatino e del M5S

1) AMANTEA (Cs) – Il sindaco di Amantea Monica Sabatino resta ben saldo al proprio posto.

Il Tribunale ordinario di Paola, nella persona del giudice relatore Sara Trabalza, ha rigettato la domanda presentata dal consigliere di minoranza Francesca Menichino e da altri attivisti del Movimento 5 stelle in merito alla presunta ineleggibilità del primo cittadino derivante dalla violazione del disposto normativo dell’articolo 61, comma 1 numero 2 Decreto Legislativo 267/2000 (T.U.E.L.), con riferimento al rapporto di parentela tra lo stesso sindaco ed il responsabile del settore economico e finanziario, nonché vice segretario generale dell’ente, Giuseppe Sabatino.

Secondo i pentastellati le funzioni svolte dal padre del primo cittadino erano in tutto e per tutto assimilabili a quelle del segretario comunale e ciò ha condizionato la libera espressione del voto. Tale scenario è stato smentito dalle decisioni dei magistrati.

All’indomani delle elezioni e della vittoria della lista Rosa Arcobaleno la questione della presunta ineleggibilità divenne punto focale dell’agenda politica con confronti anche accesi in seno al civico consesso.

Fu proprio la Menichino ad interessare della vicenda la Prefettura di Cosenza e a richiedere il parere del Tribunale.

Il sindaco Monica Sabatino è stato difeso dagli avvocati Luigi Manzi ed Andrea Reggio D’Aci del Foro di Roma e Teresa Pirillo di quello di Paola.

«Con questa sentenza – spiega il primo cittadino – viene apposta la parola fine all’ennesimo tentativo perpetrato dal Movimento 5 stelle per delegittimare l’esecutivo in carica.

Ancora una volta è stata dimostrata l’inutilità della cultura dell’odio, che sembra essere invece l’unica via percorsa da coloro che alimentano la contrapposizione e non il dialogo.

Continueremo a lavorare oggi più di ieri per dare risposte alla comunità, adoperandoci come farebbero dei genitori con i propri figli.

I soli vantaggi che ho ottenuto dalla presenza di mio padre tra i dipendenti comunali riguardano l’abnegazione al lavoro e la sua vicinanza dal punto di vista affettivo.

Conosco bene la sua l’onestà: valore che ha mantenuto ben fermo in circa quarant’anni di attività professionale.

E di questo mi reputo estremamente fortunata.

Tengo a precisare, inoltre, che l’ente municipale non si accollerà le mie spese legali, come erroneamente indicato dagli stessi cinquestelle che anche in questo caso hanno provato a mistificare la realtà.

Andiamo avanti come se niente fosse, senza se e senza ma, con la schiena dritta e lo sguardo attento.

Una missione ci attende: rendere Amantea migliore di quella che è attualmente. Inseguiremo questo sogno ad ogni costo, nella consapevolezza che qualcuno preferirebbe lasciare le cose così come stanno».

2) Oggi ci è stato riferito la decisione della sentenza del tribunale di Paola in merito al nostro ricorso sull'ineleggibilità del sindaco Monica Sabatino inerente al fatto che, lo ricordiamo, il padre Giuseppe ha svolto le funzioni di segretario comunale anche essendo vice: la legge sancisce che non possa essere eleggibile il figlio del segretario comunale e i fatti sono noti a tutti, il dr. Giuseppe Sabatino, padre del Sindaco, ininterrottamente dal 1992 ad oggi svolge funzioni di vice segretario Generale dell'Ente per come si evince dalla documentazione allegata al ricorso. 

Il nostro ricorso è stato rigettato.

Per qualcuno sarà stato un cavillo giudiziario, un ingiustificato accanimento verso l'amministrazione comunale di Amantea, per noi non era e non è così. 

Abbiamo deciso di procedere a formalizzare quello che per noi era un atto dovuto, una richiesta di legalità che veniva da oltre 1300 cittadini che hanno chiesto di voltare pagina, di tornare a vedere nelle istituzioni e nel Sindaco in particolare una figura autorevole, rispettabile e che rispecchiasse la città nelle sue sfumature e nelle sue coscienze non le famiglie ed i loro voti.

Quella di oggi per noi non è una sconfitta, crediamo nella legalità ed abbiamo esercitato il nostro diritto-dovere di perseguirla ma rispettiamo la sentenza, come è naturale che sia, riservandoci e valutando se ricorrere in appello o meno.

Quello che vogliamo sottolineare è che il nostro lavoro in comune è solamente iniziato, continueremo a vigilare, a denunciare e a proporre iniziative e provvedimenti per il bene di questa città con al fianco le tantissime persone oneste e per bene che abbiamo avuto modo di incontrare e che incontreremo in questo cammino per andare, tutti insieme, a riveder le stelle.


Pubblicato in Politica

Franco Chilelli,

Monica Sabatino,

Orlandino Greco,

Massimo Restuccia,

Sabrina Pacenza,

Mimmo Frammartino,

Daniela Franco,

alle ore 17.30 in Piazza Calavecchia presenteranno L'Italia del meridione.

 

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Riceviamo e pubblichiamo

Amantea.Il consiglio comunale che si è svolto nel pomeriggio dello scorso 30 settembre ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Si trattava di un civico consesso quanto mai atteso, considerato che tra gli argomenti in discussione c’era anche l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso.

In un clima sereno e costruttivo il confronto tra le forze politiche presenti in aula si è aperto sul tema relativo all’utilizzazione dei fondi derivanti dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni pecuniarie in materia di urbanistica. «Si tratta – ha spiegato l’assessore al bilancio Sergio Tempo – di circa 250 mila euro che verranno utilizzati, per come prevede la legge, per migliorare la sicurezza ed il decoro urbano di diversi punti della città». Su questo preciso aspetto la maggioranza ha votato compatta. Spazio poi all’illustrazione del piano triennale delle opere pubbliche per il periodo 2014/2016 e per quello dell’anno in corso. Il piano triennale prevede la conclusione dell’iter procedurale del project financing che riguarda l’ampliamento del porto turistico, per un importo complessivo di circa 80 milioni di euro, diluiti nel biennio 2015/2016. Parallelamente l’attenzione dell’ente municipale si concentrerà sulla sistemazione degli acquedotti, sulla ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale, sulla difesa costiera e su altre opere più localizzate come il rifacimento del campo di calcetto a Campora San Giovanni e l’adeguamento della rete fognaria.

«Nell’immediatezza – ha aggiunto lo stesso Tempo che riveste anche il ruolo di assessore ai lavori pubblici – vogliamo attuare la devoluzione del mutuo di 2 milioni 500 mila euro destinato originariamente alla ristrutturazione del lungomare che, a nostro modo di vedere, non può avere luogo in quanto l’Agenzia del Demanio, con una nota pervenuta nello scorso mese di aprile, ha certificato la proprietà dell’area in questione. Considerando che dal 2011 il mutuo in questione è andato in ammortamento e che fino a questo momento l’ente ha già pagato oltre 600 mila euro tra quota capitale e interessi, è certamente più utile dare seguito alla realizzazione di altre opere non certo meno importanti, come la costruzione dell’accesso al mare a Campora San Giovanni, il ponte sul fiume Colongi e la sistemazione di via Po e via Neto che insistono nelle immediate vicinanze del ponte sul fiume Santa Maria».

Il sindaco Monica Sabatino ha richiamato all’assise i valori fondanti che hanno ispirato la nascita della lista Rosa Arcobaleno: pragmatismo e concretezza. «Le opere elencate – ha spiegato il primo cittadino – sono tutte riportate nel programma presentato agli elettori. Al momento non è possibile procedere ai lavori di ristrutturazione del lungomare, è preferibile dunque utilizzare queste somme per creare nell’immediato nuove occasioni di sviluppo, coinvolgendo diversi punti della città». Anche in questo caso la maggioranza ha dimostrato compattezza, votando a favore.

La discussione sull’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2014 è stata introdotta sempre dall’assessore al bilancio Sergio Tempo che ha annunciato, come già comunicato in sede di commissione, il ricorso ad una recente normativa varata dal legislatore che consente di “spalmare” in poco meno di trent’anni i debiti maturati dall’ente. «Ancora oggi – spiega Tempo – nonostante abbiamo fortemente ridotto le spese correnti, dobbiamo affrontare debiti regressi ereditati da precedenti consiliature. L’accesso a questa rateizzazione, per giunta ad un tasso decisamente agevolato, consente di non interferire più di tanto sulla capacità di gestione dell’ente e soprattutto di evitare problematiche maggiori nel prossimo futuro. Sono moltissimi i comuni che hanno aderito a questo sistema che del resto è stato anche avallato dal revisore dei conti». La discussione si è poi spostata sul merito del documento contabile che è stato approvato all’unanimità, considerando che al momento del voto i cinque componenti della minoranza hanno preferito abbandonare l’aula.

Monica Sabatino – sindaco città di Amantea (Cs)

Sergio Tempo – assessore al bilancio e ai lavori pubblici città di Amantea (Cs)

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Un pubblico più ampio del solito, ma non certamente il pubblico atteso per un consiglio comunale importante come quello del 30 settembre e nel quale si deliberavano tante cose , si adottavano tante decisioni su vecchi e nuovi problemi della città

E le sorprese non sono mancate.

Ne segnaliamo due

La prima è la registrazione totale del consiglio comunale a richiesta del dr Francesco Straticò di Tele Cosenza.

Una vera chicca.

A sua volta, noi poveri cittadini, direttamente interessati alle decisioni del consiglio comunale, potremo risentire gli interventi, risentire gli interventi seri, ponderati ed attenti, ma anche le fesserie uscite dal “ recinto dei denti” degli amministratori (Odissea, XIX, v.492), le bugie dei mentitori ufficiali e/o professionali dalla “voce dolce” e dall’abbraccio “mortale” , le straordinarie fregnacce letterarie che scappano a tanti, o semplicemente leggere i visi dei consiglieri ( se ripresi) che non parlano ma si inviano messaggini che fanno loro scappare sorrisini capziosi che il pubblico sgamato coglie a piene mani.

Non solo, ma bugie e fregnacce potranno diventare uno o più tormentoni che ci permetteranno di passare il lungo e grigio inverno che ci attende.

La seconda, invece, è l’intervento del sindaco che prima dell’inizio della seduta formale del consiglio ha chiarito alla comunità presente che l’amministrazione comunale è stata sollecitata a chiedere alla competente Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e confiscati alla Criminalità ( ANBSC) tramite la Prefettura di Cosenza l’uso delle ville recentemente sgomberate con una inattesa accelerazione del provvedimento .

Correttamente il sindaco Sabatino ha ricordato che per esempio la caserma dei Carabinieri è inadeguata ed insufficiente e che pertanto l’amministrazione valuterà con attenzione la opportunità di segnalare il tutto per l’assegnazione dei beni di cui è parola quale sede dell’arma dei Carabinieri.

Il sindaco ha ricordato, inoltre, che una sede adeguata può permettere una dotazione di CC adeguata ai bisogni della città.

Né sembra possa essere omesso di valutare le altre Forze dell’ordine.

Parliamo della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, costretti in locali insufficienti, della Guardia Costiera, per la quale il comune paga il fitto.

Né vorremmo non riprendere e ricordare le altre esigenze espresse dai politici locali, quali quella che cerca una sede per le associazioni promosse dal comune.

Tra l’altro, almeno a livello teorico tali beni possono essere richiesti direttamente anche da altre associazioni che operano nel comune, o nella provincia o nella regione.

E poi mille sono le possibilità di utilizzazione

Per esempio parliamo di luoghi dove gli anziani possano incontrarsi, socializzare.

Parliamo di sedi museali.

O se volete parliamo di quei servizi sanitari che non sono rendibili nel contesto ormai datato del poliambulatorio.

Se poi è vero che una delle ville è dotata di piscina perché non offrirla al Poliambulatorio per attività di mobilizzazione di inabili , diversamente abili od anziani.

Ma la scelta spetta all’amministrazione comunale.

Pubblicato in Cronaca

antonio rubinoPerviene e pubblichiamo la seguente nota stampa dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Amantea, Antonio Rubino

Amantea - Un milione 200 mila euro per supportare la nascita e la crescita di aziende pronte ad investire nell’ambiente, applicando i concetti dello sviluppo sostenibile, che prevede la salvaguardia delle risorse naturali in favore delle generazioni future.
«Il comune di Amantea – ha spiegato l’assessore all’ambiente Antonio Rubino – unitamente ad altri paesi dell’hinterland, è destinatario di un ingente finanziamento ricadente nei fondi Pisl che può certamente contribuire a migliorare l’attuale situazione socio – occupazionale.
Nei giorni scorsi, infatti, il Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria, con decreto numero 10761/2014, ha indetto un avviso pubblico per la presentazione di progetti integrati di sviluppo locale (Pisl) dell’Asse V relativo a risorse naturali, culturali e turismo sostenibile. Nello specifico per il Pisl “Antica Temesa” è stata messa a disposizione una dotazione finanziaria di un milione 200 mila euro che potrà essere utilizzata congiuntamente anche dai comuni di Aiello Calabro, Lago e Belmonte Calabro. L’avviso in questione si rivolge soprattutto alle micro, piccole e medie imprese ricadenti nel bacino d’azione del piano».Nello specifico potranno essere ammessi al finanziamento le seguenti tipologie di interventi: richiesta della certificazione ambientale da parte delle aziende; realizzazione di servizi per la fruizione culturale, turistica e ricettiva delle risorse naturalistiche e collegati agli interventi di conservazione e valorizzazione dei luoghi; realizzazione di aree verdi attrezzate per la ricreazione all’area aperta, orti botanici, percorsi benessere o altre tipologie di strutture dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale; recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio per l’edificazione di centri visita, punti di informazione e piccole strutture ricettive; sviluppo di attività all’interno delle micro filiere imprenditoriali nei settori dell’artigianato e delle produzioni tipiche locali, della piccola ristorazione, dei servizi turistici connessi alla gestione del patrimonio naturalistico; creazione e sviluppo di attività sportive ecocompatibili, da svolgersi all’aria aperta, quali escursionismo, arrampicata, orienteering, birdwatching, canoa, torrentismo, immersioni subacquee, vela e surf.

«Le agevolazioni – prosegue Rubino – sono concesse per un minimo di 50 mila euro e fino a 200 mila euro e comunque nella misura massima di contributo in conto capitale pari al 75 percento dell’investimento agevolabile. Ancora una volta il comune di Amantea, e per questo ringrazio il funzionario che ha seguito l’iter procedurale Maria Concetta Zagordo, riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato: creare le condizioni più idonee per consentire il potenziamento e l’ingresso sul mercato di aziende “verdi” che traggono forza e profitto dal territorio rispettandolo dal punto di vista ecologico e ambientale».«L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Monica Sabatino – conclude l’assessore all’ambiente – continuerà a mantenere alta l’attenzione su queste particolari tematiche. L’intercettazione di finanziamenti regionali ed europei rappresenta oggi più che mai un obbligo al quale un ente municipale responsabile non può sottrarsi. Siamo al lavoro per potenziare ulteriormente questo settore. Siamo ovviamente molto soddisfatti per ciò che è già stato fatto».

 

Antonio Rubino – Assessore all’ambiente città di Amantea (Cs) - Ufficio stampa comune di Amantea

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