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AutoinDirupoL’incidente d’auto è avvenuto alle 12.30 circa presso una frazione del Comune di Amantea chiamata “Tuvolo”.

 

La triste notizia si rincorre ormai da ore nell'intero paese e purtroppo resta che constatare la morte della anziana coppia, il marito Fortunato Furgiuele di 87 anni e la moglie di 77 anni.

 

Le notizie sono ancora frammentata ma da quanto raccolto sembra che l’auto con a bordo una coppia di anziani, sembra residenti ad Amantea, abbia sbandato per poi finire tragicamente la corsa in un dirupo.

 

Ancora da definire le circostanze che hanno portato al tragico evento, non si esclude però che alla base di tutto ci sia stato un malore del conducente oppure una semplice disattenzione visto il ristringimento della carreggiata presente lungo la strada, ove esistono tratti in cui si è costretti a viaggiare su una sola corsia per entrambi i sensi di marcia.

 

Il botto dell’auto avvitatasi su se stessa non ha allarmato i residente della zona Tuvolo, che non si sono accorti dell'incedente, avvenuto probabilmente intorno alle ore 12.30.

Solo successivamente, intorno alle 16,30, una ragazzina ha avvistato il mezzo, ormai da oltre 4 ore adagiata sul manto erboso ed ha chiamato i genitori e di conseguente le forze dell’ordine ed i soccorsi.

 

L'auto è andata completamente distrutta ed a quanto si apprende i due anziani potrebbero essere molti sul colpo.

I Soccorsi hanno potuto fare assolutamente poco visto il ritardo dal momento dell'impatto, se non provvedere alle operazioni di recupero dei cadaveri.

 

La comunità incredula al tragico evento, resta in attesa di capire fino in fondo l’accaduto ed il perchè della tragica scomparsa.

Restiamo in attesa di ulteriori notizie.

 

L'auto presa dal lato

 

L'auto completamente distrutta

Clicca e guarda l'Approfondimento: Amantea La terribile dinamica del doppio incidente mortale. LE FOTO

Pubblicato in Primo Piano

Lo sappiamo che le statistiche le fanno al nord e che al nord non amano molto il sud, e forse in particolare la Calabria e la Sicilia.

Allora quando si leggono i dati e le statistiche che danno la Sicilia e la Calabria come le regioni meno efficienti occorre stare attenti.

Vogliamo farvi un esempio.

Si dice che Sicilia e Calabria siano le Regioni in testa alla classifica sia per numero di presunti errori sanitari sia per numero di decessi.

I casi complessivi di presunti errori medici e criticità segnalati alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi in campo sanitario nel periodo aprile 2009-dicembre 2012 sono pari a 570.

Tra gli eventi avversi, numerosi sono i casi di infezioni da contagio in ambiente ospedaliero.

Il maggior numero di segnalazioni di presunti errori, 1 su 5, è relativo al parto e su 104 episodi, la metà è concentrata tra Sicilia e Calabria. Proprio nel Mezzogiorno, si registra un più alto numero di piccoli punti nascita con pochissimi parti.

Gli episodi di malasanità, rileva la Commissione, "non sempre però hanno a che fare con l'errore diretto del camice bianco, come può essere nel caso limite della garza dimenticate nella ferita a seguito di un'operazione, poi curata come una massa tumorale. Spesso questi episodi derivano da disservizi, carenze, strutture inadeguate.

Di questi, i casi conclusosi con il decesso del paziente sono pari a 400. Sicilia e Calabria le Regioni in testa alla classifica sia per numero di presunti errori sia per numero di decessi.

Questi i numeri regione per regione, secondo quanto emerge dalla relazione finale della Commissione:

- PIEMONTE: 24 casi complessivi di presunti errori sanitari e criticità, di cui 18 con decesso del paziente

- VALLE D'AOSTA: 0 casi e 0 decessi

- LIGURIA: 22 casi e 14 decessi

- LOMBARDIA: 34 casi e 13 decessi

- TRENTINO ALTO ADIGE: 1 caso e 1 decesso

- VENETO: 29 casi e 16 decessi

- FRIULI VENEZIA GIULIA: 3 casi e 2 decessi

- EMILIA ROMAGNA: 36 casi e 28 decessi

- TOSCANA: 34 casi e 22 decessi

- UMBRIA: 7 casi e 3 decessi

- MARCHE: 4 casi e 1 decesso

- LAZIO: 63 casi e 42 decessi

- ABRUZZO: 8 casi e 8 decessi

- MOLISE: 2 casi e 1 decesso

- CAMPANIA: 37 casi e 30 decessi

- BASILICATA: 4 casi e 3 decessi

- PUGLIA: 36 casi e 25 decessi

- CALABRIA: 107 casi e 87 decessi

- SICILIA: 117 casi e 84 decessi

- SARDEGNA: 2 casi e 2 decessi.

Letti in questo modo i dati portano a ritenere che la Calabria sia una regione nella quale la sanità sia a livelli di grandissima inefficienza.

107 casi di malasanità e 87 decessi. Cioè in Calabria i decessi per malasanità sono la somma di quanti ce ne sono stati in Lombardia( 13), Emilia Romagna(28),Lazio (42), Umbria(3) e Marche (1) nei cui ospedali sono ricoverati otto volte i pazienti in Calabria.

E senza considerare che molti dei casi difficili di sanità prendono la via del centro nord!!!

Lette così le cose, il dato calabrese è una vergogna mondiale sulla quale dovrebbe indagare la OMS, altro che la commissione di indagine parlamentare!!!.

Mai nessuno però che ci dica dove questi casi si sono verificati: intendo parlare degli ospedali ed i reparti.

Allora la vogliamo dire questa verità o continuiamo a dire bugie?

Pubblicato in Calabria
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