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grotta 02AMANTEA (Cs) – La Grotta dei desideri ha sempre cercato di declinare il concetto di responsabilità sociale d’impresa, nella convinzione che il territorio debba essere destinatario di attenzioni particolari.

Partendo da questo presupposto gli organizzatori dell’evento hanno voluto farsi carico dei costi di realizzazione della tabella recante la toponomastica del Parco della Grotta, luogo in cui l’iniziativa ha sempre avuto luogo.

«I lavori di manutenzione avviati nei giorni scorsi dall’ente comunale – spiega il direttore artistico Ernesto Pastore – non sono di certo passati inosservati. Da qui a breve il Parco della Grotta sarà riaperto al pubblico, tornando così all’antico splendore. In questo frangente non abbiamo potuto non notare lo stato di degrado della vecchia tabella con l’indicazione del luogo e così abbiamo chiesto al sindaco Monica Sabatino, al vice Giovanni Battista Morelli ed al delegato alla comunicazione Giusi Osso se potevamo realizzare a nostre spese un nuovo cartellone. Il primo cittadino ha sposato l’iniziativa senza esitazione alcuna e in poco tempo, grazie al lavoro svolto dal grafico Laura Viola, abbiamo creato una nuova tabella che rievoca il passato dei luoghi. La componente più importante della nuova cartellonistica, che misura centimetri 120x90, è rappresentata dalla stilizzazione del mare, a ricordare come un tempo erano le onde ad infrangersi sulle rocce che sorreggevano il centro storico. Nel nostro piccolo continuiamo dunque a servire il territorio al nostro meglio: lo scorso anno abbiamo contribuito all’iscrizione della locale compagine calcistica al campionato di calcio, quest’anno invece è come se avessimo comprato un tappetino con su scritto “welcome” da posizionare davanti a quella che idealmente consideriamo la casa di tutti gli amanteani».

«Quanto prima – conclude la delegata alla comunicazione Giusi Osso – i cancelli del Parco della Grotta verranno finalmente riaperti. In pochissimi mesi, grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo, abbiamo posto rimedio ad una situazione inattesa ed inaspettata, per la gioia dei bambini che potranno giocare felici e spensierati».

«Non possiamo che essere contenti – evidenziano all’unisono il sindaco Monica Sabatino e l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per l’amore mostrato dagli organizzatori della Grotta dei desideri nei confronti della città. Un sentimento che in questi anni non è mai venuto meno. Questa azione ha dimostrato che compiendo piccoli ma significativi gesti è possibile cambiare il volto della città, rendendola migliore di quello che è. Basta veicolare l’energia positiva che è insita in ognuno di noi, abbandonando la strada delle recriminazioni e delle polemiche. Il cammino della Grotta dei desideri è illuminato dalle stelle. Quella del prossimo mese di agosto sarà la dodicesima edizione e ancora una volta Amantea mostrerà il suo lato più bello».

Ancora pochi giorni a disposizione degli stilisti per presentare la propria domanda di iscrizione al fashion contest. La scadenza è fissata per il prossimo 21 marzo. Al primo classificato andrà un assegno di 1.500 euro, mentre per chi raggiungerà la piazza d’onore la borsa di studio è di 700 euro. A queste somme si aggiungono altre due borse di studio da 300 euro cadauno messe a disposizione dalle aziende al solo scopo di valorizzare il talento. La commissione esaminatrice, delegata dalla direzione artistica, è presieduta dal maestro Graziano Amadori che diramerà l’elenco degli ammessi entro il prossimo 22 aprile. Per essere sempre informati basta collegarsi al blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook ufficiale.

Direzione artistica Grotta dei Desideri – Ufficio stampa

dott. Ernesto Pastore

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Info: 3893425668

Finalmente una buona notizia.

Il parco della grotta sta per aprire.

La stanzetta dei nuovi servizi igienici è quasi ultimata. A giorni verranno montati i sanitari .

E’ un buona risposta ad una esigenza inespressa; i bambini che frequenteranno i giochini ora avranno finalmente la possibilità di un servizio igienico molto prossimo.

Il cancello che cadeva a pezzi è stato sostituito e Rocco è orgoglioso di averlo realizzato in economia facendo spendere poco al comune.

I lavori dei rocciatori , poi, sembra siano ultimati.

Sono state rimosse alcune piante ( non tutte purtroppo) dai muri sottostanti la ss18 e perfino il vecchio fico che pendeva dalla grotta , l’unico fico a testa in giù.

Sembra siano state controllate tutte le teste di ferro infisse nella roccia , una delle quali era caduta con il rischio di ferire i sottostanti.

Sembra, comunque, che, per sicurezza, sarà vietato con appositi cartelli sia di avvicinarsi alle rocce sia di entrare dentro la grotta.

Sembra, inoltre, che siano stati fatti cadere tutti i ciottoli tondeggianti che caduti dal muro della SS18 si erano fermati tra le piante che crescevano sulla roccia con io rischio di cadere sulle parti basse della villa,

Ora sono sulla stradella che porta alla vasca nella grotta e a monte dello spazio dove normalmente , negli anni scorsi, si sono tenuti gli spettacoli, soprattutto estivi.

Comunque, sembra, che l’amministrazione stia per nominare una apposita commissione che esaminerà ogni parte della villa e rilascerà una formale attestazione di inesistenza di condizioni di pericolo ed il certificato di agibilità della intera villa o di una sua parte.

Stamattina 28 gennaio abbiamo visto tre rocciatori arrampicati sulla parete nord della Villa comunale.

 

Hanno saggiato con apposita attrezzatura i bulloni infissi nella roccia ed hanno provveduto ad avvitarli.

La ragione di tali interventi stanno nella caduta della testa di un bullone che, solo per caso, non ha determinato danni, teoricamente anche mortali, ad un giovane ragazzo che stava nella grotta, sottostante al punto di distacco del pesante ferro

Nessun problema è stato riscontrato

Non solo ma vista la presenza dei rocciatori sono state pulite anche le erbacce da alcune delle aree rocciose.

Nei prossimi 15-20 giorni lavori continueranno nella grotta e sulla roccia a sud.

Ottima cosa la pulizia dei giardini nella roccia ( vedi il testo su I Segni Rupestri) inizio del percorso dal vecchio porto al castello.

 

Suggeriamo all’amministrazione comunale di cogliere l’occasione della presenza dei rocciatori per far eliminare tutti gli elementi ostativi al pieno utilizzo dell’area della villa, cominciando da tutte le piante che infestano rocce e muri, rinviando al momento opportuno lo spargimento di sostanze inibitive della loro futura crescita.

Ed ovviamente tutte le rocce e pietra instabili, in modo da offrire piena garanzia di sicurezza.

Suggeriamo infine all’amministrazione comunale di far valutare i rischi connessi all’impiego di musica ad alto volume.

Un po’ di pazienza a bambini e mamme e nonne.

Ancora pochi giorni e la villa riaprirà.

E forse anche per i loro accompagnatori, genitori o nonni.
Il parco pubblico riaprirà. Due , almeno, le fonti a garantirlo.
E sono le fonti di maggior impiego del parco stesso.

 

La prima è quella del Grotta dei Desideri.

La seconda è la Guarimba Film Festival

 

Né si esclude che la consigliera Giusi Osso delegata alla comunicazione voglia continuare nella sua idea di celebrare matrimoni civili proprio nella grotta appena messa in sicurezza.

Indimenticabili le argomentazioni addotte e richiamate dal celebre comunicato stampa: “In questo angolo di paradiso che trova accoglimento tra l’antichità del centro storico e la modernità dell’Amantea commerciale, il tempo sembra essersi fermato. La silenziosità e la monumentalità che la natura offre rappresentano la cornice ideale per dare forza ad un unione che è soprattutto espressione di sentimenti e di amore. Ed è in questa particolare vocazione che si estrinseca anche il nome stesso della nostra città: Amantea, la città che ama, che accoglie e che unisce. Chi visita il Parco della Grotta rimane incantato”.

 

Per poi continuare dichiarando :” E sono state innumerevoli, in questi anni, le richieste che giovani e speranzosi ragazzi, ma non solo, hanno inoltrato alla pubblica amministrazione per coronare il proprio sogno d’amore non in una istituzionale sala comunale, ma nella poesia che solo il cielo e la terra sanno offrire. Quello che noi ci apprestiamo a fare è esattamente questo: variamo un regolamento che consente, a chi lo vorrà, di realizzare un sogno. Un piccolo sogno che si trasforma in auspicio positivo per una vita insieme. L’avvio di un percorso che genererà nuova vita, nuove attese e nuove speranze”.

Un sogno, ahimè, infranto da un ferro maledetto caduto dal cielo !

Ora non solo i bambini di Amantea e del suo intorno avranno un luogo in correre ma tutta Amantea ed in particolare le sue strutture ricettive e le attività commerciali che potranno trarre sicuro giovamento dall’adozione di questa iniziativa ha avuto l’avallo nientemeno che dalla Prefettura.

Ed è proprio per l’ importanza di questi eventi che dal 26 settembre quando cadde il bullone dalla roccia soprastante l’amministrazione si è prodigata per la soluzione del problema restituendo alla cittadinanza l’unico parco pubblico finalmente agibile.

Ed ecco come faranno.

Una apposita macchina munita di un braccio meccanico controllerà uno per uno i bulloni verificando quelli instabili che saranno rimossi.

Di fatto che i bulloni restanti non costituiranno più un problema per la sicurezza.

Pubblicato in Primo Piano

Se è vera è sicuramente una buona notizia.

L’amministrazione comunale sembra che si sia riunita nei giorni scorsi per fare le opportune valutazioni sul problema della chiusura della villa Comunale.

 

Della unica villa comunale.

E’ emersa la preoccupazione dell’avanzare della stagione autunnale e dell’arrivo di quella invernale che ridurrà la possibilità di uso degli spazi del lungomare .

 

Per questo, sembra sia stata valutata la necessità di procedere all’acquisto di recinzioni metalliche tipo cantieri edili che inibiscano l’accesso sotto le aree rocciose chiodate.

Il fatto che non esistano più problemi finanziari per il comune elimina alla radice ogni ostacolo .

Per economizzare ,comunque, è sempre possibile acquistare una semplice rete arancione da fissare a pali di castagno già in possesso del comune o comunque facilmente reperibili sul mercato anche grazie alla sempre presente disponibilità della Forestale.

 

Un altro segno di questa precisa volontà è quella della presenza nella villa comunale del sempre operoso Rocco Cima che la sta manutenzionando.

Ed è per questo che corre voce che finalmente, subito dopo la fiera di ottobre, l’amministrazione comunale si adopererà per ridare ai bambini di Amantea ed agli anziani un luogo dove stare senza problemi, i primi correndo o giocando a pallone, i secondi parlando delle cose della vita

Anzi non sarebbe male se mutuando il progetto di rivitalizzazione del parco della grotta che ho lasciato in dotazione gratuita al comune, si provvedesse alla opportuna dotazione di tavoli per dama, scacchi e carte, se non alla realizzazione di una corsia per il gioco di bocce, facilmente costruibile nella zona sud della villa anche dal buon Cima che sopperisce sempre con fantasia a quanto necessario.

 

E questo per non parlare di quanto altro previsto progettualmente e che creerebbe un ambiente unico a servizio della intera comunità, un esempio unico per la intera regione.

Ma tutto dipende dalla volontà politica.

PS. Insieme ai progettisti resto a disposizione ove il progetto sia stato “disperso”come tutti gli altri lasciati in “dono” alla città di Amantea ed agli amanteani.

A breve, comunque, sarà posto sul sito!

La Villa comunale (l’unica in tutta Amantea)  è chiusa.

Mamme e nonne con i ”loro”ragazzi non possono accedervi.

Ancora a stamattina ( sono le 12.00 circa) non è stata pubblicata la relativa ordinanza.

 

Avremmo voluto sapere per quanto tempo rimarrà chiusa.

La storia è quella relativa alla pesante piastra ferrosa caduta dalla roccia e ch solo per un caso (o miracolo) non ha colpito un ragazzino di 10 anni.

 

La caduta ha interessato una testa quadrata di ferro con relativo bullone con cui finiva la barra che teneva i blocchi di roccia instabili.

Il problema è che si sarebbero dovuti usare barre d’acciaio e non di ferro.

 

Ed infatti nella foto potete verificare la ruggine che ha aggredito la piastra e che ci sembra responsabile della sua caduta.

Stamattina siamo stati raggiunti da diverse telefonate con richiesta di maggiori in formazioni.

Un signore ci ha chiesto se la villa sia sicura.

Lo abbiamo invitato ( ed invitiamo anche gli altri) ad accedere al sito del comune ed a leggere la ordinanza che dispone la chiusura della villa comunale e comunque a chiedere direttamente al nostro ente.

Certo la parte lontana dalla roccia ci sembra abbastanza sicura ma dovrà essere fisicamente inibito a chiunque di avvicinarsi troppo alla roccia dalla quale potrebbe cadere qualche altra piastra ferrosa.

Una cosa ci sembra certa e cioè che la piastra è molto pesante ( diversi kg) ed è caduta verticalmente.

Per fortuna l’area sottostante la roccia era scarsamente frequentata; sembra ci fossero solo 2 ragazzi.

Ma provate ad immaginare se ci fosse stato uno dei matrimoni che il comune vorrebbe si facessero nella villa!

In quel caso con centinaia di persone presenti forse la questione sarebbe potuto essere drammatica.

Ora occorrerà controllare una per una tutte le piastre ed eventualmente rimuoverle .

Un lavoro non da poco!

 

I resti arruginiti della piastra ferrosa

E’ il tardo pomeriggio di oggi 26 settembre .

Il parco pubblico della grotta è aperto; ci sono bambini, mamme e nonne.

 

I bambini giocano al pallone, corrono in bicicletta ed esplorano la grotta nei suoi tanti misteriosi angoli; le mamme e le nonne li sorvegliano ed intanto parlano delle loro cose e della loro città.

 

Un bel pomeriggio dopo l’impossibile caldo della estate appena trascorsa.

Ma il pericolo è in agguato.

Improvvisamente qualcosa si stacca dalla volta della grotta e cade sui gradini sottostanti sfiorando per pochissimi centimetri un bambino di 10 anni che resta impaurito ed immobile.

 

E’ un suo amichetto che corre dalla mamma dicendo che è successo qualcosa di pericoloso.

Ed è così.

Basta poco alle mamme per verificare che dalla volta è crollata la testa di uno dei chiodi che avrebbero dovuto evitare il crollo delle rocce.

La notizia si sparge per tutto il parco pubblico e corre anche verso la città.

 

Sopraggiunge la polizia municipale chiamata da alcune mamme che chiedono di inibire l’uso dell’area pericolosa.

Il nostro cronista Riccardo Clemente giunge sul posto e fotografa il pesante pezzo di ferro caduto e le due pattuglie della Polizia Municipale.

Il pesante pezzo di ferro del peso di svariati kg viene acquisito come prova documentale e portato via; lasciano al nostro cronista solo il tempo di fotografarlo.

 

Se fosse caduto addosso al bambino le conseguenze sarebbero potute essere anche gravissime.

Nella buca lasciata dall’oggetto caduto troviamo alcuni resti di una lastra di ferro arrugginito, segno che quello che è successo potrebbe essere solo un’anteprima di una situazione molto seria.

Siamo all’assurdo! Quello che avrebbe dovuto difendere dai pericoli è esso stesso un pericolo.

Già! La nostra amministrazione pensa al ponte di Colongi e non alla manutenzione della grotta, alla manutenzione dei marciapiedi e delle strade, eccetera!

Ora si griderà non al mancato controllo ed alla mancata manutenzione, ma alla mannaia caduta sulla testa !

 

Parliamo con la gente e qualcuna delle mamme dice : “Speriamo che non chiudano la villa. Dove porteremmo i nostri figli?”

“State tranquille .E’ impossibile .E’ l’unica area a verde disponibile su tutto il territorio amanteano ! Al più nelle more dei dovuti controlli realizzeranno una migliore tutela, avvertiranno la comunità, come già faremo noi stasera stessa, e lasceranno un addetto al controllo”.

Ci sbagliavamo.

 

Mentre scriviamo l’articolo il nostro attento cronista ci invia le foto del cancello chiuso della villa “ Pericolo. Vietato l’accesso per lavori”

Noi concludiamo ringraziando quell’angelo custode che ha protetto il “suo” bambino come dovrebbero fare tutti gli angeli custodi, specialmente ad Amantea!

Il Cancello chiuso

 

La pattuglia della Polizia

 

Il pezzo caduto

Pubblicato in Politica

Parco della GrottaDa poco abbiamo parlato dei danni ai giochini fatti da giovinastri che abbiamo definito “probabilmente ubriachi, o su di lì”, adesso si apprende la notizia che un giovane 25enne disoccupato è stato trovato in possesso di cun borsello con diverse dosi di marijuana, circa 43 grammi, ed è finito in manette

Ed il quel “su di lì”, c’era il rischio che il parco fosse ben altro che un luogo di incontro di mamme e bambini e del quale si era chiesto la chiusura ed il controllo.

E la prova l’hanno data i carabinieri quando sono giunti nel parco senza lampeggianti e senza sirene ed a piedi, silenziosamente, sono entrati, notando un gruppo di ragazzi che si erano appartati in una zona poco illuminata e che appena li hanno visti sono scappati in tutte le direzioni.

I Carabinieri però sono riusciti a fermarli e ad identificarli.

Uno di loro tale M.V. ha tentato di disfarsi di un borsello che aveva al suo interno diversi involucri di cellophane contenente marijuana.

Successive indagini hanno permesso di rinvenire in una struttura alberghiera amanteana altra droga oltre a strumenti per la suddivisione ed il confezionamento.

Circa 43 grammi in tutto.

La stranezza è che M.V. è un venticinquenne disoccupato, pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di droga.

Conseguente l’arresto e l’invio nella casa Circondariale di Paola.

L’altra stranezza è che il giovane viene da Gioiosa Marina.

Ma come, ci è stato chiesto, gli spacciatori ora vengono dallo Ionio?

E pensare che un paio d’anni fa l’interessante incontro promosso dall’Associazione Prospettive e dal Cerdigi (Centro Ricerca sul Disagio Giovanile) del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria, svoltosi presso l’Auditorium delle Scuole Medie di Amantea sul tema “Giovani in Calabria” aveva illustrato una parte dei dati disponibili per il territorio di Amantea, comparati con quelli dell’intera regione, segnalando forti aspetti di criticità, sfociabili in un vero e proprio allarme sociale, ed in particolare, fra i giovanissimi, il consumo di droga e alcolici.

Dati rilevati dalle risposte anche a domande indirette poste in un apposito questionario.

Anche allora lo spaccio avveniva da parte di pusher provenienti da Gioiosa marina?

Su tale anomala presenza dopo la fine della stagione sono in corso indagini

Nessuna informazione invece sulle generalità degli acquirenti che erano presenti nel parco al momento del controllo da parte dei Carabinieri della locale stazione.

Sono le 18.00 quando Rocco Cima e Pileggi entrano nella villa ed assistono allo scempio che le foto mostrano in tutta evidenza.

Cima che questo giochino ha montato, riparato, pitturato, protetto per amore dei bambini amanteani è fortemente arrabbiato e commosso.

Anche Pileggi( gli uffici sono chiusi ma lui è al lavoro) è scosso.

Una mamma mostra tutta la sua riprovazione per questi comportamenti che sono vergognosi e segnala anche altri comportamenti non leciti, o sospetti tali, che avvengono nella villa sempre aperta e che dovrebbe essere protetta dalle telecamere( come la intera città)

Arriva poi un abitante del quartiere che segnala di essere stato svegliato stanotte intorno alle 04.35 da fortissime grida lanciate senza alcun rispetto del diritto al riposo delle persone che abitano nei pressi e di essere uscito dal balcone richiamando i giovinastri al rispetto del riposo e della gente ma senza sospettare quanto poi scoperto .

Un intervento che è riuscito in qualche modo a porre fine a questi comportamenti incivili che si susseguono ormai troppo spesso in un contesto urbano indifeso.

Pileggi e Cima hanno anche chiamato i Vigili Urbani che arrivano poco dopo e che registrano i gravi danni e quant’altro utile alla redazione del necessario verbale.

Basterà chiudere la villa?

Non lo sappiamo, ma certo occorre provarci.

Alcune mamme invocano con forza la necessità di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine

E’ inaccettabile che Amantea sia in mano a giovani vandali che di notte, probabilmente ubriachi, o su di lì , diventino distruttori dei pochi beni pubblici disponibili per i bambini.

Peraltro, stando a quanto evidenziatoci, consta che si trattasse di una “banda” mista, composta di ragazzi e ragazze che nei loro comportamenti simulavano ( ?) anche giochi erotici.

E tutti gli astanti hanno sollecitato gli agenti delle forze dell’ordine della Polizia municipale a condurre una approfondita indagine utilizzando i fotogrammi impressionati dalla tante telecamere a protezione della villa.

Ci si pone il problema, infatti, di come ci si possa comportare in questo modo ben sapendo che la villa è ( o dovrebbe essere) protetta dalle telecamere.

Ed è brutto dover dire ai bambini che entrano con le mamme nella villa che parte dei giochini è distrutto e che occorre tempo per riporlo in funzione.

Non capiscono , non possono capire.

Le foto sono comunque esemplificative della violenza usata contro questi poveri giochi.

Concludiamo segnalando le considerazioni di uno sconosciuto che colta la situazione si avvicina e suggerisce di “ricordare” ai Vigili urbani di visionare anche le immagini di altri luoghi della città dove a quell’ora o poco prima erano ancora aperti gli esercizi pubblici dove si somministrano alcolici nella attendibile supposizione che si sia trattato di una banda di giovinastri che aveva abbondantemente libato e che poi ha mostrato la propria forza e cultura distruggendo quanto incontrato per la via.

Cogliamo il suggerimento e lo proponiamo alla attenzione del sindaco nella sua qualità di autorità di pubblica sicurezza ed alla Polizia Municipale.

Pubblicato in Cronaca

LaGuarimbaQuesta sera 14 Agosto le premiazioni dei cortometraggi  che hanno intrattenuto gli amanti del cinema nelle notti al Parco della grotta ad Amantea

l'Evento prevedeva ogni sera proiezioni di corti di variop genere (animazione, fiction, documentari)  di registi provenienti da ogni parte del mondo uniti nella Guarimba come atto di resistenza verso i soliti festival dominati dalla politica e dai troppi lustrini.
Il loro è un festival indipendente che si regge sul talento artistico e sul lavoro di una squadra davvero appassionata, come le grandi visioni sullo schermo anche questi ragazzi ne hanno una ogni sera, da sempre: portare il cinema alla gente e la gente al cinema.
Il loro progetto è iniziato dalla riparazione e riapertura dello storico cinema "Arena Sicoli" dove l’anno scorso si è svolta la prima edizione del Festival con oltre 5000 persone, che ha reso  la Guarimba un fenomeno di rilevanza sociale e di attenzione da parte dei media di tutto il mondo. 


Quest'anno va di scena la secondo edizione, che si concluderà questa sera.
Una edizione che ha visto cineamatori e registi di diverse etnie e culture confrontarsi nello splendido panorama serale del Parco della Grotta, lì dove arte e bellezza paesaggistica si sono fuse per regalare agli spettatori serate uniche e speciali. 
Antony OssoSullo schermo si alternavano ogni sera corti con storie interessanti, storie che hanno raccontato paesi lontani e vite che diversamente non avremmo mai visto, storie che sono state capaci di emozionare e far riflettere.
Come quelle di Tony Osso, Newyorchese originario di Campora San Giovanni che, nella serata di ieri, ha raccontato attraverso le sue pellicole, la devozione e l’amore di coppie che hanno adattato le strutture tradizionali alle loro inclinazioni ed alla loro identità sessuale e morale.

Non sappiamo come voterà il pubblico, ma possiamo dire che qualsiasi risultato non conterà più della vittoria che questi artisti hanno ottenuto con la creazione di un cinema meritocratico e libero.
Lo slancio culturale messo in moto dai guarimberos ha puntato i riflettori su Amantea, donandogli la bellezza dell’incontro e del condividere una passione, in un momento in cui siamo attorniati da tanta brutalità e noia di vivere.
La speranza è che il Festival "La Guarimba" possa continuare ad esistere ed invitiamo, perciò i nostri generosi lettori a sostenere anche economicamente i giovani artisti, grazie all'acquisto di gadget (maglie, borse, cataloghi) disponibili presso i banchetti presenti nella Villa Comunale "Parco della Grotta".
Solo così potremo tutti insieme premettere ad Amantea, alla Calabria ed alle future generazioni di coltivare l'amore e la passione per il cinema ed accrescere il nostro animo attraverso l'arte.

Non spegniamo i riflettori. 

 

La Guarimba 2014

Pubblicato in Primo Piano
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