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pizzinoCaro Enzo,
Apprendo con vero rammarico e grande stupore la decisione intrapesa e comunicatami con la nota pec del 9 gennaio con la quale riconsegni le importanti deleghe da me attribuiteti per le tue capacità professionali e politiche e per il ruolo occupato nell’ambito dell’Amministrazione Comunale e del PD.
Verso la tua persona ho riposto un gran rispetto, sentita fiducia ed una profonda stima, sapendo di essere ricambiato per la rinascita della nostra martoriata comunità ed in un momento particolare di forte crisi sociale, economica e scadimento di valori fondanti dell’appartenenza.
Penso che la tua sia una decisione sofferta che è causata dall’appartenenza ad un organismo politico espressione, in questo momento, anche del governo centrale.
Io penso che doveva essere preceduta da un confronto o raffronto “de visu” direttamente con me, in qualità di Sindaco della Città, ma anche dei consiglieri di maggioranza.
Era iniziato con il PD locale anche un percorso virtuoso di condivisione di scelte strategiche per i servizi essenziali per la nostra Città, e quindi non si comprende questa decisione improvvisa, giustificata da “ risultati non arrivati e che la sola attesa avrebbe prolungato la tua partecipazione a questa esperienza amministrativa”.
Noto comunque che è solo l’amarezza che non ti consente al momento di continuare a considerarti parte del gruppo che ha vinto le elezioni; un gruppo granitico e coeso per i sacrifici affrontati e sofferti sin dall’insediamento per fare trionfare valori come l’onestà, la trasparenza, il risanamento dell’Ente ed il vero cambiamento dopo un periodo di oscurantismo.
Giova rimarcare che ricopri un’importante carica Istituzionale, che è quella di Presidente del Consiglio Comunale, e che impone un raffronto continuo con il governo cittadino per la valutazione degli atti da porre in discussione nella massima Assise e specialmente in questo momento storico per l’approvazione di importanti documenti contabili afferenti ad Amministrazioni passate.
Abbiamo davanti a noi un lavoro immane e gravoso, che solo un forte spirito di sacrificio, unione di intenti e costanza nell’affrontare le continue sollecitazioni della cittadinanza, può garantire.
Apprezzo la tua volontà nel determinarti di volta in volta sulle proposte della maggioranza e sugli Ordini del Giorno Consiliari, ma penso che ciò sia insufficiente, specialmente in un Ente locale ridotto ai minimi termini per quanto attiene le risorse umane e per le particolari e stringenti normative che al momento non ne permettono le assunzioni.
Molto ermetico, criptico e verosimilmente contraddittorio appare, inoltre, il comunicato dello stesso direttivo del Partito democratico locale allorquando si afferma di aver “aderito ad una coalizione civica con l’intento di offrire un contributo per superare insieme quello che, tutti sapevamo, sarebbe stato uno tra i momenti più difficili della storia della nostra cittadina” e “rimanere a far parte di una compagine che – come anche riportato dalla stampa e dai social in seguito alla candidatura al Consiglio regionale dell’Assessore Giusta nel centrodestra, e non smentito da nessuno – è schierata con un raggruppamento incompatibile con noi, impegnati a sostenere le liste del PD nel centrosinistra”.
Per onor del vero sono venute meno anche alcune figure carismatiche dello stesso Partito Democratico in ambito regionale che avrebbero dovuto caratterizzare la coalizione del Centro Sinistra alla guida dell’attuale competizione, e che sicuramente hanno creato malumori e perplessità in ambito locale, disorientando l’elettorato ma anche vari sezioni del PD.
Giammai, invece, si è messa in discussione la moralità ed il perbenismo istituzionale della tua persona, rafforzata dall’animo nobile dimostrato con fatti concreti culminati e caratterizzati anche alla rinuncia fin da subito (così come fatto per onor del vero dall’assessora Francesca Policicchio e dall’ex Presidente del Consiglio Comunale Caterina Ciccia) ad ogni indennità e gettone di presenza per finanziare quaranta borse di studio, mettendo in evidenza attaccamento alle Istituzioni, forte senso del dovere e faro illuminante per una causa nobile.
Il tuo eclettismo anche politico ha maturato in me, informandoti in merito, la convinzione di procedere ad una rivisitazione della Giunta comunale per dare spazio alla tua persona ed incidere in modo determinante alla crescita democratica del territorio.
L’obiettivo comune e condiviso è stato sin dall’inizio quello cristallizzato nel programma elettorale di una lista civica per dare insieme segnali di rinnovamento rispetto al passato, evitando spese inutili e risanando il bilancio comunale. Un importante e strategico obiettivo raggiunto insieme con l’approvazione dell’ipotesi di bilancio da parte del Ministero dell’Interno e del relativo bilancio riequilibrato.
Come Amministrazione Comunale siamo consapevoli delle forti criticità e problematiche presenti nella Città, che con enormi sforzi stiamo affrontando come amministratori ma anche insieme alle forze produttive ed associazioni del territorio.
Resta sottinteso che desideriamo una Città più pulita, più vivibile, più inclusiva, con più servizi in ambito sociale, culturale e turistico, ma ciò comporta un lavoro non solo di indirizzo e di verifica o controllo, ma anche un apparato gestionale completo, che al momento non risulta presente, capace di tradurre in realtà il pensiero o indirizzo politico in azione amministrativa.
Quindi apprezzo e condivido il necessario miglioramento del rapporto con i dipendenti comunali che, pur rimasti in pochi, fanno i salti mortali per garantire il funzionamento degli uffici. Ecco perchè risulta importante continuare a lavorare insieme, senza abbandonare la coalizione civica, con onestà e senso del dovere, per il bene del Paese.
Insieme si può e si deve continuare.
Ecco, inoltre, perchè reputo, dopo aver sentito tutta la maggioranza, che condividono il mio pensiero, di rigettare le tue dimissioni da questa maggioranza con riconsegna delle deleghe assessorili già a te assegnate con apposito provvedimento sindacale.
E’ opportuno, altresì, un confronto democratico e sereno tra l’Amministrazione Comunale che mi onoro di rappresentare, e della quale ti ritengo parte integrante e qualificante, con il Direttivo del PD.
Nell’attesa della riunione anche chiarificatrice, l’occasione è propizia per un caro abbraccio.

Pubblicato in Politica

giaccoDue anni e mezzo fa abbiamo aderito ad una coalizione civica con l’intento di offrire un contributo per superare insieme quello che, tutti sapevamo, sarebbe stato uno tra i momenti più difficili della storia della nostra cittadina.

In questo periodo abbiamo lavorato cercando di mantenere un profilo basso – anche ingoiando rospi quando non si condividevano le scelte – pur di salvaguardare la tenuta della maggioranza. Lo abbiamo fatto con responsabilità, anche rischiando di apparire impopolari, e grande lealtà. Proprio incarnando questo spirito, il Partito Democratico non ha mai voluto ragionare in termini di poltrone e prebende e il nostro Segretario Enzo Giacco, Presidente del Consiglio comunale, ha rinunciato fin da subito ad ogni indennità e gettone di presenza per finanziare quaranta borse di studio.

Avevamo, e continuiamo ad avere, come unico obiettivo quello di dare segnali nuovi e interessanti in favore della città.

Proprio per tale ragione, con la pazienza – forse eccessiva – che ci contraddistingue, abbiamo avviato mesi addietro una “fase di verifica” sulle principali problematiche che interessano la comunità. Ma non abbiamo rilevato, con tutte le attenuanti del caso, inversioni di tendenza e passi  in avanti. Ci riferiamo, in particolare, all’allocazione delle scuole, al nido comunale, alle infrastrutture (a partire dal lungomare, dalla passerella Catocastro e da alcuni interventi di dignità richiesti in contrada Camoli), alla raccolta rifiuti, all’erogazione di servizi essenziali (come nel caso dell’Home Care Premium), alla vigilanza urbana, alla biblioteca, al necessario miglioramento del rapporto con i dipendenti comunali (che, pur rimasti in pochi, fanno i salti mortali per garantire il funzionamento degli uffici e meritano maggiore comprensione).

Evidenze che ci spingono oggi a lavorare per una diversa idea di città, diversa da quella dell’attuale maggioranza: con altre priorità, nuove sensibilità e una differente vocazione democratica capace di far tesoro del confronto e della partecipazione.

Anche perché non possiamo rimanere a far parte di una compagine che – come anche riportato dalla stampa e dai social in seguito alla candidatura al Consiglio regionale dell’Assessore Giusta nel centrodestra, e non smentito da nessuno – è schierata con un raggruppamento incompatibile con noi, impegnati a sostenere le liste del PD nel centrosinistra.

Per cui il PD, da questo momento, non fa più parte della maggioranza consiliare e si determinerà di volta in volta sul merito delle questioni.

Quello di oggi vuole essere un atto chiarificatore e di coerenza, necessario per la responsabilità e la lealtà che abbiamo sempre dimostrato, e che vogliamo continuare a dimostrare, ai cittadini.

 

 

Amantea, 9 gennaio 2020

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carnevale 2020Approvato il programma di iniziative “CARNEVALE DI AMANTEA 2020”, proposto dal Comitato “G.Brusco” unitamente alle associazioni del territorio cittadino e finalizzato a realizzare eventi di natura ricreativa e culturale nel periodo 22 febbraio- 1 marzo.

L'Amministrazione Comunale si è riunita per discutere dell'importante appuntamento rappresentato dalla manifestazione storica del Carnevale cittadino.
Con la proficua riunione, e grazie al pregnante contributo fornito dall'assessore al ramo dott.Giusta, storico esperto in materia ed attuale candidato alle consultazioni regionali, si è voluto rinnovare la lunga tradizione cittadina di un evento che ha scritto, nel passato, pagine importanti per la storia della città, divenendo tra gli appuntamenti principali della Regione, facendo rifiorire la creatività delle maestranze locali nella realizzazione dei tradizionali carri allegorici.
C'è da sottolineare che l'attuale situazione finanziaria dell'Ente non consente di far fronte alle spese totali e necessarie per l'organizzazione dell'evento.
La Giunta Comunale ha valutato favorevolmente la proposta del mondo dell'associazionismo del territorio cittadino, comprendente quelle delle forze produttive, coordinata dal Comitato Carnevale “G. Brusco”, con cui si specifica di collaborare con l'Amministrazione Comunale per la realizzazione dell'evento.
Non può sottacersi la forza propulsiva e la professionalità dimostrata sul campo delle tante associazioni presenti ed attive come la pro loco di Amantea e di Campora, l'Aics, l'Unitalsi, le associazioni teatrali e delle rievocazioni storiche, le scuole di ballo e canto, ecc. che opportunamente coordinate per un fine comune sono capaci di dare il.meglio per la riuscita della storica manifestazione, ed il Presepe Vivente del Centro Storico ne è la dimostrazione.
Il programma prevede un'anteprima sabato 22 febbraio 2020 con il Carnevale dei piccoli e la Festa “Notte delle stelle filanti” e Sagra della frittata di Carnevale ad Amantea, con attività commerciali aperte fino a tarda notte. L'inizio ufficiale è fissato per domenica 23 febbraio con la prima sfilata dei carri nel centro cittadino, lunedì 24 febbraio sfilata dei carri lungo le strade della frazione di Campora S.G., martedì 25 febbraio seconda sfilata dei carri allegorici nel centro cittadino, sabato 29 febbraio Carnevale in Piazza a Campora e Domenica 1 marzo sfilata finale lungo le strade cittadine.
Balli, coreografie, sfilate di personaggi con vestiti d'epoca, musica garantiranno il divertimento.
E' stato disposto , ai fini dell'avvio delle attività in questione e per assicurare la riuscita dell'evento ed il raggiungimento degli obiettivi individuati, lo stanziamento della somma di euro 20.000,00.
Siamo certi che tutte le iniziative legate al Carnevale contribuiscono a continuare una tradizione locale storica, riscuotendo da sempre un buon successo di pubblico con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza.
E' importante, infatti, per una società, per una collettività mantenere e coltivare il legame con le proprie origini, con la propria storia e le proprie tradizioni.
L'evento diventa, in particolar modo, un'occasione per valorizzare e vivacizzare le strade e le piazze della città, portando in piazza adulti, bambini e famiglie intere così da animarle come avveniva in passato.
Così inteso, il programma del Carnevale di Amantea, contenente i suddetti eventi, è meritevole di consenso e di interesse per il momento culturale e sociale che rappresenta, e risulta coerente con gli obiettivi di promozione e di sviluppo sociale espressi nel piano strategico dell'Amministrazione Comunale , e pertanto si colloca opportunamente nell'ambito delle azioni e dei progetti che, in attuazione dello stesso piano, si intendono avviare direttamente e favorire in via sussidiaria.
E', altresì, volontà dell'Ente locale divenire il promotore e l'attuatore dell'evento, pur ricorrendo all'indispensabile collaborazione con le Associazioni istituzionalmente deputate alla promozione del territorio e delle sue attività commerciali.
In particolare si ritiene rendere effettiva la volontà dell'Ente di rinvigorire la tradizione storica attraverso la messa a disposizione per l'esecuzione degli allestimenti del capannone comunale sito in contrada Acquicella, della fornitura dei materiali necessari per la realizzazione dei carri allegorici che possano fungere da attrattiva per il comprensorio, alal fornitura del service audio luci per carri e palco allestito in Piazza Cappuccini, oneri Siae e servizi Safety e Security.
Per la realizzazione degli eventi suddetti, si è reputato opportuno disciplinare, in un apposito protocollo d'intesa, i rapporti con il partner principale, vale a dire Comitato “G.Brusco”, il quale si farà carico anche dell'attività di promozione degli eventi compresi nel programma.

CONSIGLIO DEI MINISTRIUno dei punti all'ordine del giorno è la nomina del nuovo prefetto di Cosenza al posto di Paola Galeone. Nessuna certezza ,invece, sulla attesa ipotesi di scioglimento del consiglio comunale di Amantea.

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befana-5Attaccata alla rupe del castello c'è una Grande calza

Una calza enorme. Nessuno sa cosa contenga ma tutti coloro che riescono a vederla sono certi che contenga tanti regali per Amantea e gli Amanteani. In fondo ognuno si aspetta il suo ,quello che desidera e che non ha avuto. Chi ha freddo si accontenterà   solo di carbone per la vrascera. Chi ha fame cercherà solo un lavoro da cui trarre un reddito per sé e per la propria famiglia. Ma c'è pure chi si aspetta il ritorno alla grande del famoso carnevale di Amantea. Quello che attirava nella città decine di migliaia di ospiti. Ed oggi dopo il riuscito presepe vivente svoltosi nel centro storico, tanti- forse tutti- e non solo Amanteani, si chiedono se quest'anno il famoso carnevale si terrà o meno

E soprattutto se si terrà nelle antiche e pregevoli forme e modalità. La voglia c'è, occorre trovare come coprire le spese. Un tempo la voglia di divertirsi era tale che i carristi si autofinanziavano

E molti carri erano realizzati con il contributi dei commercianti ed imprenditori Amanteani. Oltre, ovviamente, Al contributo del comune.   Il carnevale era di tutti ,allora. Per riaverlo occorre volerlo, tutti, insieme. Ci sarà nella calza quanto occorre? Buh!

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amanteaSono tante le cose di cui Amantea ha bisogno e che si spera la Befana abbia lasciato nella calza o , meglio, nelle calze. In primis la casa della salute. Quella che la gente di Amantea, Aiello, cleto, serra , San Pietro, Lago, Belmonte e longobardi attendono inutilmente da anni. Da anni ed in silenzio. Già , ma perché questo silenzio? Perché i sindaci stanno zitti? Non hanno compreso la utilità della casa della salute? Hanno paura di osare lamentarsi? E soprattutto perché la comunità dell'ex distretto amanteano non grida contro chi la lascia con una sanità formale e la costringe ad impossibili tempi di attesa ed a forti spese per recarsi fuori territorio per curarsi? Queste elezioni regionali davvero cambieranno le cose? Ed Amantea capirà di dover votare chi se ne è curata e se ne curerà? Qualcuno dei candidati e dei rappresentanti politici assumerà impegni per dare al territorio la casa della salute? Amantea deve saper votare chi le vuole bene!

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grotta4Crolla in più parti la volta della grotta della villa comunale sottostante il centro storico. Non sarebbe male da un lato controllare il divieto di accesso , ma nel contempo con le dovute garanzie espletare una attenta manutenzione, rimuovendo i tratti di volta che sono in precaria stabilità. Ricordiamo a chi vuole ricordarlo che si tratta di un bene culturale di valore che è stato visitato per centinaia di anni da decine di migliaia di persone e che sarebbe bene ridare in uso culturale magari con accesso controllato.

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rifiuti indispenzAvviso alla cittadinanza

Domani si raccoglie un quantitativo limitato di indifferenziata prediligendo le aree mercatali , le scuole , le strutture sanitarie e i luoghi dove si sono creati situazioni di precarie condizioni igieniche sanitarie .

Gli operatori della Lamezia Multiservizi SpA non riusciranno a raccogliere tutti i rifiuti accumulati in varie zone della Città nelle ultime 3 settimane.

Poiche' il contingentamento dello sversamento dei rifiuti obbliga i comuni a garantire solo lo svuotamento di un unico camion giornaliero, si rende necessario modulare, pertanto, la raccolta dell'indifferenziata, ed alcune località o strade di Amantea rimarranno scoperte.

Si confida nella consueta collaborazione dei cittadini nel continuare a limitare tale emergenza, incentivando sempre più la raccolta differenziata limitando al minimo il secco non riciclabile.

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giulio vita 1Cara Concetta Veltri Assessore al Turismo della Città di Amantea,

Ho letto la tua dichiarazione dopo che i commercianti di Amantea hanno alzato la voce davanti le condizioni terribili in cui versa Amantea, motivati dalla mancanza delle luci natalizie a carico del Comune (come promesso l’anno scorso).

A questa maggioranza piace troppo il melodramma e non capisce la differenza tra la persona e l’incarico. Tu non sei l’eccezione e tra le cose che argomenti, mi ha sorpreso la teoria secondo la quale gli amanteani ti vorrebbero fuori perché sei di Campora, una frazione di Amantea. Forse così volevi strizzare l’occhio all’elettorato più campanilista che ancora crede di vivere in due città diverse e non si rende conto dell’immensità del mondo e l’importanza della unione. Questo è un vizio in gran parte motivato per il nostro Sindaco, che ha paura di riferirsi a Campora come parte di Amantea. Io, che non sono un ipocrita né un vigliacco, preferisco dire le cose in modo chiaro.

Come tante volte che mi sono confrontato con te, vorrei capirti e ti concedo che nessuno è felice di sentirsi screditato dal proprio ruolo. Però ti invito a riflettere un po’ più approfonditamente sul tuo operato, e parlerò solo di cose che hanno a che fare con il tuo ruolo:

1.-La tassa di soggiorno non è stata usata per il decoro urbano né per il cartellone estivo, come avevi promesso

2.-Quest’anno il famoso Carnevale di Amantea non si è realizzato

3.-Il cartellone estivo è uscito in ritardo, disorganizzato, senza fondi e per niente diffuso in giro

4.-A giugno hai speso 18.000 euro per il concerto di Fabio Concato che non ha portato Turismo

5.-Non hai progettato o vinto nessun bando per il Turismo

6.-Quest’anno ha chiuso l’Ufficio del Turismo di Amantea

7.-Si sono spesi quasi 5.000 euro per pagare programmi regionali con zero impatto e alcuni sono andati a fare trasmissioni promuovendo il negozio di amministratori attualmente nella maggioranza

8.-La Fiera è stata un disastro organizzativo

9.-Non c’è un piano per il Natale

Invece di trovare colpevoli per ciascuno di questi punti, dovresti accettare le sconfitte e capire perché hai sbagliato in modo di migliorare. Ma purtroppo tu ti chiudi nelle tue verità e non ascolti, rendendo impossibile l’eccellenza.

Ogni punto di questa lista, l’avete venduto nei giornali come l’opposto, senza basarvi su numeri né report di affluenza o impatto mediatico. Ed è qui che ti parlo come gestore culturale: i numeri li puoi inventare fino ad un certo punto. Soprattutto oggi con Google e i diversi social media è difficile ingannare la realtà. E voi non avete fatto nulla che abbia migliorato l’affluenza del Turismo. Semmai, tutto il contrario.

Io non ti conosco se non come Assessore e non ho niente contro la tua persona. Lo stesso con il Sindaco e con gli altri tuoi colleghi della maggioranza. Sono certo che non siete all’altezza dell’incarico e che questa lista non ha un progetto di città perché è nata da un giorno all’altro, unendo diverse famiglie che portano voti, e questa forma di fare politica è perfetta per fallire.

È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità.

--

Giulio Vita

Director of La Guarimba

Cultural Manager

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Visto che manca una “vera” opposizione eccovi la “Lista Primavera”

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Biagio Miraglia, Pasquale Ruggiero, Gianfranco Suriano e

Michele Vadacchino

“In un comunicato di qualche settimana fa il Sindaco Pizzino ha dichiarato, tra l’altro, che “conosce bene i problemi ereditati da ex Amministratori come noi”.

 

 

Anche noi, però, conosciamo le condizioni in cui versava il Comune di Amantea nell’anno 2005.

Ora ci scuseranno i nostri concittadini se ritorniamo indietro nel tempo per ricordare ai componenti dell’attuale Lista Azzurra (Lista Azzurra n. 3) alcune trascorse vicende amministrative, ma in presenza di tanta incoerenza, sfacciataggine e falsità non possiamo tacere.    

E’ a tutti noto il fatto che il Sindaco Pizzino e altri Assessori, oggi in carica, sono stati esponenti delle Liste Azzurre (Lista Azzurra n. 1 e 2) che hanno governato Amantea dal 1999 al 2006 (per intenderci le Amministrazioni che hanno anche deciso, peraltro, l’ubicazione attuale del Polo scolastico, “condannando”, per chi sa quanti decenni ancora, i nostri giovani, le loro famiglie e il personale delle Scuole al disagio che tutti sanno).  

Che cosa abbiamo trovato noi quando siamo stati chiamati ad amministrare Amantea con la Lista Primavera nel giugno del 2006?

Il primo regalo è stato quello relativo alla mancata riscossione di tributi per diversi anni, la cui conseguenza è stata la crescita “spaventosa” dei residui attivi.

Si sa, erano “anni duri”, di continue elezioni, perché riscotere i tributi e turbare “la quiete elettorale”?

A solo titolo esemplificativo si pensi che nel 2006 (anno di primo governo della Lista Primavera) dovevano ancora essere riscossi i ruoli comunali relativi alle 5 annualità precedenti.

Infatti, negli ultimi mesi dell’anno 2006 siamo stati costretti a notificare velocemente 9.000 (novemila!) atti relativi a tributi comunali mai inviati ai contribuenti, in pratica crediti per svariati milioni di euro che altrimenti sarebbero andati prescritti con conseguente gravissimo danno erariale per il nostro Comune (vedi, ad esempio, delibera di Giunta n. 291 del 25/11/2006). FATTI NON CHIACCHIERE!

Il comportamento finanziario “libertino” delle Liste Azzurre, che al tempo pareva essere un “condiviso modo di operare” esprimeva tutta la sua “maestosità” anche nello sproporzionato uso dei “debiti fuori bilancio” per centinaia di migliaia di euro annui, quasi come se fosse pratica amministrativa corrente.

Questo modus operandi è stato utilizzato anche nei rapporti tra l’Appennino Paolano SpA (su cui torneremo prossimamente) e il Comune di Amantea, con danni che ancora oggi paghiamo.

Al 31/12/2005 il bilancio del Comune di Amantea evidenziava circa 32.000.000 di euro di residui attivi (per la stragrande maggioranza frutto della mancata riscossione dei tributi) che, guarda caso, sono molto vicini ai 35.000.000 di euro di prestito richiesti (almeno per quanto si sa a oggi) dall’Organo Straordinario di Liquidazione per ripianare i debiti del Comune.

Le “follie” di bilancio perpetrate negli “anni d’oro” (1999-2006) – dimenticate dal Sindaco Pizzino e dai suoi amici della Lista Azzurra n. 1, 2 e 3 (la n. 3, ricordiamo, in carica da giugno 2017) – sono chiaramente richiamate nella delibera n. 82 della Corte dei Conti sezione regionale della Calabria del 14/06/2012 che riporta tra l’altro: “la gestione dei residui del Comune è critica in particolare per quanto riguarda i residui costituiti prima del 2006”.

FATTI NON CHIACCHIERE!

Il costante e difficile lavoro portato avanti dalla Lista Primavera, seppur in presenza di un bilancio “disastrato”, ha invece consentito al nostro Comune di evitare il dissesto nell’anno 2012, tanto che sempre la Corte dei Conti con la delibera n. 311 del 21 dicembre 2012 dichiarava la non completa sussistenza delle condizioni di dissesto per l’Ente.

FATTI NON CHIACCHIERE!

Diciamola tutta cari Amministratori della Lista Azzurra n.1, 2 e 3, il nostro è un paese dove è facile passare da “carnefici” a “vittime”!

Oggi basta un post, un selfie, qualche mi piace e via!

Amantea, 7 dicembre 2019                                                                           Biagio Miraglia

                                                                                                                      Pasquale Ruggiero

                                                                                                                      Gianfranco Suriano

                                                                                                                      Michele Vadacchino

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