BANNER-ALTO2
A+ A A-

sindaco lagoEsprime voto contrario anche alla modifica del regolamento delle entrate che riguardava la dilazione delle cartelle, in fase coattiva, per tutte le famiglie con reddito basso.

L’Amministrazione comunale di Lago, guidata dal Sindaco Enzo Scanga, incassa un altro importante successo: la riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani che inciderà sulle famiglie e sulle attività commerciali.

La tariffa Tari è stata diminuita nel suo totale, rispetto al 2018 di € 14.000 mentre di circa € 60.000 rispetto al 2017.

Questo è un dato che deriva da tanto lavoro, impegno e fatica. I ringraziamenti sono rivolti a tutta la giunta ed ai consiglieri di maggioranza, in particolare all’assessorato alle Politiche Ambientali, guidato dal vicesindaco Ilaria De Pascale,  la quale è riuscita a coordinare ogni aspetto, mettendo in campo ogni azione volta al miglioramento della differenziata, agli uffici Finanziario e Tecnico e alla ditta EsaSud che gestisce il servizio di raccolta.

Si è riusciti, nonostante le conclamate difficoltà del settore, lavorando in sinergia e con armonia, ad ottenere questo eccellente risultato. Ma un ruolo fondamentale lo hanno interpretato in modo ammirevole i cittadini e le famiglie, ai quali va rivolta la nostra più sentita gratitudine, che hanno consentito, attraverso una migliore qualità del differenziato, una conseguente riduzione dei costi.

Questo è il premio che le famiglie meritano. Una netta diminuzione sulla tariffa di una percentuale del 4% sulle utenze domestiche e circa del 12% su quelle non domestiche rispetto all’anno scorso. Mentre si nota una calo decisamente più consistente rispetto al 2017 con una percentuale in diminuzione del 15% sulle utenze domestiche e del 25% sulle non domestiche (attività commerciali).

Da quando è stato introdotto il PEF TARI (2014), possiamo dire con fierezza e anche un pizzico di orgoglio, che  questo è il minimo storico della Tari al Comune di Lago, ovviamente omettendo il caso 2016 in quanto, per quell'anno, le previsioni di alcune voci erano erroneamente previste al ribasso, causando perdite che, successivamente, con senso di responsabilità, abbiamo dovuto coprire con l’aumento deliberato nel 2017.

Nonostante la controtendenza rispetto a tantissimi comuni d’Italia, la minoranza consiliare esprime il proprio voto contrario, poiché suppone che la stessa possa essere ulteriormente diminuita, eliminando altre voci di spesa pari a €125.000.

Durante la discussione in Consiglio comunale, il Sindaco ha chiesto che la proposta avanzata dalla minoranza, in netto contrasto con i criteri dettati dal Dpr 158/99 e con i vincoli di bilancio, venisse ufficializzata in atti formali, e che la stessa venisse sottoposta all’attenta verifica di qualsiasi Organo di Revisione dei contabile.

Altro punto rilevante portato all’approvazione del Consiglio, relazionato dal Consigliere Fabio Barone, è stata la proposta in difesa dei ceti con difficoltà economiche, cioè quella di dare la possibilità a queste famiglie di poter richiedere una maggiore dilazione delle cartelle, nella fase coattiva della riscossione.

Anche qui, la minoranza, ha posto il proprio voto contrario, avanzando la proposta di rottamazione come accade con Equitalia.

Non si fa attendere la risposta del Sindaco, che ricorda come, appena insediatosi, nel giugno 2016, aveva tentato questa operazione, inviando un apposito quesito direttamente al Ministero delle Finanze,  ma subendo il netto diniego, in quanto agli Enti del comparto autonomie locali, non sono concesse operazioni di rottamazione se non espressamente contemplate dal norma pena condanne per danno erariale.

Ad ogni modo è stata espressa grande soddisfazione anche per questi risultati che si conta proseguiranno nel prossimo futuro, visto che l’Amministrazione  acquisirà (grazie al finanziamento regionale di 68.000€) altri strumenti innovativi che serviranno a migliorare la raccolta differenziata offrendo, così, maggiori servizi alla comunità.

“Ho piena fiducia nella saggezza e nell'ingegnosità della mia squadra  e nel duro lavoro, coraggio e sacrificio del popolo di Lago. E Avanti così".

Pubblicato in Politica

LONGOBARDI RIFIUTIUna, dieci, cento, mille prove al giorno che si trovano in giro per la Calabria, per i nostri paesi.    Basta guardarsi attorno, magari fotografare ed inviare il tutto ad un sito web, magari come il nostro. Certo occorre un forte sensibilità ambientale, una forte attenzione al decoro, un buon rispetto per la legge. Ed insieme occorre anche una eccessiva disattenzione, o peggio, di complice disattenzione da parte delle forze dell'ordine e delle amministrazioni. Il tutto cotto nel brodo di una società che è responsabile di quanto accade e per questo fa finta di non vedere!

Pubblicato in Longobardi

spazzatura 03Dove finiscono i rifiuti? Siamo sulla SS 18 nei pressi del vecchio ponte sul savuto. Una strada poco frequentata proprio per il ponte caduto. Ma c è chi la usa sia pure per sversare indiscriminatamente rifiuti. O semplicemente per darvi fuoco producendo diossina che poi si diffonde Nell 'aria prima e ricadendo poi sulle colture limitrofe. E quello che fa riflettere è che sembra non interessi nessuno. Offende invece che si mettano photored per i limiti di velocità, i bancomat dei comuni, e non per l' abbandono di rifiuti che è il vero problema di oggi e di domani. Ringraziamo i fratelli guzzo per la sensibilità mostrata

spazzatura2

Pubblicato in Cronaca

Roma.Esiste una “massiccia infiltrazione delle organizzazioni criminali negli appalti pubblici del settore rifiuti: ci sono numeri elevatissimi di imprese sottoposte a interdittiva antimafia che tuttavia rimangono a dover operare sul territorio perché non c’è alternativa”.

Lo ha detto il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, in audizione alla Commissione bicamerale Ecomafie.

Negli appalti pubblici sui rifiuti, ha aggiunto il presidente dell’Anac, “si osservano spesso bandi di gara caratterizzati dal meccanismo dell’abito su misura, con l’indicazione sostanzialmente di chi dovrà vincere.

A questo aspetto va aggiunto il fatto che il sistema delle proroghe dura da anni e anni.

Ci sono operatori ormai consolidati che danno per scontato che un affidamento temporaneo sia diventato un monopolio definitivo”.

“Una delle soluzioni è dividere gli appalti in lotti – ha concluso Cantone -: costruire un appalto unico per un intero Ato (Ambito territoriale ottimale, n.d.r.) o Aro (Ambito di raccolta ottimale, n.d.r.) è un’impresa ai limiti dell’impossibile.

Si tratta di aree molto grandi, con esigenze molto diverse al loro interno, e dove solo pochi operatori sono in grado di offrire un servizio su così larga scala”.ANSA

Per sfuggire alle organizzazioni criminali ed alle interdittive non applicate resta una sola strada quale è la gestione pubblica dei servizi

Ed in particolare la gestione tramite le municipalizzate.

Pubblicato in Cronaca

Prosegue, da parte della Regione, il commissariamento dei Comuni calabresi che non hanno adempiuto al versamento della tariffa di conferimento dei rifiuti.

Con una serie di decreti firmati, per il presidente della Giunta, dall’assessore regionale anziano, Franco Rossi, nei giorni scorsi è stato nominato per 23 Comuni un commissario chiamato al recupero coattivo del credito maturato dalla Regione, con riferimento in particolare alla tariffa sui rifiuti del 2015 e del 2016, anche se non mancano casi di Comuni inadempienti anche in anni precedenti, il 2013 e il 2014.

Tra i 23 Comuni per i quali è stato disposto il commissariamento risultano anche due Comuni capoluogo: Reggio Calabria, debitore per oltre 18 milioni (anche qui per la tariffa 2013, 2014, 2015) e Cosenza, debitore verso la Regione di oltre 3,6 milioni (per la tariffa 2013, 2014, 2015).

Gli ultimi decreti riguardano, nello specifico, anche i Comuni di San Sosti, Pietrapaola, Luzzi, Lattarico, Grisolia, Cerchiara e Carolei (provincia di Cosenza), Caccuri, Strongoli, Scandale, Savelli, Roccabernarda, Pallagorio, Crucoli, Ciro’ Marina, Belvedere Spinello (Crotone), Motta San Giovanni (Reggio Calabria), Zungri, Simbario, Pizzoni, Francavilla Angitola (Vibo Valentia).

I decreti di commissariamento sono motivati dal fatto che, come si legge nei provvedimenti, “la puntuale riscossione della tariffa consente di poter far fronte alle spese necessarie per il pagamento dei concessionari/gestori dei diversi servizi afferenti la gestione del sistema dei rifiuti, in assenza del quale potrebbero perpetrarsi disservizi e criticità in termini di conferimento/smaltimento dei rifiuti, sino al mancato conferimento dei rifiuti in impianto, con il probabile accumulo lungo le vie cittadine e il conseguente nocumento alla salute pubblica e all’ambiente”.

Nel complesso – come reso noto dalla Regione nello scorso mese di luglio – la somma anticipata dalle casse regionali per sopperire al mancato pagamento dei Comuni nel periodo 2013-2018 ammonta a oltre 300 milioni di euro.

A fine luglio e a ottobre sono stati adottati i primi decreti di commissariamento, che hanno riguardato 35 Comuni calabresi, ai quali si aggiungono i 23 commissariati nei giorni scorsi.

A fine ottobre erano stati commissariati 17 comuni calabresi dalla Regione Calabria per morosità nel pagamento dello smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani.

Tra questi comuni, relativamente alla provincia di Cosenza, c’è anche Villapiana, il comune più popoloso dell’Alto Jonio dopo Trebisacce, in cui il problema dell’igiene urbana affidata alla municipalizzata BSV, tiene banco da mesi e divide le forze politiche di Maggioranza e di Opposizione.

Secondo quanto si legge nella comunicazione istituzionale la Regione Calabria, a seguito dei provvedimenti adottati dalla presidenza della Regione verranno nominati altrettanti Commissari chiamati al recupero coattivo nei confronti dei comuni del credito maturato dalla Regione, con riferimento in particolare alla tariffa sui rifiuti del 2015 e del 2016, anche se non mancano casi di comuni inadempienti anche in anni precedenti.

Sempre da fonti istituzionali risulta che la Regione Calabria ha già anticipato 300 milioni di euro per sopperire al mancato pagamento degli enti locali morosi nel periodo che va dal 2013 al 2018. Questi comunque i comuni interessati al commissariamento del settore-rifiuti: Olivadi, Palermiti, Nocera Terinese, Maida, Guardavalle e Feroleto Antico per la provincia di Catanzaro; Bisignano, Diamante, Laino Borgo, Rota Greca, Sant’Agata d’Esaro, Torano Castello e Villapiana per la provincia di Cosenza; San Nicola da Crissa, Mileto, Brognaturo e Joppolo per la provincia di Vibo Valentia

I primi decreti, adottati a fine luglio, riguardarono in particolare i Comuni di Bagaladi, Bianco, Ardore, San Giorgio Morgeto, Stignano, Ferruzzano, Fiumara, Giffone, Melicucco, Palizzi, Seminara, Polistena (provincia di Reggio Calabria), Cropani (provincia di Catanzaro), Bocchigliero, Canna, Nocara (provincia di Cosenza), Briatico e San Gregorio d’Ippona (provincia di Vibo Valentia).

E siamo a 58.

Pubblicato in Calabria

A partire dal 1° gennaio tutti i Comuni sarebbero dovuti subentrare al posto della Regione nei contratti dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati.

Ciò non è avvenuto per una serie di ritardi nelle pratiche istitutive dell’Ato (l’assemblea che raggruppa i 150 comuni cosentini)

 

e una normativa, quella della legge regionale n. 14 del 2014, che ancora non è stata recepita dalle amministrazioni.

A rendere palese la situazione, di fatto ignota agli stessi calabresi, è Calabra Maceri, che sino al 31 dicembre era autorizzata ad accogliere tutti i rifiuti indifferenziati della provincia, che non intende “tamponare” la situazione senza la certezza di essere retribuita.

La presa di posizione è indotta dai circa 640 milioni di euro di debiti maturati dai Comuni calabresi nei confronti della Regione nel settore rifiuti.

Insomma i comuni non pagano lo smaltimento alla regione e la regione ha deciso di porre fine a queste “dimenticanze”.

Non era politicamente “bello” guastarsela con i comuni.

Chi avrebbe poi votato Oliverio?

E così, invece di commissariare i comuni e prelevare direttamente le somme dovute, la regione ha “filosoficamente” deciso di far pagare i comuni direttamente alle imprese di smaltimento!

Ma non è certamente credibile che i comuni inadempienti con la regione diventino adempienti con le imprese di smaltimento.

Ed allora la domanda che si è posta in primis, Crescenzo Pellegrino, nell’incontro di ieri pomeriggio con i sindaci della provincia di Cosenza al Teatro Rendano: “A che titolo mi porto la spazzatura in casa senza un contratto?”

Non solo ma Attilio Pellegrino ha ribadito:” Quando li consegno in discarica o nel termovalorizzatore poi devo pagare io. Prima li trattavo, li trasportavo e basta. Era la Regione a liquidare direttamente lo smaltimento. Chi mi garantisce che verrò retribuito dai Comuni?”.

Già bella domanda.

Ma se i comuni non riescono a pagare nemmeno il servizio di raccolta dei rifiuti!

Il sospetto che Oliverio abbia passato il cerino ai comuni, così, diventa certezza.

Ed è vero che il cerino era già dei comuni ma oggi quando ritorna sarà alla fine e brucerà loro le dita.

La regione ha abdicato al governo del sistema rifiuti ed i sindaci ora dovranno pagare prima i servizi di raccolta e di smaltimento.

Il rischio è che la calabria sarà invase dai rifiuti

Ed esiste un sola soluzione unica quella di non avere più alcuna tolleranza verso gli evasori della TARI

Non solo ma la tassa dovrà essere pagata anticipatamente.

Saranno capaci i comuni di operare questa rivoluzione?

Noi riteniamo sia ben possibile se si volesse, ma occorrerà far pagare tutti, non come adesso.

Quale turismo avrà la Calabria invasa dai rifiuti?

Quale valutazione politica sarà possibile per chi ha creato questa gravissima situazione?

Pubblicato in Paola

soldiUn modo  semplice e coinvolgente per raggiungere un grande obiettivo. La prospettiva è: "Rifiuti Zero”. Una serie di buone pratiche che partono dal compostaggio domestico (galline e maialino) passando dalla classica compostiera per finire al "negozio dei rifiuti". I cittadini scopriranno come sarà conveniente differenziare la spazzatura. Infatti basterà differenziare correttamente i rifiuti e portarli ad un centro di raccolta comunale. Un operatore peserà la spazzatura differenziata conferita e rilascerà una ricevuta al cittadino. Per ogni kg il comune rilascerà uno scontrino, con pesa e valore, quando si arriverà a 10€ di conferimento gli scontrini diventeranno buoni spesa. I cittadini potranno utilizzarli esclusivamente nei negozi locali convenzionati. Domenica 7 OTTOBRE c/o l’hotel Gaudio oltre a spiegare il progetto distribuiremo la modulistica per aderire all’iniziativa. 

Zero Waste in fondo non è solo un’utopia.
 
Pubblicato in Longobardi

La regione vuole i soldi dei rifiuti.

Deve pagare le ditte che gestiscono gli impianti di smaltimento.

Aveva annunciato il pugno duro e così è stato.

Un atto fortemente voluto dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio che, nel cuore dell’estate, aveva assunto 18 importanti provvedimenti per il “commissariamento” da parte dell’ente di altrettanti comuni calabresi insolventi.

La decisione del governatore Oliverio era dettata dalla necessità di riscuotere con puntualità le tariffe per far fronte alle spese necessarie per il pagamento dei concessionari/gestori dei diversi servizi afferenti la gestione del sistema dei rifiuti

Un aumento dei debiti, come specificato all’interno del provvedimento del presidente, avrebbe provocato inevitabili criticità e disservizi

Nell’elenco figuravano due cittadine del Vibonese, Briatico e San Gregorio d’Ippona.

Ora a Briatico arriva il commissario ad acta.

S’insedia l’avvocato Giuseppina Falcone. Sarà lei ad occuparsi della riscossione delle tariffe dovute alla Regione

L’avvocato Giuseppina Falcone, in sintesi, si occuperà delle inadempienze da parte dei residenti con riferimento agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016.

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

“Al comando stazione dei Carabinieri Belmonte Calabro

Al Sig . Sindaco di Belmonte Calabro

Comando VV.UU. Belmonte Calabro

Oggetto: richiesta delucidazione inefficienza raccolta rifiuti .

I consiglieri di Minoranza Giancarlo Pellegrino , Olinda Suriano e Alessio Furgiuele chiedono di verificare, a chi di competenza, il perché dei perduranti disservizi e delle manifeste inadempienze da parte della Amministrazione Comunale di Belmonte Calabro che sono stati evidenziati non solo dai cittadini, ma anche dai sottoscrittori della presente che, da anni, lamentano, anche nelle sedi ufficiali, una preoccupante inefficienza nella raccolta dei rifiuti, a fronte di un ingiustificabile e vertiginoso aumento dei costi del servizio che, lo ricordiamo, risulta a totale carico dei cittadini.

Si specifica che l’inefficienza non solo rappresenta un evidente ed indiscutibile danno per le Attività del territorio ( con particolare rilevanza per il centro storico) ma anche per la salute dei cittadini .

Si allega foto esplicativa

Belmonte Calabro 31/08/2018

I consiglieri Pellegrino, Suriano e Furgiuele”

Pubblicato in Belmonte Calabro

Nominato un commissario per il recupero coattivo del credito che, tra il 2013 e il 2018, è lievitato fino a 300 milioni di euro 

Con i primi 18 decreti del presidente della Giunta, Mario Oliverio, sono partiti i

 

commissariamenti da parte della Regione dei Comuni calabresi che non hanno adempiuto al versamento delle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti.

I primi decreti, adottati ieri, riguardano in particolare i Comuni di

Ardore,

Bagaladi,

Bianco,

Ferruzzano,

Fiumara,

Giffone,

Melicucco,

Palizzi,

Polistena

Seminara,

San Giorgio Morgeto,

Stignano, (provincia di Reggio Calabria),

Cropani (provincia di Catanzaro),

Bocchigliero,

Canna,

Nocara (provincia di Cosenza),

Briatico e

San Gregorio d'Ippona (provincia di Vibo Valentia).

Con i provvedimenti presidenziali viene nominato un commissario chiamato al recupero coattivo nei confronti del Comune del credito maturato dalla Regione, con riferimento in particolare alla tariffa sui rifiuti del 2015.

I decreti di commissariamento sono motivati dal fatto che, come si legge nei provvedimenti adottati dal presidente della Regione, "la puntuale riscossione della tariffa consente di poter far fronte alle spese necessarie per il pagamento dei concessionari/gestori dei diversi servizi afferenti la gestione del sistema dei rifiuti, in assenza del quale potrebbero perpetrarsi disservizi e criticità in termini di conferimento/smaltimento dei rifiuti, sino al mancato conferimento dei rifiuti in impianto, con il probabile accumulo lungo le vie cittadine e il conseguente nocumento alla salute pubblica e all'ambiente".

Nel complesso - come reso noto dalla Regione nei giorni scorsi - la somma anticipata dalle casse regionali per sopperire al mancato pagamento dei Comuni nel periodo 2013-2018 ammonta a oltre 300 milioni di euro.

Ndr Incomprensibile la scelta, ci si chiede se:

-siano stati scelti i comuni con il maggiore debito così da poter corrispondere il credito ai concessionari?

- siano stati scelti i comuni con il minore debito così da poter avere la sicurezza della esazione?

- siano stati sorteggiati i comuni?

Poi a chi toccherà?

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy