BANNER-ALTO2
A+ A A-

disinteressatamente , cosi come è iniziata, l’avventura, perché di “avventura” si è trattata quella di Monica Sabatino, Sindaca inadeguata per una Città come Amantea.

 

Non sapremo mai, se di un capriccio si è trattato, o di un calcolo meccanico di un “ mago Zurlì “alias “ volontario civico “, fuori dal tempo, nel mentre regnano : internet, face book, twitter, affinchè questa figliol prodiga potesse assurgere agli onori della politica.

Tutto iniziò con l’aumento al massimo possibile dell’indennità di carica di Sindaco ed assessori, primo atto politico rilevante dell’ amministrazione Sabatino & C. , nel mentre nella nostra Città centinaia di famiglie arrancavano per arrivare alla fine del mese e centinaia di giovani laureati e diplomati vagavano in cerca di un lavoro; per proseguire poi con la devoluzione del mutuo contratto dall’amministrazione “ Tonnara “ per l’ammodernamento del lungomare cittadino, verso opere minori, irrilevanti rispetto al “ Lungomare “, infischiandosene di una raccolta di migliaia di firme popolari a sostegno di questa opera strategica per lo sviluppo di una cittadina turistica qual è Amantea.

Per passare poi attraverso errori ed orrori, che hanno fatto di Amantea una cenerentola regionale e nazionale.

E’ finita con il documento di dimissioni di nove consiglieri comunali, la maggioranza in seno al consiglio e la stragrande maggioranza della Città, stanca ormai di una guida dimostratasi sin da subito alla prova dei fatti, non all’altezza del ruolo da ricoprire : superficiale, approssimativa, impreparata.

Dei nove consiglieri sottoscrittori delle dimissioni, ben quattro provenivano dai banchi della maggioranza due donne e due uomini che hanno trovato il coraggio civile di staccare la spina ad una amministrazione oramai alla deriva, “ ammesso che una bussola l’abbiano mai avuta “, evidentemente come abbiamo avuto modo di scrivere sette giorni fa, non si è trattato di rami secchi mai di petali stanchi di restare attaccati ad uno stelo arrogante ed egoista-

Il prezzo più alto sarà come sempre pagato dai cittadini : due anni e mezzo persi, in cui il tempo è fattore determinante per la crescita e lo sviluppo, in un periodo di cosi grande crisi, occorrevano ben altri cervelli e ben altre esperienze.

Occorrerà rimboccarsi le maniche, per tirare fuori Amantea dalla palude, in cui si è cacciata in questo periodo, occorrerà ridare fiducia ai cittadini nelle istituzioni, occorrerà scegliere con oculatezza quando nella prossima primavera saremo chiamati a dare ad Amantea un nuovo governo.

Un giuoco di squadra sarà necessario, consapevoli delle grandi difficoltà in cui dovrà partire la prossima amministrazione comunale.

E’ dalla nostra storia che dovremo tirare fuori la forza le energie necessarie ed indispensabili per risalire la china in cui ci troviamo.                                                                                            

Questi due anni e mezzo non hanno lasciato traccia, non un qualcosa da lasciare ai posteri, solo una rosa appassita velocemente ed un arcobaleno che ha perso i suoi originari colori.

 

Nulla da lasciare alla Storia,                                                  Insieme per la Città

                                                                                              Il Gruppo Consiliare

Sono le 18,45 quando arrivo a casa   e sento il telefonino squillare.

Automaticamente rispondo ed un amico mi chiede. “Ma è vera la notizia che GB Morelli ha chiesto la testa di Sergio Tempo?” .

“Ero qui davanti al PC meditabondo sul titolo dell’articolo”, rispondo. Grazie per il suggerimento.

 

E così che comincio a richiamare la vicenda occorsa oggi in consiglio comunale e che ha visto la querelle tra GB Morelli e Sergio Tempo.

Tutto è nato dalla domanda rivolta all’assessore Tempo su quanto il comune abbia incassato di IMU a giugno 2016.

Una domanda, probabilmente, senza secondi fini, ma che ha messo in imbarazzo l’assessore al bilancio il quale ha dovuto dire una verità finora tenuta nascosta e cioè che il MEF ha trattenuto tutte le somme versate dai contribuenti amanteani per pagarsi le quote delle anticipazioni erogate al tempo dei commissari straordinari antimafia e che finora non erano state interamente trattenute.

 

Da qui le gravi difficoltà di cassa e di bilancio.

Immediate le osservazioni del vicesindaco che ha contestato a Sergio Tempo di non aver avuto la giusta attenzione sul problema di tale debito.

Istantanea la difesa dell’assessore il quale ha ricordato di aver chiesto decine di volte al ragioniere se il debito delle anticipazioni fosse stato assolto e di avere sempre ricevuto ampie assicurazioni.

 

Anche il consigliere Mazzei è intervenuto ricordando che nemmeno a lui che pur li aveva ripetutamente sollecitati sono stati offerti i dati reali sul debito residuo.

Il vicesindaco ha continuato a contestare la inidoneità dell’assessore Tempo giungendo ad affermare : “Ora capisco perché Mazzei non ti ha voluto nella sua lista!”, una affermazione grave e lesiva.

Il sindaco Monica Sabatino con molta intelligenza politica ha cercato di smorzare la querelle sostenendo che “La colpa è del ministero che non ha mai comunicato il piano di rientro delle anticipazioni. Troveremo comunque una soluzione, al limite anche chiedendo al MEF la diluizione delle rate di rientro”.

Ricordiamo che le anticipazioni vennero erogate dalla Cassa DDPP su richiesta e per conto del Ministero dell’Interno.

Certo che è ben strano il fatto che negli due ultimi bilanci il Mef non abbia trattenuto le somme come fatto adesso.

Ed è altrettanto strano che tali debiti non siano stati riportati nei bilanci

Invece di far tesoro di questa buona via di uscita due sono andati avanti sostenendo le rispettive posizioni.

Al punto che il vicesindaco ha dichiarato di sentirsi minacciato .

 

Tempo, invece, ha affermato la sua volontà di chiarezza e verità: “Abbiamo l’obbligo di essere trasparenti…” ed ha contestato la inopportunità degli interventi di Morelli.

GB per ultimo ha ricordato che Tempo è assessore al bilancio da circa 10 anni e non può , quindi, accusare alcuno a sua discolpa ed alla fine ha dichiarato che chiederà la sfiducia dell’assessore.

Ora due sono le possibilità.

La prima è che GB ottenga la sfiducia , nel qual caso il comune avrà necessità di un altro assessore.

La seconda è che se GB non chiede o non ottiene la sfiducia sarà lui a dover trarre le ovvie conclusioni.

Non c’era quasi nessuno in consiglio comunale e purtuttavia la notizia della querelle si è sparsa per la città alla velocità della luce.

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Politica

I rappresentanti dei gruppi consiliari “La Nuova Primavera”, M5s, “Insieme per la Città” e Misto ci hanno inviato il seguente comunicato stampa:

 

“In forma pubblica nella sala Consiliare del Comune di Amantea, ieri pomeriggio si sono riuniti i Gruppi Consiliari della minoranza del Consiglio Comunale cittadino.

 

“Da due settimane abbiamo appreso, solo dai giornali e nel silenzio della maggioranza, la notizia relativa al NO pronunciato dalla cassa Depositi e Prestiti ai mutui che il comune di Amantea aveva richiesto per finanziare alcune opere pubbliche.

 

La richiesta di 2.930.000 euro è stata rigettata totalmente.

Alleghiamo il deliberato che risale alle delibere di Consiglio del 18 e del 30 novembre con il prospetto dei mutui richiesti.

Si tratta di una situazione senza precedenti visto che non era mai accaduto che la Cassa negasse finanziamenti al nostro Ente.

Dopo avere appreso la notizia, in maniera autonoma diversi consiglieri, in particolare la consigliera Veltri, il consigliere Ruggiero e la consigliera del M5s Menichino, avevano formulato accessi agli atti che sono rimasti allo stato inevasi.

 

Hanno poi deciso di incontrarsi per agire utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla legge e dai Regolamenti.

“E’ necessario valutare una situazione che non ha precedenti nella storia politico-amministrativa della città di Amantea.

Una situazione che pone diversi ordini di problemi, perché ovviamente non solo non si potranno fare le opere programmate ma nemmeno completare quelle già in corso.

Né è possibile attingere alle risorse ordinarie che sono già insufficienti per le esigenze che riguardano l’ordinaria manutenzione, anche solo delle strade che sembrano colabrodi.

La gravità va anche al di là dei mutui e riguarda la complessiva situazione debitoria del comune di Amantea.

Forse questa situazione incide anche sulla difficoltà di trovare una banca che voglia gestire i conti del comune?

 

Per chi non lo sapesse infatti il 31 dicembre scorso è scaduta la convenzione di Tesoreria con Banca Carime e nè la Carime nè altre banche hanno partecipato alle diverse procedure di gara che sono andate tutte deserte.

Si va avanti in regime di “prorogatio” che ovviamente non consentirà ulteriori anticipazioni che nella recente gestione dei conti rappresentavano la misura di salvezza cui la ragioneria è ricorsa sin troppo di frequente.

“Riteniamo come continuiamo a ripetere inascoltati- affermano i Gruppi di minoranza- che la situazione sia gravissima.

Ed è per questo che abbiamo deciso di utilizzare alcuni strumenti previsti dalla legge per mettere la maggioranza di fronte alle sue responsabilità, strumenti che formalizzeremo nei prossimi giorni.

Non è davvero più possibile ad Amantea andare avanti così.”

Gruppo consiliare “La Nuova Primavera”

Gruppo consiliare M5s

Gruppo consiliare “insieme per la Città”

Gruppo consiliare Misto

 

Nella Foto da sinistra Veltri, Menichino, Mazzei , Ruggiero

Mutui 8nov 2015

Pubblicato in Cronaca

Ecco cosa risponde il consigliere di maggioranza Caterina Ciccia alle accuse di Sante Mazzei

«Un attacco personale indegno che trasmette lo spessore politico dell’ex sindaco e dell’ex assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei, abituato a gestire le cose da solo, come ha tentato di fare con il Campus Temesa, piuttosto che condividerle».

Il delegato ai rapporti con le associazioni, Caterina Ciccia, critica la presa di posizione di Mazzei sul viaggio che ella stessa ha inteso organizzare per partecipare all’udienza papale che ha avuto luogo mercoledì scorso in piazza San Pietro a Roma.

«Quando la malafede e la mancanza di conoscenza prendono il sopravvento – evidenzia la stessa Ciccia – si perdono delle occasioni per restare in silenzio e riflettere.

Mai avrei pensato di dover leggere una nota stampa di un consigliere comunale su una vicenda che non ha alcun legame con il Municipio e con il funzionamento della macchina amministrativa.

Rispetto ad altre persone che vivono avvolte dalla cappa dell’indifferenza ho sempre vissuto la mia vita condividendo con amici e conoscenti i miei percorsi, programmando insieme a loro dei viaggi a tema, per cercare di coniugare allegria e meditazione, gioia e spensieratezza.

Il mio scopo è creare un clima ideale per generare sorrisi.

È questa la cultura dell’amore con cui sono nata e cresciuta.

Ed è questo è lo spirito che mi ha visto impegnata nell’andare a Roma in piazza San Pietro per salutare, al pari di tanti altri fedeli, il Santo Padre.

E così come tante altre volte è stato fatto in passato, con un semplice passaparola, si è formato un gruppo di amici che ha chiesto di condividere le stesse finalità.

Il comune di Amantea, e lo dico una volta per tutte sperando di non dover più tornare su questo argomento, non ha speso un euro per questo viaggio.

Esso infatti è stato organizzato in forma privata ed in maniera del tutto personale.

Ogni partecipante ha versato una quota che ha consentito di coprire le spese dell’albergo e del pullman. Del resto, chiunque può partecipare alle udienze pubbliche di Papa Francesco, chiedendo informazioni in merito alle chiese ed alle diocesi, anche il ticket d’ingresso è gratuito.

Nessuna preclusione dunque. Ognuno è libero di vivere la propria fede nel modo che ritiene più opportuno».

«Stia sereno il buon Mazzei – conclude la Ciccia – non solo so a che santo votarmi, ma essere diventato oggetto di un argomento che non avrebbe ragion d’essere fa comprendere anche agli occhi dei meno avvezzi al funzionamento della politica, come i temi siano alquanto limitati, se si deve ricorrere ad oltraggiare la sfera personale e religiosa di un essere umano.

La benedizione del Papa, non quella “urbi et orbi” che viene impartita soltanto in occasioni particolari, è giunta nei nostri cuori e per nostro tramite ad amici, familiari e conoscenti.

In poche parole all’intera comunità.

L’auspicio è che a tutti venga donata quella serenità che qualcuno dal maggio dello scorso anno ancora non è riuscito a trovare».

Continuano le indagini sulla vicenda della stabilizzazione dei vigili.

Sabato scorso gli uomini della Digos hanno invitato in commissariato ( sembra oggi lunedì 19 maggio), per essere sentito sulla vicenda della stabilizzazione dei vigili urbani l’ex assessore Sante Mazzei che ha dichiarato la sua piena, immediata e totale disponibilità.

 

Prima di lui era stato invitato anche l’ex vice sindaco Michele Vadacchino che ha dovuto declinare l’invito per ragioni di salute , ma che, probabilmente, verrà sentito più avanti, appena possibile.

Ovviamente sono stati tutti sentiti come persone informate sui fatti.

Non si esclude nemmeno che gli investigatori possano sentire anche altri.

Magari qualche dipendente che sottoscrisse gli atti amministrativi

Sembra che si tratti di una indagine complessa e delicata e che proprio per questo essa sia condotta con puntigliosità ed attenzione.

Prima o dopo però l’epilogo e la conclusione delle indagini

Due le possibilità o qualche notifica delle conclusioni delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p., con invito all’indagato, ed ovviamente il suo difensore, a prendere visione ed estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo del P.M. nonché, entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell'avviso, a presentare memorie, produrre documenti, depositare le investigazioni difensive, chiedere al PM atti di indagine, presentarsi per rilasciare dichiarazioni o, infine, chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio (solo per quest'ultima richiesta il PM è obbligato a procedere) o la archiviazione.

Dopo Gianfranco Suriano che scriveva “Da indiscrezioni sembrerebbe che sia in atto da parte di alcuni nostri amministratori comunali una forte pressione per far sì che questa tutela non venga inserita nel bando di prossima emanazione come invece avviene, in questi casi, in tantissimi Comuni in tutta Italia.

 

Se questo fosse vero, sarebbero purtroppo confermate le voci che da mesi circolano in Città che vedono soprattutto i componenti della Giunta comunale alla spasmodica ricerca di soluzioni lavorative per sistemare amici “politicamente” vicini, parenti e propri elettori” e che rivolgeva “ un accorato appello a tutti i componenti del Consiglio comunale che evidentemente sono animati da valori di equità, giustizia sociale, correttezza amministrativa affinché si adoperino, con ogni mezzo lecito, per evitare tale ingiustizia e il consumarsi nella nostra Città, già gravemente martoriata da eventi criminosi, di pratiche amministrative immorali e assolutamente non edificanti che contribuiscono, purtroppo, a scoraggiare tutti quei cittadini che credono nel ruolo imparziale e onesto dell’amministratore pubblico e delle Istituzioni nel loro complesso”, ecco che i consiglieri Sante Mazzei, Concetta Veltri, Bruno Miriam e Sergio Ruggiero intervengono ed inviano al sindaco ed all’assessore al lavoro la seguente nota assunta al protocollo Prot. Comunale n 4204 del 04.03.2015:

 

SALVAGUARDIA DEGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO

Nell’apprendere l’imminenza della pubblicazione del nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento, gli scriventi esprimono profonda preoccupazione circa il destino lavorativo degli ausiliari al traffico attualmente in servizio nel Nostro Comune.

A tal proposito si rammenta che il bando precedente conteneva una clausola di salvaguardia per gli ausiliari già impegnati nel servizio, impegno che ha reso possibile acquisire specifiche competenze da parte degli stessi operatori.

La salvaguardia rappresenta una misura prevista da diversi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, normalmente pensata proprio per garantire il mantenimento dei posti, tutelare i livelli occupazionali ed evitare strumentalizzazioni di carattere clientelare.

L’eliminazione della clausola di tutela in questione lederebbe dunque un principio di giustizia sociale, e mortificherebbe le aspettative di persone, donne e uomini, che da anni compiono con impegno e dedizione il proprio lavoro, contribuendo all’ordine e al decoro di Amantea e Campora san Giovanni.                

 

Ricordiamo peraltro che i soggetti interessati, soprattutto nella prima fase di avviamento dei parcheggi a pagamento, a causa dello svolgimento delle proprie funzioni hanno subito aggressioni e minacce in più di una circostanza, pagando un tributo personale all’istituzione di un servizio tanto utile alla collettività e all’Ente comunale.

Si comprende dunque, quanto sia opportuno e soprattutto giusto confermare nel prossimo bando di gara la salvaguardia di che trattasi.

Amantea 04.03.2014 Sante Mazzei, Concetta Veltri, Bruno Miriam e Sergio Ruggiero

Pubblicato in Politica

Amantea. Ecco cosa scrivono i consiglieri comunali Sante Mazzei, Bruno Miriam e Veltri Concetta del gruppo Insieme per la Città sulla vicenda di Coreca e sulle proposte del M5S.

 

Coreca: non una storia infinita, ma proposte.

“E’ ormai da lungo tempo che si discute della erosione costiera in località Coreca, e delle conseguenti problematiche.

Ne è venuto fuori un progetto che non piace “ quasi “ a nessuno, in quanto fortemente impattante con l’ambiente e la bellezza di quest’angolo di città che ci ha sempre rappresentati in giro “ per il mondo “.

Poi continuano ribadendo che :

“Abbiamo sin da subito esposto e rappresentato il nostro “ parere contrario “ nella seduta del Consiglio Comunale del 13/9/2014 e successivamente nel “ documento “ elaborato e poi votato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 18/9/2014”.

Quanto poi alla osservazione avanzata dal M5S sula mancata presenza dl gruppo Insieme per la Città all’incontro svoltosi presso la regione , Mazzei, Veltri e Bruno scrivono :

“Abbiamo successivamente comunicato a mezzo stampa ( giornali e siti web) della nostra indisponibilità a partecipare ad una riunione convocata presso la sede della Regione Calabria, in quanto non erano venuti fuori fatti nuovi e rilevanti rispetto alle precedenti riunioni ( e cosi è stato) e non “ per non presenziare ed esprimere la nostra posizione di eletti “ peraltro già ampiamente e chiaramente espressa sempre”.

E non basta i tre consiglieri contestano la richiesta di con vocazione di un consiglio comunale e dicono:

“Ci giunge ora in maniera inusuale - per forma e sostanza – una nota in cui ci si chiede di recarsi presso il Segretario Comunale per sottoscrivere una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, (………..che ha già deliberato in materia).

Questa è la sostanza, il Consiglio Comunale si è già chiaramente espresso contro questo progetto.

Per la forma, riteniamo ci siano altri modi per richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale”.

Non solo ma ribadiscono due concetti , il primo che l’amministrazione comunale si pronunci anche sulla proposta di avvalersi di esperti( Università in primis):

“Aspettiamo, cosi come abbiamo già dichiarato le determinazioni, che sull’argomento tace.

La nostra proposta, già formulata nel consiglio del 13/9/2014 è quella di avvalersi di esperti della materia ( Università in primis ) e professionisti con comprovata esperienza cui affidare la redazione di un progetto alternativo. A Coreca non si può sbagliare.”

Insieme per la Città – Il Gruppo Consiliare

scoglio di coreca

Pubblicato in Politica

veltri miniIl comunicato del gruppo consiliare “Insieme per la Città”, presenta il volto di una minoranza che non scherza più, anzi, di una minoranza che tenta di collocarsi nel novero dei chi segnala quanto di negativo c’è nella Giunta Sabatino.

 

Un comunicato che appare anche forte nel silenzio della restante minoranza. Ecco il testo intero:

 

Coscienze libere “ cercasi”:

“Abbiamo assistito in questi giorni ad un duello a distanza ingaggiato dal Sindaco Monica Sabatino con il vice-sindaco di una precedente amministrazione Dott. Luciano Cappelli, “ reo “ di aver chiesto come mai una scuola materna ultimata ormai da mesi e mesi e costata un milione di euro in quel di Campora San Giovanni, non fosse stata ancora utilizzata.

La problematica era stata sollevata già con una specifica interrogazione del 5 agosto u.s. dalla consigliera Concetta Veltri ed indirizzata al Sindaco, alla quale non è stata data risposta e nei prossimi giorni, delle mancate risposte a numerosissime interrogazioni interesseremo S.E. il Prefetto.

Il Sindaco anziché spiegare i veri motivi della mancata apertura della scuola, ha preferito non rispondere alla legittima domanda ma innescare una sterile polemica di sei o sette puntate a mò di telenovela, consona al soggetto, spesso debordando o peggio ancora mentendo su fatti ed episodi inesistenti, salvo poi essere smentita : pare, infatti, che il Comune abbia problemi di fornitura di energia elettrica e gas in quanto Enel ed Italgas non intendono effettuare forniture ad un cliente moroso.

Sarebbe potuto finire cosi, semplicemente, con due righe, ma l’arroganza e l’onnipotenza di questa “ giovinetta viziata “, circondata da ancelle “ accomodanti “ e da fidi guerrieri “ insignificanti”, ha di fatto distratto i cittadini dalla incapacità, ormai conclamata, di questi amministratori di reggere un Comune importante come Amantea.

Non è solo la scuola materna di Campora a non essere stata consegnata alla Città, ma anche il ponte sul torrente Santa Maria ultimato ormai da mesi e mesi, ed ancora inutilizzato poiché nessuno si interessa allo sblocco dello stesso.

Che dire della pista ciclabile? Probabilmente perderemo il finanziamento in quanto non si riuscirà per tempo a completare l’opera, non ancora iniziata, sempre perché nessuno si interessa alla stessa.

Grande interesse e tempestività è stata invece dimostrata per aumentare le tasse ai cittadini e contemporaneamente aumentarsi le indennità di carica, cosi al tempo stesso da una “ oscura regia” che poi tanto oscura non è, si è provveduto a devolvere il mutuo di Euro 2.500.000,00 destinato alla ristrutturazione del lungomare cittadino, opera strategica per lo sviluppo del turismo e della nostra economia verso opere sicuramente secondarie per gli interessi della Città, ma evidentemente strategiche per il Sindaco e qualche assessore, ( Via Neto, e ponte sul Catocastro ).

 

Cosi come, ancora oggi , non si capisce, come mai un concorso per la stabilizzazione di vigili precari avviato da quasi un anno non è stato ancora espletato mortificando donne ed uomini che hanno lavorato al servizio del nostro Comune per oltre un decennio, con il rischio praticamente certo di soccombere in un eventuale contenzioso.

Altre iniziative di gradimento della amministrazione sono state intraprese, “ stage “, slittamento di “ Vaucher “ che il Sindaco chiama lavoro e non utilizza il proprio vero nome : “ sistemazione sospesi.”

Per non parlare, dell’argomento ormai a lungo trattato e per il quale sono state interessate le autorità preposte, “dell’ufficio di staff del Sindaco “, creato ad hoc per consentire al padre del Sindaco di continuare a fare quello che ha sempre fatto, nonostante lo stesso sia stato collocato in pensione dal 31 ottobre 2014.

La nostra speranza e la speranza della Città è che qualche “ coscienza libera “ si svegli dentro questa maggioranza per far si che il Comune non sia affare di “ famiglia”.

                                               Il gruppo consiliare     Insieme per la Città

 

                                                                                             

Pubblicato in Politica

Sembra caduto nel vuoto l’accorato appello rivolto al sindaco Sabatino per garantire la continuazione dei servizi resi dalla Associazione Solidaretà Onluss nel Basso Tirreno Cosentino , più nota come “Il Passalibro”, che è sua la principale funzione residua , stante le difficoltà di operare senza la sicurezza di locali confacenti ai servizi da rendere alla comunità.

Almeno a giudicare dalla insistenza con la quale “qualcuno” (non sempre lo stesso amministratore) insiste perché vengano lasciati liberi gli attuali locali e portati via i libri affidati al “passa libro” dalla famiglie per la loro cessione ad altre famiglie , ove di interesse.

E si tratta di tantissimi libri, visto che le scuole superiori del comune di Amantea hanno migliaia di iscritti.

Sembrerebbe però che il sindaco Sabatino non abbia avuto nemmeno il tempo materiale per trattare questa problematica e che anzi “qualcuno” si stia affannando prima che con la usuale consapevole attenzione politico-sociale il sindaco prenda atto dell’appello.

Non perdono le speranze le donne de “Il Passalibro”, di un augurabile intervento del sindaco, che come ricordato è anche mamma e docente, atteso che altre legittime esigenze di altre associazioni possono trovare soluzioni diverse che non lo sfratto di quella che come la Associazione Solidarietà Onluss opera da decenni per la comunità.

Con questa scelta politica molto discutibile ,infatti, verrebbe meno un servizio che continua a servire ancora oggi le comunità dell’hinterland di Amantea.

E poi perché. Per rispondere alle esigenze di altri? Per impegni elettorali assunti e che ora devono essere rispettati sotto pena di una ridotta credibilità?

E poi chi è che spinge per questo comportamento che non ha alcun senso se non quello di penalizzare chi opera nel sociale come la stessa amministrazione sollecita ?

Quale coerenza si vuole affermare?

“Noi –ci dicono le donne del “Passalibro” abbiamo fiducia nel sindaco Monica Sabatino, alla quale ci siamo rivolti anche per fare da ponte con il Governatore Mario Oliverio, e speriamo che intervenga e ponga la parola fine a questa montagna di pressioni che non ci lasciano affatto tranquille, ma siamo davvero curiose di sapere le vere ragioni di questa nostra eventuale espulsione. E con noi la intera città”!

Le donne de Il Passalibro , se il sindaco non interviene, intendono comunque adempiere alla richiesta verbale del comune, ma fanno osservare che nella stanza a loro disposizione, grazie al comune, ci sono ancora centinaia e centinaia di libri che ancora oggi continuano ad essere richiesti( purtroppo la gente non ha soldi!), libri che o devono essere restituiti alle famiglie che li hanno loro consegnati( ma questo porterebbe via un sacco di tempo) o devono essere conservati per tipologia e portati in un vano sicuro e comunque accedibile per poter soddisfare le esigenze che ancora oggi la gente porta.

Era già successo a settembre del 2013 quando “l’altro comune” quello duro, inflessibile, comandato non si sa da chi, pretese di buttare fuori da una piccola stanza nella quale le donne del Passalibro svolgevano il loro lavoro sociale importantissimo, un pomeriggio sorprese tutti facendosi “assistere” dalle locali Forze dell’ordine ( nemmeno fosse uno sfratto!) : quel giorno grazie all’intervento dell’ex assessore Mazzei mise a disposizione una stanza del Campus Temesa dove poter collocare temporaneamente i libri. Oggi Mazzei è fuori dalla Giunta e non ha più nemmeno diritto di parola!

Non resta allora che il sindaco, se qualche altra voce “nobile” non si alzerà forte al cielo!

Pubblicato in Politica

Sergio TempoLa vicenda è sempre quella del Lungomare, un’opera fortemente voluta dall’ex assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Tonnara-Vadacchino oggi consigliere di opposizione e che ora è stata abbandonata e con le somme previste per il lungomare si è deciso di fare due ponti ed alcune opere di urbanizzazione.

 

Ora l’ex assessore Mazzei non manca di porre alla berlina l’attuale giunta segnalando che loro “Non sanno quello che dicono” alias “che scrivono”

E già.

Infatti, si legge sulla delibera consiliare n 33 del consiglio comunale del 30.9.2014 “Approvazione opere pubbliche triennio 2014-2016” che “L’assessore Tempo ribadisce che il mutuo sul lungomare è stato contratto il 28.11.2011 ed in questi 3 anni è stata affrontata una spesa pari ad euro 600.000,00 per cui si potevano fare già da altre scelte diverse soprattutto senza demolire opere già esistenti ma semmai migliorandole .In ogni caso ad oggi esiste l’ ostacolo amministrativo dell’impossibilità di acquisizione del bene all’ente per cui non si può procedere nella direzione del finanziamento del lungomare.”

Senonchè continua l’ex assessore Sante Mazzei nella delibera di Giunta n 202 del 18.11.2014 “ Devoluzione mutuo Euro 2.500.000” si legge, invece: “ Preso atto che a difesa dell’infrastruttura Lungomare che si snoda per una lunghezza di circa 1100 metri, realizzato nella metà degli anni 80 sono stati realizzati negli anni interventi di protezione /scogliere radenti/ che per la quasi assenza di manutenzione hanno limitato gli effetti di protezione. Le cogliere presenti nell’area ridotte in quota e densità, richiedono intervento di rifiorimento per garantire una idonea protezione del lungomare. Tale necessità ha fatto desistere l’amministrazione comunale di dare immediata attuazione al progetto per il quale era stato assunto il mutuo procrastinandolo alla esecuzione di interventi di ripristino delle opere di protezione

Conclude l’assessore che : “dimenticano cosa dichiarano e scrivono cose diverse da quello che dicono”.

Delle due una : o il progetto del lungomare non si realizza per problemi di acquisizione dell’area, oppure per problemi di rifacimento delle scogliere a protezione dello stesso.

L’Assessore Tempo dice, disdice e si contraddice.

La verità è una sola, che Amantea ha perso una grande opportunità, di crescita e sviluppo dell’economia, le giovani generazioni di aggregazione e socializzazione.

La Città si è impoverita, non dimenticatelo.

 

Il Gruppo Consiliare Insieme per la Città

Pubblicato in Politica
Pagina 1 di 4
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy