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La notizia era stata anticipata da un noto quotidiano locale evidentemente informato da voci interne alla amministrazione comunale.

 

E sembra che la notizia ci sia. Ci sia tutta. Anzi una notizia multipla.

La prima è che il sindaco avrebbe tagliato la testa di Sergio Tempo.

Le ragioni saranno esposte nel decreto sindacale di sfiducia anche se la formula tipica generalmente usata è quella della perdita del rapporto fiduciario.

Normalmente il diritto del sindaco alla revoca sembra perfetto discendendo da quanto disposto dall’art 46 del Dlgs 267/2000 , comma 4 là dove si legge che” Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio”.

Ma secondo i pronunciamenti della giurisprudenza se in verità il potere di nomina e revoca dell’Assessore da parte del Sindaco non è messo in discussione, è oggetto di discussione l’uso che del potere di revoca si fa perché esso non può discostarsi dall’interesse della collettività amministrata.

La domanda da porsi , allora, è questa : che cosa succede se l’Assessore prende le distanze dell’operato del Sindaco per motivi che riguardano il buon andamento e l’imparzialità della P.A. di cui all’art. 97 della Costituzione?

Interessante è la sentenza n. 1073/08 del T.A.R. Puglia-Lecce, Sez. I, sentenza con la quale ha sospeso il provvedimento di revoca “con il quale il Sindaco ha revocato l’incarico nei confronti di un Assessore, motivato dal fatto che quest’ultimo avrebbe tenuto un comportamento incompatibile con l’indirizzo politico della Giunta per il fatto che lo stesso, in una seduta del Consiglio Comunale”.

 

Se allora la notizia è vera occorre sapere se Tempo intenderà accettare di essere l’agnello sacrificale della politica amanteana.

La seconda notizia, è che nel posto di tempo subentrerà Caterina Ciccia, come avevamo anticipato.

La terza notizia è che ci sarà una distribuzione delle cariche di Tempo.

Il Bilancio sarà assegnato all’assessore Cannata.

Le partecipate saranno assegnate a Rubino.

I lavori pubblici saranno assegnati a Caterina Ciccia.

Sembra che ci saranno poi anche alcune rotazioni delle cariche assessorili.

Pubblicato in Politica

La fiera per Amantea è stata sempre l’occasione per gli acquisti invernali.

Anche per quelli natalizi.

Vestiti, coperte , casalinghi, giocattoli e dolci. Ma anche cenere e carbone per i cattivi.

 

 

Qualche volta i genitori compravano i regali per Natale.

Stando a voci molto accreditate la fiera di quest’anno sarà anche l’occasione per qualche regalo politico.

Parliamo ovviamente di posti di assessore.

E sempre ovviamente se c’è un subentro , o più di uno, c’è anche una uscita, o più di una.

L’occasione però non è la Fiera ma il fatto che essa coincide con la mezza consiliatura della Rosa Arcobaleno , quando cioè si deve verificare la conferma degli impegni a suo tempo assunti.

La prima certezza di entrata in giunta porta il nome di Ciccia Caterina.

Fino ad ora c’era anche la certezza della uscita compensativa dalla giunta di Antonio Rubino.

Senonchè la scelta della uscita di Rubino non va bene al suo mentore che ha un preciso disegno che importa la conservazione della sua presenza in giunta e della conservazione della sua carica.(ne parleremo approfonditamente)

Ma se è così allora occorre che esca qualcun altro.

Chi?

Sempre voci molto accreditate indicano in uscita nientemeno che l’assessore Sergio Tempo che ben sapendo che cosa si stava preparando contro di lui avrebbe ordito in consiglio una calcolata trappola nella quale sarebbe caduto un suo compagno di viaggio.

Come intendere infatti la richiesta di sue dimissioni?.

Dimissioni ingiustificabili e peraltro apertamente rigettate dalla sindaca che intelligentemente ha richiamato la parabola del vangelo di Giovanni 8,7 che ricorda le parole del Signore quando disse “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

E l’assessore Tempo non è certamente un’adultera. Affatto. Anzi ha la sola colpa, se colpa è, di avere detto la verità!

Eppure per quanto circolino anche voci dissonanti , cioè sul suo perdono e sulla conservazione del suo incarico, a Natale qualche regalo bisogna pur farlo.

Qualcuno se lo aspetta perché le sarebbe stato promesso e sostiene apertamente che lo avrà.

Insomma molti sono i dubbi.

Una certezza è quella di almeno un cambiamento politico in giunta.

Un’altra certezza è che Ciccia si aspetta il posto di assessore.

L’ultima certezza è che qualcuno deve farle posto.

Chi?

La situazione è fragile ed ogni movimento potrebbe far crollare questa torre instabile e precaria.

Basterà seguire Babbo Natale e vedere dove andrà a portare i regali.

Forse non c’è nemmeno necessità di attendere Natale , così che i regali potrebbero essere consegnati anche durante la fiera o subito dopo.

Un po’ di pazienza, che diamine! .

Almeno aspettate che i carboni si spengano, non credo vogliate che qualcuno si bruci?

Questo il comunicato dell’assessore al Bilancio che contesta chi lo ha voluto fermare mentre in consiglio diceva tutte le verità sul bilancio!

 

In seguito alle dichiarazione fornite alle testate giornalistiche ed ai siti web, dalla lista “Rosa Arcobaleno”, presumibilmente dalla totalità della stessa , anche se, molto opportunamente, non si dà esatta contezza dei numeri, è doveroso da parte mia evidenziare le “inesattezze” di alcuni passaggi virgolettati, nelle more dell’auspicato desiderio comune, di un completo e ampio confronto nelle “sedi opportuni”.

 

Nell’attesa della democratica individuazione di tali sedi : una riunione di maggioranza, che alcuni componenti della lista Rosa Arcobaleno hanno già richiesto ( del resto lo stesso Vice Sindaco , in seno all’ultimo Consiglio Comunale, inneggiava ad una verifica di maggioranza rispetto al “destino” dell’Assessore al Bilancio reo di aver asserito verità inconfutabili), o il Consiglio Comunale con presenza dei vertici del PD, ove affrontare in modo approfondito e circostanziato gli argomenti oggetto di diffusione giornalistica, mi limiterò a riportare ordine nelle confuse affermazioni della lista Rosa Arcobaleno (o di una parte di essa).

 

In base a quanto scritto, ritengo sia logico supporre che, in riferimento ai tre argomenti : TARI, MUTUI, MEF, le accuse e le offese nei miei confronti sia state formulati dagli tutti componenti della lista Rosa Arcobaleno che, almeno fisicamente, erano presenti nelle riunioni di maggioranza, di Giunta e nelle Assisi e che quindi, “troppe volte” mi avrebbero sentito pronunciare discorsi di discolpa e di scarico di responsabilità. E’ un dato da cui non si può prescindere, nell’individuazioni delle singole responsabilità.

Premettendo che per mia forma mentis, per mio costume, per mio rigore professionale l’assunzione “piena” di responsabilità è stata una costante di vita, accanto alla continua ricerca della veridicità dei dati; che cercare di discolparmi a danno di terzi non è mai rientrata nelle mie “scelte amministrative” nemmeno quando “ gli altri” erano pienamente consapevoli degli errori commessi, ma non altrettanti pronti ad ammetterli, vorrei ricordare a chi ha sufficiente dignità intellettiva che: in merito alla TARI, la conferenza stampa di chiarimento, tenuta in tandem con la Sindaca, con affermazioni congiunte perché “vere”, era stata concordata in sede di riunione di maggioranza.

 

In riferimento ai mutui, non esiste nessuna personale pubblica dichiarazione di discolpa, di contro, ho difeso l’operato in Consiglio, e mi sono fatto carico delle memorie difensive da consegnare ai legali che per conto dell’Ente hanno presentato istanza presso il Consiglio di Stato ottenendo parere favorevole nel merito. L’imprevedibile, quanto assurdo intervento del TAR Lazio con una sentenza non di merito, non toglie merito all’azione precedente.

Ma, a questo punto, vale la pena precisare alla cittadinanza, per amore di verità e non per evidenziare demeriti altrui, che in seno alle riunioni di maggioranza, è stata presa la decisione di richiedere,alla Cassa Depositi e Prestiti, dei mutui per opere previste per l’anno 2015 di € 1.150.000,00 e di anticipare quelli previsti per l’anno successivo per € 1.750.000,00; importi che il sottoscritto, in prima battuta riteneva “poco proponibili” nonostante i mutui fossero a tasso zero per i primi 5 anni e che solo dopo aver ottenuto “ampie assicurazioni verbali” da parte dell’ufficio di Ragioneria, poi dimostratasi nei fatti invece inesatte, ha acconsentito all’accensione dei “mutui incriminati”.

Rispetto alle esplicite verità finanziare dell’Ente, riportate dall’Assessore al Bilancio in seno all’ultimo Consiglio Comunale, i colleghi di maggioranza, non possono NON RICORDARE, che in seno alle riunioni di maggioranza più volte ho palesato la ferma intenzione di procedere a comunicazione ufficiale della situazione legata al recupero da parte del MEF e quindi “il tentativo di basso livello” di spostare l’attenzione su un presunto avvicinamento ai componenti della minoranza per fornire una dichiarazione ed una verità che era già nelle mie volontà di comunicare in Consiglio, è solo un espediente che si ripercuote negativamente su chi azzarda tali illazioni e non su chi le riceve.

 

Senza voler proseguire nel gioco al massacro innescato da alcuni componenti della lista Rosa Arcobaleno sulla detenzione delle maggiore colpe e responsabilità, sarebbe però interessante capire la vera motivazione della scenografica veemenza con cui il Vice Sindaco ha tentato di interrompere le comunicazioni specifiche che l’Assessore al Bilancio stava elargendo nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale –dicasi dati contabili veri- così come sarebbe altresì interessante capire chi avrebbe potuto essere danneggiato dalle “verità rivelate” e chi ne avrebbe tratto beneficio dalla omissione.

Esiste una sostanziale differenza tra chi profetizza “opportuni soluzioni al problema” e chi i “problemi preannunciati “ li aveva previsti e più volte ribaditi nelle sedi opportuni, ed è la conoscenza profonda ed approfondita della materia trattata grazie alla quale il “referente del determinato organico” ha potuto e VOLUTO sempre assumere la “responsabilità politica ed amministrativa” .

BucodibilancioIl buco di bilancio c’è ma la responsabilità non è di nessuno.

Sembra questa la amena conclusione di una vicenda che ha fatto passare una brutta nottata a molti della giunta Sabatino .

 

In verità in piazza ci dicono che qualcuno può anche aver sorriso al pensiero di fare l’assessore.

Noi abbiamo premesso, ed ora lo confermiamo, che la questione ci sembra una storiella che finirà, come tante le storielle amanteane, in un sorriso, anzi in un sorriso doppio, e forse a “taralluzzi e vino”.

 

Peraltro, e lo abbiamo anche scritto, il sindaco Sabatino, nel tentativo di difendere la buona fede del padre per l’errore emerso, ha apertamente rivolto ai consiglieri la famosa domanda “ Chi di voi non ha sbagliato?” , quasi a dire “ Chi è senza peccato scagli la prima pietra” .

 

Una domanda che sarebbe dovuta servire, nelle intenzioni di chi l’ha proferita , a ridurre, anzi a far sparire, la querelle nata in consiglio tra il vicesindaco GB Morelli e l’assessore Sergio Tempo.

E ci sembra in questo modo che il sindaco abbia anticipato il suo orientamento anche in caso GB chieda sul serio, come ha detto, la testa dell’assessore al bilancio.

Il sindaco, in buona sostanza, ammette il buco ( difficile, peraltro, sostenere il contrario) ma lo ascrive ad un mero errore, uno dei tanti che possono essere fatti.

Peraltro, è bene ricordare, che sempre il sindaco ha apertamente sostenuto in consiglio che se c’è un errore è del Ministero che non ha comunicato il piano di rientro della anticipazione.

Anche Peppe Sabatino, giusta stampa locale, accusato dall’assessore Tempo di non avergli detto del residuo debito, si sarebbe difeso confermando che, del debito, “ Tempo sapeva tutto” .

Ed è inutile chiedersi chi dei due abbia o meno ragione.

 

La verità è che il debito doveva essere iscritto a bilancio, come tutti i debiti e questo compito spettava proprio al ragioniere comunale.

Ma perché l’assessore non si è rivolto al ragioniere Gaetano Vigliatore ?

Ed ancora meglio, perché l’assessore non si è rivolto alla segretaria comunale che ha svolto per molto tempo le funzioni di ragioniera?

Od infine perché l’assessore non si è rivolto al revisore dei conti?

Possibile che nessuno sapesse di un debito così importante?

Quale credibilità, allora, ha il bilancio comunale?

In verità è proprio dall’assessore Sergio Tempo che ci viene, con la massima correttezza che lo contraddistingue , non solo la nuova situazione debitoria dell'ente, ma anche la notizia che proprio Peppe Sabatino gli abbia chiesto recentemente di sentire il MEF per capire come mai non fossero stati accreditati i fondi IMU del primo semestre 2016 .

Una ulteriore conferma, se ve ne fosse necessità, della buona fede di tutti .

Un errore, proprio come dice il sindaco Sabatino, ma sempre in buona fede.

Insomma, tutto sommato, una vicenda nata da un momento di confusione generale del quale non ha tenuto conto proprio il vicesindaco che ha attaccato l’assessore Tempo chiedendone la testa.

Non sì è reso conto Morelli che in questa situazione avrebbe dovuto chiedere anche altre teste e semmai, solo per ultimo, dell’assessore Tempo, ma non da solo?

Ci si aspetta ora, dopo quelle in consiglio, una dichiarazione pubblica del sindaco Sabatino che chiarisca direttamente tutta la vicenda , senza lasciare ai mass media le interpretazioni, confermando tutto quanto detto nell’aula e rasserenando la città e la politica locale , a cominciare dalla maggioranza.

Sapremo così, come dice l’antico adagio, se sono rose o spine.

E dal sangue rimasto sapremo anche se qualcuno e chi si sia punto.

Come dire “la cosa sembra non finire qui!”.

Pubblicato in Politica

La nota di Sergio Ruggiero sul consiglio comunale del 30 settembre. Scrive il consigliere di minoranza:

“Se non si governa il bilancio comunale qui finiamo male.

 

Ma perché si possa iniziare di aggiustare le cose occorre agire con estrema chiarezza, proprio quello che manca nel Comune di Amantea.

Ed è così che scopriamo, grazie ad una ammissione dell’Assessore Tempo, che esiste un cospicuo buco di bilancio per un’anticipazione resa dal Ministero degli Interni alla gestione commissariale di alcuni anni fa, tramite la Cassa Depositi e Prestiti.

Ed è proprio tramite la CDP che Tempo è venuto a conoscenza della cosa, e non già attraverso gli Uffici Comunali che invece a suo dire la tenevano celata.

Ma che storia e questa?!

L’assessore Tempo sapeva che il debito fosse stato estinto!

E a quanto pare niente di niente sapeva la Segretaria responsabile della Ragioneria!

 

A dire il vero quest’ultima scoperta fa seguito ad altre “rivelazioni” che però non provengono dalle “laconiche” fonti comunali, come il debito milionario con il Comune di Nocera denunciato dalla Sindaca Gigliotti, i debiti GERICA per la depurazione appresi mezzo stampa, e chissà quanti altri capitoli ignoti che di tanto in tanto saltano fuori “accidentalmente”.

Non intendo commentare l’alterco, tutto interno alla Giunta, tra Tempo e Morelli, ma resto sul punto e rifletto su come siamo veramente distanti dallo scenario sereno rappresentato dall’’illusoria “capacità di indebitamento” sbandierata a più riprese dalla Maggioranza, e che trova riscontro sugli “improbabili” bilanci votati dalla medesima, compatta, allineata e coperta, avallati da un Revisore dei conti che ancora mi domando che cosa ci sta a fare.

Più di un anno fa, in una dichiarazione di voto trasmessa agli atti, nel chiedere le dimissioni dell’Assessore Tempo, avevo scritto che nel Comune di Amantea esisteva una situazione “patologica”. Oggi mi sento di dire che, e me ne dolgo, probabilmente la patologia è divenuta malattia irreversibile.

Amantea 01.10.2016

Sergio Ruggiero

Gruppo “La nuova Primavera”

Pubblicato in Cronaca

Questo è il comunicato inviato dal Gruppo Consiliare Insieme per la

Città:                                  

“Con il Consiglio Comunale di ieri, si è consumata una delle pagine più brutte della storia politica ed amministrativa di Amantea.

Tutto è iniziato dalla richiesta rivolta all’ Assessore Tempo da parte del nostro capogruppo Mazzei circa l’ entità dell’introito derivante dall’IMU nel mese di giugno 2016 , in quanto si chiedeva la ratifica di una variazione di bilancio in aumento riguardante appunto l’ IMU.    

L’Assessore Tempo stava rispondendo ed evidenziando che il MEF aveva trattenuto l’importo totale di quanto versato dai contribuenti Amanteani a parziale rimborso dell’anticipazione richiesta dai commissari nel 2008, e che gli era stato comunicato che la stessa era stata estinta da tempo.         

Da qui uno scontro poco piacevole, per noi esterrefatti spettatori, tra il Vice-Sindaco Morelli e l’Ass. Tempo, reo di essere stato troppo trasparente verso il Consiglio Comunale.

Il Vice-Sindaco ha infine chiesto una verifica di maggioranza e la sfiducia dell’Ass. Tempo.

Fin qui la cronaca, triste e deprimente, che evidenzia lo stato di degrado politico ed amministrativo in cui versa la nostra cittadina.

E cosi, dopo tutti i nostri volantini, comunicati, interrogazioni , dopo che con un po’ di ritardo anche il PD cittadino, partito di riferimento della quasi totalità della maggioranza che governa Amantea, ha sottolineato la inadeguatezza e “ l ‘immobilismo “ che caratterizza i nostri sprovveduti amministratori, ora viene fuori ciò che noi abbiamo già scritto nel recente passato.

All’ interno della maggioranza è in corso una lotta all’ultimo colpo per il predominio sulla stessa.

Ora staremo in attesa degli sviluppi dell’insanabile frattura maturatasi all’interno del civico consesso, anche perché ci avviciniamo, ahinoi, al giro di boa dei due anni e mezzo di amministrazione, data in cui dovrebbe ed usiamo prudenzialmente il condizionale tenersi il ricambio promesso in Giunta:

Due fuori, stanchi ed immobili, due dentro freschi e vogliosi di dimostrare di saper far meglio.

Tutto questo è quanto succede, purtroppo, nelle oscure stanze del Comune, che poco interessa ai cittadini, ai giovani disoccupati, agli anziani desiderosi di maggiore attenzione, agli studenti costretti ad emigrare in altre scuole, alle famiglie che quotidianamente sbarcano il lunario, a chi spera in un futuro migliore.

Tutto ciò è in dirittura di arrivo, i segnali sono chiari e nitidi, si va verso la dissoluzione di questa esperienza amministrativa, nata con tante aspettative, che ha deluso, sin da subito la Città.

Sivaversoiltramonto…….sperandoinunalbamigliore.                                                                                            Il Gruppo Consiliare” Insieme per la città"

Sono le 18,45 quando arrivo a casa   e sento il telefonino squillare.

Automaticamente rispondo ed un amico mi chiede. “Ma è vera la notizia che GB Morelli ha chiesto la testa di Sergio Tempo?” .

“Ero qui davanti al PC meditabondo sul titolo dell’articolo”, rispondo. Grazie per il suggerimento.

 

E così che comincio a richiamare la vicenda occorsa oggi in consiglio comunale e che ha visto la querelle tra GB Morelli e Sergio Tempo.

Tutto è nato dalla domanda rivolta all’assessore Tempo su quanto il comune abbia incassato di IMU a giugno 2016.

Una domanda, probabilmente, senza secondi fini, ma che ha messo in imbarazzo l’assessore al bilancio il quale ha dovuto dire una verità finora tenuta nascosta e cioè che il MEF ha trattenuto tutte le somme versate dai contribuenti amanteani per pagarsi le quote delle anticipazioni erogate al tempo dei commissari straordinari antimafia e che finora non erano state interamente trattenute.

 

Da qui le gravi difficoltà di cassa e di bilancio.

Immediate le osservazioni del vicesindaco che ha contestato a Sergio Tempo di non aver avuto la giusta attenzione sul problema di tale debito.

Istantanea la difesa dell’assessore il quale ha ricordato di aver chiesto decine di volte al ragioniere se il debito delle anticipazioni fosse stato assolto e di avere sempre ricevuto ampie assicurazioni.

 

Anche il consigliere Mazzei è intervenuto ricordando che nemmeno a lui che pur li aveva ripetutamente sollecitati sono stati offerti i dati reali sul debito residuo.

Il vicesindaco ha continuato a contestare la inidoneità dell’assessore Tempo giungendo ad affermare : “Ora capisco perché Mazzei non ti ha voluto nella sua lista!”, una affermazione grave e lesiva.

Il sindaco Monica Sabatino con molta intelligenza politica ha cercato di smorzare la querelle sostenendo che “La colpa è del ministero che non ha mai comunicato il piano di rientro delle anticipazioni. Troveremo comunque una soluzione, al limite anche chiedendo al MEF la diluizione delle rate di rientro”.

Ricordiamo che le anticipazioni vennero erogate dalla Cassa DDPP su richiesta e per conto del Ministero dell’Interno.

Certo che è ben strano il fatto che negli due ultimi bilanci il Mef non abbia trattenuto le somme come fatto adesso.

Ed è altrettanto strano che tali debiti non siano stati riportati nei bilanci

Invece di far tesoro di questa buona via di uscita due sono andati avanti sostenendo le rispettive posizioni.

Al punto che il vicesindaco ha dichiarato di sentirsi minacciato .

 

Tempo, invece, ha affermato la sua volontà di chiarezza e verità: “Abbiamo l’obbligo di essere trasparenti…” ed ha contestato la inopportunità degli interventi di Morelli.

GB per ultimo ha ricordato che Tempo è assessore al bilancio da circa 10 anni e non può , quindi, accusare alcuno a sua discolpa ed alla fine ha dichiarato che chiederà la sfiducia dell’assessore.

Ora due sono le possibilità.

La prima è che GB ottenga la sfiducia , nel qual caso il comune avrà necessità di un altro assessore.

La seconda è che se GB non chiede o non ottiene la sfiducia sarà lui a dover trarre le ovvie conclusioni.

Non c’era quasi nessuno in consiglio comunale e purtuttavia la notizia della querelle si è sparsa per la città alla velocità della luce.

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Politica

Possiamo parlare di guerra dei numeri? Certamente.

Scrive il Quotidiano di oggi 21 agosto che il sindaco Monica Sabatino e l’assessore Sergio Tempo all’unisono avrebbero commentato:”

Da dove è venuta fuori questa cifra , non è dato saperlo. Che abbiamo un debito per la depurazione è un dato di fatto oggettivo, incontestabile, ma lo stesso non supera i 500 mila euro”

Una cifra 500 mila euro molto, molto lontana dai 2milioni e settecento mila euro di cui abbiamo sentito parlare.

Quale mai sarà la verità?

A questa affermazione risponde la sindaca di Nocera con il seguente post :Leggiamo sulle pagine del Quotidiano della Provincia di Cosenza che il Sindaco di Amantea Monica Sabatino, nel mentre ci invita a denunciare gli scarichi a mare, riconosce finalmente anche se per cifre molto diverse da quelle reali, di essere debitrice nei confronti del nostro comune”

 

Un innegabile avvicinamento delle posizioni dei due comuni.

E non solo.

La sindaca Sabatino, per come riportato dal Quotidiano, avrebbe dichiarato che “ alla sottoscritta non sono mai giunte immagini che dimostrano lo scarico abusivo di reflui da parte di nessuna abitazione. In alcuni scatti si vede solo dell’acqua sporca( se ne trovano a milioni sul web). Se la Gigliotti era certa di quello aveva visto, bene avrebbe fatto a chiamare l’unica autorità preposta a fare giustizia per i danni ambientali: la procura. Non è sicuramente con un post che si risolve il problema. Fare la guerra tra poveri non giova a nessuno. Si deve fare in modo di attirare l’attenzione della regione per riuscire a trovare una soluzione che risolva questo problema”.

Un bel passo avanti, anzi più di uno.

 

Il primo è la affermazione che il problema esiste e non è quindi una invenzione della sindaca di Nocera.

Il secondo è che il problema non si risolve tra i poveri ma con i finanziamenti della regione che non può restare inerte e silenziosa su una vicenda storicamente difficile .

Onore al sindaco Sabatino.

Non solo ma il terzo passo avanti è il richiamo a far tesoro della presenza della procura di Paola il cui PM dr Giordano bruno è sempre stato attento agli aspetti igienico sanitari ed alla tutela del mare.

Sulla stessa linea anche la sindaca di Nocera che nel post di oggi pomeriggio dichiara: “Affidando agli uffici amministrativi dei nostri rispettivi comuni il calcolo delle somme complessivamente spese a titolo di gestione del depuratore, corrente elettrica, acqua, spese straordinarie, smaltimento fanghi ecc.ecc, e a ripartirle correttamente e proporzionalmente fra tutti i comuni aderenti al depuratore consortile” continua dichiarando di prendere “ atto dell'apertura del Sindaco Sabatino e la invitiamo a comunicarci la Sua disponibilità per un sopralluogo congiunto presso tutti gli scarichi abusivi e inquinanti censiti e fotografati, per i quali abbiamo sempre provveduto ad informare la Capitaneria di Porto, e quindi venire con noi presso la Procura di Paola per sporgere formale querela verso coloro che saranno individuati come responsabili” per concludere “Attendiamo fiduciosi e intanto godiamoci il mare che, grazie alle sue grandi capacità autorigeneranti, si é ripulito e da giorni ormai ci ha fatto dimenticare gli speculativi e gli sporcaccioni criminali che sversano liquami a mare anche solo miserabilmente per evitare il costo di un autospurgo o di un intervento manutentivo”.

Due cose vogliamo dirle anche noi di Tirrenonews.

La prima è che il mare più che rigenerarsi si muove e porta verso sud quanto viene immesso a nord.

La seconda è quanto dichiarato e non contestato da Tanzi sulle responsabilità dei sindaci dei comuni che gestiscono malamente ed insufficientemente proprio gli impianti di depurazione.

Pubblicato in Primo Piano

Sempre lui: Andrea Ianni Palarchio. Ecco cosa scrive:

 

Leggendo sui giornali le notizie a riguardo la conferenza stampa tenuta ieri dal sindaco di Amantea e da una parte della giunta comunale riguardo al pasticcio Tari 2015 sembrerebbe che il ruolo e le responsabilità dell'assessore al bilancio e tributi nella vicenda TARI sia stato marginale se non nullo.

 

Assolutamente nulla invece la responsabilità del responsabile tributi il quale nemmeno viene informato dei fatti e non viene nemmeno invitato alla conferenza stampa.

Insomma per il sindaco al comune di Amantea l'Orrore Tari 2015 non è stato compiuto nè dall'assessore con delega ai tributi nè dal funzionario responsabile dell'ufficio tributi.

 

La responsabile del groviglio amministrativo che ha causato l'annullamento da parte del TAR Calabria della delibera consiliare di approvazione delle tariffe Tari 2015 a quanto pare sembra essere stata la segretaria comunale (assente alla conferenza stampa).

 

Sembrerebbe che sia stata lei a suggerire/consigliare i tempi di presentazione delle delibere e sempre lei a suggerisce al sindaco di non tener conto dell'impugnazione davanti al TAR da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze (forse in previsione di una facile vittoria senza nemmeno costituirsi).

Sembrerebbe essere stata sempre la segretaria comunale a produrre il memoriale difensivo inviato al TAR , considerato dal TAR il quale dopo averlo esaminato ha accolto la proposta di annullamento della delibera proposto dal MEF. (Forse la segretaria ed il sindaco si sbagliavano a ritenere una facile vittoria).

 

Ma se ha fatto tutto la segretaria quali responsabilità di chi ha la delega ai tributi in un comune ??? Sbagliare in 2 anni 2 delibere TARI non è sufficiente ??? Devono essere sempre i collaboratori a sbagliare è sempre i cittadini a pagare ??? (Nel 2015 come nel 2014)

Quali sono le responsabilità di un sindaco che decide di inviare attraverso per raccomandata (costo €2,50) ai propri concittadini la richiesta di pagamento della TARI sapendo che la stessa era stata impugnata davanti al TAR e che con ogni probabilità sarebbe stata annullata?

Ha forse immaginato che in molti hanno dovuto affrontare sacrifici e privazioni per il pagamento ravvicinato di TARI , TASI ed IMU !!!

 

Che considerazione si ha dei contribuenti?

Qualcuno sostiene (spero che non sia ancora la segretaria), che i tempi di approvazione della delibera sono stati rispettati in quanto la delibera di giunta è stata approvata nei termini indicati dalla legge dimenticando però che il TAR (nella sentenza) ha espressamente segnalato attraverso la citazione dell’art. 1, comma 683 l. 27 dicembre 2013, n. 147, che "il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia, e le aliquote della TASI, in conformità con i servizi e i costi individuati ai sensi della lettera b), numero 2), del comma 682 e possono essere differenziate in ragione del settore di attività nonché della tipologia e della destinazione degli immobili" attribuendo quindi espressamente la competenza al Consiglio comunale.

 

Quindi sembra evidente che la delibera da tenere in considerazione è chiaramente quella fatta dal Consiglio Comunale e poi annullata dal TAR.

Ma in tutto questo cosa c'entra l'assessore al bilancio ed ai tributi ???

Aspettarsi le dimissioni ? Era e sarà da illusi !!! Povera città !!!

Pubblicato in Primo Piano

E’ felice di quanto fatto il mega assessore Sergio Tempo quando elenca le opere pubbliche che sono partite o stanno per partire e che faranno di Amantea un cantiere a cielo aperto.

 

 

Per questo dice che “ E’ la riprova del lavoro di questa amministrazione ed, in particolare, mio e degli uffici comunali. Una risposta ai negativisti.”

E’ un fiume in piena.

Parla con interesse di tutte le opere ed in particolare della strada Via Neto, per la quale sono stati impegnati 550 mila euro, di cui 440 a base d’asta, i cui lavori sono già partiti e che permetteranno un buon collegamento- nord sud- della città, reso possibile dalla realizzazione del ponte sul Santa Maria.Una strada larga 7 metri con 2 marciapiedi di un metro e mezzo cadauno. Praticamente una delle strada più ampie della intera città.

Non solo ma ci dice che sta studiando l’ampliamento di Via Po, un’opera che sarà possibile grazie all’esproprio della area demaniale del torrente Calcato. Una strada che permetterà la chiusura dell’anello stradale costituito, appunto, da Via Neto, Via Po, Via Santa Maria e Via Tevere. Ed è con motivato orgoglio che ci anticipa la volontà di realizzare a lato sud di Via Po una area di parcheggio a servizio della intera frazione Santa Maria.

E poi parla della scuola di Santa Maria per la quale è previsto un intervento di 220 mila euro finanziati con il programma Buona Scuola e con il quale saranno realizzato un cappotto termico della parte centrale oltre che lavori di miglioramento del seminterrato.

Sempre a livello scolastico l’assessore segnala l’intervento di efficientamento della scuola elementare di Campora San Giovanni per un importo di 360 mila euro con i quali saranno eseguiti lavori di climatizzazione delle pareti esterne e l’impianto di pannelli solari. Si tratta di un’opera eseguita con mutuo assentito dalla Cassa DDPP al tasso di interesse bassissimo dello 0,2%.

E poi parla della Pista ciclabile per la quale realizzata l’ illuminazione pubblica che ne renderà possibile la fruizione anche nelle ore serali e notturne. Sarà poi realizzato un adeguato arredo urbano con l’impianto di panchine e di palme.

A Campora San Giovanni sarà poi realizzata la strada di accesso all’auditorum di Piazza san Francesco.

Sarà data attenzione al rimpolpamento delle barriere marine poste a fine sud del lungomare ( antistante Villa De Santo) e del lido Azzurro. I lavori sono stati affidati alla dita Neve. I lavori inizieranno a fine estate per evitare inquinamento delle acque marine e mancato uso delle aree marittime correlate.

Il comune ha finanziato con 68 mila euro la manutenzione del ponte sul Catocastro il famoso “Ponte azzurro”.

In partenza, poi, la realizzazione della strada di accesso al nuovo cimitero. Avrà un importo di poco più di 70 mila euro. Sarà bitumata la attuale strada di accesso che va da Via Cannavina alla zona alta del nuovo cimitero che diverrà,così, facilmente accessibile.

Una perla invece la realizzazione del centro per la aggregazione per la inclusione sociale per la legalità e la sicurezza; un progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale e che interviene sulla struttura del vecchio macello comunale . Un progetto di 597 mila euro.(vedi foto in basso)

A giorni partiranno i lavori di demolizione di alcune vecchie case del centro storico. Il tecnico sta rimodulando il progetto con attenzione alla sicurezza dei restanti fabbricati.

Già in corso, invece i lavori del piazzale antistante la chiesa di san Bernardino.

Il Miur ha poi finanziato i lavori per la diagnostica dei solai e per le termografie degli intonaci delle scuole di Manzoni, Pascoli e Campora SG. I lavori saranno eseguiti dalla Tecnoindagini di Milano

“Per ora finiamo qui -conclude l’assessore- ma c’è altro. Tanto altro.”

Pubblicato in Primo Piano
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