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rifiutiDal sito Tirreno news voglio fare un ringraziamento speciale a tutte quelle persone che in questi giorni, per senso del dovere, per senso di responsabilità e per obbligo di legge prestano la propria attività lavorativa all'intera comunità. Parliamo delle forze dell'ordine, parliamo delle commesse nei supermercati, parliamo degli operatori sanitari e dei Medici, parliamo di tutte quelle piccole attività che danno la possibilità a tutti a poter continuare una parvenza di una vita normale, e poi ci sono loro, ci siamo noi, una categoria quasi invisibile, che lavora in sordina per la collettività, molte volte bistrattati, additati, ma poche volte considerati.
Persone umili, che si svegliano presto al mattino, che lavorano con le intemperie e con tutti i tipi di infezioni che compete questo lavoro.
Lo facciamo lasciando presto i nostri figli la mattina, pregando il Dio di stare sempre bene, e di non contrarre nessuna malattia.
SI SIAMO NOI, PROPIO NOI, che non percepiamo nessun indennizzo di rischio, e che secondo tanta gente dice "voi siete pagati", noi siamo pagati è vero, ma non per ammalarci, morire o fare ammalare i nostri cari.
Siamo noi che a volte non percepiamo stipendi per mesi, ma ogni giorno siamo li, come medici e forze dell'ordine, e tutte quelle categorie indispensabile alla vita ed alla salute di tutti.
Prego il Signore per me e per tutti i miei colleghi di Italia, che il buon Dio ci protegga e vigili su di noi.
Forza ragazzi, ne usciremo anche questa volta.
Ma soprattutto prego il Signore nostro Dio, che i nostri fratelli e le nostre sorelle italiane, passino indenne questo periodo nefasto, per trovarci tutti insieme domani  ricordando solo questo momento come un brutto sogno della nostra vita e della nostra città.
Giuliano Marchese - Lamezia Multiservizi SpA

Cominciamo la serie degli auguri di buon anno dalle persone più stupide ed imbecilli.

Ed alla fine formuliamo loro un vivo augurio.

E’ inutile tentare di dare una bella immagine alla nostra città riempiendola di fiori se poi le strade esterne , sia la ss18 che la sp 278( Amantea- Lago- Potame-Cosenza) o la sp 245( Campora SG Serra d’Aiello) , sono piene di buste di spazzatura lanciate da incivili imbecilli.

Non sarebbe male che il sindaco ( tutti i sindaci) emanasse una apposita ordinanza che vietasse il trasporto di buste di spazzatura se non dalla abitazione od ufficio o negozio verso l’isola ecologica e solo nelle ore di apertura invitando le forze dell’ordine, in primis la polizia municipale, i Carabinieri della forestale, la Polizia Stradale.

Non sarebbe male nemmeno se il sindaco ( tutti i sindaci) chiedesse ( disponesse) posti di blocco finalizzati immediatamente alle porte della città.

Perché ce l’abbiamo con gli incivili?.

Semplice.

Perché abbiamo uno Stato che non ha compreso il pericolo rappresentato dai cinghiali che cercano da mangiare e spesso lo trovano proprio nei rifiuti gettati per strada

Uno Stato che non fa quasi nulla per combattere questo grave e pericoloso fenomeno.

E non sarebbe male che il sindaco ( tutti i sindaci) pubblicassero sul proprio sito web i nomi di questi incivili redigendo un apposito albo degli imbecilli.

Senza paura di essere citati per la stupida legge sulla privacy.

Voglio vedere chi citerà il sindaco ( tutti i sindaci) dando ampia risonanza ad uno o più fatti affermativi della sua ineducazione.

Dovesse succedere seguirò personalmente il processo dandogli ampia risonanza

Ed infine l’augurio che uno o più cinghiali colpiscano l’imbecille quando getta la busta o ne segua l’auto rincorrendo la puzza di spazzatura .

Purtroppo i cinghiali possono far male anche a chi si avvicina ai rifiuti anche quando non sono loro a buttarli.

E non è giusto!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Non è una affermazione fatta a cuor leggero.

 

 

Per niente.

Anzi, è una sottolineatura di un aspetto sociale che segnala sempre più la inciviltà che mostrano alcuni amanteani o, come noi supponiamo, presenti- residenti ad Amantea.

 

Continueremo con carattere di ripetitività a segnalare i comportamenti incivili che si presentano nella nostra cittadina e che ci paiono figli dell’abusivismo e dell’evasione tributaria.

Erano le 21 di ieri sera in via Generale Della Chiesa quando una macchina scarica in mezzo alla via 10 buste di spazzatura.

Sul posto un amanteano che ama la giustizia e che odia i comportamenti contrari alle leggi ed ai regolamenti.

Non ci sta. Non vuole che sporchino la “sua” città.

 

Non è il solo. Un altro “onorevole” cittadino sposta le buste ad un lato per evitare che vengano calpestate dalle auto e si spargano per terra alle mercè di cani, gatti, topi.

E così questo amanteano civile chiama tutti: i vigili, qualche assessore, qualche consigliere comunale.

Ed infine chiama me.

 

Dopo un po’ arrivo e gli chiedo notizie.

“ Vigili non ce ne sono”.E poi aggiunge “Ma mi ha detto ……..che sono state attivate le telecamere e che domani ………”. Infine me la indica “ Ecco è quella là”

Degli effetti delle telecamere mi fido e non mi fido.

“Quali sono le buste? Queste?”

“Si” E la risposta e così mi avvicino

Cerco prove della appartenenza: una lettera, un bollettino postale, una fattura dell’ Enel, eccetera.

Mentre guardo delicatamente e buste, un amico fa “ Buste con soldi?” riferendosi ad un nostro articolo scherzoso.

 

E’ un carabiniere che fa due passi con la sua signora.

“NO. Buste con medicine e perfino siringhe di insulina. Medicine scadute. Chi ha buttato queste buste è un pezzo di mxxxx! E soprattutto come è evidente non è iscritto nei ruoli del servizio RSU”

Ecco perché dico che si tratta di una guerra e non di una battaglia .

Una attenta e forte lotta alla evasione tributaria eviterebbe od almeno ridurrebbe questi fatti.

 

Che senso avrebbe infatti una economicamente dolorosa contravvenzione se potesse usare il servizio della differenziata?

La lotta alla evasione tributaria, quindi, è un dovere da parte della pubblica amministrazione.

Nei prossimi giorni vi mostreremo altri comportamenti che impongono questa lotta, un lotta forte e continua.

Sarebbe necessario, infine, che l’ente mettesse sul proprio sito i nomi dei contravventori.

Che poi sia lui a portare l’ente in Tribunale, se ne ha il coraggio. Noi vi anticipiamo che seguiremmo tutte le udienze pubblicizzandole!

 

Aspettiamo che il comando di Polizia Municipale ci dica almeno se ha elevato la contravvenzione.

Pubblicato in Primo Piano

mezzi multiservizi-640x468Un primo incontro per comprendere quale sia lo stato attuale delle cose, ma soprattutto per dare seguito a tutte le soluzioni possibili per migliorare non solo i livelli di raccolta differenziata, ma l’aspetto generale della città. Il sindaco Mario Pizzino ha tenuto nelle scorse ore una riunione con i vertici della Lamezia Multiservizi, l’azienda che per conto del comune di Amantea si occupa del ritiro e dello smistamento del pattume.

Il confronto, che si è svolto in un clima cordiale e collaborativo, vuole essere il primo passo per quel processo di riqualificazione urbana che, secondo il primo cittadino, “l’esecutivo è in grado di sostenere in pieno accordo con le direttive finanziarie” derivanti dal dissesto finanziario varato dal commissario straordinario.

«Non solo – spiega Pizzino – abbiamo ascoltato le esigenze di un’azienda che, è bene sottolinearlo, ha consentito di raggiungere un traguardo quanto mai significativo per gli aspetti legati al livello di riciclo che si è oramai attestato al 65 percento, ma abbiamo posto le basi per il futuro. Si può e si deve migliorare. Ecco perché ritengo ci siano i presupposti per adottare degli accorgimenti che produrranno, soprattutto nell’immediato, effetti positivi. Quanto prima mi recherò presso gli uffici competenti della Regione Calabria per chiedere un aumento della capacità di conferimento in discarica: un provvedimento che, abbinato alla possibilità che gli operai comunali possano utilizzare i mezzi della Lamezia Multiservizi, consentirebbe di raccogliere un quantitativo maggiore di spazzatura, velocizzando i tempi di smistamento della stessa. Ho chiesto, inoltre, alla ditta di occuparsi della gestione diretta dell’isola ecologica, allo scopo di generare una sorta di “filiera corta” tra produzione del rifiuto, stoccaggio dello stesso e differenziazione. L’applicazione di queste misure, pensate sulla base della situazione attuale e soprattutto su quello che potrebbe accadere nei mesi estivi, con il naturale incremento di residenti e turisti, dovrebbe fornire risposte quanto mai significative. Si punterà, inoltre, sui controlli, cercando di rafforzare il monitoraggio sul territorio da parte della Polizia Municipale: l’abbandono illecito dell’immondizia è una piaga sociale, un’offesa verso la comunità, che dovrà essere debellata. Su questo particolare aspetto già molto è stato fatto. L’analisi, chiaramente, è ancora agli inizi. La nomina della giunta, che sarà ufficializzata nelle prossime ore, farà in modo di distribuire compiti e competenze, migliorando ulteriormente il livello di condivisione di un progetto politico che intende fornire risposte, rendendo chiara e trasparente l’amministrazione della casa comunale».

Diciamo tutta la drammatica verità.
Ecco cosa sta per succedere ad Amantea.

 

Se la fantasia fosse un indice di intelligenza allora potremmo dire che ad Amantea vivono i politici più intelligenti d’Italia, se non del mondo.

Purtroppo non è così Anzi è esattamente il contrario.

La prova sta nella iper fantasia che viene esercitata per giustificare la grave situazione finanziaria del nostro comune, o meglio della nostra città, visto che saremo poi noi cittadini a pagarne i costi drammatici.

 

Ne ho sentito tante da non crederci. Una per tutte: la colpa della grave situazione è dei commissari antimafia che hanno chiesto finanziamenti che poi non abbiamo potuto pagare.

 

Non racconto le altre bufale ma sono estremamente fantasiose, al limite della paranoia.

Siamo cioè all’autoinganno!

Autoinganno che è la forma più blanda della patologia della fantasia, di quando ,cioè, costruiamo un mondo fantastico che ci piace e ci caliamo dentro senza più tornare nel mondo reale. Un mondo falso e irreale..

Un po’ come quando andiamo al cinema ben sapendo che quella storia non è vera e comunque ci emozioniamo come se lo fosse.

La verità è ben più seria e grave

 

Sappiamo di essere in stato di dissesto finanziario quando il comune non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili.

In questo caso viene chiesto, tra l’altro, che il costo complessivo della gestione del servizio di acquedotto, sia coperto con la relativa tariffa in misura non inferiore all'80 per cento, ed, inoltre, che il costo complessivo della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sia stato coperto con la relativa tariffa almeno nella misura prevista dalla legislazione vigente.

Ora nella delibera n 41 è allegata la nota del responsabile di ragioneria che in riferimento alla delibera della Corte dei conti relativa ai rendiconti di gestione 2012-2013-2014 afferma che “il costo del servizio dell’acquedotto è stato coperto con una tariffa in misura non inferiore all’80%”, e che “ che il costo del servizio dello smaltimento rifiuti è stato coperto con una tariffa in misura non inferiore a quello richiesto dalla legislazione vigente”.

Ed allora stante così le cose è inaccettabile che non si paghino i costi della fornitura dell’acqua da parte della Sorical.

Amantea non può restare senza acqua o con una fornitura insufficiente di acqua perché i soldi del canone vengono usati per altre esigenze.

Ed ancora più è inaccettabile che non si paghino i costi del servizio reso dalla Multiservizi per la raccolta della spazzatura.

Amantea non può restare senz’acqua ed essere invasa dalla spazzatura.

 

Si tratta di un servizio indispensabile ed è inaccettabile che i soldi dei tributi della RSU siano usati per altre esigenze.

Tanto più quando il comune stesso si vanta di aver raggiunto la percentuale del 65% di differenziata.

Quale turismo sarà possibile senza acqua e con la città invasa dalla spazzatura?

Quale immagine daremo di Amantea?

Che si dichiari , allora, lo stato di dissesto, si acceda ad un mutuo specifico e si paghino i debiti di acqua ed RSU.

Ora serve poco indicare i responsabili e richiamare le responsabilità di cui al comma 5 dell’art 248 del TUEL.

Ora occorre garantire i servizi primari: acqua, fogna, depurazione, raccolta e smaltimento rifiuti.

Pubblicato in Politica

Ad Amantea abbiamo diversi omicidi seriali dell’ ambiente.

Essi non si stancano di gettare la spazzatura nei posti dove loro conviene, negli orari che torna no loro più comodi.

Le Forze dell’ordine ( ma è il caso di chiamarle ancora Forze?) non si stancano di guardare dall’altra parte per non vedere o non cercare questi incivili che continuano a comportarsi in modo illecito.

 

Che non sia il caso di chiedere al sindaco di Belmonte l’invio in missione del vigile urbano(Franco) che ha elevato centinaia di contravvenzioni per il getto di spazzatura?

E non sarebbe il caso che il sig sindaco facesse apporre un manifesto con cui ricorda che la legge 94/2009 stabilisce infatti che “le sanzioni amministrative previste dai regolamenti ed ordinanze comunali per chiunque insozzi le pubbliche vie non possono essere inferiori all’importo di euro 500”.( da http://www.terranauta.it)

 

Basta circolare sulla SS18, sulla provinciale per Potame e su tutte o quasi e strade cittadine per trovare centinaia di buste di spazzatura che vengono buttate anche dalla propria auto in movimento od in sosta.

Peraltro nessuno ci toglie dalla testa che si tratti anche di evasori fiscali.

Perché rischiare di pagare almeno 500 euro ogni santo giorno e non depositare la spazzatura davanti alla propria abitazione?

E perché non collocare le tele camerine nei posti che denunciamo essere abituali?

Ed ancora perché non pubblicare i nomi dei contravventori?

Quando viene elevata una contravvenzione al CDS essa diventa pubblica per via della esposizione del verbale, ed allora perchè non pubblicare i verbali degli incivili che sporcano il suolo, il NOSTRO suolo.

Noi siamo sua controparte e sia in una causa penale che civile abbiamo diritto a costituirci parte civile.

Cosenza come Roma.

Occhiuto come Alemanno

Impossibile dimenticare le riprese televisive del sindaco di Roma Gianni Alemanno che armato di pala si mostra a spalare la neve che era caduta abbondante sulla capitale creando gravi problemi di circolazione.

Era finita male poi per il sindaco Alemanno superato ella successive competizioni dal nuovo sindaco Marini più noto per girare in bici dopo che la neve si era squagliata.

Non con la stesa enfasi televisiva ma con una buona documentazione fotografica anche il sindaco della città di Cosenza si è prestato ad interpretare il ruolo di netturbino che si dà da fare per raccogliere la spazzatura che abbondante come la neve di Roma di due anni fa è presente sulle strade ma senza essere caduta dal cielo.

Si è svegliato presto il sindaco Occhiuto.

Ha indossato la divisa degli operai di Ecologia Oggi e pala in mano si è mostrato mentre si dava da fare per raccogliere i sacchetti di spazzatura.

«Ho voluto essere vicino agli operai che sono per strada, e sono 150, e che stanno ripulendo la città - ha detto Occhiuto - e ricordo che, per quanto riguarda il Comune, stiamo facendo tutto il possibile. Ma ricordo anche che c'è un riparto delle competenze, ed è la Regione che deve indicare i siti di smaltimento. Siccome nessuno vuole, giustamente, le discariche, è importante che si faccia, sempre meglio, la raccolta differenziata. Noi siamo già al 42% ed aspiriamo ad un obiettivo del 70-80%, perchè non vogliamo che ci siano più emergenze di questo tipo»

Insomma messaggi identici.

Alemanno voleva dire di non aver colpa se nevicava in modo abbondantissimo e sfidava la neve con la pala

Occhiuto, parimenti, vuole dire di non avere colpa della situazione dei rifiuti che vivono e dormono per strada. La colpa è di chi non crea le condizioni per scaricarla.

Insomma “ dateci un punto di appoggio e vi solleveremo il mondo”, diceva Archimede, pardon “dateci una discarica e vi puliremo la città” dice il sindaco Occhiuto.

Appunto.

Pubblicato in Cosenza
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