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FB IMG 1569783748890Presente la Città di Amantea con la locale Associazione della quale è presidente il Maresciallo Rocco Ragadale, già comandante della delegazione di Spiaggia di Amantea.

È stato un "momento di gioiosa allegria ed al tempo stesso di rinnovato impegno al servizio della nostra Amata Italia.

Una tradizione che continua grazie all'essenziale contributo di tutti i Marinai d’Italia depositari di valori e principi fondanti della nostra grandezza.

Ai Marinai d'Italia in servizio, ma anche alle associazioni d'armi tra le quali rientra anche quella di Amantea (che mantiene vivo lo spirito di corpo e l'amore per la Patria) ribadiamo ancora una volta la nostra immensa gratitudine per i compiti molteplici che assolvono con alto senso civico e professionale: la tutela del mare e delle rotte mercantili, la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini, la vigilanza solerte su ogni vicenda che attraversi le nostre comunità.

Pubblicato in Primo Piano

Un vecchio adagio napoletano dice che Mentre il medico studia, il malato muore.

 

Se volete in napoletano “Mentre ‘o miedeco sturéa, ‘o malato se ne more”, ma è ancora più intenso in calabrese “nzinu ca u miedicu studie, u malato sinn’i more”.

Il proverbio riassume efficacemente quello che sta vivendo la nostra spiaggia.

Ed in particolare quella di Catocastro che per secoli è stata amplissima ed ora è letteralmente scomparsa.

Il mare ha “rubato” 4 metri in altezza di sabbia.

In una delle foto il gancio dove si legavano le barche oggi è a 4 metri sul livello del mare.

E’ quindi scomparso un volume di circa 40 mila mc di sabbia, cioè 4 m x 30 m x 300 m.

 

La spiaggia, anzi le spiagge, sono state per secoli in equilibrio.

Il mare portava via, o meglio trasportava verso sud la sabbia, ma i fiumi le rimpolpavano con materiale nuovo.

Oggi il Catocastro non addiziona materiale litoide alla “sua” spiaggia.

La colpa è delle abnormi asportazioni di materiale, del mare, prima, e del fiume, dopo, servito per il rilevato ferroviario a fine 800 , servito per il raddoppio del rilevato stesso negli anni sessanta, del rilevato della SS18 sempre negli anni sessanta, e servito per la costruzione della parte bassa della città nei decenni successivi.

E quando per colpa di queste abnormi asportazioni sono caduti i muri laterali del fiume la soluzione trovata è stato il peggior rimedio possibile.

Invece di lasciare fare alla natura garantendo comunque il trasporto del materiale fino alla spiaggia, sono state realizzate le briglie trasversali che insieme con il ponte della provinciale per Lago hanno fermato ogni trasporto e possibile ricarica delle spiagge.

 

Anche nel recente convegno sulla erosione costiera organizzato da Rotary Club non abbiamo fatto mancare le nostre osservazioni chiedendo di abbassare le briglie per permettere il trasporto a mare del materiale litoide.

Vox clamantis in deserto!.

Nessuno ha ascolta e fatta propria la nostra proposta, nessuno si è preoccupato di valutare questo suggerimento.

Tantomeno il comune.

Catocastro, poi, ormai non ha quasi più abitanti e tantomeno turisti e pur essendo la unica spiaggia libera di Amantea nessuno tenta di garantirne la esistenza.

E’ una ennesima indicibile vergogna di questo paese e delle amministrazioni di questa città.

Giuseppe Marchese

Dal pontino a sx

Dal Pontino a dx

Dal Pontino a dx

coricaPerviene e pubblichiamo comunicato congiunto Amministrazione Associazioni tutela la scogliera di Corica

In riferimento alla tutela dello Scoglio di Coreca l’Amministrazione Comunale di Amantea, nell’incontro tenuto nella sala consiliare lunedì 8 settembre, si è espressa nella direzione delle Associazioni ambientaliste. All’incontro erano presenti in rappresentanza dell’Ente il Sindaco Monica Sabatino, il Vicesindaco Giovanni battista Morelli, l’Assessore all’Ambiente Antonio Rubino, l’Assessore al Porto Gianluca Cannata, l’Assessore all’Istruzione Emma Pati ed i Consigleri Giusy Osso, Caterina Ciccia ed Elena Arone. Dopo i ringraziamenti al Sindaco da parte delle Associazioni per la disponibilità, Falsetti (WWF) a nome di tutti, ha manifestato la vicinanza all’Architetto Debora Gallina (presente in sala) che solo perché firmataria della relazione paesaggistica è stata destinataria di insulti su Facebook e per strada – noi vogliamo un dialogo rispettoso e, possibilmente, costruttivo ogni forma di violenza non ci appartiene. Quindi sono stati esposti le motivazioni che hanno portato le Associazioni a chiedere quest’incontro. “Non  possiamo accettare un intervento così impattante, andare ha rompere l’ecosistema del sito con una sorta di “muraglia” che, pur se forse valida tecnicamente, obbrobriosa e devastante visivamente. Siamo disponibili a valutare solo proposte poco invasive tuonano in coro. Pienamente d’accordo con  le Associazioni gli Amministratori sull’idea di politiche volte alla tutela ma sempre nel rispetto del territorio che tutti vogliamo salvaguardare”.La volontà dell’amministrazione comunale di Amantea coincide con quanto richiesto dai rappresentanti delle Associazioni, quindi si concorda un Consiglio Comunale Straordinario per sabato 13 settembre 2014 con un unico punto all’O.d.G.,per dare risposte alle Associazioni che chiedono la sospensione del progetto di almeno sei mesi e, nel frattempo lavorare insieme per trovare soluzioni alternative. L’Architetto Gallina ha spiegato che la sua relazione si concretizza in un riempire delle caselle rispondendo a delle domande precise,  dove per un’area non soggetta a vincoli ambientali le risposte sono state obbligate. Il Sindaco Sabatino ritiene  fondamentale ripensare il territorio in un’ottica nuova, che possa vederlo tutelato nel rispetto delle regole imposte dal bello, e questo si può fare solo con una Democrazia Partecipata, che è tra le priorità di questa Amministrazione a ribadito. Cima (Borgo Chianura) ricorda a tutti che il coinvolgimento dei portatori di interesse quali Associazioni, Cittadini,Esperti ecc. è una prassi che, se utilizzata, fa certamente onore all’Amministrazione. Per tutti la tutela dello Scoglio di Coreca passa per la riqualificazione dell’intero litorale, sono da ripensare tutti gli interventi radenti che tanti danni hanno provocato, mettendo in ginocchio un territorio che per sua inclinazione naturale poteva e doveva fare del mare il suo punto di forza.L’auspicio dunque è che, nel prossimo Consiglio Comunale di sabato 13 prossimo - maggioranza ed opposizioni – votino all’unanimità di sospendere l’intervento previsto dalla Regione Calabria, cercando, unitamente al mondo associativo ed alla Città, proposte valide nel rispetto che il territorio merita. Questo processo di condivisione sinergica può solo fare bene a tutti, intanto continuiamo a registrare nuove adesioni di Associazioni che si aggiungono alle ragioni del “NO” al progetto.

Firmato: AMMINISTRAZIONE COMUNALE AMANTEA (il Sindaco Monica Sabatino, il Vicesindaco Giovanbattista Morelli, l’Assessore all’Ambiente Antonio Rubino, l’Assessore al Porto Gianluca Cannata ed i Consiglieri Emma Pati, Giusy Osso, Caterina Ciccia ed Elena Arone, WWF (Francesco Saverio Falsetti e Michele Parise), C.G.I.L. (Massimiliano Ianni), Borgo Chianura (Antonio Cima), L’Aquilone (Alessandro Garritano e Bonavita Felice), Consiglio di Frazione Campora S.G. (Enzo Garritano), Alternativa (Ottaviano Di Puglia), Lega Navale (Arch. Saverio Magnone), Vivo Alternativo (Francesco  Reale e Vincenzo Bruno), Cittadinanza Pro-Attiva (Guglielmo Garritano), PRO-LOCO Campora (Vittorio Mendicino), A.I.C.S. Gianluca Vltri, L’AQUILONE Luciano Guido, ASSOCIAZIONE ARTIGIANI (Fioravante Spina), SCUBA ADVENTURE CLUB (Francesco Gaudio). 

Pubblicato in Politica
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