
Giacomino Guido in primo grado è stato ritenuto responsabile dell’ omicidio di Luigi Sicoli.
I carabinieri di Amantea hanno arrestato Giacomino Guido, condannato all'ergastolo nel processo "Tela del ragno".
I militari hanno accertato che più volte Guido aveva fatto richiesta di documenti validi per l'espatrio e a seguito di ciò hanno informato gli organi competenti.
Il procuratore aggiunto della Dda Giovanni Bombardieri ha ritenuto opportuno chiedere l'emissione della misura cautelare in carcere riscontrando il pericolo di fuga.
La Corte di Assise di Cosenza (presieduta dal giudice Giovanni Garofalo) - che lo scorso 23 settembre ha emesso una condanna all'ergastolo per omicidio per Guido all'esito del processo di primo grado dell'inchiesta "Tela del ragno" - ha accolto la richiesta della Dda ravvisando in Giacomino Guido il concreto pericolo di fuga, gravi indizi di colpevolezza e la possibilità di commettere reati della stessa specie.
E così è stato fermato dai carabinieri.
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Primo Piano
Si conclude in Corte d’Assise a Cosenza, il giudizio di primo grado della maxi inchiesta antimafia denominata “Tela del Ragno”, istruita dal pubblico ministero Eugenio Facciolla.
Quattordici le condanne (ben undici sono ergastoli) e cinque assoluzioni.
La Dda dopo un lungo ha così fatto luce su sette omicidi di ‘ndrangheta consumati sulla costa tirrenica cosentina nell’ambito di distinte guerre di mafia.
Sette gli omicidi, dal 1979 al 2004, sui quali si è tentato di far chiarezza.
Vere e proprie esecuzioni a mano armata che hanno portato alla scomparsa prematura di: Giovanni Serpa, Luigi Sicoli, Rolando Siciliano, Carmine Chianello, Salvatore Imbroinise alias Ciap Ciap, Luciano Martello ‘U biondo’ e Pietro Serpa.
Uccisioni che hanno modificato gli assetti dei clan che aspiravano al predominio nel territorio paolano: il gruppo dei Serpa insieme a Giancarlo Gravina, quello di Gennaro Ditto e Mario Scofano e infine quello composto da Giuseppe Lo Piano, Antonello La Rosa, Luciano e Mario Martello.
Il PM Eugenio Facciolla aveva chiesto 14 ergastoli (Giovanni Abbruzzese, Paolo Brillantino, Valerio Salvatore Crivello, Gennaro Ditto, Giancarlo Gravina, Giacomino Guido, Giuseppe Lo Piano, Mario Martello, Mario Mazza, Umile Micieli, Fabrizio Poddighe, Livio Serpa, Nella Serpa e Francesco Tundis), nonchè la condanna a 12 anni di carcere per i pentiti Vincenzo Dedato e Ulisse Serpa, e 15 anni per il collaboratore Giuliano Serpa.
Il Pm a luglio aveva chiesto l'assoluzione per Tommaso Gentile e Mario Matera.
Ed ecco le condanne e le assoluzioni
Giovanni Abbruzzese imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Paolo Brillantino imputato per omicidi Chianello ed Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Assolto.
Valerio Salvatore Crivello imputato per l’omicidio di Pietro Serpa. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Gennaro Ditto imputato per omicidi Pietro Serpa ed Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Giancarlo Gravina imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Giacomino Guido imputato per l’omicidio Sicoli. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Giuseppe Lo Piano imputato per l’omicidio Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Mario Martello imputato per l’omicidio Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Mario Mazza imputato per omicidi Siciliano e Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Umile Micieli imputato per omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna a 22 anni di detenzione.
Fabrizio Poddighe imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Livio Serpa imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Assolto.
Nella Serpa imputata per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Francesco Tundis imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo.
Vincenzo Dedato imputato per l’omicidio di Giovanni Serpa. Richiesta pm: 12 anni reclusione. Condanna a 11 anni di detenzione.
Ulisse Serpa imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: 12 anni reclusione. Assolto.
Giuliano Serpa imputato per omicidi Martello ed Imbroinise. Richiesta pm: 15 anni reclusione. Condanna a 14 anni di detenzione.
Tommaso Gentile imputato per l’omicidio Sicoli. Richiesta pm: assoluzione. Assolto.
Mario Matera imputato per l’omicidio di Pietro Serpa. Richiesta pm: assoluzione. Assolto
Luca Bruni non luogo a procedere per intervenuto decesso
Ad Amantea, quindi, assoluzione per Tommaso Gentile, mentre Guido Giacomino ha preso il carcere a vita.
Ora il processo si avvia alle successive fasi giudiziali.
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Politica
Parliamo del processo denominato "Tela del ragno".
Nel processo è incardinato l’omicidio dell’amanteano Luigi Sicoli, avvenuto ad Amantea, per il quale furono accusati di averlo organizzato ed eseguito, Tommaso Gentile e Giacomino Guido, di Amantea, a carico dei quali venne emessa una ordinanza di custodia cautelare.
Contro questa ordinanza Gentile e Guido tramite i loro legali Sergio Rotundo e Giuseppe Bruno proposero ricorso al Tribunale della Libertà che la annullò.
Gli avvocati della parti posero in rilievo la genericità delle accuse mosse ai loro assistiti, accuse basate su notizie apprese solo de relato dai pentiti.
Secondo l'impianto accusatorio gli imputati sono accusati dei delitti di Salvatore Imbroinise; Luigi Sicoli; Pietro Serpa; Luciano Martello; Rolando Siciliano; Carmine Chianello e Giovanni Serpa.
Lo scorso luglio il PM Facciolla ha chiesto ben quattordici ergastoli e 3 assoluzioni di cui una per morte.
L’assoluzione è stata chiesta per Tommaso Gentile e Mario Matera.
L'ergastolo invece è stato chiesto per Giovanni Abbruzzese; Paolo Brillantino; Valerio Salvatore Crivello; Gennaro Ditto; Giancarlo Gravina, Giacomino Guido; Giuseppe Lo Piano; Mario Martello; Mario Mazza; Umile Micieli; Fabrizio Poddighe; Livio Serpa; Nella Serpa e Francesco Tundis.
Chiesti 12 anni di carcere per i pentiti Vincenzo Dedato e Ulisse Serpa, mentre ha chiesto15 anni per il collaboratore Giuliano Serpa.
La Corte ebbe a fissare il calendario delle arringhe difensive con inizio dal 19 settembre ed ultimazione il 22 settembre.
Nello stesso giorno potrebbe essere emessa la sentenza.
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Primo Piano
Una udienza oggi 4 febbraio, una udienza domani 5 febbraio
Accelera il processo della "Tela del ragno".
Il processo tratta dei delitti di 'ndrangheta avvenuti nel Cosentino tra il 1979 e il 2008.
E riguarda presunti capi e gregari del clan Perna-Cicero di Cosenza, Gentile-Africano-Besaldo di Amantea, Scofano-Martello-Rosa-Serpa di Paola, Carbone di San Lucido.
Oggi presso la Corte d'Assise del Tribunale di Cosenza, sono stati ascoltati alcuni ufficiali di polizia giudiziaria che all'epoca dei fatti fecero le indagini e si occuparono di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Ad interrogarli il pubblico ministero Eugenio Facciolla.
Gli ufficiali hannosostanzialmente confermato quanto già riferito nel processo che svoltosi a Paola.
Ed infatti, il presidente della Corte, Giovanni Garofalo, ha acquisito quei verbali in merito a diversi omicidi e alcuni tentati omicidi.
Domani, 5 febbraio si ritorna in aula.
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Cosenza
Il primo processo aveva portato con sé nove asso luzioni:
Francesco Deside rato Assolto (era no stati chiesti 7 anni);
Daniele Lamanna Assolto (era stato chiesto l’erga stolo);
Luciano Poddighe Assolto (erano stati chiesti 15 anni);
Paolo Calabria Assolto (erano stati chiesti 15 anni);
Guerino Folino Assolto (erano stati chiesti 14 anni);
Alfredo Palermo Assolto (erano stati chiesti 7 anni);
Salvatore Serpa Assolto (erano stati chiesti 7 anni);
Mario Severino Assolto (erano stati chiesti 6 anni);
Mario Attanasio Assolto (erano stati chiesti 6 anni)
In appello, invece, sono stati , inoltre, condannati
Mario Severino condannato a 4 anni e 10 mesi;
Mario Attanasio condannato a 4 anni e 8 mesi ;
Salvatore Serpa condannato a 4 anni e 8 mesi ;
Sempre in appello assolta Sonia Mannarino che era stata condannata a 3 anni e 4 mesi ;
Le condanne:
Pasqualino Besaldo 10 anni e 4 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Domenico La Rosa 10 anni e 4 mesi (erano stati chiesti 18 anni);
Mario Scofano 10 anni e 4 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Gennaro Bruni 10 anni (erano stati chiesti 16 anni);
Vincenzo La Rosa 10 anni (erano stati chiesti 18 anni);
Carlo Lamanna 7 anni e 9 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Giuseppe La Rosa 6 anni e 8 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Pier Mannarino 6 anni, 2 mesi e 20 giorni (6 anni);
Romolo Cascardo 6 anni e 2 mesi (6 anni);
Pietro Lofaro 6 anni e 2 mesi (erano stati chiesti 6 anni);
Antonella D’Angelo 5 anni (erano stati chiesti 6 anni);
Gianluca Serpa 5 anni (era stato chiesto l’ergastolo);
Fabrizio Rametta 4 anni e 8 mesi (erano stati chiesti 6 anni);
Non luogo a procedere (ne bis in idem) per
Ettore Lanzino che era stato condannato a 10 anni ;
Domenico Cicero che era stato condannato a 10 anni ;
Rideterminata la pena per Sergio Carbone in 4 anni e 6 mesi ;
Le accuse riguardavano l’associazione mafiosa, l’omicidio e tentato omicidio, estorsione, usura, porto abusivo d’armi, munizionamento e materiale esplodente.
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Paola
La Tela del Ragno è l’inchiesta relativa a reati avvenuti tra gli anni 90 e il 2000 lungo il Tirreno cosentino.
Il processo vedeva alla sbarra 44 imputati (di cui due poi deceduti) accusati a vario genere di associazione mafiosa, per tre tentati omicidi, dieci estorsioni, numerose violazioni in materia di armi, furto della divisa e di un'arma in casa di un carabiniere, simulazione di reato, minacce e usura aggravata
Nell'operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro ed alla quale parteciparono nel marzo del 2012 500 militari, oltre a elicotteri e unità cinofile, furono eseguiti 58 arresti anche il sequestro di beni per 15 milioni di euro.
A finire nel mirino degli inquirenti, in particolare, furono i presunti capi e gregari del clan
Perna-Cicero di Cosenza,
Gentile-Africano-Besaldo di Amantea,
Scofano-Martello-Rosa-Serpa di Paola,
Carbone di San Lucido,
Tundis di Fuscaldo e
Muto di Cetraro.
Il Tribunale di Paola in seduta collegiale – presidente Paola Del Giudice – dopo nove lunghe ore di camere di consiglio ha assunto le seguenti decisioni.
Giovanni Abruzzese (la richiesta dell'accusa:17 anni) : anni 15
Adamo Bruni (la richiesta dell'accusa:6 anni) : anni1 mesi 6
Antonio Buono (la richiesta dell'accusa:13 anni) : anni 3
Giovanna Carratelli (la richiesta dell'accusa:15 anni) : anni 10
Aldo Caruso (la richiesta dell'accusa:10 anni) : anni 4
Valerio Salvatore Crivello (la richiesta dell'accusa:20 anni) : anni10
Giuseppe Curioso (la richiesta dell'accusa:12 anni) : anni 4 mesi 3
Vincenzo Dedato, collaboratore di giustizia (la richiesta dell'accusa: 6 anni) : anni 2 mesi 6
Antonio Ditto (la richiesta dell'accusa:13 anni) : anni 3
Gennaro Ditto (la richiesta dell'accusa: 24 anni) : ergastolo
Carmela Gioffrè (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : anni 3
Maurizio Giordano, collaboratore di giustizia (la richiesta dell'accusa: 4 anni) : anni 1 mesi 6
Giancarlo Gravina (la richiesta dell'accusa: 17 anni) : anni 7
Giuseppe Lo Piano (la richiesta dell'accusa: 20 anni) : anni 11
Alessio Martello (la richiesta dell'accusa: 17 anni) : anni 3 mesi 4
Mario Martello (la richiesta dell'accusa: 24 anni) : anni 9 mesi 3
Liberato Martello Panno: anni (la richiesta dell'accusa: 13 anni)
Mario Mazza (la richiesta dell'accusa: 20 anni) : anni 15
Fabrizio Poddighe (la richiesta dell'accusa: 20 anni) : anni 10
Ilario Pugliese (la richiesta dell'accusa: 15 anni) : anni 3 mesi 6
Gino Serpa (la richiesta dell'accusa: 9 anni) : anni 3
Giuliano Serpa, collaboratore di giustizia (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : anni 6 mesi 5
Ulisse Serpa, collaboratore di giustizia (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : anni 3
Livio Serpa (la richiesta dell'accusa: 18 anni) : anni 10
Mario Serpa (la richiesta dell'accusa: 15 anni) : anni 20
Nella Serpa (la richiesta dell'accusa: 20 anni) : anni 18
Francesco Pino Trombetta (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : anni 3 mesi 4
Francesco Tundis (la richiesta dell'accusa: 24 anni) : anni 20 mesi 6
Pietro Sebastiano Vicchio (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : anni 3 mesi 6
Luca La Rosa (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Alessandro Serpa, (la richiesta dell'accusa: 9 anni): assolto
Francesco Porco (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Andrea Occhiuzzo (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Michele Tundis (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Giuseppe Sirufo (la richiesta dell'accusa: 9 anni) : assolto
Umile Miceli (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : assolto
Mario Matera (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Francesco Martello (la richiesta dell'accusa: 13 anni) : assolto
Domenico La Rosa (la richiesta dell'accusa: assoluzione) : assolto
Antonio Esposito (la richiesta dell'accusa:assoluzione): assolto
Paolo Brillantino: anni (la richiesta dell'accusa:12 anni): assolto
Stefano Di Vanno (la richiesta dell'accusa: 6 anni) : assolto
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Paola
Si sgonfia “Tela del ragno”. Condanne miti ed assoluzioni. Eccole.
Nove assoluzioni:
Daniele Lamanna Assolto (era stato chiesto l’ergastolo);
Luciano Poddighe Assolto (erano stati chiesti 15 anni);
Paolo Calabria Assolto (erano stati chiesti 15 anni);
Guerino Folino Assolto (erano stati chiesti 14 anni);
Alfredo Palermo Assolto (erano stati chiesti 7 anni);
Salvatore Serpa Assolto (erano stati chiesti 7 anni);
Francesco Desiderato Assolto (erano stati chiesti 7 anni);
Mario Severino Assolto (erano stati chiesti 6 anni);
Mario Attanasio Assolto (erano stati chiesti 6 anni)
Le condanne:
Mario Scofano 10 anni e 4 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Pasqualino Besaldo 10 anni e 4 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Domenico La Rosa 10 anni e 4 mesi (erano stati chiesti 18 anni);
Sergio Carbone 10 anni e 4 mesi (erano stati chiesti 14 anni);
Vincenzo La Rosa 10 anni (erano stati chiesti 18 anni);
Gennaro Bruni 10 anni (erano stati chiesti 16 anni);
Domenico Cicero 10 anni (erano stati chiesti 10 anni);
Ettore Lanzino 10 anni (erano stati chiesti 10 anni);
Carlo Lamanna 7 anni e 9 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Giuseppe La Rosa 6 anni e 8 mesi (era stato chiesto l’ergastolo);
Michele Bloise 6 anni e 8 mesi (erano stati chiesti 4 anni);
Pier Mannarino 6 anni, 2 mesi e 20 giorni (6 anni);
Pietro Lofaro 6 anni e 2 mesi (erano stati chiesti 6 anni);
Romolo Cascardo 6 anni e 2 mesi (6 anni);
Gianluca Serpa 5 anni (era stato chiesto l’ergastolo);
Antonella D’Angelo 5 anni (erano stati chiesti 6 anni);
Fabrizio Rametta 4 anni e 8 mesi (erano stati chiesti 6 anni);
Sonia Mannarino 3 anni e 4 mesi (erano stati chiesti 3 anni);
Questa parte di processo riguardava coloro che avevano chiesto di essere giudicati con il rito alternativo che prevede un terzo di sconto della pena.
Le accuse riguardavano l’associazione mafiosa, l’omicidio e tentato omicidio, estorsione, usura, porto abusivo d’armi, munizionamento e materiale esplodente.
Per i restanti coinvolti accusati di associazione mafiosa e reati minori il processo inizierà a Paola il 29 settembre.
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Una indagine complessissima, la “Tela del ragno”. Dei 75 indagati giunti davanti al GUP
3 vengono prosciolti:
Francesco Loizzo
Natale Alessio
Giovanni neve
17 sono rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Cosenza (6 GIUGNO 2013)
Paolo BrIllantino
Luca Bruni
Valerio Salvatore Crivello
Vincenzo Dedato
Gennaro Ditto
Gentile Tommaso
Giancarlo Gravina
Guido Giacomino
Giuseppe Lo Piano
Mario Mazza
Umile Miceli
Fabrizio Poddighe
Gianluca Serpa
Nella Serpa
Francesco Tundis
27 sono stati rinviati a giudizio davanti al Tribunale di Paola( 29 SETTEMBRE 2013)
Giovanna Carratelli
Aldo Caruso
Giuseppe Curioso
Antonio Ditto
Stefano Di Vanno
Antonio esposito
Guerino Folino
Carmela Gioffrè
Maurizio Giordano
Luca La Rosa
Patrizia la Rosa
Alessio Martello
Francesco Martello
Mario Martello
Liberato Martello Panno
Andrea Occhiuzzi
Frabncesco Porco
Ilario Pugliese
Fabrizio Rametta
Alessandro Serpa
Gino Serrpa
Mario Serpa
Giuseppe Sirulo
Trombetta Francesco Opino
Michele Tundis
Pietro Sebastiano Vicchio
28 sono inviati al rito abbreviato davanti al GUP di Catanzaro(12 APRILE 2013)
Pasqualino Besaldo,
Gennaro Bruni,
Paolo Calabria
Michele Bloise,
Francesco Desiderato,
Mario Attanasio,
Sergio Carbone,
Romolo Cascardo,
Domenico Cicero,
Guerino Folino
Ettore Lanzino,
Daniele La Manna.
Pietro Francesco Lofaro
Pier Mannarino,
Sonia Mannarino,
Alessandro Pagano
Alfredo Palermo,
Luciano Carmelo Poddighe,
Fabrizio Rametta,
Mario Scofano,
Salvatore Serpa,
Gianluca Serpa,
Mario Severino
Giuseppe La Rosa,
Domenico La Rosa,
Giuseppe La Rosa
Antonella D’Angelo
Giuliano Serpa,
Ulisse Serpa
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Prosegue l’udienza davanti al GUP distrettuale di Catanzaro dell’inchiesta “Tela del ragno”.
Al momento 25 dei 75 indagati per i quali il PM Eugenio Facciolla ha chiesto il processo s avvalgono del rito abbreviato.
Per loro il processo non andrà a dibattimento ma si chiuderà davanti al GUP. In questo caso la loro pena sarà contratta di un terzo.
Ecco i nomi dei 25:
Salvatore Serpa,
Gianluca Serpa,
Romolo Cascardo,
Mario Attanasio,
Francesco Desiderato,
Pietro Lofaro,
Sergio Carbone,
Pier Mannarino,
Fabrizio Rametta,
Giuseppe La Rosa,
Domenico La Rosa,
Vincenzo La Rosa,
Sonia Mannarino,
Luciano Carmelo Poddighe,
Pasqualino Besaldo,
Alfredo Palermo,
Mario Scofano,
Paolo Calabria,
Michele Bloise,
Gennaro Bruni,
Domenico Cicero,
Ettore Lanzino,
Giuliano Serpa,
Ulisse Serpa e
Daniele La Manna.
Tra gli indagati che hanno deciso di farsi giudicare dal Gup, e quindi senza ulteriori indagini, vi sono i collaboratori di giustizia di Paola
Ulisse Serpa,
Giuliano Serpa e
Gennaro Bruni.
Tra i restanti spiccano
i fratelli Domenico e Vincenzo La Rosa, paolani residenti a Roma,
Domenico Cicero di Cosenza e
Pasqualino Besaldo di Amantea.
Imponente il collegio di difesa:eccone alcuni
Giuseppe Bruno
Gino Perrotta
Armando Sabato,
Sergio Rotundo,
Francesco Scrivano,
Nicola Guerrera,
Sabrina Mannarino e
Massimo Zicarelli.
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Tela del ragno è l’inchiesta del marzo scorso, coordinata dalla Dda di Catanzaro, il cui fulcro poggia sulle dinamiche criminali di Cosenza e del versante tirrenico della provincia, con la ricostruzione della maggior parte dei fatti di sangue avvenuti negli ultimi 30 anni di guerre di mafia.
Una inchiesta che ha indagato, complessivamente, 250 persone.
Nell'operazione alla quale parteciparono 500 militari, oltre ad elicotteri ed unità cinofile, furono eseguiti oltre a 58 arresti anche il sequestro di beni per 15 milioni di euro.
Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, omicidi, tentati omicidi, usura ed estorsione. In particolare sono stati ricostruiti 12 omicidi e tre tentati omicidi. In particolare sono state colpite le cosche Lanzino-Locicero di Cosenza (subentrata a quella dei Perna-Ruà), Muto di Cetraro, Scofano-Mastallo-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-BeSalvo di Amantea.
Ora l’inchiesta giunge in aula.
Ed il PM Eugenio Facciolla davanti al GUP distrettuale ha chiesto il rinvio a giudizio di 75 dei 77 indagati finali con proscioglimento solo di Alessio natale e Francesco Loizzo.
Oggi è stato il turno degli avvocati difensori e delle parti civili
Poi toccherà al GUP.
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