Tre auto parcheggiate, in divieto di sosta e di fermata, bloccano il traffico in via Margherita per venti minuti intorno alle ore 11,00 di ieri mattina.
Sosta selvaggia e code di oltre venti minuti nella centralissima via Margherita, hanno ostacolato il passaggio di un mezzo pesante che doveva scaricare del materiale presso un'attività commerciale in piazza cappuccini, unica strada obbligatoria per arrivare presso questa attività commerciale.
Un mezzo dei tre in particolare, fermo a ridosso del centro della piazza, è stato lasciato praticamente in strada, impedendo il passaggio di furgoni e camion ma anche di auto di grandi dimensioni.
Oltre che ai cittadini inviperiti, con clacson che suonavano all’impazzata e che comunque non sono serviti allo scopo di avvisare dell'accaduto i proprietari delle tre distinte automobili, parcheggiate in divieto in piazza commercio, anche, tra le auto coinvolte nell'imbottigliamento, una ambulanza, in pronto intervento, che sarebbe dovuta arrivare, il prima possibile, presso l'incidente in località "chianura" che vi abbiamo raccontato ieri.
In pochi minuti l’attenzione di centinaia di persone si è concentrata sull’accaduto, in un’area peraltro ricca di attività e molto frequentata, specialmente in orario mattutino.
Una situazione che non è certo unica, fatti del genere si verificano sempre più spesso.
Come lamentano i cittadini sui social, nessuna Polizia Municipale, né altre forze dell'ordine si sono fatte vive.
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Primo Piano
Il segnale di divieto di accesso anticipato di 120 m è sicuramente l’unico in Italia se non nel mondo.
E per fortuna è anticipato solo di 120 metri.
Ma nessuno esclude che un qualche giorno possa essere apposto un segnale di divieto di accesso anticipato di 300 metri, o 600 metri o di uno o più km!.
E tutto per una strettoia che esiste da centinaia di anni e per oltre 50 anni ha funzionato garantendo il suo uso alternato.
La cosa simpatica è che su questa strada viene garantita la sosta su ambo i lati.
Allora la gente si chiede come potrà tornare indietro un’auto od addirittura un camion quando arriverà alla strettoia ivi trovando il divieto di accesso.
Basterebbe un semaforo per regolare lo scarso traffico che insiste su tale vicoletto e che ora andrà ad insistere su via della Libertà.
Un traffico tale da aver imposto il divieto di sosta sul lato sinistro creando forti difficoltà alla sosta nei pressi della locale farmacia.
Le stesse difficoltà che ci saranno in Via Genova e che alla fine imporranno la costante presenza di vigili che purtroppo mancano.
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Cronaca
I pochi abitanti dell’antico quartiere Catocastro avevano reagito fortemente alla opinabile delibera di giunta n 16 del 18 luglio 2017 che aveva vietato a tutti loro di poter raggiungere la propria abitazione provenendo da nord( cioè dal Ponte vecchio sul fiume Catocastro, come era stato loro assentito dai Commissari antimafia quando una prima volta era stata adottata una ordinanza del traffico lesiva del loro diritto di arrivare a casa senza girare il mondo!)
E lo avevano fatto con una dura nota di protesta diretta al sindaco , ma pronti, in caso di mancato ascolto, ad andare avanti
A tutti era apparso illogico, inaccettabile, incredibile che non si potessero fare 50 metri per arrivare a casa.
Ma ora sembra che l’amministrazione comunale abbia inteso la logicità della protesta ed ha così adottato con delibera n 24 del 28.7.2017 la richiesta modifica
Ha dato cioè ragione ai Catocastresi ma senza riconoscere loro alcun diritto.
Non ha richiamato, infatti la loro protesta.
Ma tant’è!
E lo ha fatto con una tangibile eleganza dando atto che dopo una settimana di sperimentazione si sono verificati momenti di rallentamento della circolazione!
Che felicissimo locuzione verbale!
Quasi come se il comune avesse misurato la velocità media delle auto!!!!!!!
E’ stato poi dato felicemente atto che ad Amantea il codice della strada di applica per prassi, o quantomeno la prassi consolida le usanze, come se la allocazione della tabella “Esclusi i residenti” fosse stata figlia di una boutade
Meno male che è stato anche dato atto che questa eccezione non ha creato alcun incidente od alcun problema al traffico, cioè che in sostanza la boutade ha avuto l’applauso del pubblico.
Possiamo dire che “Tutto è bene quel che finisce bene!?”
Certamente ma quanta improvvisazione
A cominciare dalla mancata esposizione del proponente e responsabile di una delle tante ed opinabili scelte relative al traffico che ancora oggi vive di valutazioni sorrette da interessi privati!
PS I gatti non sono compresi.
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