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vacanze calabriaCon l’arrivo dei mesi più caldi cresce la voglia di partire, fuggire dallo stress quotidiano per immergersi in rasserenanti frangenti di spensieratezza. Prima di fare le valigie però, è la meta del viaggio la variabile da definire. Senza biglietto alla mano per destinazioni dal sapore esotico, si possono coniugare il fascino di arte e cultura con il relax di spiagge assolate, gli itinerari montani al divertimento della vita notturna. Come? Esplorando i tesori raccolti nello scrigno delle terre calabre. Ecco i luoghi da non perdere.
Un evergreen delle tendenze viaggi è la ricerca delle spiagge più suggestive. La Calabria dispone di circa 800 km di costa e di alcuni dei paesaggi più incantevoli d’Italia. Uno di questi è la spiaggia di Arco Magno, posta a San Nicola Arcella, piccolo Paese della provincia di Cosenza; il contesto ideale per chi vuole respirare l’atmosfera di una natura incontaminata e gustarsi un panorama che lascia a bocca aperta.
Le spiagge di Grotticelle (Comune Ricadi, Vibo Valentia) presentano l’affascinante contrapposizione tra il verde della flora e il color turchese delle acque, separati da tratti di spiaggia candida. Altre baie da visitare sono Chianalea di Scilla (provincia di Reggio Calabria), Le Castella (Isola di Capo Rizzuto, provincia di Crotone) e Diamante (provincia di Cosenza).
Tra le tendenze viaggi del 2018 non poteva mancare la montagna, e da dove partire se non dal Parco Nazionale della Sila? È la cornice perfetta per trascorrere le vacanze a contatto con una natura lussureggiante. Il parco attraversa tre province (Catanzaro, Cosenza e Crotone) ed è presidio di salvaguardia per una ricchissima varietà di flora e fauna, che dà riparo a daini, cinghiali e persino lupi, animale emblema della riserva.
Il Monte Cocuzzo (in provincia di Cosenza) della Catena Costiera vi assicurerà chilometri di rilassanti passeggiate e soprattutto una vista meravigliosa sulla costa tirrenica e ionica. In caso di scarsa foschia potrete ammirare le Isole Eolie. Gli animi più avventurosi privilegeranno invece le forti emozioni suscitate dalla Ferrata Ramo Imperiale (Cerchiara di Calabria, Cosenza).
Le tendenze viaggi vedono una risalita delle mete artistiche e culturali, dove la Calabria non è certamente seconda a nessuno. Ci sono quattro importanti parchi archeologici nei quali è raccolta una storia che affonda le radici nelle prime colonie greche: stiamo parlando dei parchi di Locri, Capo Colonna, Roccelletta di Borgia e Sibari.
In merito ai musei segnaliamo, tra i più apprezzati, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Museo Diocesano e del Codex, il Museo archeologico nazionale di Crotone e la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria.
Per la vita notturna poi c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal Rebus Club (Staletti, Catanzaro) al Bounty Club (Soverato Marina, Catanzaro), passando per il Calajunco Yatch Club (Reggio Calabria) e Le Club (Locri, Reggio Calabria).

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

Checché se ne possa o voglia dire Amantea è una città ricca di fascino.

Una città ospitale in tutti i periodi dell’anno.

A Natale, a Pasqua, in primavera , nei giorni degli spettacoli tradizionali quali “u ciucciu i san Giuvanni”( vedi) , od “ U jiuornu di cijuoti”( vedi).

Ma soprattutto d’estate.

Una città dove puoi trovare di tutto.

Archeologia, storia, ambiente, paesaggio, gastronomia, eccetera.

Ma soprattutto più di 10 km di spiagge bagnate da un mare azzurro, limpido e pulito quando non viene sporcato da immissioni abusive.

Beh! Che ci sia ancora da fare per migliorare la storica ospitalità degli amanteani è sicuramente vero , così come è vero che devono essere finalmente difesi e tutelati il castello, la torre normanna, il centro storico, le chiese medievali ed i beni in esse conservati

Obiettivi, questi, che impongono la conoscenza e da parte degli stessi amanteani e soprattutto dei politici che pensano più alle festicciole ed alle sagre che ai beni ed ai valori.

Però esiste una Amantea che va oltre la politica “disattenta” e “sterile”

Una Amantea che sta affrontando anche questa inusuale stagione di pioggia.

Ci dicono, infatti, che tutti i lidi oltre ai soliti ombrelloni starebbero valutando di acquistare anche gli ombrelloni tulipano

Quelli, cioè, che hanno il cappello rovesciato per raccogliere la pioggia

Come quelli nelle foto.

E non solo per la spiaggia

Anche per il centro del paese così da permettere feste e sagre.

Pubblicato in Politica

Nella sessione ordinaria di lunedì 18 giugno del consiglio comunale di Amantea, è stata approvata l’ipotesi di modifica del bilancio stabilmente equilibrato, per come richiesto dal competente Ministero dell’interno.

All’intero di tale ipotesi, viene ratificata l’introduzione dell’imposta di soggiorno, con applicazione della massima aliquota con decorrenza a partire dal 9 agosto 2018.

Tale imposta, tecnicamente necessaria per l’approvazione del bilancio da parte del Ministero (così viene motivata dai più fermi sostenitori), dovrebbe valere per l’anno 2018 all’incirca 100 mila euro, mentre per il 2019 l’imposta si stima peserà per 150 mila euro.

Per la maggioranza di governo, che sprizza gioia e soddisfazione da tutti i pori, questa imposta servirà per il rilancio turistico di Amantea. Senza di essa, per Amantea, non ci sarebbe futuro turistico.

Nella sostanza, diciamolo chiaramente, la nuova stagione del rilancio turistico per il nostro territorio, quella del terzo millennio, si apre con l’applicazione dell’imposta di soggiorno, che da agosto peserà sulle spalle dei nostri cari turisti.

Quindi, più turisti arriveranno ad Amantea e più saranno i proventi derivati da tale imposta

Con tali proventi, ci hanno assicurato, potremo davvero ambire ad essere competitivi con le migliori località turistiche, perché saremo in grado di offrire un prodotto di eccellenza, con servizi sicuramente all’avanguardia.

Insomma, Amantea non sarà più come prima, ad iniziare dal lungomare, bigliettino da visita verso i tanti visitatori e turisti che giungono ad Amantea per trascorrere le loro vacanze.

Francamente sembra davvero un libro dei sogni, perché i sogni poi si scontrano con la realtà dei fatti; le foto certificano la situazione del lungomare dello scorso anno e quella che si presenta oggi ai nostri occhi e a quelli dei nostri amati e potenziali turisti.

Questo è, dunque, il risultato dei sogni di questa fantasiosa amministrazione?

A distanza di un anno, il lungomare è sempre più nell’abbandono totale.

Le balaustre a protezione sono quasi del tutto inesistenti e quelle poche rimaste sono piene di ruggine.

Manca la minima manutenzione, dico davvero la minima manutenzione, perché basterebbe davvero poco per ripristinare le ringhiere mancanti.

Cosa si aspetta ancora, che si faccia male qualche bimbo cadendo al disotto del lungomare? Chi ne risponderà poi?

Vi prego dunque, non prendiamo ancora in giro i cittadini e i turisti con queste favolette; non c’è bisogno dell’imposta di soggiorno per il rilancio del turismo, piuttosto ci vorrebbe più sensibilità verso il territorio e un mimino di buona volontà.

Se si spera nell’imposta di soggiorno come la panacea di tutti i mali, allora vuol dire che non si è in grado di studiare e mettere in pratica una vera politica di sviluppo del turismo locale; aspettare la tassa di soggiorno come la manna dal cielo vuol dire certificare il proprio fallimento politico ed amministrativo, in un campo che potremmo definite “vitale” per la nostra città.

E se vogliamo dirla tutta, non possiamo nemmeno cominciare ad offrire il nostro prodotto turistico, facendo pagare una tassa per il soggiorno in questa situazione di degrado e abbandono. Quantomeno si abbiano la compiacenza e l’umiltà necessarie per correre almeno ai ripari; siamo già in ritardo, ma facciamo qualcosa prima che arrivino i turisti.

Evidentemente si aspettano i primi turisti generosi a cui far pagare un biglietto, come se dovessero assistere ad uno spettacolo tragicomico mai visto prima, per fargli vivere l'emozionante esperienza di essere protagonista della rinascita turistica di Amantea.

Sia chiaro, da oggi inizierò a documentare ciò che non va, in modo da dimostrare nella realtà dei fatti quali saranno i magici e taumaturgici effetti della tassa di soggiorno nei confronti del movimento turistico di Amantea del terzo millennio.  

                                                                                                           Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Campora San Giovanni

L’occasione è il Giro d’Italia .

Un “bravo” non solo per la pulizia quasi totale della SS18 e della quale abbiamo già scritto.

Una pulizia che dovrà essere, comunque, completata domani mattina, in particolare nella zona centrale di Amantea tagliando l’erba e togliendo i micidiali aghi di pino che possono far scivolare chiunque vi si trovi sopra, a piedi o, peggio ancora, con la bicicletta!

Un “bravissimo”, inoltre, per il manifesto promozionale della città che è stato affisso stasera sulla collina del castello.

Un bel messaggio di saluto :” Amantea Saluta il Giro d’Italia”, preceduto dal logo del comune di Amantea.

Un messaggio che, se colto dai cameramen delle televisioni di stato, non solo segnalerà a milioni di persone il nome della nostra città, ma permetterà la conoscenza di un angolo della collina del castello, della trecentesca chiesa di San Francesco, uno degli angoli più belli del nostro paesaggio.

Storia, bellezze e paesaggi.

E non basta.

Domani mattina presto ( intorno alle 06,00) l’assessore Concetta Veltri , fautrice di questa ottima scelta politica ed alla ricerca della migliore promozione turistica possibile della nostra cittadina, provvederà ad accompagnare gli operai ad attaccare un altro striscione nei pressi del Porto.

Questa seconda scelta ( prossima, cioè, al porto) vuole mostrare, se possibile, tramite la TV uno dei principali servizi turistici offerti da Amantea e, nel contempo, il futuro della nostra cittadina.

Si tratta di un primo esperimento che, peraltro, sarà spendibile anche nei prossimi anni .

Anzi avendo più tempo che i pochissimi giorni di questo Giro, si potrà avere un maggiore effetto Saranno, cioè, utilizzabili gli stessi striscioni senza alcun costo od integrarli nel numero e migliorarli nella qualità .

Si tratta di un forte e deciso cambiamento della politica amanteana che così passa dalle “belle statuine” esposte sul palco agli striscioni che attraggono l’attenzione sulle bellezze della città.

Non la “visione” dei politici , ma quella della città.

Un fatto che non può essere omesso o sottovalutato.

Ed allora i complimenti sono obbligatori.

A tutta l’amministrazione, ma soprattutto all’assessore al turismo Concetta Veltri.

Bene la strada di Amantea sarà forse in salita, ma sembra che si sia sulla strada giusta!

Pubblicato in Politica

Il web ci informa che la regione ha approvato una delibera con la quale ha disposto per il triennio 2017-2019, uno stanziamento di risorse, a valere sul Por, pari a oltre 8 milioni, la metà dei quali impegnata per l'annualità 2018.

 

 

Il provvedimento individua le principali azioni promozionali della Regione Calabria.

Il piano esecutivo per l'anno in corso in primo luogo prevede - si legge nella delibera - «la partecipazione della Regione alle più importanti Borse e manifestazioni fieristiche specializzate per segmenti di mercato strategici, sia in riferimento ai prodotto da consolidare (esempio: balneare, culturale, naturalistico) sia per i nuovi prodotti da valorizzare (enogastronomia, natura e sport)».

Per questa azione l'importo di risorse previste è complessivamente pari a 2,1 milioni per il 2018.

Inoltre, si punta anche sulla pubblicazione di avvisi per la realizzazione di materiale promozionale per le campagne di comunicazione istituzionale e per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, con una spesa quantificata in 1,4 milioni per il 2018.

Il Piano esecutivo annuale del turismo della Regione prevede, ancora, la realizzazione di attività di promozione nel mercato cinese, «considerato di notevole interesse e finalizzata a rafforzare il sistema integrato di comunicazione turistica - prosegue la Giunta - e capace di promuovere la destinazione Calabria e i principali grandi attrattori culturali e naturali», e lo stesso è previsto per il mercato americano: per queste due azioni la spesa quantificata per il 2018 è di 550mila euro (250mila per il mercato cinese, 300mila per quello americano).

Infine, la Regione Calabria punta anche sulla attività di promozione e di comunicazione nell'ambito del Giro d'Italia 2018

Per il Giro d’Italia previsto un investimento di 400 mila euro.

Nella delibera di Giunta si spiega che le attività di promozione e comunicazione "da porre in essere" consistono in

-striscioni promozionali per un totale di 90 metri lineari personalizzati con le location più rappresentative del territorio calabrese, da posizionare sui percorsi di tappa,

-"gonfiabili" personalizzati posizionati lungo di ultimi 10 chilometri di ogni tappa,

-uno stand personalizzato Regione Calabria di 16 mq nelle aree di partenza e arrivo,

-pagine promo pubblicitarie sui quotidiani sportivi nazionali,

-spazi promozionali all'interno del sito ufficiale del Giro d'Italia.

Ma quello che è incredibile è che la delibera della giunta spiega si tratti di «un'eccezionale opportunità di visibilità del "prodotto Calabria" sul palcoscenico nazionale e internazionale, come partner di una competizione che ha fatto la storia del ciclismo mondiale di tutti i tempi, di un progetto che consentirà di raggiungere risultati concreti nel solo delle ottime iniziative di promozione internazionale del "prodotto Calabria" anche al di fuori dei confini dell'Europa, proseguendo il percorso di valorizzazione e internazionalizzazione del Made in Calabria. Il Giro - è riportato ancora nel provvedimento - sarà trasmesso in Tv su Rai 2 e in radio su Rai Radio 1 con circa 30 milioni di italiani entrati in contatto nel corso dello svolgimento dell'ultima edizione dell'evento».

Ma 30 milioni di spettatori italiani lungo tutto il percorso del giro che c’entrano con la parte relativa alla Calabria?

E 30 milioni di spettatori italiani come fanno a determinare “un'eccezionale opportunità di visibilità del "prodotto Calabria" sul palcoscenico internazionale”?.

 

Pubblicato in Alto Tirreno

I consiglieri di minoranza Suriano , Pellegrino , Furgiuele scrivono al loro sindaco la seguente accorata lettera dal titolo emblematico ” Continuiamo a farci del male!”

 

 

Ma eccone il testo, un testo, invero, che vale per tanti altri comuni calabresi e per la intera regione:

“Tutti possono parlare di turismo, magari immaginando grandi progetti in grado di valorizzare il nostro territorio e dare slancio ad un'economia locale che da anni si sente ripetere, da chi li rappresenta, che il futuro è nel turismo e che su questo bisogna puntare...... insomma, con le parole e con i propositi, siamo tutti bravi a propinare ricette per rilanciare il nostro territorio.

Poi volgi lo sguardo altrove e, passeggiando sul lungomare, non puoi fare a meno di notare la perenne noncuranza e la totale assenza di pulizia.

Il lungomare, caro Sindaco, è il nostro biglietto da visita, è il luogo di incontro per molte famiglie Belmontesi che decidono, con le giornate miti di questo periodo, di fare una passeggiata all'aria aperta e godere dei nostri meravigliosi tramonti e ad oggi, I° Maggio, continuiamo a presentare soltanto incuria e degrado!!!

Questo atteggiamento continua ad impoverire un paesaggio unico e rischia di trasformare l'incuria come una prassi comune.

Vede, caro Sindaco, la gente vive di esempi, e l'amministrazione deve essere da esempio per poter pretendere senso civico e buone pratiche da parte di cittadini e turisti; se non si mette mano all’ordinaria amministrazione e alla pulizia del territorio, qualsiasi idea rischia di rimanere lettera morta su uno dei tanti libri dei sogni.

Caro Sindaco, invece di preoccuparci di investire in lavori pubblici improbabili e oggettivamente inutili, impegnando risorse comunali, peggio di qualsiasi tetro dell’assurdo,(vedasi ad esempio la sede della protezione civile costruita su una zona in frana), dovremmo concentrare tutte le nostre energie in atti di ordinaria amministrazione come la pulizia ed il decoro del nostro meraviglioso bordo e dei luoghi pubblici.

Cosa ne pensa ? Non è poi così difficile!

In alternativa, come direbbe Nanni Moretti: ”Continuiamo a farci del male “ .

Belmonte Calabro 01/05/2018

I consiglieri Suriano , Pellegrino , Furgiuele

Pubblicato in Basso Tirreno

L’assessorato regionale al turismo ha pubblicato la nota che il 30 aprile p.v. scadono i termini per la richiesta di contributi a valere sulla L.R. 13/85 -art. 65- per attività di promozione turistica del territorio regionale nel periodo estivo.

 

 

 

La legge regionale richiamata dispone in materia di concessione di Contributi per attività di promozione turistica del territorio regionale.

In particolare il suo articolo 65 dispone che la Regione riconosce nelle attività promozionali un necessario strumento operativo rivolto a definire l'immagine unica dell'offerta turistica calabrese nel suo complesso.

Conseguentemente la regione assume iniziative miranti a divulgare la conoscenza della Calabria nelle sue varie componenti ed a realizzare attività anche ai fini della commercializzazione del prodotto turistico della Calabria.

Per il conseguimento di tali finalità la Regione direttamente o attraverso enti e consorzi turistici pubblici e privati provvede: 

a) alla propaganda dell'offerta turistica regionale attraverso gli strumenti pubblicitari ed i mezzi di informazione 

b) alla partecipazione a fiere, mostre, esposizioni e altre forme organizzative della commercializzazione, promuovendo anche la presenza della rappresentanza degli operatori turistici; 

c) alla realizzazione di incontri, o altre forme di contatto con gli operatori turistici, con giornalisti, con rappresentanze politiche sociali ed economiche sui mercati di origine dei flussi turistici;

d) alla organizzazione di visite, convegni ed incontri nel territorio della Regione Calabria, dei soggetti di cui al punto c) ai fini di una maggiore loro conoscenza delle realtà turistiche locali, sia ai fini di una più approfondita e puntuale divulgazione della offerta turistica da parte degli operatori della regione; 

e) alla realizzazione o acquisizione di materiale pubblicitario ed editoriale; 

f) a missioni di studio e di controllo in altre regioni o all'estero per l'esame di possibili interventi; 

g) alla realizzazione di iniziative all'estero programmate e finanziate anche in collaborazione con Enti turistici strumentali, Enti locali, Consorzi di operatori e addetti alle attività turistiche; 

h) alla realizzazione di iniziative finalizzate alla promozione del turismo sociale, etnico, rurale, scolastico, religioso, venatorio.

Si tratta di un testo vecchio che prevedeva le APT.

Un testo che venne volgarizzato con la L.R. 28 agosto 2000, n. 14 che aggiunse il seguente comma alla legge 13/85 secondo il quale “alle attività di accoglienza e di tutela del turista, nonché alle iniziative locali di attrazione o di valorizzazione dei patrimoni naturalistici, storici, culturali, tradizionali e folcloristici aggiunse anche gli intrattenimenti dando luogo ad una pletora di spettacoli di alcuna utilità per la attrazione dei turisti, ma serventi solo a mostrare sui palchi i politici locali ed altro!

Non solo tempestività di domande ma soprattutto qualità di domande.

Promozione del territorio, valorizzazione dei patrimoni naturalistici, storici, culturali, diffusione degli eventi tradizionali e folcloristici, attrazione dei turisti, non feste di piazza!

Pubblicato in Politica

culturaInvitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, ha messo in campo per questo 2018 un nuovo progetto denominato Cultura Crea, finalizzato con lo scopo di sostenere la realizzazione di progetti imprenditoriali no profit per quello che riguarda il settore della cultura e del turismo. Questa iniziativa viene realizzata con la finalità di valorizzare le eccellenze del made in Italy delle regioni del sud quali: Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Si tratta di finanziamenti che vengono elargiti a fondo perduto costituiti da un platfond totale di 114 milioni di euro e che sono accessibili in modo diretto, semplice e veloce attraverso la presentazione di una domanda online che potrà essere inoltrata fino al 2020. Spesso destreggiarsi tra la vasta complessità normativa di questi finanziamenti è difficile per i giovani che si approcciano al mondo del fare impresa, proprio per questo ci sono servizi appositi che vi aiuteranno nel farvi comprendere le modalità con cui si svolgono questi bandi, seguendovi passo a passo nella presentazione delle relative domande. Per sapere come fare è semplice, basta collegarsi alla sezione apposita del portale Contributi PMI, in cui troverete tantissime informazioni utili e un supporto completo per l’accesso ai bandi regionali, nazionali ed europei.

Tornando nei dettagli di questo bonus Cultura Crea, gli incentivi non sono messi a disposizione solamente delle startup che intendono approcciarsi alla filiera del turismo, ma anche alle imprese sociali e alle imprese consolidate che vogliono crescere e migliorare la loro offerta nell’ambito culturale e creativo. Possono procedere alla fase di approvazione tutti quei progetti che non superano i 400 mila euro di spesa e vengono finanziate diverse tipologie di lavori: dagli arredi per gli uffici, ai macchinari o attrezzature di qualsiasi genere, costi di software, brevetti, licenze e marchi. Tutte le somme erogate saranno costituite dal 40% che viene elargito mediante un finanziamento a tasso zero che sono restituibili in 8 anni, mentre il restante 40% sono dei prestiti a fondo perduto. Questo genera una copertura pari all’80% delle spese, percentuale che in alcuni casi può arrivare fino al 90% nel caso si tratti di imprese costituite da donne e giovani. Gli incentivi prevedono tre linee di intervento:

−        supportare la nascita di nuove imprese nei settori core delle industrie culturali;

−        consolidare e sostenere l’attività di soggetti economici esistenti nella filiera culturale, creativa, turistica, dello spettacolo e dei prodotti tipici e tradizionali;

−        favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione dehgli attrattoti e alla valorizzazione culturale.

La richiesta per accedere al bonus Cultura Crea 2018 può essere presentata direttamente online attraverso la piattaforma di Invitalia, una volta effettuata tale procedura dovrete accedere nell’area riservata e compilare la domanda, unendo alla stessa il piano finanziario, il business plan e tutta la documentazione. Per poter effettuare questa procedura il richiedente dovrà essere in possesso di casella di posta elettronica certificata e sistema di firma digitale. Il bonus andrà ad esaurirsi una volta raggiunta la cifra finale messa a disposizione dal Governo, premiando come unico criterio, la cronologia delle domande presentate che risultano accettabili.

Pubblicato in Italia

E’ noto che dal 10 al 14 ottobre 2018 si terrà in Calabria il meeting internazionale che ogni anno la DeutscherReiser Verband (Drv) tiene in una destinazione turistica considerata di grande interesse per lo sviluppo di nuovi mercati.

Ed allo scopo di entrare nel vivo dell’organizzazione, si è appena svolta in Calabria l’ispezione operativa dello staff dall’associazione degli operatori del turismo tedesco, accompagnato dallo staff della Regione Calabria.

Questa è la sessantottesima edizione un evento che non si è mai tenuto in Italia.

L’ente promotore è la Federazione del turismo tedesco, che rappresenta i massimi stakeholder del settore turistico tedesco: dai tour operator alle agenzie di viaggio, alle compagnie aeree.

Le città base dei questo meeting sono Reggio Calabria e Scilla.

E’prevista la partecipazione dai 800 ai 1000 operatori del turismo tedesco.

Inoltre saranno organizzati dei pre e post tour su tutto il territorio regionale attraverso i quali, a piccoli gruppi, gli operatori tedeschi potranno conoscere diverse località e diversi prodotti turistici.

Una occasione troppo ghiotta per non approfittarne, forse unica.

Non dimentichiamo, infatti, che le presenze turistiche nei primi 11 mesi del 2017 sono state 409,9 milioni, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2016 e che le presenze di turisti stranieri, hanno raggiunto quota 206,1 milioni (in crescita del 6,3%), contro i 203,7 milioni di presenze dei turisti italiani, comunque in progresso del 5,2%.

La domanda dei turisti stranieri, cioè, ha superato nel 2017 quella interna, raggiungendo il 50,3%.

Non solo, ma sempre nei primi 11 mesi del 2017 i primi tre Paesi di origine per spesa sono stati :

-la Germania (5.776 milioni di euro, pari al 15,6% della spesa totale degli stranieri in Italia),

-gli Stati Uniti (4.477 milioni di euro, pari al 12,1%) e

-la Francia (3.790 milioni, pari al 10,2%).

Amantea ha allora l’obbligo di prepararsi per entrare nel circuito del turismo tedesco

Occorre abbellire la città( vedi foto), preparare depliants e materiale pubblicitario da distribuire a Reggio e Scilla, magari fruendo di giovani amanteani che conoscono il tedesco, aprire un sito web dedicato, abbellendo il territorio, rendendo fruibile i suoi valori paesaggistici, culturali, enogastronomici, eccetera( se vi servono idee chiamatemi!)

Ma la prima cosa da fare è creare un ufficio comunale che promuova il turismo integrativamente al sistema alberghiero.

Il tuo futuro si scrive con le scelte di oggi!

Auguri Amantea!                               Giuseppe Marchese

Pubblicato in Politica

Leggo che tra il 10 e il 14 ottobre 2018 nelle città di Reggio Calabria e di Scilla si terrà, per la prima volta, il meeting annuale 2018 degli operatori del turismo tedesco.

Si tratta di uno degli appuntamenti di settore più importanti a livello europeo e che in 68 edizioni non si e' mai tenuto in Italia.

Lo ha annunciato la Deutscher ReiseVerband.

L'evento coinvolgerà circa mille operatori del turismo tedesco.

Sembra che per questo evento si siano interessati la dottoressa Angela Vatrano del dipartimento regionale del Turismo e soprattutto il dott. Bastianelli, direttore Enit, che avrebbe suggerito la Calabria ed in particolare la Costa Viola quale luogo destinato ad accogliere questa prestigiosa manifestazione.

Sarebbe un vero peccato se Amantea non approfittasse di questa opportunità per promuoversi sul piano europeo, e tedesco , in particolare.

E’ necessario che l’assessorato diventi un vero assessorato, dotato di uno specifico ufficio, di qualificate professionalità, di mezzi finanziari importanti.

Occorre comprendere che il turismo, soprattutto internazionale, è la strada, forse l’unica, da seguire per far crescere l’economia cittadina e di riflesso quella del comprensorio.

Occorre spiccare il volo.

Basta ad una politica senza respiro, basta ad una cultura senza conoscenza, basta da una città che non ha sogni.

Basterebbe un buon opuscolo in tedesco da consegnare ai mille operatori del turismo tedesco e poi tanto altro a cui la politica non pensa o che è impedita a tradurre in realtà…..

Peraltro ad Amantea ci sono giovani che parlano correntemente il tedesco e che potrebbero essere impiegati per tradurre l’opuscolo e soprattutto incontrare gli operatori tedeschi.

Il tempo c’è. I soldi si possono trovare ( vedi carnevale)

Manca la voglia e la lucidità.

Non solo ma in Germania ci sono tantissimi amanteani e figli di Amanteani che potrebbero essere i nostri ambasciatori turistici e distribuire i nostri opuscoli, magari alla ITB di Berlino…..

Ed infine ………..

Ma di questo ed altro si potrà parlare quando l’assessore avrà un ufficio all’altezza ed una commissione tecnica finalizzata allo sviluppo del turismo amanteano……

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano
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