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Sono quasi le due del mattino e per chi abita nei pressi della villa comunale di Amantea è impossibile dormire.

Vengono proiettati film.

La legge lo vieta perchè il riposo notturno è sacro.

 

Ed infatti l’ordinanza sindacale, peraltro illegittima, permette il supermento del limite notturno dei decibel previsto dalla legge quadro ma solo fino alla mezzanotte e, soprattutto, non dispone chi debba intervenire.

Allora non resta che chiamare il 112 nella speranza che intervengano le pattuglie dei carabinieri che di notte assicurano il rispetto dell’ordine pubblico.

L’operatore, però, dice che si tratta di uno spettacolo autorizzato, ma non è vero perché non può essere autorizzato uno spettacolo contra legem.

E così stamattina i chiarimenti con l’amministrazione comunale e con lo stesso comandante della stazione dei carabinieri di Amantea al quale viene riferito che non esiste , né può esistere e tantomeno essere legittima, alcuna autorizzazione a disturbare la quiete pubblica ed il riposo notturno delle persone.

 

Viene fatto riferimento ad una ordinanza sindacale del 2012 che invece vietava perfino i fuochi pirotecnici dopo la mezzanotte, figurarsi gli spettacoli musicali e cinematografici.

Né la più recente del 3 agosto dispone diversamente.

Anzi conferma la mezzanotte e i 70 decibel previo assenso dell’Ufficio Sanitario e per sole pochissime serate .

E non esistono , né sono pubblicati, come per legge, tale assenso e tale autorizzazione.

Ci viene detto che gli abitanti del posto stanno preparando una denuncia penale.

Ci sarà chi ha il coraggio di firmarla?

E l’amministrazione chiamerà i Vigili Urbani che sono dotati di apposito fonometro?

Un gruppo di cittadini ha deciso di comprarne uno direttamente per misurare quello che le forze dell’ordine non vogliono misurare.

Ma forse la soluzione giunge dal web.

Ormai il potere di raccogliere le prove è in mano ai cittadini, grazie a numerose app come Noise Nuisance , Widenoise , Noise Meter , Decibel 10th e Noise Sniffer , SPLnFFT Noise Meter , SoundMeter+ e SPL Meter .

Pubblicato in Cronaca

Apre con un po’ di ritardo la villa comunale "Parco della grotta", inaccettabile per qualche bambino che fa i capricci e se ne va via.

 

Ma la maggior parte aspetta paziente e non appena vengono svolte le sacre funzioni augurali corre verso i giochini: una festa per loro e le loro mamme ( anche qualche nonno).

 

Per l’amministrazione erano presenti il sindaco Monica Sabatino, il vicesindaco Giovambattista Morelli, l’assessore Emma Pati e la consigliera-assessora Giusi Osso.

Mancavano invece gli assessori Sergio Tempo, Antonio Rubino, Gianluca Cannata.

 

Nel pubblico presente anche l’ingegnere Domenico Pileggi con la signora, oltre che l’immancabile Rocco Cima.

Tantissimi i bambini.

Rocco Cima toglie la brutta plastica al nuovo tabellone che indica la villa (vedi le due foto).

 

Poi il sindaco ha ringraziato Rocco Cima per la passione che mette nelle sue cose ed in primis per la villa nella quale ha realizzato il bagnetto per i bambini( solo per i bambini) onde evitare che siano costretti ad andare nell’altro lontano bagno pubblico.

Poi viene aperto il nuovo cancello ed i bambini correndo sciamano verso i giochini

E’ la riprova, se mai ce ne fosse stata occorrenza, del bisogno che hanno di uno spazio libero e sicuro.

E’ stata dimenticata la brutta vicenda della pesante piastra di ferro che è caduta dalla parete rocciosa vicinissima ad uno dei bambini che utilizzava la villa.

Un vero miracolo che non si sia fatto male nessuno.

Da questo fatto occorso quasi sei mesi fa la ordinanza sindacale di chiusura della villa.

Ora, evidentemente messa in sicurezza la villa, la riapertura in pompa magna .

 

Nessuno fa caso ai due puffi sul cancello e tantomeno allo splendido olivo da poco allocato nell’antico aranceto che se attecchirà sarà un altro pezzo della flora mediterranea espressa e presente nella villa.

Si scopre la targa

Il Sindaco

I Bimbi

Pubblicato in Cronaca

grotta 02AMANTEA (Cs) – Domenica 3 aprile alle ore 11.30 il Parco della Grotta riaprirà ufficialmente al pubblico e nella stessa occasione verrà posizionata la nuova toponomastica realizzata dagli organizzatori della Grotta dei desideri e offerta simbolicamente alla città.

 

Si tratta di un momento quanto mai atteso. La villa comunale, infatti, era chiusa dallo scorso mese di settembre a causa del distacco di una piastra posta alla base delle infiltrazioni di cemento armato realizzate oltre venti anni addietro per garantire la stabilità strutturale di una delle aree più suggestive non solo della città, ma dell’intera regione.

Uno spaccato unico che non finisce mai di emozionare.

«In tempi ragionevolmente brevi – ha evidenziato il sindaco Monica Sabatino – siamo riusciti ad effettuare gli interventi necessari per rendere fruibile il parco alle famiglie e soprattutto ai bambini.

Abbiamo dato una risposta chiara e determinata anche a coloro che, in quello che l’ex primo cittadino Franco Tonnara aveva definito “il salotto buono della città”, programmano iniziative di valore che supportano la crescita culturale e turistica dell’intero comprensorio. I più piccoli hanno di nuovo uno spazio per incontrarsi e giocare insieme, scoprendo e rafforzando il piacere di stare all’aria aperta, confrontandosi con persone di età diverse».

«Non possiamo – ha rimarcato il direttore artistico della Grotta dei desideri, Ernesto Pastore – che esprimere la nostra più viva soddisfazione per la riapertura di ciò che abbiamo etichettato come la “casa” di tutti gli amanteani.

In questo luogo mito e storia si intrecciano tra loro, creando una dimensione unica che permette di lasciarsi alle spalle il senso di pesantezza della vita quotidiana e riscoprire la vera essenza insita in ognuno di noi.

Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver accolto la nostra richiesta: il posizionamento della nuova tabella posizionata all’ingresso del Parco della Grotta vuole essere un piccolo ma significativo gesto di impegno: facciamo in modo che la positività emerga sempre su quelli che sono gli aspetti negativi, mettendo in evidenza il sorriso. È quello che cerchiamo di fare organizzando da dodici anni la Grotta dei desideri».

 

La nuova tabella, realizzata dalla studentessa nepetina Laura Viola attualmente iscritta preso il corso di grafica e illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, intende rievocare ciò che la memoria d’uomo non può ricordare: il fragrare del mare, perché anticamente erano le onde ad infrangersi sulle rocce che sorreggevano il centro storico.

«Il Parco della Grotta – ha poi concluso il sindaco – riprende così il proprio percorso, offrendo l’immagine di una comunità tesa a valorizzare le proprie risorse naturali ed il proprio passato. Un compito certo non facile che portiamo avanti nel puro spirito di servizio alla collettività che caratterizza da sempre il nostro agire politico».

Direzione artistica Grotta dei Desideri – Ufficio stampa

dott. Ernesto Pastore

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Info: 3893425668

Non ci sono più dubbi.
Il Parco della Grotta sta per aprire.

Non è un pesce d’aprile .Ecco la prova.

Abbiamo scattato una foto( più di una in verità) dalla quale risulta che due innamorati ( finti o veri poco importa) si baciavano(o facevano finta poco importa) di fronte ad un fotografo e ad un operatore cinematografico che li immortalava.

 

Che fosse un matrimonio vero (di quelli con l’abito bianco) o semplicemente una prova tecnica di innamoramento non risulta essenziale.

Essenziale è invece che ora se qualcuno chiede di entrare nella villa devono aprirla;non solo per loro ma anche per i loro accompagnatori.

Un rifiuto darebbe luogo reazioni socialmente forti, a differenze incomprensibili.

 

Non è dato sapere chi fossero (in verità non ci è importato) o che cosa facessero (non era importante).

E non ci è nemmeno interessato sapere chi li abbia autorizzato e con quale autorità.

Non riteniamo che abbiano acceduto alla villa abusivamente.

Affatto.

 

Riteniamo, invece, più logico pensare che si tratti di una anteprima della prossima apertura definitiva della UNICA VILLA COMUNALE della città di Amantea .

Pubblicato in Primo Piano

Una sorpresa come quella che si trova nell’uovo di Pasqua.

Un uovo di Pasqua dell’Amministrazione comunale.

 

Apre la Villa, anzi ha aperto la villa e senza che se ne fosse fatta menzione specifica già i bambini ne hanno preso parzialmente possesso insieme alle loro mamme.

Non solo ma diversi sono stati anche i bambini che con sorpresa segnalavano alle loro mamme” Mamma guarda la villa è aperta!”

Significa che ora che sta per arrivare la “Vera” primavera i bambini di Amantea potranno reimpossessarsi di questo luogo dove poter crescere senza traffico, senza smog, senza pericoli.

Ma significa anche che non c’è più pericolo di caduta di massi o di lastre di ferro.

 

Era chiusa dal 28 settembre 2015.

Quasi sei mesi.

Una nostra lettrice “Mara” scriveva “Speriamo non resti chiusa per molto tempo. È uno spazio bellissimo specialmente per i bambini e mi auguro che l'amministrazione comunale ne tenga conto”.

Certo sei mesi sono stati molti per chi aveva abitudine di frequentare questo unico spazio libero della intera città.

Nessuna sorpresa in questa città amministrativamente distratta che non sia stata ancora revocata la ordinanza sindacale di chiusura della villa adottata con il numero 142 il 28 settembre 2015.

Ma non può esservi dubbio sulla legittimità della apertura atteso che la precedente ordinanza prevedeva la segnalazione giudiziaria ex articolo 650 del C.P per chi non la osservava.

E’ anche evidente che ora i lavori di messa in sicurezza siano stati interamente effettuati e che non esistano più pericoli di sorta.

Ci sorprende che le ninfe giocose e giulive delle ville comunali non siano accorse numerose, sia pure in assenza di una specifica e preordinata celebrazione inaugurale, come è d’uso nella nostra cittadina che della sua grecità si fa comunque vanto.

 

I Bimbi

 

Ninfa e Narciso

Stamattina 28 gennaio abbiamo visto tre rocciatori arrampicati sulla parete nord della Villa comunale.

 

Hanno saggiato con apposita attrezzatura i bulloni infissi nella roccia ed hanno provveduto ad avvitarli.

La ragione di tali interventi stanno nella caduta della testa di un bullone che, solo per caso, non ha determinato danni, teoricamente anche mortali, ad un giovane ragazzo che stava nella grotta, sottostante al punto di distacco del pesante ferro

Nessun problema è stato riscontrato

Non solo ma vista la presenza dei rocciatori sono state pulite anche le erbacce da alcune delle aree rocciose.

Nei prossimi 15-20 giorni lavori continueranno nella grotta e sulla roccia a sud.

Ottima cosa la pulizia dei giardini nella roccia ( vedi il testo su I Segni Rupestri) inizio del percorso dal vecchio porto al castello.

 

Suggeriamo all’amministrazione comunale di cogliere l’occasione della presenza dei rocciatori per far eliminare tutti gli elementi ostativi al pieno utilizzo dell’area della villa, cominciando da tutte le piante che infestano rocce e muri, rinviando al momento opportuno lo spargimento di sostanze inibitive della loro futura crescita.

Ed ovviamente tutte le rocce e pietra instabili, in modo da offrire piena garanzia di sicurezza.

Suggeriamo infine all’amministrazione comunale di far valutare i rischi connessi all’impiego di musica ad alto volume.

Un po’ di pazienza a bambini e mamme e nonne.

Ancora pochi giorni e la villa riaprirà.

E forse anche per i loro accompagnatori, genitori o nonni.
Il parco pubblico riaprirà. Due , almeno, le fonti a garantirlo.
E sono le fonti di maggior impiego del parco stesso.

 

La prima è quella del Grotta dei Desideri.

La seconda è la Guarimba Film Festival

 

Né si esclude che la consigliera Giusi Osso delegata alla comunicazione voglia continuare nella sua idea di celebrare matrimoni civili proprio nella grotta appena messa in sicurezza.

Indimenticabili le argomentazioni addotte e richiamate dal celebre comunicato stampa: “In questo angolo di paradiso che trova accoglimento tra l’antichità del centro storico e la modernità dell’Amantea commerciale, il tempo sembra essersi fermato. La silenziosità e la monumentalità che la natura offre rappresentano la cornice ideale per dare forza ad un unione che è soprattutto espressione di sentimenti e di amore. Ed è in questa particolare vocazione che si estrinseca anche il nome stesso della nostra città: Amantea, la città che ama, che accoglie e che unisce. Chi visita il Parco della Grotta rimane incantato”.

 

Per poi continuare dichiarando :” E sono state innumerevoli, in questi anni, le richieste che giovani e speranzosi ragazzi, ma non solo, hanno inoltrato alla pubblica amministrazione per coronare il proprio sogno d’amore non in una istituzionale sala comunale, ma nella poesia che solo il cielo e la terra sanno offrire. Quello che noi ci apprestiamo a fare è esattamente questo: variamo un regolamento che consente, a chi lo vorrà, di realizzare un sogno. Un piccolo sogno che si trasforma in auspicio positivo per una vita insieme. L’avvio di un percorso che genererà nuova vita, nuove attese e nuove speranze”.

Un sogno, ahimè, infranto da un ferro maledetto caduto dal cielo !

Ora non solo i bambini di Amantea e del suo intorno avranno un luogo in correre ma tutta Amantea ed in particolare le sue strutture ricettive e le attività commerciali che potranno trarre sicuro giovamento dall’adozione di questa iniziativa ha avuto l’avallo nientemeno che dalla Prefettura.

Ed è proprio per l’ importanza di questi eventi che dal 26 settembre quando cadde il bullone dalla roccia soprastante l’amministrazione si è prodigata per la soluzione del problema restituendo alla cittadinanza l’unico parco pubblico finalmente agibile.

Ed ecco come faranno.

Una apposita macchina munita di un braccio meccanico controllerà uno per uno i bulloni verificando quelli instabili che saranno rimossi.

Di fatto che i bulloni restanti non costituiranno più un problema per la sicurezza.

Pubblicato in Primo Piano

Caro Babbo Natale, so che quest’anno è difficile che io possa essere pienamente soddisfatto nei miei desideri.

Per quanto i miei non mi abbiano detto espres samente di ridurre le mie esigenze ed i miei desideri , ho comunque capito che sono tempi difficili e che non è giusto esagerare .

Peraltro, ormai, ho capito che i giocattoli danno una falsa gioia e che in sostanza vale molto la sorpresa che però finisce subito.

Proprio per questo, però, sono portatore di una richiesta che non riguarda soltanto me, ma i tanti bambini della mia età che vivono in questa cittadina.

 

Vorrei che venisse riaperta la villa comunale ormai chiusa da tempo; da troppo tempo.
Nella villa possiamo correre , saltare, giocare , salire sugli alberi, andare sugli scivoli, osservare la natura, gli uccelli, respirare aria pulita e perfino il profumo delle zagare.
I miei mi hanno spiegato che è caduto un pezzo di ferro dalla grotta ; un pezzo di ferro che poteva essere pericoloso e che quindi per qualche tempo non si potrà andare dentro la grotta e sotto le rocce chiodate.
Ho detto loro che ci basta tutto il resto della villa.

Il problema è che i miei dovrebbero andare su al comune e sollecitare gli amministratori, ma non credo che lo abbiano fatto.
Ed allora non resti che tu.
Per favore puoi sensibilizzare il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali a riaprire la villa?
Puoi dire loro che non ci sono solo i ponti ed il lungomare , ma anche la villa, la “nostra” villa.

Invece di portarmi un regalo puoi portare al comune le transenne per limitare la zona sicura da quella insicura in attesa che venga risolto il problema della caduta dei ferri?
So che tu sei ascoltato.
Grazie per quanto farai , per me e per tanti altri bambini amanteani che non hanno più un posto dove poter essere bambini, giocare e correre.

Pubblicato in Primo Piano

Sappiamo che la situazione della villa comunale rappresenta una delle problematiche principali che l’amministrazione deve affrontare, ovviamente, dopo il problema della gravissima situazione finanziaria del comune.

 

Non tanto perché i bambini di Amantea non la possono usare, quanto perché occorre trovare una soluzione per la prossima estate, dove potrebbero essere fatte le tante manifestazioni a cominciare da “La Grotta dei desideri”; e poi c’è il problema dei matrimoni civili nella straordinaria location della villa , cavallo di battaglia della consigliera Giusi Osso.

 

Forse è per questo che l’amministrazione comunale non ha inteso adottare la soluzione più semplice quale è quella dell’acquisto di un congruo numero di recinzioni atte ad impedire l’accesso alla parte pericolosa sottostante la roccia.

 

Addirittura le recinzioni potrebbero anche essere fittate.

Ed invece si parla di una rete da chiodare alla roccia , ritornando indietro nel tempo: chi ricorda che un tempo c’erano le reti in basso, ai piedi della roccia, reti poi tolte e non si sa dove finite!

Ma come si coprirà il costo rilevante di reti sulla roccia?

Forse vogliono usare parte dei soldi del lungomare?

 

O vogliono chiedere l’intervento dell’ente provincia, attesa la presenza di tecnici di tale ente?

Non resta che aspettare il comunicato stampa.

 

E concludiamo evidenziando che non crediamo alla bufala dell’apparecchio scanner che sembra sia stato proposto per visualizzare la entità-qualità delle chiodature e la stabilità delle rocce e che non sarebbe stato voluto dall’amministrazione.

Ma “in attesa della Tua venuta o Signore” non sarebbe meglio sistemare le recinzioni e ridare in disponibilità ai bambini di Amantea la villa come è nel loro diritto?

Se è vera è sicuramente una buona notizia.

L’amministrazione comunale sembra che si sia riunita nei giorni scorsi per fare le opportune valutazioni sul problema della chiusura della villa Comunale.

 

Della unica villa comunale.

E’ emersa la preoccupazione dell’avanzare della stagione autunnale e dell’arrivo di quella invernale che ridurrà la possibilità di uso degli spazi del lungomare .

 

Per questo, sembra sia stata valutata la necessità di procedere all’acquisto di recinzioni metalliche tipo cantieri edili che inibiscano l’accesso sotto le aree rocciose chiodate.

Il fatto che non esistano più problemi finanziari per il comune elimina alla radice ogni ostacolo .

Per economizzare ,comunque, è sempre possibile acquistare una semplice rete arancione da fissare a pali di castagno già in possesso del comune o comunque facilmente reperibili sul mercato anche grazie alla sempre presente disponibilità della Forestale.

 

Un altro segno di questa precisa volontà è quella della presenza nella villa comunale del sempre operoso Rocco Cima che la sta manutenzionando.

Ed è per questo che corre voce che finalmente, subito dopo la fiera di ottobre, l’amministrazione comunale si adopererà per ridare ai bambini di Amantea ed agli anziani un luogo dove stare senza problemi, i primi correndo o giocando a pallone, i secondi parlando delle cose della vita

Anzi non sarebbe male se mutuando il progetto di rivitalizzazione del parco della grotta che ho lasciato in dotazione gratuita al comune, si provvedesse alla opportuna dotazione di tavoli per dama, scacchi e carte, se non alla realizzazione di una corsia per il gioco di bocce, facilmente costruibile nella zona sud della villa anche dal buon Cima che sopperisce sempre con fantasia a quanto necessario.

 

E questo per non parlare di quanto altro previsto progettualmente e che creerebbe un ambiente unico a servizio della intera comunità, un esempio unico per la intera regione.

Ma tutto dipende dalla volontà politica.

PS. Insieme ai progettisti resto a disposizione ove il progetto sia stato “disperso”come tutti gli altri lasciati in “dono” alla città di Amantea ed agli amanteani.

A breve, comunque, sarà posto sul sito!

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