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Il terribile incidente stradale è avvenuto poco dopo le 7.00 di questa mattina in via degli Ulivi a Santa Maria del Cedro

Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina sull’alto tirreno cosentino a Santa Maria del Cedro.

 

 

Un’autovettura, una Fiat Punto vecchio modello ha impattato contro lo scooter condotto dalla vittima Antonio Miraglia di 58 anni che abitava a Marcellina.

L’impatto è avvenuto in via degli Ulivi nei pressi di un sottopasso ferroviario.

Sul posto è atterrato l’elisoccorso che ha provveduto ad intubare il conducente del mezzo a due ruote, che presentava però una grave ferita alla testa.

L’uomo è deceduto in pronto soccorso all’ospedale dell’Annunziata per arresto cardiaco. Gli occupanti della vettura sono rimasti feriti lievemente.

Sul luogo dell’impatto si sono portati i carabinieri della compagnia di Scalea diretta dal capitano andrea Massari per ricostruire l’esatta dinamica.

Dai primi accertamenti effettuati sembra che il conducente dell’auto abbia effettuato una manovra di svolta con il sopraggiungere della moto in altro senso di marcia.

Antonio Miraglia lascia moglie e 2 figli.

Pubblicato in Paola

Santa Maria del Cedro. Ancora una persona travolta ed uccisa da un treno

Si chiamava Giglia Regina dell'età di 70 anni, la donna che è stata investita dal treno regionale 2429 che da Napoli centrale arriva a Cosenza.

L'incidente ferroviario è avvenuto intorno alle 15.40 di ieri. Il convoglio si era appena fermato alla stazione di Scalea e stava proseguendo verso la stazione di Diamante per la successiva fermata.

La donna con il suo giacchettino verde probabilmente camminava lungo la strada ferrata.

Il tempo sulla fascia tirrenica non è dei migliori.

A quell'ora cadeva una pioggia fitta.

Potrebbe essere una concausa.

La donna potrebbe non essersi accorta dell'arrivo del convoglio ferroviario. Il treno regionale l'ha investita in pieno e forse l'ha trascinata anche per diversi metri.

I viaggiatori presenti, una cinquantina circa, non raccontano di frenate brusche, ma di un rallentamento.

Il treno si è fermato all'altezza del Palazzo Marino, la struttura comunale che si trova al confine con il comune di Grisolia.

La signora Regina era residente nella frazione di Marcellina. Si potrebbe quindi ipotizzare che il treno abbia trascinato per diversi metri la povera donna.

Sul posto sono giunti i medici del 118, i Vigili del fuoco, la Polizia ferroviaria di Sapri, i carabinieri della Compagnia di Scalea e della locale Stazione di Santa Maria del Cedro, e si è anche alzato in volo l'elisoccorso. Tutto inutile.

Il corpo della povera donna era difficilmente riconoscibile. Infatti, sono state effettuate accurate indagini per risalire all'identità.

Solo nella tarda serata di ieri si è riusciti ad identificare con certezza la vittima, anche grazie a ciò che restava degli abiti.

Inizialmente, si era pensato ad una donna senza dimora che camminava lungo la linea ferroviaria. Poi, con l'andar del tempo, gli elementi raccolti si sono concentrati sulla settantenne che abita a Marcellina nella frazione di Santa Maria del Cedro.

Le indagini, proseguono per capire come mai la vittima dell'incidente si trovasse sulla linea ferroviaria.

Il traffico è rimasto interrotto per diverse ore a partire dalle ore 15.40.

I treni hanno poi lentamente iniziato a transitare su un solo binario con ritardi di circa quattro ore.

I passeggeri presenti sul treno sono stati fatti scendere ed hanno raggiunto la vicina strada interpoderale dove sono saliti su un pullman navetta.(Miocomune)

Pubblicato in Alto Tirreno

Santa Maria del Cedro (Cs). In preda ai fumi dell'alcol si è procurato un coltello e ha aggredito alcune persone provocando loro delle ferite non gravi.

Un trentatreenne è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Scalea a Santa Maria del Cedro, nella zona costiera dell'alto Tirreno cosentino.

L'uomo, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, impugnando l'arma, si è avventato, contro alcuni ragazzi del posto che, però, sono riusciti ad immobilizzarlo e ad allertare i carabinieri di Santa Maria del Cedro.

I ragazzi sono stati subito soccorsi e portati nel pronto soccorso dove sono state loro riscontrate ferite giudicate dai sanitari guaribili in sette giorni.

Pubblicato in Alto Tirreno

In fiamme due manufatti in legno dello stesso stabilimento balneare.

 

 

Si tratta del lido Dany che si trova nel corso del Tirreno. Sul posto i carabinieri della Stazione di Santa Maria del Cedro, coordinati dal capitano Alberto Pinto, comandante della Compagnia di Scalea.

 

 

Impegnati anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Scalea.

Nessuna certezza sulle cause, ma si propende per un incendio di origine dolosa.

La vicenda richiama quella di SR di 33 anni che il 5 dicembre del 2012 andò a mettere fuoco ad uno stabilimento balneare di Santa Maria del Cedro, e che intercettata venne arrestata dai carabinieri e posta a disposizione della magistratura paolana ed ai carabinieri della compagnia di Scalea al cui comandante ha dovuto spiegare il perché del gesto.

 

Lo stabilimento preso di mira fu il lido Azzurro sulla spiaggia di Santa Maria del Cedro, vicino al pontile ed era di proprietà di gente del luogo.

Pubblicato in Alto Tirreno

Serata da incubo, mercoledì, per una famiglia di Santa Maria del Cedro.

 

 

Cinque persone incappucciate hanno fatto irruzione in un'abitazione del centro storico della cittadina del Tirreno cosentino, intorno alle 18,30.

I malviventi – uno aveva con sé una pistola, secondo le prime ricostruzioni – hanno sfondato la porta d'ingresso; all'interno c'erano tre persone: due sorelle, entrambe portatrici di handicap, e il loro anziano padre.

 

I tre sono stati minacciati e costretti a consegnare ai rapinatori circa 6mila euro e oggetti preziosi.

Dopo l'allarme, sono arrivati i carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro, che indagano con il coordinamento della Compagnia di Scalea.

Oggi continuano le indagini

 

Da indiscrezioni sembrerebbe che i malviventi siano italiani.

Appare probabile che che i rapinatori siano andati a colpo sicuro.

Pubblicato in Alto Tirreno

I Carabinieri nel l’ambito di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, articolato sul territorio in occasione delle imminenti festività, hanno tratto in arresto nella giornata odierna un giovane per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

 

I militari dell’Arma della Stazione di Santa Maria del Cedro hanno fatto irruzione nell’abitazione del giovane, D.N., 27 anni, operaio incensurato, alle prime ore del mattino.

 

 

Vano è stato il tentativo di darsi alla fuga e di disfarsi di un bilancino intriso di sostanza stupefacente che è stato recuperato dai Carabinieri.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire complessivamente 80 grammi circa di cocaina occultata in alcuni arredi e in un vano ricavato all’interno di una stampante, alcune dosi di marijuana e circa 3.000 euro in contanti quale presunto provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato associato al carcere di Paola (CS), a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Pubblicato in Alto Tirreno

Come perviene ve lo presentiamo ma non possiamo non evidenziare alcuni

elementi di perplessità e tra questi:

1)perché non vengono riportati i valori di escherichia coli del torrente Fiumicello?

2) che significa che il Sindaco della cittadina tirrenica cosentina “ dovrebbe determinare un provvedimento di interdizione della “balneazione alla foce del torrente e nel tratto di mare strettamente limitrofo”? DEVE O NON DEVE?

 I valori di escherichia coli dei campioni d’acqua di mare prelevati nei pressi della foce del torrente Fiumicello che si trova al confine tra Grisolia e Santa Maria del Cedro (CS) sono superiori rispetto a quelli stabiliti dalla normativa sulla balneazione. Ciò dovrebbe determinare un provvedimento da parte del Sindaco della cittadina tirrenica cosentina di interdizione della “balneazione alla foce del torrente e nel tratto di mare strettamente limitrofo”.

E’ quanto comunica il dr. Edoardo Fiorino, dirigente del servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), che ieri ha ricevuto i referti finali delle analisi eseguite dai laboratori Arpacal di Cosenza sui campioni prelevati domenica pomeriggio a Santa Maria del Cedro, con la collaborazione della Guardia Costiera di Diamante, a seguito di alcune delle diverse segnalazioni che stanno giungendo al Numero Verde 800.331929 dell’Arpacal.

Da diversi giorni, infatti, giungono al numero verde dell’Arpacal - istituito a seguito dell’iniziativa “SOS Pronto intervento per il Mare 2013” sulla base di un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, la Direzione Marittima regionale e la stessa agenzia ambientale calabrese - segnalazioni su presunte emergenze ambientali nel tratto di costa che interessa i comuni di Diamante, Santa Maria del Cedro, Grisolia e Scalea. Nella gran parte dei casi si è trattato di proliferazione algale.

Nello specifico degli interventi del 18 agosto scorso, e più precisamente quelli contraddistinti dai codici 180813CS007 e 180813CS004, dopo i campionamenti delle acque superficiali del fiume Abatemarco e del torrente Fiumicello, ed a conclusione dell’attività di analisi di laboratorio - che ha una tempistica standardizzata dalla normativa nazionale - si è accertato il superamento dei valori per il torrente Fiumicello, mentre valori nella norma per l’Abatemarco. Fiorino ha relazionato sui fatti anche ai Sindaci di Santa Maria del Cedro e Grisolia che, in base alla normativa, sono chiamati a prendere gli opportuni provvedimenti.

“Questo caso specifico – ha commentato il direttore scientifico dell’Arpacal, dr. Oscar Ielacqua – dimostra l’efficacia dell’iniziativa SOS Pronto Intervento per il Mare; a fronte di numerose segnalazioni, che spesso ci portano in questi giorni a refertare la presenza di mucillagini o proliferazioni algali, riusciamo anche, e questo solo grazie alle segnalazioni dei cittadini, ad individuare vere emergenze per la salute dei bagnanti e per l’ambiente”.    

 Catanzaro, 21 agosto 2013

Integrazione:

In  riferimento al comunicato allegato alla presente, si comunica che il Comune di  Santa Maria del Cedro ci ha informato che il torrente Fiumicello, oggetto delle  analisi citate nel comunicato, non si trova sul confine tra la stessa Santa  Maria del Cedro e Grisolia ma è “interamente nel territorio comunale  di Grisolia”. E’ l’Abatemarco, altro fiume monitorato i cui valori erano nella  norma, che ricade nel comune di Santa Maria del Cedro.
Invitandovi  a tenere conto di tale precisazione, e chiedendo scusa agli interessati per  l’errata indicazione geografica, l’occasione è gradita per porgere distinti  saluti.
 
Fabio  Scavo
Pubblicato in Alto Tirreno

Santa Maria del Cedro. E’il mattino del primo agosto.

Il sindaco di Santa Maria del Cedro Giuseppe Aulicino trova le quattro gomme della sua auto Opel Zafira squarciate

Ma non è il solo. Anche due gomme del tecnico Giuseppe Durante sono state squarciate.

Intervengono i carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Vincenzo Falce, che avviano.

Si nutrono forti sospetti su un episodio accaduto di recente.

Si parla di un posteggio su area demaniale non concesso.

Da qui la “azione punitiva” contro gli amministratori

Aggiornamento.

I Carabinieri come detto avevano forti indizi che hanno portato agli arresti domiciliari di F.A. 38 anni, di Santa Maria del Cedro. Sembra che F.A. abbia fatto richiesta di una concesione  sul demanio , concessine che gli è stata negata per problemi procedurali.

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