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cantando over 50Grande successo di pubblico, oltre trecentocinquanta presenze, alla manifestazione canora “Over 50”-seconda edizione, presentata da Francesca Ramunno  ,  promossa dal Circolo Auser di Amantea  in collaborazione con GBS Recording di Gianni Briglio e  svoltasi domenica 13 dicembre 2015 alle ore 21.00 presso il Campus “Francesco Tonnara” .

L’organizzazione della serata  è stata curata nei minimi dettagli, dal Presidente Roberto Aloe e dal socio Tonino Rametta

I partecipanti al concorso sono stati 22 e numerosa è stata   la presenza degli ospiti..(Balletto della Società Aurora,Alex  Damiani,Nico Carnevale e Pino Severini, Nancy Suppa, Francesca Sorrentino, Elisabeth Fiorita).

Calorosa  accoglienza del pubblico è stata riservata a  Franco Bossio per la sua partecipazione straordinaria   con la canzone  “Piccolo fiore.

Questi i vincitori:

 1° classificato Thomas Baldanza con la canzone :Una casa in cima al mondo;

2° classificato Tony Bruni con la canzone  :Il mio gigante;

3°classificato  Mario Capalbo con la canzone : Tanta voglia di lei.

 Un doveroso  ringraziamento  va a tutti i cantanti ,agli ospiti, agli sponsor,  al  pubblico , a Politano Service e allo staff del Campus “Francesco Tonnara”.

 A loro il merito di aver contribuito a  rendere  bella ed emozionante  questa seconda edizione di “Cantando …over  50”.

E’ stato un momento di festa gratuito rivolto a tutta la cittadinanza che grazie alla grande partecipazione ha sostenuto le belle esibizioni canore ed il giocoso talento dei nostri artisti .

Ancora una volta la musica si è fatta veicolo per promuovere negli anziani, e non solo, momenti di partecipazione attiva e di solidarietà affettiva tra le varie generazioni.

 Il Presidente del Circolo Auser di Amantea ,Roberto Aloe, nel formulare   gli auguri di buone feste  , ha sottolineato l’importanza del tesseramento per il 2016  quale  utile  strumento di sostegno per le numerose attività dell’Associazione  e ha terminato   il suo intervento, leggendo  al pubblico presente  il contenuto del  bellissimo messaggio riportato nelle parole di Pietro Ingrao : Consiglio agli anziani, ai miei amici anziani, a quelli come me, a noi stessi, di stare dentro la vita, stare dentro anche alla vita politica: pesare, contare, parlare. Comunicare. Non chiudersi dentro casa, cercare di uscire.

 

Amantea 15/12/2015

Siamo ulti mi quasi in tutto.

Non possi amo esse re ultimi anche in cultura, noi che siamo figli della Magna Grecia!.

 

Da qui la affermazione di Oliverio il quale ha detto che : “La cultura è un fattore di sviluppo e noi vogliamo fare una scelta forte investendo seriamente su di essa. Il percorso - programmazione, ideazione, progettualità - va costruito insieme con i soggetti attivi. Sono sicuro che per il settore teatro c'è molto, tantissimo da fare. In primis va garantito il sostegno alla produzione, ai talenti e ai giovani per riuscire a far emergere tutta la ricchezza presente sul nostro territorio. Per questo la legislazione vigente va rivista. Occorre snellire e semplificare le procedure, avendo come obiettivo il sostegno delle attività culturali come imprese”.

 

Insomma ha poi concluso :”Dobbiamo costruire un modello di sostegno che veda gli operatori del settore impegnati in progetti imprenditoriali nel campo culturale e non più alla ricerca spasmodica di finanziamenti destinati alla mera fruizione di eventi”.

“ Marù, la cultura non è (solo) teatro!

Pensa che ad Amantea la biblioteca è chiusa da anni! E l'ultimo libro è stato comprato 10 anni fa!

Ti ricordo che la Calabria è una delle regioni italiane in cui si legge di meno.

Ti ricordo che negli ultimi anni ad Amantea non c’è stato nessun accesso alla misteriosa biblioteca mentre sono stati migliaia e migliaia i fruitori di rappresentazioni teatrali per le quali si spendono soldi pubblici”

Facci sapere. Grazie!

 

Pubblicato in Reggio Calabria

locandina 4"C'è pilu i tutti i vannu" questo il titolo della commedia in vernacolo calabrese scritta e diretta da Franca Garritano che andrà in scena nel mese di Maggio, presso la Casa della Cultura "Campus Temesa" ad Amantea.

 

Una nuova commedia teatrale dell'artista Garritano che come ogni anno ci propone attraverso la bravura della compagine di teatranti momenti di puro divertimento senza farci mancare infine delle profonde riflessioni sul nostro essere vulnerabili ed ancora attaccati a credenze parte della nostra cultura, mai veramente superate.

 

Appuntamento perciò al Campus Temesa "F. Tonnara" ore 20.00

con:

Anna Caruso, Maurizio Morelli, Giacomo Magnone, Mirko Delizia, Ilaria Bonavita, Maria Emanuela Sicoli, Teresa Pirillo, Paola Signorelli, Domenica Dolce, Giusi Osso, Ivan Osso, Franca Garritano, Luisa Sicoli, Biagio Miraglia e Nando Cicero.

 

La Commedia dal titolo“C'è pilu i tutti i vanni”, fa rivivere antiche superstizioni e pratiche per esorcizzare quello che in Calabria viene definito "maluocchiu". Il tutto è mirato anche a far riflettere sui plagi che fantomatici maghi e maghe effettuano ancora oggi ai più sprovveduti. Il perché i protagonisti principali Nostra Damas (la maga) e Liga Bue (il figlio aiutante) si chiamino così lo scoprirete solo visionando la commedia dove ci sarà "Pilu i tutti i vanni"

Pubblicato in Primo Piano

morelliProsegue senza sosta l’attività concertistica presso il Campus “Francesco Tonnara”.

Il prossimo 19 aprile l’Orchestra Filarmonica della Calabria presenterà un appuntamento unico nel suo genere: il repertorio è dedicato a George Gershwin e sarà presente anche il celebre trombettista Marco Pierobon, definito dalla “Yamaha Corporation” un artista “che il mondo musicale ci invidia per la sua abilità e duttilità attraverso i vari generi”.

«La prestigiosa iniziativa – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – è frutto della collaborazione che l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha posto in essere con l’Istituto superiore di studi musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese e la direzione artistica del “Festival del Mediterraneo”. La città di Amantea ed il Campus ospitano già da qualche mese eventi concertistici di altissimo livello che nella cornice suggestiva ed elegante del teatro auditorium situato in via Vulcano acquistano ancora maggior spessore».

Il concerto del prossimo 19 aprile, intitolato “Marco Pierobon plays Gershwin”, sarà preceduto da una conferenza stampa che avrà luogo giovedì 16 aprile alle ore 11 presso l’Ateneo della Filarmonica a Nocera Terinese (Cz).

«L’incontro con gli organi di informazione – spiegano i promotori del progetto – è stato programmato per illustrare nel dettaglio le scelte musicali del concerto».

Interverranno tra gli altri il maestro Filippo Arlia, direttore dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e dell’Issm “Tchaikovsky”, il maestro Enrico Corapi, primo contrabbasso dell’Orchestra Filarmonica della Calabria, il maestro Marco Pierobon e l’assessore al turismo del comune di Amantea Giovanni Battista Morelli. Modererà i lavori Alessandra Mazza, docente di storia ed estetica della musica. Gli organi di stampa sono invitati a partecipare.

solidariertàSi svolgerà il prossimo 20 marzo a partire dalle ore 10.30, presso il teatro auditorium del Campus Francesco Tonnara, l’edizione 2015 della “Giornata di solidarietà“.

Un momento di incontro e di confronto che vede protagonisti gli alunni delle scuole dell’obbligo e gli enti, le associazioni e le persone impegnati quotidianamente in progetti a favore dei soggetti più bisognosi.

I lavori, moderati dalla docente Concetta Mileti, saranno introdotti dal sindaco di Amantea Monica Sabatino e dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Goffredo Mameli”, Caterina Policicchio. Interverrà anche il vice sindaco Giovanni Battista Morelli che detiene la delega in materia di servizi sociali.

Previste poi le relazioni di Franco De Maria, fondatore dell’associazione “Gianmarco De Maria”, di don Luigino Zoroberto, referente del progetto “Solidarietà anno scolastico 2014-2015”, e del dirigente del Ministero per l’Università e la ricerca Luciano Greco. A margine della manifestazione si terrà l’esibizione dell’orchestra “IC G. Mameli” di Amantea e Lago.

Comunicato comune di Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

campus tStraordinaria performance dell’Orchestra Filarmonica della Calabria che sabato scorso si è esibita sotto la direzione del maestro Filippo Arlia nel teatro del Campus “Francesco Tonnara”.

Il concerto in questione, patrocinato dall’amministrazione comunale, fa parte del cartellone sinfonico del “Festival del Mediterraneo”, organizzato dal Conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese.

«La Filarmonica – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per la particolare occasione ha portato in sala un doppio repertorio: sinfonico e lirico. In una atmosfera quanto mai calorosa, resa ancora più suggestiva dal numeroso pubblico, sono stati eseguiti il poema sinfonico di George Gershwin “An american in Paris”, l’integrale della Terza Sinfonia di Mendelssohn detta “La Scozzese” e alcune celebri arie d’opera tratte dal repertorio di Verdi (“È strano”), Rossini (“Figaro”), Puccini (“Casta Diva”). Sul palco anche le splendide voci soliste del soprano giapponese Hiroko Morita e del baritono Gabriele Spina».

È stato un concerto magistralmente eseguito che merita di essere approfondito, a partire da “Un americano a Parigi”, composta nel 1928 in occasione di un viaggio di Gershwin a Parigi e in cui l’autore regala un vero e proprio “quadro musicale” della capitale francese degli anni Venti. È una Parigi dalla vita frenetica, spesso raccontata dalla letteratura e dal cinema. L’atmosfera è cosmopolita, mondana e liberale: esplode il jazz, la music hall, il vaudeville, il burlesque, il circo, il Moulin Rouge e i teatri. I caffè e le gallerie attraggono le più grandi personalità dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo. Gershwin giunge a Parigi nel 1928 e ne rimane impressionato e ispirato. La osserva con gli occhi di un artista e restituisce un quadro di vita di quei ruggenti anni folli. Non meno interessante è stata l’esibizione della “Scozzese” di Mendelssohn, altro quadro musicale in cui il compositore, dopo un viaggio in Scozia, traduce nella partitura alcune delle sue più nitide impressioni: i paesaggi nordici e nebbiosi, i vecchi castelli, i laghi e la vena malinconica che ad essi si accompagna.

«La Filarmonica della Calabria – conclude Morelli – con grande enfasi, veemenza e forza ha saputo interpretare questo suggestivo e impegnativo repertorio, espressione della più raffinata arte della musica. Ma la programmazione del Campus e del “Marzo Amanteano” prosegue senza sosta. Domenica 22 è di scena il teatro. Sul palco saliranno i protagonisti della commedia “Il padrone”: una particolarissima rappresentazione tratta dall’”Avaro” di Moliere e realizzata dalla compagnia “Teatro stabile Bolivar” di Napoli, diretta da Rosario Giglio. L’appuntamento in questione è inserito nel cartellone “Teatrando 2015”, organizzato dall’associazione teatrale “Il volo delle comete”. Ma non finisce qui. Sabato 28 marzo, a partire dalle ore 21, sarà la grande musica d’autore italiana ad affascinare il pubblico del Campus, con il concerto live di Amedeo Minghi, uno dei più apprezzati cantautori del panorama musicale italiano. Amantea non si ferma mai. Con perseveranza abbiamo strutturato un programma di eventi che unisce estate ed inverno in un unicum temporale denso di emozioni da vivere tutti insieme».

Comunicato stampa comune di Amantea

temesaContinuano gli appuntamenti del cartellone sinfonico del Festival del Mediterraneo, la stagione concertistica organizzata su scala regionale dal Conservatorio di musica Tchaikovsky. Sabato 14 marzo alle ore 19, presso il teatro del Campus “Francesco Tonnara” di Amantea, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Amantea, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia porterà in sala un programma più che interessante.

Attesa è infatti, accanto ad arie d’opera di Verdi, Rossini e Puccini, l’esecuzione di due capolavori della musica di eccellenza, quali “An american in Paris” del celebre compositore americano George Gershwin e la Terza sinfonia del compositore di primo Ottocento Felix Mendelssohn. Perle di rara esecuzione, capolavori celebri per la monumentalità della compagine orchestrale eseguiti integralmente dalla Filarmonica.

Per gli amanti della musica, il 14 marzo alle ore 19 si aprono dunque le porte del teatro. La cittadinanza è invitata a partecipare.

festivalAndrà in archivio il prossimo sabato 22 novembre, la dodicesima edizione del Festival d’Autunno che, anche quest’anno, ha saputo regalare eventi culturali di alto livello. La classica “ciliegina sulla torta”, il direttore artistico Antonietta Santacroce se l’è riservata per il gran finale quando, a calcare il palcoscenico del Teatro Politeama di Catanzaro, sarà Herbie Hancock. Un nome che è leggenda perché si tratta di uno straordinario interprete e innovatore del linguaggio del jazz. Ma anche di un  pioniere di funk elettrico e fusion. Un artista capace di misurarsi con ogni genere della musica moderna tanto che quel genio di Miles Davis, nella sua biografia, parlando di Hancock scriveva: “Herbie è stato l’evoluzione dopo Bud Powell e Thelonius e ancora non ho sentito nessuno che sia andato più avanti di lui”.

Un’occasione imperdibile, dunque, quella riservata ai fan del celebre pianista ma anche ai semplici amanti della buona musica, che potranno ascoltare dal vivo i suoi virtuosismi,in quella che a tutti gli effetti  è l’inaugurazione del tour europeo. Hancock arriverà nel capoluogo dall’Armenia, mentre subito dopo toccherà alcune importanti capitali in cui , come nel caso dell’esibizione a Vienna, il 30 novembre, è già registrato il sold out.

“Per me è un grande onore poterlo ospitare nella mia rassegna. E offrire al pubblico del Festival l’opportunità di assistere al concerto di un mito vivente. Chiunque si sia interessato di musica jazz – ha commentato Antonietta Santacrocre – conosce la grandezza di questo artista il cui estro è stato riconosciuto a livello mondiale, anche con la consegna di tantissimi premi”. Tra cui vanno ricordati ben dodici Grammy Awards, oltre a un prestigioso Oscar.

Con lui, sul palcoscenico, il bassista James Genus e Vinnie Colaiuta, da qualche anno il batterista più richiesto al mondo, dotato di estrema versatilità e di tecnica ineccepibile. Un musicista che ha i suoi maggiori punti di forza nella straordinaria potenza e velocità di esecuzione.

Tornando ad Hancock, elencare tutte le tappe più importanti della sua carriera e, dunque, della sua produzione, sarebbe davvero troppo. Basta ricordare alcune pietre miliari del suo repertorio. Come il suo primo album, appena sotto contratto con la famosissima Blue Note Records. Si tratta di "Takin' Off" ed è stato un successo dirompente anche grazie al singolo "Watermelon Man", capace di coinvolgere il grande pubblico visto che, finalmente, le radio passavano anche il jazz. E’ il 1963, Hancock ha appena 23 anni ma di lui si accorge Miles Davis che lo invita a unirsi al suo Quintetto (che comprendeva anche il sax tenore di Wayne Shorter, il basso di Ron Carter e la sezione ritmica di Tony Williams) . Un’esperienza che durerà cinque anni e che, dal punto di vista della creatività, sarà molto prolificua.

Vedranno, infatti, la luce, i più  visionari album della storia del jazz moderno come "ESP", "Nefertiti" e "Sorcerer”. È la nascita del jazz-fusion (o del cool jazz, celebrato dall'album "Fat Albert Rotunda" alla fine del 1968). Ma la sua produzione è anche costellata di dischi più classici come  "Maiden Voyage", "Empyrean Isles", "Cantaloupe Island", "Goodbye To Childhood" e "Speak Like A Child".  Gli anni ’60 sono anche il periodo del cinema: suo è il tema per "Blow Up" di Michelangelo Antonioni. In campo cinematografico, da ricordare l'Academy Award per il film premio Oscar del 1987 "Round Midnight". La grandezza di Hancock è manifestata anche dalle vendite:  “Headhunters", il suo secondo album dopo l'accordo con la Columbia, diventa  il primo disco jazz di platino, seguito dal successivo "Thrust", altrettanto fortunato. Tra i suoi lavori bisogna citare  “Perfect machin”, “The New standard”, “Future”, “Possibilities”. Più recentemente ha inciso “The Essential Herbie Hancock” (2006), “River” (2007) e, in occasione del suo settantesimo compleanno, l'album di cover “The imagine project” (2010).

Parte più significativa di questo immane repertorio sarà presentata al pubblico che gremirà il Teatro Politeama sabato 22 novembre. Per assistere all’evento, restano ancora pochi biglietti che sarà possibile acquistare presso la segreteria del Festival, a Catanzaro in Via Settembrini, 12 (di fianco a Bertucci), ma anche on line, con carta di credito e Postepay, sul sito www.festivaldautunno.com, e presso le prevendite autorizzate.

Pubblicato in Calabria

teatroRiceviamo e pubblichiamo.

Cominciano a circolare voci allarmanti di chiusura e di cambio di destinazione d’uso dello storico teatro Siracusa di Reggio Calabria. Un fast food o un supermercato?  Sarebbe una  disfatta per la città dopo la chiusura dei cinema Moderno, Orchidea e Margherita. Uno spazio vitale per le compagnie locali e il pubblico giovanile,  per il quale occorrerà che la  nuova amministrazione civica, nell’ambito della realizzazione di una rete integrata di tutte le strutture culturali cittadine, si faccia carico di  intervenire per inserire lo storico teatro in una rete dei poli culturali cittadini,anche con la partecipazione di privati.L’esistenza di un recente Decreto di vincolo del palazzo e del teatro Siracusa (n. 16 del 12/02/2013), ai sensi dell'art. 20 del Codice dei Beni Culturali non consente, fortunatamente, che l’immobile possa essere "adibito ad usi non compatibili con il suo carattere storico-artistico oppure tali da recare pregiudizio alla sua conservazione". Le norme di protezione dei beni culturali questa volta hanno agito per tempo ma la città e le sue associazioni culturali dovranno comunque vigilare per non essere depauperate di uno spazio qualificato che, seppure di proprietà privata, ha ormai assunto una valenza di servizio pubblico. Il teatro Siracusa dopo il restauro è stato gestito fino al 2009 dall'A.R.Di.S. (Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio) per conto dell'Università Mediterranea, con una programmazione di stagioni di prosa, musica jazz e retrospettive cinematografiche di qualità, molto apprezzata dagli studenti universitari e da tutto il  pubblico reggino. Di grande successo le  consuete rassegne universitarie sperimentali di Mediterranea Teatro - Laboratorio "Le Nozze", dirette dal compianto Renato Nicolini e da  Marilù Prati. Dal 2010 la conduzione è passata alla Regione Calabria, che, tramite Bando emanato in data 16/3/2011 lo ha affidato lo stesso anno alla associazione temporanea di scopo (ATS) costituita dalla Fondazione "Horcynus Orca" (capofila), l’Università Mediterranea ed Alta Marea s.c.s. con una aggiudicazione che potrebbe essere prorogata fino al 2017. Ma pare che la Società affidataria non intenda rinnovare l’impegno oltre la stagione appena conclusa. Il Cinema Teatro "Siracusa" con annesso il Gran Caffè "Siracusa", è stato progettato nel 1921 in stile liberty dagli ingegneri Barbaro e Canova, impreziosito all’interno da alcuni bassorilievi dello scultore reggino Ezio Roscitano, attivo a Parigi. All'incrocio tra il Corso Garibaldi e la via 2 settembre si apriva, ad angolo tondo, una porta girevole che consentiva l'ingresso al caffè, da dove si poteva accedere al Politeama, che si affaccia sul Corso con diversi ingressi. Prospiciente il Politeama, proprio dove oggi sorge la Cassa di risparmio, era stato realizzato un piccolo chalet, con il palchetto della musica che conferiva un aspetto suggestivo al giardinetto lussureggiante. Sul Corso, una ringhiera in ferro ornata di fiori, piuttosto bassa e munita di cancello, delimitava il marciapiedi dove tanta gente aveva l'abitudine di sostare per ascoltare la musica.I tavolini del Caffè-Cinema Siracusa  erano sempre occupati da  personaggi in vista e bohémiens che frequentavano i tradizionali veglioni di Carnevale e di San Silvestro, celebrazioni di ricorrenze fasciste, conferenze di illustri personaggi della cultura del tempo e famose compagnie teatrali e artisti che calcavano le sue scene, tra cui Angelo Musco,Ruggero Ruggeri, Macario e Wanda Osiris.Inaugurato il 22 dicembre 1922 con la messa in scena dell' Otello, dopo i fasti dei primi decenni era divenuto,negli anni ’80 uno squallido cinema a luci rosse mal frequentato. Per riportare decoro alla antica struttura,dopo alcune trattative del Rettore dell’Università Mediterranea Quistelli con la proprietà,si addivenne, alla fine degli anni ’80, al restauro conservativo con progetto dell’architetto Enrico Valeriani, allora docente della Facoltà di Architettura e con la consulenza storico artistica della prof. Marisa Cagliostro. Il restauro consentì di riscoprire e valorizzare i bassorilievi nascosti dell’artista Ezio Roscitano, stucchi e ferri battuti di grande gusto e di riportarlo addirittura a sostituire per diversi anni la programmazione del Cilea sottoposto a  lunghi restauri.

Ass. cult. Ulysses

Reggio Calabria, 20 ottobre 2014

Pubblicato in Calabria
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