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Come spostarsi dallaeroporto al centro di NapoliAeroporto di Napoli Capodichino

Napoli gode di un ottimo scalo aeroportuale, l'Aeroporto Internazionale di Capodichino (NAP), che dista dal centro cittadino appena 7 km. Lo scalo è tra i più importanti e rinomati in Italia, grazie alle compagnie di volo che fanno da collegamento con le maggiori destinazioni europee e con gli Emirati Arabi, la Russia e gli USA tra i tanti paesi extra Unione Europea. Per queste ragioni, l'aeroporto di Napoli offre numerosi servizi ai suoi fruitori ed è ben servito a livello di collegamenti, tanto con Napoli, quanto con Roma e in particolare con l'aeroporto di Fiumicino, tramite autobus e pullman privati. Raggiungere il centro di Napoli dall'aeroporto è quindi molto semplice, e lo sarà  ancora di più con la realizzazione della linea metro interessata, la cui consegna dei lavori è stimata per il 2021. Ad oggi, però, il modo più semplice per andare e venire dall'aeroporto è tramite auto propria, o autovettura a noleggio. In particolare poi, per chi è in partenza, va segnalata la presenza di un comodo parcheggio presso l'Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino, dove è possibile lasciare la propria autovettura anche per più giorni.

Vediamo insieme come spostarsi dall'aeroporto al centro di Napoli

I mezzi più comuni per raggiungere il centro della città  sono: - auto privata o a noleggio - linea Alibus - taxi e servizi di tranfer privati  

Raggiungere il centro di Napoli in auto

Se siete in visita in città e desiderate potervi muovere in assoluta libertà , o se desiderate visitare non solo Napoli, ma anche il golfo di Napoli, la costiera amalfitana e le città  vicine, fra cui le meravigliose Pozzuoli e Positano o gli scavi di Pompei, la soluzione migliore per voi è quella di prendere a noleggio un'autovettura. Presso l'Aeroporto Internazionale di Capodichino sono presenti numerose compagnie di autonoleggio, tanto locali e quindi low-cost, quanto grandi catene internazionali fra cui Hertz o Europcar. Il ventaglio di scelta è quindi ampiamente garantito. Una volta noleggiata la vostra auto, potete utilizzare la tangenziale di Napoli (A56) che collega Capodichino a Pozzuoli, attraversando la città  e permettendo un facile accesso a tutti i suoi quartieri, attraverso le numerose uscite ben segnalate.  

Raggiungere il centro di Napoli con la linea Alibus

La linea Alibus è una navetta che collega l'aeroporto di Capodichino con il centro città  e le zone portuali più esterne. Il biglietto dell'autobus (UNICO ALIBUS, dal costo di 4 ‚¬) può essere acquistato tanto in aeroporto, presso le numerose rivendite autorizzate, o direttamente a bordo della vettura. Una volta convalidato, ha una durata di 90 minuti e può essere utilizzato anche per altri mezzi di trasporto cittadini, quali bus, filobus, tram e metro. L'alibus è un mezzo di trasporto discretamente rapido per chi ha bisogno di raggiungere il centro di Napoli in autonomia. Negli orari di punta, infatti, le navette partono ogni 15 minuti e consento di raggiungere il centro cittadino in appena un quarto d'ora. La linea fa scalo presso le seguenti fermate: - Piazza Garibaldi (vero e proprio centro della città , da cui è possibile raggiungere la Stazione Centrale dei treni); - Immacolatella/Porta di Massa (zona portuale, da cui è possibile raggiungere il terminal per Traghetti per le Isole); - Molo Angioino/Beverello (sempre zona portuale, da cui però si accede agli scali delle linee da crociera, alla Stazione Marittima e agli Aliscafi. Ovvero alle isole di Capri, Ischia e Procida).  

Raggiungere il centro di Napoli in taxi o tramite transfer privati

Presso l'uscita dell'aeroporto è ovviamente anche possibile prenotare un taxi, o affidarsi ad un servizio di transfer privato. Questa soluzione è particolarmente idonea se volete semplicemente godere della visita alla città , senza preoccuparvi troppo della parte logistica degli spostamenti, soprattutto nel caso di visite o viaggi di piacere di breve durata, ovvero che non prevedono spostamenti al di fuori della città  vera e propria. Affidarsi ad un servizio di transfer privato o ad un taxi vi permette di raggiungere il vostro hotel o la vostra destinazione nella maniera più comoda e veloce, lasciando che sia l'autista a gestire il viaggio e permettendovi così¬ di godere dei confort di autovetture sicure, moderne e all'avanguardia. Lo stesso viaggio diventa un modo nuovo per scoprire la città , un giro panoramico in cui potrete semplicemente rilassarvi e apprezzare la vista cittadina, senza dover badare troppo al traffico, notoriamente elevato durante gli orari di punta.  

Raggiungere il centro di Napoli in treno

Come precedentemente anticipato, ad oggi non esiste un collegamento diretto tra l'aeroporto di Capodichino e la Stazione Centrale di piazza Garibaldi, benchè la realizzazione della tratta metro sia in cantiere ormai da tempo e la consegna sia prevista per il 2021. La Stazione Centrale di Napoli, ad ogni modo, rappresenta un ottimo collegamento tra Napoli e le città  limitrofe. Ma anche tra Napoli e le maggiori città  italiane, grazie alla presenza dei treni ad alta velocità  di Trenitalia ed Italo. Raggiungere quindi la stazione dei treni diventa di vitale importanza per chi ha deciso di usare Napoli come scalo per poter visitare il centro/sud Italia. Il modo più veloce ed economico per raggiungere la Stazione Centrale di Napoli, partendo dall'Aerorporto Internazionale di Capodichino, rimane quindi la linea Alibus. In un quarto d'ora di tragitto, circa, raggiungerete Piazza Garibaldi, alle cui spalle si trova la stazione dei treni.

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

11 aprile 2017. Stamattina arresti e perquisizioni.

È ancora in corso una complessa operazione di polizia giudiziaria denominata “Eumenidi” da parte dei finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme e degli agenti della polizia di frontiera presso il locale aeroporto internazionale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

I reati per i quali si procede, a vario titolo, vanno dalla corruzione e dal peculato sino al falso, all’abuso d’ufficio ed a varie forme di concussione.

I dettagli sugli arresti effettuati e sulle altre misure adottate – che riguardano anche persone di vertice delle istituzioni, degli uffici pubblici e dell’imprenditoria locale – saranno forniti in un’apposita conferenza stampa, che si terrà oggi, presso l’ufficio del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, con inizio alle ore 11.00.

Sono finiti agli arresti domiciliari il presidente Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso ed Ester Michienzi, responsabile dell'Ufficio legale di Sacal, la società che gestisce lo scalo lametino.

Sotto l’occhio dei PM e degli investigatori gli appalti ma anche l’occupazione di 18 stagisti. 

La Procura della Repubblica di Lamezia aveva inviato gli investigatori negli uffici della Sacal dopo che erano state rinvenute micro videocamere e “cimici”.

Da quel momento in poi, le visite degli investigatori agli uffici si erano moltiplicate.

Così come l’acquisizione di documenti relativi agli appalti e alle assunzioni.

E si era allungato anche l’elenco degli indagati e quello delle attività nel mirino della Procura.

L’inchiesta puntava i fari su diversi appalti, fra cui anche la realizzazione delle nuova pista dell’aeroporto, sulle assunzioni e anche sui contratti a progetto “Garanzia giovani” per 18 stagisti.

Pubblicato in Calabria

Lamezia Terme aeroporto. L’allarme bomba è scattato intorno alle 12.

 

Alcuni bagagli sospetti sono stati trovati nel piazzale antistante lo scalo lametino. 

Immediatamente l’area è stata transennata per qualche ora fino al rientro dell'allarme.

 

Per verificarne il contenuto, infatti, sono intervenuti gli artificieri della Polizia di Stato e la Polaria che hanno proceduto con le operazioni del caso.

 

Dopo gli accertamenti è stato appurato che si trattava di un falso allarme.

Purtuttavia i bagagli, trovati incustoditi in un tunnel dell’aeroporto, sono stati fatti brillare sul posto dopo aver disposto le dovute misure di sicurezza.

Pubblicato in Lamezia Terme

“Il Governo ha il dovere di aiutare i disoccupati, i precari, i perdenti lavoro con un reddito di cittadinanza ed esonerarli dalle tasse. Il Sole d’Italia”

Così si legge sullo striscione portato da una signora.

E Bruno Mammoliti, rappresentante del movimento "Il sole d’Italia", dice:«Siamo stati abbandonati dal Governo. Da oltre 16 mesi non percepiamo gli ammortizzatori sociali e nessuno muove un dito per aiutarci. Noi chiediamo di poter lavorare ed in assenza di occupazioni vorremmo che ci venissero pagate le indennità che ci sono dovute per gli ammortizzatori sociali. Viviamo un forte disagio ed una situazione di disperazione. Chiediamo al Governo di intervenire per risolvere questa situazione. In tutta la Calabria siamo circa 40 mila e non possiamo essere abbandonati a noi stessi»

I rappresentanti sindacali in una nota precisano “ Dopo il pagamento della mensilità di gennaio 2014 tutto si è inspiegabilmente bloccato. Infatti, nonostante la disponibilità di ben 55 milioni, i lavoratori dovranno ancora attendere non si sa ancora per quanto tempo.

La nota inviata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro contempla alcune restrizioni retroattive che impediranno il percepimento della mobilità in deroga a migliaia e migliaia di lavoratori.

Mentre c’è chi quasi plaude a queste scelte scellerate, Cgil-Cisl-Uil Calabria esprimono la più ferma condanna di scelte incomprensibili fatte sulla pelle dei lavoratori.

Al Governo Regionale chiediamo di aprire subito il cantiere del Piano per il Lavoro e l’Occupazione che, integrando risorse comunitarie e regionali, realizzi un sistema di vere politiche attive finalizzate al reinserimento occupazionale, perché la Calabria, dopo le tante evanescenti promesse del Governo, deve trovare la forza di rialzare la testa”

Una parte di questi 40 mila , circa mille, da stamattina stanno manifestando presso l’aeroporto di Lamezia terme.

Rivendicano il pagamento degli ammortizzatori sociali.

I manifestanti hanno cercato di invadere le piste ed è intervenuta la Polizia

Stamattina sono stati chiamati a rinforzare il presidio di Polizia anche carabinieri, finanzieri e Guardie Forestali dei comuni prossimi a Lamezia terme.

Ovvie le difficoltà intorno all’aerostazione ma nessuno stop ai voli

Danni agli schermi dell’aerostazione

La protesta all'interno dello scalo di Lamezia Terme

Pubblicato in Lamezia Terme

Tutto può chiudere, in Calabria, anche gli aeroporti. Ma tutto può riaprire, in Calabria, basta che ci siano i soldi.

E’  la sintesi dell’incontro svoltosi a Roma, nei locali dell'Enac.

Erano presenti il deputato Nicodemo Oliverio ,i due curatori fallimentari, Sorrentino e Rusciano, il direttore generale dell'Aeroporto S. Anna, Marcella Maggiori,  tutti i direttori dei diversi settori.

Il direttore generale dello scalo, Marcella Maggiori, alla fine dell’incontro ha dichiarato che “C'è la concreta volontà da parte dell'Enac di voler accompagnare e consentire, per l'aeroporto S.Anna di Crotone, l'esercizio provvisorio che potrà essere prorogato per ulteriori sei mesi”.

“Questa volontà, però, ha scandito l'Enac insieme ai curatori fallimentari, deve essere accompagnata dal versamento urgente da parte dei soci e degli enti locali di tutte quelle risorse finanziari utili al finanziamento della gestione dell'esercizio provvisorio. Così facendo si può rimettere in piedi anche tutto l'iter riguardante la certificazione aeroportuale sia come gestore che come handler”.

Sulla vicenda non manca la nota del governatore Mario Oliverio il quale dichiara che «Quello con l’Enac  è stato un passaggio importante per tenere aperto il nostro aeroporto, a patto che le risorse di cui tanto si discute entrino immediatamente nelle casse della società aeroportuale”

Insomma è solo una questione di soldi!

 Anche i debiti!

L'aggiornamento:

Ed ecco i soldi :

Stamattina l’incontro tra il presidente della Giunta Mario Oliverio, presente anche il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo, e per Crotone il sindaco Peppino Vallone, i sindaci Vulcano e Bruno, la consigliera regionale Flora Sculco, il presidente del Consiglio Pantisano e una delegazione delle associazioni di categoria. Ed ecco che i soldi arrivano. Tra il 27 ed il 28 il presidente Oliverio ha garantito la corresponsione di circa 800mila euro per l'aeroporto Sant'Anna. Non solo ma ha  garantito che la Regione lavorerà a una soluzione che rilanci l'aeroporto pitagorico.

Pubblicato in Crotone

Carissimo San Francesco.

Certamente avrai saputo che vogliono intestare a Tuo nome l’Aeroporto di Lamezia Terme.

Se ne è fatto gran vanto sin dal marzo 2012 Fausto Orsomarso il vice capogruppo Pdl alla Regione il quale ebbe a dichiarare:"Esprimo grande soddisfazione e profondo compiacimento per l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della proposta che ho presentato insieme al collega Mario Magno, grazie alla quale l'aeroporto di Lamezia Terme sarà intitolato a San Francesco da Paola, protettore delle genti di mare e portatore di un messaggio universale, in virtù di quella che è stata la sua vita, caratterizzata dalla vicinanza ai più deboli, dalla salvaguardia dei valori della tradizione e dell'amore per la terra. L'intitolazione dell'aeroporto di Lamezia Terme a San Francesco da Paola è un segnale molto importante per tutti i cittadini, proprio in occasione del 50/mo anniversario del suo Patronato sulla Calabria, una regione che può riconoscersi verso il mondo intero attraverso il suo cittadino che del bene, della carità, della solidarietà, ha fatto il proprio percorso di vita, da calabrese"

Non si chiama Francesco ma può anche ritenersi che sia un Tuo “fan” e che abbia voluto in tal modo procurarsi la Tua benevolenza ( che di questi tempi non è poca cosa).

Stando, poi, alla stampa locale sembra che sia stata emanata il 12 febbraio una nota da parte dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale la quale informa che “a breve sarà intitolato a San Francesco di Paola l’aeroporto di Lamezia Terme, in esecuzione di una delibera del consiglio regionale” ed a seguito della firma di un protocollo d’intesa tra Regione Calabria, Sovrintendenza Regionale dei Beni Culturali, Santuario di San Francesco di Paola e Comune di Paola”.

Ma ecco una fortissima reazione dei lametini i quali sostengono che “eliminando dal logo dell’aeroporto il nome di Lamezia, causerebbe un notevole il danno alla nostra Città, derivante dal conseguente annullamento di quel potente fattore di marketing territoriale sotto il profilo identitario, culturale ed economico, che è rappresentato dalla circolazione nel mondo del nome di Lamezia Terme. Inoltre il richiamo alla città di Paola (distante una cinquantina di chilometri da Lamezia) potrebbe facilmente indurre l’opinione pubblica nazionale ed internazionale meno informata a ritenere che l’aeroporto sia in territorio di Paola e non di Lamezia, finendo per l’attribuire al comune di Paola il valore aggiunto del marketing territoriale”.

Sai che i firmatari di questa protesta(Sebastiano Sofi, Nicolino Panedigrano, Giuseppe Gigliotti, Antonio Butera, Carlo Cristiano, Riccardo Viola, Felice Lentidoro, Vincenzo Gaetano, Antonello Cristiano, Giuseppe Perri, Vincenzo Villella) sono addirittura pronti ad azioni giudiziarie contro intitolazione a S. Francesco di Paola.

Tu che sai leggere i cuori delle persone e che puoi comprenderne la mente ci puoi far sapere se si tratta di una reazione partitica( centrosinistra contro centrodestra) o se si tratta di una reazione campanilistica ( Lamezia terme contro Paola)?

Non vorrebbe giungere a credere che i lametini continuerebbero ad onorarti solo se ti chiamassi San Francesco invece che San Francesco di Paola. E già che ci sei ci spieghi dove andrà la Calabria in queste condizioni?

Pubblicato in Paola
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