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valeria marini-500x332Amantea è pronta ad accogliere l’undicesima edizione della Grotta dei Desideri, l’evento di arte, moda e cultura organizzato dall’associazione culturale CP Produzioni e realizzato con il prezioso supporto dell’assessorato al turismo del comune di Amantea.

Tre gli appuntamenti che si snoderanno tra l’1 ed il 4 agosto. Sabato 1 agosto, a partire dalle ore 21, sarà ancora una volta la suggestiva piazza Calavecchia ad ospitare la Serata di Anteprima: un particolare talk show che consente agli stilisti in gara di farsi conoscere, non solo per gli abiti che realizzano, ma anche per le storie che si celano dietro la primogenitura degli stessi. Domenica 2 agosto si rinnova l’appuntamento con la Fashion Dinner: nel giardino del Park Hotel Tyrrenian, a partire sempre dalle 21, si consumerà il matrimonio perfetto tra l’alta cucina e l’alta moda. Un menù ricercato ad elegante farà da sfondo ad un défilé da mille e una notte. E una delle ospiti che prenderà parte alla cena potrà scegliere uno degli stilisti in concorso e farsi realizzare gratuitamente un abito su misura. A rendere il tutto ancora più frizzante il vino iGreco realizzato appositamente per la Grotta dei Desideri. Info e prenotazioni: www.tyrrenian.it. Ed infine il grande evento di Gala che si terrà il 4 agosto alle ore 21 nella suggestiva cornice del parco della Grotta. Valeria Marini, star indiscussa del jet-set, riceverà il premio “Job & Fashion”; alla giornalista sportiva Claudia Peroni sarà consegnato il premio “National Press”, mente il maestro orafo Michele Affidato riceverà il premio “Media Event”. Ad aprire la serata il magistrato Nicola Gratteri in un faccia a faccia con il giornalista Arcangelo Badolati.

«Nella suggestione autentica che solo il Parco della Grotta offre – sottolinea l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ci apprestiamo a vivere un evento da sogno. Un caloroso benvenuto agli stilisti che con le loro creazioni illumineranno la nostra città e ai giornalisti che con le loro penne descriveranno gli scenari d’incanto che Amantea è in grado di offrire. La Grotta dei Desideri pone la città al centro di uno dei comparti più importanti dell’economia nazionale, un sogno diventato realtà che ha saputo migliorarsi e rafforzarsi nel tempo e che si prepara ora a nuove ed entusiasmanti sfide».

Non resta dunque che lasciarsi conquistare dall’essenza dell’eleganza e del gusto, vivendo momento per momento la Grotta dei Desideri edizione 2015. Per essere sempre informati sugli orari e sulle attività in programma è sufficiente collegarsi al blog dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook ufficiale https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri.

Nota stampa

Direzione artistica Grotta dei Desideri – Ufficio stampa

dott. Ernesto Pastore

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Info: 3893425668

http://lagrottadeidesideri.wordpress.com

Pubblicato in Calabria

E’ stata inviata una lettera al Prefetto di Cosenza sig Gianfranco Tomao ed al Presidente Regione Calabria

sig Mario Oliverio con la espressa richiesta di sollecitare gli urgenti interventi sulla ss18 di Amantea in Loca lità Principessa.

La lettera richiama la grave situazione della SS18 e gli effetti negativi indotti sulla economia amanteana ed in particolare sul turismo.

A corredo gli articoli della stampa che evidenziano nei sabati e nelle domeniche lunghe code al semaforo di località Principessa , code che se aggiunte a quelle che si formano ai semafori di Amantea inducono se possibile ad evitare la percorrenza della Statale.

E questo per non parlare degli autovelox e dei photored che sanzionano gli automobilisti che cercano di recuperare qualche minuto della impossibile percorrenza.

Ed è per questo

che il PD ,sotto il nuovo governo locale, ha ritenuto di aggiungere la propria voce a quella di tanti che hanno segnalato questa impossibile situazione peraltro prevista da tutti, salvo che da chi governa questo paese e questa strada.

Ecco il testo della nota firmata dal segretario Giacco: “La situazione in cui ormai da anni versa la ss18 tirrenica cosentina nel tratto denominato “località Principessa” presenta un quadro allarmante sul piano della viabilità e della sicurezza.

Come Ella sapr

à, si tratta di una strada di grande importanza, ancor di più dopo il collasso infrastrutturale dell’A3 a causa del crollo del Viadotto Italia.

Le criticità della suddetta statale penalizzano pesantemente i collegamenti verso i territori della costa tirrenica, in quan

to pregiudicano l’immissione diretta con lo svincolo autostradale di Falerna e con l’aeroporto di Lamezia Terme.

La mancata tutela del tratto in questione crea un evidente problema di sicurezza e compromette la qualità della vita di coloro i quali a vario titolo transitano sul suddetto tratto stradale.

Tale stato di cose, pertanto, sta producendo un danno di preoccupanti proporzioni all’economia locale,che rischia l’isolamento.

Solo a scopo esemplificativo, trovo utile parteciparLe i dati allarmanti elaborati dai soci del “Consorzio Isca Hotels”c

he indicano – proprio nel momento in cui in Italia si respira aria di ripresa economica –per il mese di giugno il 40% di presenze turistiche in meno rispetto allo scorso anno.

Il disagio sta coinvolgendo tutto il sistema economico locale – dal turismo all’agricoltura – provocando un preoccupante calo degli occupati proprio in quei settori che rappresentano punti di forza e di eccellenza dell’economia del comprensorio.

Per tale ragione faccio appello

alla Sua sensibilità, pregandoLa di fare quanto in Suo potere per sollecitare l’inizio degli interventi a tutela del suddetto tratto stradale,al fine di preservarne la normale fruizione ed assicurarne la sicurezza”.

Pubblicato in Cronaca

La stagione estiva è già arrivata e ad Amantea tutto tace !!!

In molte cittadine calabresi, nostri diretti competitors quando si parla di turismo, già dalla fine del mese di aprile offrono ai visitatori (per la maggior parte stranieri) e a chi come me decide di passare una giornata con la famiglia in un posto diverso opportunità turistico-ricreative che ancora purtroppo ad inizio Luglio ad Amantea mancano.

È di ieri il comunicato stampa fatto dall'associazione albergatori Isca Hotels che sottolinea le gravi carenze organizzative e strutturali in cui versa oggi il nostro Turismo.

Gravi carenze che fanno perdere costantemente alla città la capacità attrattiva acquisita negli anni e che sarà difficilissimo riconquistare.

Pur non essendo tecnici del settore appare ormai è evidente che abbiamo completamente perso il treno del vero turismo.

Ad esempio Il turismo giovanile avente come motivazione principale di viaggio il divertimento non sceglie più Amantea per trascorrere le loro seppur brevi vacanze. Tale perdita, naturalmente, è stata favorita dal fatto che le occasioni di divertimento notturne sono ridotte a lumicino, costringendo anche i giovani che vivono ad Amantea a spostarsi per trovare svago e divertimento in altri luoghi.

Non abbiamo perso solo i giovani . Oltre al turismo giovanile è necessario sottolineare anche la totale assenza di turismo storico-archeologico .

Nonostante potremmo "potenzialmente" essere una delle mete più ambite sia per i reperti ritrovati dell'antica Temesa sia per la parte storica della città (castello-centro storico) nessun investimento o progetto viene fatto in quel senso.

Il centro storico è continuamente oggetto di crolli e di case pericolanti che hanno portato in alcuni casi alla chiusura di intere strade. Chi ci capita "per caso" rimane estasiato per la bellezza dei luoghi ma prontamente segnala anche lo stato di abbandono in cui versa .

Per quanto riguarda il turismo archeologico ad esempio quando si organizzano incontri-dibattiti aventi a tema l'antica Temesa (in questo caso ritengo che se ne debba organizzare qualcuno in piena estate e non quando ad Amantea non ci resta nessuno) la gente rimane esterrefatta dallo scoprire che quella antica città si trova sotto i nostri piedi e naturalmente si chiede come mai non pubblicizziamo e non facciamo vedere anche con mostre fotografiche tale ritrovamenti.

Amantea secondo me è una città che potrebbe e dovrebbe essere definita (ma che purtroppo non lo è) affiancando ai termini di valenza storica-culturale la parola unica.

Anche per quanto riguarda il Turismo Religioso soffriamo di grave carenze organizzative.

Nonostante il bellissimo Convento di San Bernardino , le stupende chiese e la poca distanza dal Santuario di S. Francesco da Paola veramente rare sono la presenza di guide che possano far trascorrere giornate veramente memorabili all'insegna di un percorso cristiano che in molti credo chiederebbero.

Insomma, ad Amantea, il turismo si è ridotto a turismo balneare fatto dal 10 al 25 agosto prettamente da famiglie (spesso anziani) che scelgono Amantea o per merito degli albergatori che promuovono soggiorni nella nostra città a prezzi veramente vantaggiosi rispetto a strutture alberghiere molto meno belle ma ricadenti in luoghi più ambiti o meglio pubblicizzati, oppure, sono persone che trascorrono una vacanza per abitudine o perché orientati da canali personali (passaparola, conoscenze, consigli, parenti.), ma non attraverso un vero e proprio sistema distributivo e promozionale di offerta turistica.

Ciò sottolinea il fatto che è debole la capacità di far giungere offerte provenienti da Amantea ai potenziali clienti provenienti da altre regioni o da altre nazioni.

Normalmente un'amministrazione comunale che voglia ovviare a ciò dovrebbe incentivare e ampliare la collaborazione con il sistema di intermediazione organizzata (Tour Operator italiani ed esteri), al fine di far conoscere l'area sui mercati.

A ciò naturalmente verrebbe affiancata la già ormai consolidata capacità delle strutture di creare e distribuire pacchetti e offerte, facendo supportare il tutto dalle moderne tecnologie telematiche (sistemi di prenotazione centralizzati, Internet,Trip Advaisor ecc.)

Ma ad Amantea tutto tace e ad oggi manca persino un portale di promozione turistica.

A tutto ciò bisogna aggiungere anche che il ruolo del turismo balneare è ulteriormente oscurato da misure fiscali e condizioni certamente non incentivanti, bensì penalizzanti,dovute alle politiche fiscali opprimenti messe in atto dall'amministrazione.

In poche parole e per voler concludere un discorso che potrebbe e dovrebbe essere molto più lungo ed articolato di questo, può una città a forte vocazione turistica-commerciale , che con le parole ogni anno dovrebbe trasformarsi in un centro commerciale all'aperto, trasformarsi anno dopo anno nella città della Notte Bianca? Può permettersi una città come Amantea ridursi ad essere immedesimata con la manifestazione di una sola seppur magnifica notte ??

Spero di no e mi auguro che non sia troppo tardi per invertire la rotta perché se continua così è la fine !!!! Il turismo è lavoro, il turismo è economia, il turismo è vita per una città come Amantea.

Pubblicato in Politica

Caterina Ciccia 2«Un attacco personale indegno che trasmette lo spessore politico dell’ex sindaco e dell’ex assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei, abituato a gestire le cose da solo, come ha tentato di fare con il Campus Temesa, piuttosto che condividerle».

Il delegato ai rapporti con le associazioni, Caterina Ciccia, critica la presa di posizione di Mazzei sul viaggio che ella stessa ha inteso organizzare per partecipare all’udienza papale che ha avuto luogo mercoledì scorso in piazza San Pietro a Roma.

«Quando la malafede e la mancanza di conoscenza prendono il sopravvento – evidenzia la stessa Ciccia – si perdono delle occasioni per restare in silenzio e riflettere. Mai avrei pensato di dover leggere una nota stampa di un consigliere comunale su una vicenda che non ha alcun legame con il Municipio e con il funzionamento della macchina amministrativa. Rispetto ad altre persone che vivono avvolte dalla cappa dell’indifferenza ho sempre vissuto la mia vita condividendo con amici e conoscenti i miei percorsi, programmando insieme a loro dei viaggi a tema, per cercare di coniugare allegria e meditazione, gioia e spensieratezza. Il mio scopo è creare un clima ideale per generare sorrisi. È questa la cultura dell’amore con cui sono nata e cresciuta. Ed è questo è lo spirito che mi ha visto impegnata nell’andare a Roma in piazza San Pietro per salutare, al pari di tanti altri fedeli, il Santo Padre. E così come tante altre volte è stato fatto in passato, con un semplice passaparola, si è formato un gruppo di amici che ha chiesto di condividere le stesse finalità. Il comune di Amantea, e lo dico una volta per tutte sperando di non dover più tornare su questo argomento, non ha speso un euro per questo viaggio. Esso infatti è stato organizzato in forma privata ed in maniera del tutto personale. Ogni partecipante ha versato una quota che ha consentito di coprire le spese dell’albergo e del pullman. Del resto, chiunque può partecipare alle udienze pubbliche di Papa Francesco, chiedendo informazioni in merito alle chiese ed alle diocesi, anche il ticket d’ingresso è gratuito. Nessuna preclusione dunque. Ognuno è libero di vivere la propria fede nel modo che ritiene più opportuno».

«Stia sereno il buon Mazzei – conclude la Ciccia – non solo so a che santo votarmi, ma essere diventato oggetto di un argomento che non avrebbe ragion d’essere fa comprendere anche agli occhi dei meni avvezzi al funzionamento della politica, come i temi siano alquanti limitati, se si deve ricorrere ad oltraggiare la sfera personale e religiosa di un essere umano. La benedizione del Papa, non quella “urbi et orbi” che viene impartita soltanto in occasioni particolari, è giunta nei nostri cuori e per nostro tramite ad amici, familiari e conoscenti. In  poche parole all’intera comunità. L’auspicio è che a tutti venga donata quella serenità che qualcuno dal maggio dello scorso anno ancora non è riuscito a trovare».

Comunicato comune di Amantea.

 

 

Pubblicato in Politica

fotografiaAmantea, almeno per questa settimana, si appresta a diventare capitale ideale della fotografia, trasformandosi in un’agorà aperta e dinamica, pronta ad accogliere gli appassionati dell’immagine, ma soprattutto i capolavori che essi sono in grado di generare.

Grazie all’impegno dell’associazione culturale “Arteaparte”, sarà il comune tirrenico ad ospitare il 67esimo congresso nazionale della Federazione italiana associazione fotografiche (Fiaf). È la prima volta che un evento di tale portata si svolge in Calabria.

Il programma, ricco e articolato, prevede mostre, seminari, incontri e letture che avranno luogo dal 20 al 24 maggio presso il Campus Francesco Tonnara che si conferma così centro culturale poliedrico di altissimo interesse. La kermesse, chiaramente, si rivolge a tutti: agli appassionati di fotografia, ai professionisti, ma anche a coloro che vogliono avvicinarsi a questa arte e che desiderano confrontarsi con esperti ed addetti ai lavori.

«Rivolgiamo – spiegano i vertici della Fiaf – un sentito ringraziamento al sindaco Monica Sabatino ed all’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli che hanno creduto fortemente in questo evento di indubbia valenza culturale, oltre che di promozione del territorio. Amantea accoglierà centinaia di appassionati di fotografia da tutta Italia. Il merito di questo risultato va condiviso con gli organizzatori del meeting: il consigliere nazionale Fiaf Attilio Lauria, il delegato regionale Fiaf Valentino Guido e l’imprenditore Egidio Veltri che lavorano su questo progetto da circa un anno».

«Questo evento - spiega il vice sindaco Giovanni Battista Morelli - rafforza il ruolo turistico della città. I fotografi della Fiaf alloggeranno negli ottimi alberghi che Amantea offre, destagionalizzando l'offerta e aprendo in anticipo l'estate. Rivolgiamo, inoltre, la nostra attenzione ad un settore che potrebbe offrire scenari molto interessanti nel prossimo futuro con l’organizzazione di workshop tematici e nuove esperienze».

Tra le undici mostre che verranno allestite al Campus vale la pena menzionare la Personale di Giovanni Gastel, uno dei grandi autori della fotografia contemporanea, e quella di Francesco Francaviglia sul tema “Le donne del digiuno”, pluripremiato lavoro dedicato alle moderne eroine dell’antimafia resistente. L'ingresso alle mostre, agli incontri e tutte le attività promosse dalla Fiaf ed inserite nel congresso amanteano sono completamente gratuite.

In questa particolare occasione, inoltre, verrà presentato il progetto fotografico nazionale “Tanti per tutti, viaggio nel volontariato italiano”, che si concluderà nel giugno del prossimo anno con una grande mostra curata dal “Centro italiano della fotografia d’autore”. Tra i numerosi ospiti del congresso, Giuliana Mancini, direttore generale di Wikimedia Italia, che parlerà dell’edizione 2015 di “Wiki loves monuments”, il contest nazionale che nelle passate edizione ha visto tra i finalisti le città di Fiumefreddo Bruzio e Corigliano Calabro.

Comunicato comune di Amantea.

giginoRiceviamo e pubblichiamo.

L’ultima volta che si è sentita la sua voce per le strade di Amantea è stato circa 3 mesi fa in occasione di una immensa "chiazza", marrone, putrescente, che interessava larga parte della spiaggia.

Era il giorno di San Valentino 14 febbraio 2015, quando l'Omerico mare, che bagna il paese veniva “nutrito” da un fiumiciattolo fognario.  Las risposta di Sparaballe non si fece attendere. Prima dicendo : “ Si tratta di stupide leggende metropolitane. Non si può parlare per sentito dire. Non possiamo più tollerare interventi di un folle che parla di cose che non sa. Abbiamo tanti di quei problemi reali in questo nostro amato paese che non dobbiamo inventarcene di falsi”. Poi  dalle pagine della stampa arrivarono le sue balle:

 “Amantea si posiziona tra le migliori zone turistiche della Calabria per la qualità del mare, tra le prime sul tratto di spiaggia del Basso Tirreno Cosentino. E' quanto affermerebbe l'Arpacal, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria, che in una nota, a seguito di controlli sul tratto marino interessato, comunica che il mare da noi è Eccellente in tutte le zone comprese nei 14 chilometri di costa amanteana”

Tenendo in non cale che la costa del medio  tirreno calabrese negli ultimi 50 anni è arretrata mediamente di 60 metri – con punte che oltrepassano i 200 metri – abbattendo case (molte delle quali abusive poiché costruite su suolo demaniale) e strade, ma abbattendo molte opere pubbliche (lungomari ed altro) realizzati con tanto di progetti di dubbia affidabilità. Questo è certamente il risultato di una “miope”, per usare un eufemismo, politica di difesa delle coste circoscritta ai comuni costieri che non hanno fatto altro che fregarsene dall’essere coinvolti armonicamente in un piano organico di difesa della “erosione”  della costa e dell’appropriazione indebita di essa da parte di imprenditori locali.   Questo è anche il risultato dello stupro urbanistico dei corsi d’acqua che sfociano nel Tirreno che hanno ridotto drasticamente il “trasporto solido” che alimenta le spiagge. Senza provvedimenti urgenti, con interventi efficaci e lungimiranti, tra qualche anno la costa arretrerà ancora generando danni e cancellerà definitivamente ciò che resta delle nostre spiagge . La struttura sociale dell’illegalità diffusa ed ambientale, è proporzionale allo status di un territorio che non sente la “necessità” di progredire con mezzi leciti; il comportamento individuale è proteso alla ricerca del successo in maniera spregiudicata, dimentico del senso civico d’appartenenza. L’adagio “occhio per occhio e dente per dente” si è insinuato nella logica comune, sedimentando un carattere fortemente orientato alla noncuranza dei fenomeni anomali di corruzione e abuso e favorendo nei cittadini persino il distacco dalla realtà locale.

Una alquanto poco credibile e direi  ridicola immagine di Amantea l’ho trovata sul Web e che in parte mi ha suggerito di scrivere questo breve articolo in risposta a Sparaballe .  “Amantea sorge tra due suggestivi promontori”. E fin qui non vi è nulla di nuovo.  Sempre secondo Sparaballe  Amantea  sarebbe un  “importante centro balneare, naturale sbocco di molti piccoli paesi del suo vasto entroterra” Questo, come sanno gran parte degli amanteani più che la realtà rappresenta il desiderio non tanto nascosto dell’attuale Amministrazione che spera di svegliarsi una mattina e trovarsi immersa in una cittadina di sogno. Non tenendo conto che le idee e il fare non cascano dal Cielo Non contento, Sparaballe infervorato e senza freni :  “Amantea, da qualche tempo vede crescere attorno a sé l'interesse l'attenzione di molta gente e non solo calabrese. Il suo territorio si presenta ben articolato, aperto e ospitale, verso cui da sempre, si sente particolarmente vocata” . Sparaballe, come un treno lanciato in una folle corsa insiste: “ Amantea gode di una buona posizione geografica e di magnifiche condizioni meteorologiche, che ci regalano senza esagerazione, almeno 300 giorni di sole all'anno. Piantata nella sua parte antica su un colle dove ancora signoreggiano i maestosi ruderi di un castello forse di epoca normanna, oggi è la sua ampia Marina che, negli ultimi cinquant'anni ha conosciuto uno sviluppo incredibile di case, vie, quartieri, strade di moderna concezione per impianto e struttura”.  Come e cosa si può replicare ad un bugiardo compulsivo come il nostro Eroe?  Ho pensato d’invitarlo, in questa prima metà di maggio, sulla spiaggia di Amantea e fargli bere un po’ di quell’acqua diventata all’improvviso da “bere” e vederlo diventare verde come un marziano.

Scritto da Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Primo Piano

tonnoIl Meridione, in generale, la Calabria non può farcela ad uscire da questa ormai atavica condizione, con un’imprenditoria che non ama e non fa cultura, che non apre alla società gli spazi dell’aggregazione civile e professionale: quanti nostri fisici, matematici, chimici, ingegneri, , architetti, informatici, designers, intellettuali, artisti e letterati, ecc. ecc., sono costretti ad emigrare se vogliono fare il loro mestiere ad un buon o massimo livello, ma finanche ad un livello decente? Dalla consapevolezza che questa Regione, priva com’è di personaggi culturalmente, moralmente e politicamente irreprensibili; scaturisce il bisogno, forse , di cominciare a trarre delle conclusioni di progettazione e lotta per il prossimo futuro. Innanzitutto sviluppare un’ attività arbitraria di conflitto sociale senza riproporre l’irrigidimento di vecchie formule cristallizzate. Una lucida capacità non solo teorica in grado di affrontare non solo tutte le contraddizioni sociali, ma superare  la mummificata concezione del “partito” che  la classe lavoratrice si vedeva e si vede ancora costretta a difendere per feticismo statutario o per puro attaccamento inconscio alla vecchia bandiera. Per non cadere nella trappola dell’omologazione bisogna avere la consapevolezza di non essere come gli “altri” e dunque agire con una libertà che non ha nessun rapporto con il diritto costituito. Se si riuscirà a elaborare un “partito” di comuni intenti, vivo, si avrà anche la capacità di inventare nuove forme di libertà con le masse, senza avere il bisogno di consultarsi con gli esperti dei protettori di “animali domestici” che inevitabilmente li ricondurrebbe alla collaborazione di classe (il voto) e rimettendoli al servizio dell’establishment. Rimanendo, così, nel mondo illusorio della propria indipendenza e autonomia, nella religiosa “speranza” che qualcosa cambierà come scriveva e cantava Luigi Tengo: “Quando la sera me ne torno a casa/

Non ho neanche voglia di parlare/Tu non guardarmi con quella tenerezza/Come fossi un bambino/ che ritorna deluso/Si lo so che questa non è certo la vita/Che hai sognato un giorno per noi/

Vedrai, vedrai/ Vedrai che cambierà/Forse non sarà domani/Ma un bel giorno cambierà/…….”

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

giggino

mezzogiornoLe squadre sono nel pieno dell’allenamento per dare il meglio di se, i cuochi hanno già acceso i fornelli e la città è pronta a mostrare il suo lato migliore.

La partecipazione al programma televisivo di Rai 2 “Mezzogiorno in famiglia” non rappresenta soltanto una vetrina per esporre le eccellenze che la comunità è in grado di offrire, ma è anche un modo per rilanciare l’immagine turistica del comprensorio e far vedere a tutti la grande bellezza di Amantea e Campora San Giovanni. Ora tocca alla collettività ed alla società civile riempire la piazza e trascorrere tutti insieme una giornata per trasmettere l’amore incondizionato che si prova per la propria terra. Tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, con il coordinamento delle operazioni affidate al delegato alla comunicazione Giusi Osso ed all’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli.

Il sagrato di San Bernardino, a partire dalle ore 10 di mercoledì 11 marzo, si riempierà dei colori, degli odori e della gioia della festa, con l’unico obiettivo di gareggiare sportivamente per vincere contro il comune di Bienno, in provincia di Brescia, ed andare avanti in questa sfida che potrebbe portare all’aggiudicazione di uno scuolabus. Le immagini che verranno registrate nella giornata di mercoledì verranno poi mandate in onda sabato 14 e domenica 15 a partire dalle ore 11.30 su Rai 2.

Quattro le squadre impegnate sui vari fronti. Il team che si occuperà di allestire il tavolo con le prelibatezze enogastronomiche del territorio è composto da Giovanna Palmieri, Pino Dolce, Gianfranco Petrungaro, Massimo De Simone, Luca Suriano, Annunziato Lindia, Enzo Chiappetta, Angelo Torchia, Luca Mazzotta, Giancarlo Suriano, Fiore Gagliardi, Domenico Forte, Davide Marano, David Viola e Santo Calisto. Questo l’elenco dei ragazzi che parteciperanno ai giochi in piazza: Asia Pati, Federica Naccarato, Marco Pascali, Antonio Reda, Domenico Bernardo, Francesco Pascuzzi e Simona Rametta; mentre dallo studio di Roma gareggeranno Franca Dora Mannarino, Maria Emanuela Sicoli, Martina Ganci, Francesca Motolese, Giovanna Vilardo, Paolo Marano, Enrico Perri, Andrea Catellino e Salvatore Morelli. Ma non finisce qui. Nella messa in onda di sabato e domenica ci saranno anche le prove artistiche: una di ballo e una di canto che dovranno essere televotate dal pubblico di casa. Nel ballo di coppia si cimenteranno Alessandro Bosco e Laura Nolan, mentre per il canto è stato selezionato Rocco Suriano. Nel momento in cui i conduttori del programma daranno il via alle operazioni di voto non bisogna fare altro che telefonare o inviare un sms ai numeri ed ai codici che verranno indicati dagli stessi conduttori. È stata inoltre creata una pagina Facebook intitolata “Amantea – Mezzogiorno in famiglia” che racconterà minuto per minuto le emozioni dei protagonisti.

«La cosa più bella di questa partecipazione – spiega il sindaco Monica Sabatino – è il senso di identità e di appartenenza che si è venuto a sviluppare. Dobbiamo essere fieri di questi ragazzi che si allenano con costanza e determinazione. Rappresenteremo Amantea nella sua interezza, mostrando ciò che siamo, facendo rilevare la laboriosità della nostra gente e le nostre attitudini all’accoglienza che, dal punto di vista turistico, sono note e riconosciute. La speranza è che questo spirito positivo possa mantenersi e riproporsi anche in futuro, nella consapevolezza che con impegno ed amore si possono raggiungere tutti gli obiettivi».

Comunicato stampa del comune di Amantea

carnevale di amanteaTutto pronto per il Carnevale di Amantea. Ogni dettaglio è stato curato nei minimi particolari per fare in modo che sia la festa di tutti. Del resto anche le previsioni meteorologiche dovrebbero premiare con il sole i vari appuntamenti inseriti nel programma.

Domenica 15 febbraio, a partire dalle ore 15 lungo via Margherita e piazza Commercio, avrà luogo la sfilata delle mascherine, consolidando così una tradizione apprezzata non solo dai bambini, ma anche dai genitori. Sarà possibile visitare una mostra fotografica allestita dal sito “webiamo.it” e dalle ore 20 in poi si terrà la tradizionale “Sagra della Frittata” organizzata dalla Pro loco.

Martedì 17 febbraio, sempre alle ore 15, si terrà la prima uscita dei carri, seguendo il consueto percorso che da via Dogana prosegue poi per via Margherita, piazza Commercio, corso Vittorio Emanuele e piazza Cappuccini. Qui sarà montato il palco che scandirà il ritmo della festa.

Domenica 22 febbraio, seguendo gli stessi orari delle giornate precedenti, è prevista una nuova parata con i gruppi in maschera che precederanno le strutture allegoriche realizzate in cartapesta. A partire dalle ore 20, in piazza Cappuccini, è previsto il concerto dei “Tarantanova Sound” offerto dalla “Bonanno Entertainment”.

Il gran gala di chiusura è programmato per domenica 1 marzo alle ore 15, con la sfilata finale dei carri e la relativa premiazione.

«L’amministrazione comunale – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ha accolto le richieste dei gruppi di Campora San Giovanni che nelle giornate di sabato 21 e lunedì 23 febbraio sfileranno lungo corso Italia, ringraziando in questo modo gli imprenditori e i commercianti che hanno supportato le costruzioni delle strutture allegoriche. Chiaramente ciò non toglie il carattere dell’unicità che è un fattore caratterizzante del Carnevale di Amantea che si svolge nel capoluogo. Questa festa in maschera, diventata un punto di riferimento per l’intero comprensorio, ha svolto fino a questo momento una funzione aggregativa che non può essere dispersa. Abbandoniamo dunque ogni polemica, partecipando alle parate organizzate dal comitato “Giuseppe Brusco” e supportando i giovani di Campora San Giovanni che non hanno voluto in alcun modo interferie con le date ufficiali dell’evento, ritagliandosi degli spazi che non faranno altro che arricchire l’intera manifestazione». Complessivamente saranno undici i carri che prenderanno parte al corteo: otto di Amantea e Campora San Giovanni, due di Belmonte Calabro e uno di Longobardi. Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito internet www.carnevalediamantea.it.

Conoscere la verità significa sempre sapere cosa fare per cambiare, quale medicina, anche amara, assumere per guarire.

Ma in Calabria è sempre più facile dire le bugie, quelle che tranquillizzano la popolazione.

E’ il caso del turismo.

Ovviamente, i dati non vengono resi totalmente pubblici con il Rapporto sul Turismo in Calabria, un testo, un tempo, editato , completo con i dati provincia per provincia, comune per comune e disponibile anche online, no.

Al più, ed ogni tanto, qualche “mollica” di verità, seppur mischiata a qualche tozzo di bugia vengono poste su tavolo della conoscenza .

Ed ecco la BIT di Milano. Parla il neo assessore regionale ai Trasporti, Antonino De Gaetano, e l’inossidabile, irremovibile, l’eterno dirigente generale del Dipartimento Turismo, Pasquale Anastasi.

Ed Anastasi spiega che nel corso del 2014 gli arrivi registrati in Calabria «sono stati 1,4 milioni ( di cui 241 000 stranieri) , mentre 7,7 milioni le presenze».

“Si è vero -dice il dirigente la Calabria- ha perso il 3% rispetto all’anno precedente”.

“Però- aggiunge- negli ultimi quindici anni la Calabria è la regione italiana che ha visto il maggiore incremento di turismo del Paese”.

Anzi, aggiungiamo noi, negli ultimi 2000 anni il turismo calabrese è passato da una decina di turisti al seguito di San Paolo a quasi 1,4 milioni.

Non solo, ma mentre allora venivano tutti dal medio oriente, adesso vengono da tutto il mondo, anche dagli USA( che in verità in quel tempo ancora non erano stati scoperti).

Ovviamente questi flussi sono al netto delle tante dominazioni che si sono succedute( ma forse queste non vanno intese tra quelle turistiche) .

Ed ecco che ora si è scoperto che per il 2015 serve una strategia attrattiva per far ricrescere le presenze turistiche.

In particolare ora che è stato scoperto che ( lo dicono Anastasi e De Gaetano) che «l’attrattiva maggiore della Calabria rimane il mare», anche se le presenza nei lidi diminuiscono del 20%( che strano vero?).

Ecco, tra le strategie possibili quella di noleggiare, con fondi regionali aerei, che portino gratuitamente i turisti ( magari a Reggio C. in modo che poi possano facilmente andarsene a Taormina) .

Oppure con la scusa del turismo mancante dando aiuti economici ( chi se ne frega se sono vietati dall’Europa) agli aeroporti di Reggio e Crotone che diversamente chiudono.

Ed anche dando soldi a comuni ed associazioni varie con programmi di pseudo sviluppo turistico che non servono a niente ma fanno sopravvivere gli amici!

Insomma, fino a quando ci sono i soldi europei meglio avere un turismo in ribasso così sapremo come spendere i soldi.

Quello che non capirò mai è perché si continua a far costruire con i soldi pubblici altri alberghi che resteranno sempre più vuoti !Vero?

Ah! Forse perché dopo qualche anno l’albergo chiude ed ai proprietari resta sempre un bene magari da avviare sul mercato edilizio.

Ovviamente non si deve dire che il turismo calabrese è un fallimento visto che noi vantiamo cui 241. 000 stranieri contro i 53.452.000 in Italia nel solo 2013, cioè poco più dello 0.45%.

Per fortuna invece che la Calabria ha quasi il 3% delle presenze ( 7.7 milioni contro su 259.910.852 in Italia( nel 2013).

Pubblicato in Calabria
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