BANNER-ALTO2
A+ A A-

Arrivano tempi duri per l’Italia.

Ancora una aggressione nelle carceri.

La segnalano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale del sindacato

Solo l’intervento di alcuni colleghi ha evitato conseguenze più gravi. Secondo la ricostruzione dei fatti, un assistente capo della Polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto nella casa circondariale di Paola dove, al 30 settembre, erano ristretti circa 219 detenuti la metà dei quali stranieri.

Il detenuto di origine albanese si sarebbe scagliato contro l’assistente capo mentre si stava recando nell’apposito locale per fare una telefonata.

Sul posto era presente un altro collega che è intervenuto per cercare di fermare l’aggressore.

Nel frattempo, un altro detenuto, connazionale dell’aggressore, è uscito dalla saletta dove si trovava dirigendosi con aria minacciosa verso gli agenti.

Solo l’intervento dell’ispettore di sorveglianza e di altri agenti hanno riportato la calma.

“Diciamo basta – afferma Durante – a questa situazione inaudita nelle carceri dove, per uno stipendio mediocre, il personale di polizia penitenziaria deve subire violenze quotidiane”.

Ndr E’ gente che deve essere isolata od inviata nel suo paese.

Pubblicato in Paola

Ancora un'aggressione al personale di Polizia penitenziaria.

Questa volta si è verificata nel carcere di Vibo Valentia.

A renderlo noto sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale.

 

Un detenuto di origine marocchina, già trasferito da altri istituti per i suoi comportamenti violenti - si precisa in una nota - ha aggredito tre agenti di Polizia penitenziaria.

Infatti, sembra che si tratti dello stesso detenuto, a rischio radicalizzazione islamica che nello scorso mese di giugno ha aggredito il comandante della polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia.

Questa volta, a farne le spese, si legge sempre nella nota del Sappe, sarebbero stati i tre agenti, i quali hanno riportato contusioni giudicate guaribili in due e tre giorni.

«Non è accettabile che la Polizia penitenziaria continui a subire aggressioni, senza che l'amministrazione metta in atto iniziative concrete, dimostrando un'inversione di tendenza rispetto al passato - denuncia il sindacato di Polizia penitenziaria - se ci fossero le condizioni sarebbe opportuno che il detenuto, ormai plurirecidivo, venisse espulso e mandato a scontare la pena nel suo paese».

Pubblicato in Vibo Valentia

Purtroppo questa volta ce l’ha fatta!

Parliamo di un detenuto di origine italiana di 46 anni, con fi ne pena tra due mesi e ristretto nel carcere di Paola, che la notte scorsa si è tolto la vita impic candosi nella sua cella, facendo una corda con brandelli di una coperta.

Il detenuto aveva tentato altre volte il suicidio ed era sempre stato salvato dalla polizia penitenziaria.

Dichiarano Donato Capece, segretario generale del SAPPE, e Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto.

"Nei giorni scorsi aveva anche provocato un incendio nella sua cella, per cui era stato necessario evacuare la sezione.

Successivamente aveva anche rotto gli arredi della cella e utilizzato un pezzo di ceramica del lavandino, sempre per tentare di suicidarsi.

L'uomo aveva più volte dichiarato di temere per la sua vita, tanto da pretendere di stare da solo in cella.

E in ogni caso l'amministrazione aveva provveduto a togliere tutto ciò che potesse servire per tentare un suicidio, ma nonostante tutti gli accorgimenti possibili il detenuto è riuscito nel suo intento".

Capece e Battista Durante evidenziano poi, sempre a proposito del suicidio, come "nonostante i tanti tentativi dei sanitari, l'uomo rifiutava ogni tipo di terapia".

Pubblicato in Paola
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy