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beach volley amantea
Noi ci siamo.

Anche quest’anno.

Torna in campo il beach volley ad Amantea per la stagione estiva 2020. Un appuntamento diventato ormai imprescindibile per tutta la comunità amanteana e calabrese e che quest’anno ripartirà in piena sicurezza, garantendo sport, sole e tanto divertimento a tutti i cittadini calabresi e a tutti i turisti che verranno sulle nostre coste nel rispetto dei protocolli federali anti Covid-19.

 

L’Asd Beach & Volley, dunque, ha deciso di ripartire. E lo farà con la solita passione ed il solito entusiasmo perché Amantea, la Calabria e tutta l’Italia hanno voglia di praticare sport in sicurezza.

Quest’anno siamo particolarmente felici e orgogliosi di poter ricominciare le nostre attività estive. I mesi appena trascorsi hanno segnato le nostre comunità e cambiato profondamente la nostra vita quotidiana. Adesso però possiamo e vogliamo ripartire con cautela, responsabilità e rispettando tutte le prescrizioni normative.


Anche questa estate lo Sport Village sorgerà in Località La Tonnara ad Amantea (CS) al termine della pista ciclabile, nei pressi del lido La Pecora Nera Beach. La strutturaè pronta ad accogliere giovani e meno giovani, amatori e professionisti che vorranno seguire corsi o praticare beach volley rispettando i rigidi protocolli. Altra novità del 2020 sarà la possibilità di praticare il beach tennis.

Abbiamo deciso di “arredare” il nostro Sport Village con i pannelli delle attività che ci hanno sempre sostenuto, senza chiedere loro alcun contributo. Riteniamo sia un atto doveroso visto il momento di grave difficoltà e considerata la fiducia che i nostri partner hanno sempre riposto nell’attività dell’associazione.


Nel corso dell’estate 2020 l’Asd Beach Volley Amantea lancerà l’iniziativa “Back Together - Emozioni, Passione, Vita”. Il progetto è rivolto ai giovani dai 7 ai 15 anni, ai ragazzi a rischio devianza o in difficoltà economica e alle rispettive famiglie, ma anche ai turisti, agli atleti professionisti e a tutti gli appassionati di beach volley.

L’iniziativa si svolgerà in varie fasi e prevede, tra le altre cose, l’organizzazione di partite di beach volley all’aperto, tornei amatoriali, incontri con atleti professionisti e coach con esperienza internazionale e momenti di aggregazione sociale.

 

Insomma, un’estate piena di attività che ci permetterà di ripartire all’insegna dello sport, della sicurezza e di tanto, tantissimo divertimento.

Un particolare ringraziamento va al Comune di Amantea e in particolare all’ufficio tecnico comunale per  aver condiviso il progetto dello Sport Village Amantea ormai arrivato al decimo anno consecutivo, oltre che alla FIPAV Calabria e alla FIPAV Cosenza che non ci fanno mai mancare il supporto per le nostre attività.
ASD BEACH&VOLLEY AMANTEA 

lungomare amantea A12Mobilitazione cittadina per il progetto del  lungomare cittadino.

Alcune volte è decisamente costruttivo tornare indietro con la mente, vedere quali erano i nostri pensieri e le nostre azioni cinque o dieci anni fa vedere dove si è arrivati e da dove si è partiti.

In questa nuova rubrica siamo tornati a 5 anni fa amministrazione Sabatino nasce il comitato lungomare, un bel comitato, una bella iniziativa ma durata il soffio di una balena.

Sulla regia del progetto di ristrutturazione del lungomare di Amantea si era mobilitata la cittadinanza per la questione lungomare.

Nacque così il “Comitato Lungomare”, le tue aspettative vennero deluse  quando l’amministrazione comunale guidata da Monica Sabatino, in carica dal maggio 2014, decise di devolvere il finanziamento di 2,5 milioni di euro (mutuo contratto per il lungomare) verso altre opere cittadine.

A seguito della decisione dell'ente da più parti della cittadina, la società civile, le associazioni, i movimenti, dell’imprenditoria, si mobilitarono progressivamente al fine  analizzare  la questione lungomare e di confrontarsi circa la decisione presa dall'amministrazione comunale sulle conseguenze per il futuro del turismo e dell’economia di Amantea.

Le decisioni prese dall’amministrazione comunale Sabatino furono quindi quelle di destinare questo mutuo alla realizzazione di opere alternative al lungomare ovvero : ponte sul torrente Colongi euro 1.400.000; allargamento via Neto e via Po euro 550.000; adeguamento passerella sul torrente Catocastro euro 200.000; cavalcavia per accesso al mare a Campora S.G. euro 250.000.

L’allora Amministrazione motivò la diversa destinazione del mutuo con l’indisponibilità di gestire il progetto nell’area indicata per il lungomare Amanteano. Al contempo per la cirtadinanza ritenette comunque strategico e  necessario un nuovo investimento per lungomare e tento di forzare l'Amministrazione al fine di adoperarsi presso il Demanio al fine di procedere al più presto all’acquisizione dell’area.

La decisione di variazione di destinazione dei soldi dal lungomare ad altre opere generò un crescente e variegato disagio sociale che trovò il suo ovvio compimento in una forma associativa che raccolse i vari orientamenti sull’argomento.

Giovedì 9 aprile 2015 fu così costituito il “Comitato Lungomare” con la specifica finalità di aprire un fronte di sensibilizzazione collettiva sulla importante opera programmata e disattesa e, in generale, sui conseguenti indirizzi nella gestione del territorio.

A titolo prettamente cronistico il comitato nominò come coordinatore/portavoce Antonio Perricone, ad onor del vero i promotori dell’iniziativa, sfociata poi nel comitato, ebbero un confronto aperto con l'allora amministrazione comunale,  oggi il risultato di quelle scelte è quello che vediamo, alcune opere realizzate di quelle scelte dall'allora amministrazione altre non furono realizzate.

Oggi vedere il lungomare in condizioni di abbandono ed in stato di decadimento duole e vedere la stampa del progetto, del come doveva essere rattrista l'animo di ogni cittadino.

Pubblicato in Cronaca

L’ 11 novembre è un giorno speciale perché la chiesa commemora il Santo Francese, quel Martino che quando terminò il servizio come Cavaliere, prese i voti e divenne Vescovo di Tours.

Ma oggi per i contadini è anche un giorno particolare perché secondo un antico proverbio a San Martino ogni mosto diventa vino.

Ma cosa vuol dire?

Dopo la fermentazione il mosto comincia a sapere di vino.

A questo giorno è legata però una antica leggenda.

Un giorno di freddo intensissimo il Cavaliere Martino incontrò lungo la strada un viandante tutto nudo che tremava dal freddo.

Gli chiese di aiutarlo.

Non aveva niente da dargli.

Allora prese la sua lunga spada e tagliò a metà il suo lungo mantello e metà lo donò al povero. – Dio ve ne renda merito – balbettò il mendicante e sparì.

Quel mendicante era Gesù.

Poco dopo incontrò un altro mendicante privo anche lui di vestiti e Martino, senza esitare, gli regalò l’altra metà del suo mantello.

Rimasto senza mantello incomincia a sentire freddo e così il Signore Dio venne in suo soccorso.

Il sole apparve improvvisamente e incominciò a scaldare le sua membra.

Per diversi giorni durò il bel tempo e questo breve periodo di alcuni giorni quasi estivi venne chiamato: L’estate di San Martino.

Quest’anno, a dire il vero, il bel tempo non ci ha mai abbandonato, fatta eccezione per questi ultimi giorni di pioggia intensa. In Sila è addirittura caduta la prima neve.

Cosenza, però, stamattina è stata una magnifica mattina di sole.

Quando ero ancora in servizio nelle scuole elementari non solo ricordavo ai bambini la leggenda di San Martino ma facevo imparare la bellissima poesia di Carducci, forse oggi poco ricordata: San Martino. “ La nebbia agli irti colli / piovigginando sale /….Ma per le vie del borgo /… va l’aspro odor dei vini…..

Pubblicato in Italia

Lo scorso anno Caterina Ciccia, intervistata quale commerciante amanteana e non quale amministratore, scriveva:

“E’ inutile prenderci in giro, l’estate da noi ( come in buona parte dei paesi tirrenici) si riduce agli ultimi 15/20 giorni di agosto .” 

E poi continuava” Ciò che manca sono gli investitori che seguono fiere ed eventi all’estero proponendoli poi alla città”.

Ed infine concludeva affermando che “Mancano attrattive che spingano villeggianti e turisti a recarsi in questo o quel paese per dei motivi specifici”

E, per dare un esempio, ricordava che“ E’ il caso di San Vito lo Capo diventato famoso per il suo festival del “cous cous” che ogni anno attira migliaia di visitatori. E potrei citare tanti altri paesi con eventi analoghi”.

 

Si può o meno essere d’accordo su quanto affermato, ma certo occorre apprezzare la consigliera che ha la correttezza, l’onestà ed il coraggio di dire la sua.

Di quanti altri si può dire altrettanto?

Ben pochi, molto pochi.

E, di certo, occorre riconoscere a Caterina di essere tra le poche ad aver compreso che non sono gli spettacoli giornalieri a dare notorietà ad Amantea e ad attrarre turisti.

 

Gli spettacoli è bene ricordarlo servono solo a spostare clienti da una parte all’altra del paese perché consumino pizzette, cornetti e birre!

Eppure tutte le amministrazioni si sono “ammazzate” in questa direzione.

Ma se il turismo è una cosa seria, e lo è, ed allora facciamoci delle domande serie!

Ma perché i turisti calabresi, italiani, europei, cinesi, russi od americani dovrebbero venire ad Amantea?

Per vedere il castello, la torre, il panorama che si può intravvedere dal pianoro sul quale insistono?

Per vedere la antica chiesa di San Francesco d’Assisi per la quale sono stati spesi circa 2 milioni di euro senza fare su di essa un seria ricerca storica?

Per il mare che spesso è sporco, e si vede, e spesso è sporco, anche se non si vede?

Per una spiaggia che viene sempre più a ridursi( vedi Acquicella) fino a mancare del tutto ( vedi Catocastro).

Per un centro storico che chiude anche i suoi viottoli ( vedi via Duomo nella zona delle Case Sciollate)

E potremmo continuare a lungo.

 

Ci siamo vantati di essere la perla del Tirreno solo perché c’era l’Arena Sicoli e la famosa Rassegna del Mediterraneo, perché c’era il lido Azzurro e le sue feste ed un centro storico ancora fruibile.

Ed ora di che cosa possiamo vantarci?

Su coraggio, che questa nuova amministrazione inizi un nuovo percorso che riporti in alto il nome di Amantea, cominciando a risolvere il problema dell’acqua e dei rifiuti ( quale turismo è possibile senza acqua e con i rifiuti per strada?), e cominciando a pagare i relativi costi usando i tributi relativi senza distrarli per altri fini, scopi, bisogni!

Provate a volare signori amministratori! A piedi non farete molta strada!

Pubblicato in Politica

La storia di Amantea, ben lo sappiamo, è un tutt’uno con il mare.

Lo fu ieri, quando Amantea era uno dei grandi porti del tirreno calabrese, lo fu in prosieguo, quando Amantea ebbe una delle principali marinerie del tirreno, infine, lo fu quando le iniziative e le presenze turistiche ne fecero davvero la “perla del tirreno”.

 

Oggi, con un porto che si insabbia, con una marineria ridotta al lumicino( grazie anche all’Europa!), non resta che il mare ed il turismo balneare: almeno quello.

Ed allora l’amministrazione ha deciso di puntare sul mare e di manutenzionare realmente le pompe di sollevamento della rete fognante.

 

Nella foto i primi interventi sulla pompa n 4, la fatidica pompa numero 4.

Certo che nessuno si illuda che in tal modo possano essere eliminati i problemi di un impianto che è stato sempre insufficiente , con errori progettuali ed esecutivi, ma anche con aggravamenti, là dove possibile, determinati dalla sua gestione e da scelte fatte dall’amministrazione comunale di Amantea.

Lo abbiamo ripetutamente scritto e riscritto.

Parliamo del canalone che porta acqua sporca od inquinata da via baldacchini al Santa Maria.

 

Parliamo della mancanza o in applicazione di un regolamento della rete fognaria così che non si impongono, e tantomeno si controllano, pozzetti di ispezione, di modo che anche i pannoloni finiscono nella fogna , così come gli stracci vari, e nemmeno esiste una dovuta apparecchiatura che eviti che questo materiale fermi le pompe di sollevamento.

Parliamo della sabbia che la pioggia porta nella rete delle acque bianche e che poi riempie le vasche fognarie quando l’acqua viene miscelata con la fogna.

E potremmo continuare a lungo.

La verità è che la Calabria significa “approssimazione comportamentale” e consapevolezza che “tanto, fan tutti così” e che ormai i procuratori che indagano sulle pubbliche amministrazioni e sui limiti delle stesse sono ben pochi.

Oggi nella zona della Tonnara e di Coreca abbiamo visto un mare molto sporco probabilmente per il mare n po’ mosso così da aver sollevato quanto è depositato sui fondali prossimi alla riva.

Allora non resta che sperare che questa manutenzione serva a qualcosa.

Noi siamo pessimisti.

Pensiamo che, al più, si riducano le immissioni dirette di fogna a mare, ma sappiamo che non basterà.

Ci vorrebbe, ma, forse, siamo presuntuosi che si attuasse parte del progetto che venne redatto qualche anno fa dal titolo “Progetto strategico per la gestione integrata delle zone costiere dell’aerea del tirreno cosentino da Amantea a Belvedere Marittimo” che affrontava il problema dell’inquinamento del mare in termini innovativi e sicuramente solutivi.

mareAvanti senza indugi per programmare al meglio la stagione estiva. I confortanti dati di afflusso che si sono registrati ad Amantea tra aprile e maggio hanno avuto l’effetto di velocizzare l’organizzazione del calendario degli appuntamenti che avranno luogo da giugno a settembre.

«Oramai – rimarca con orgoglio l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – siamo riusciti a creare un continuum temporale tra estate, autunno, inverno e primavera. La vivacità artistica e culturale dell’intero comprensorio nepetino consente di interfacciarsi con manifestazioni di varia natura per tutto l’anno. Una peculiarità che se incentivata e migliorata non solo è in grado di generare turismo, ma anche di sostenere la crescita economica del territorio, potenziando anche il lato commerciale, storica vocazione della città. Già da qualche settimana, insieme al delegato per i rapporti con le associazioni Caterina Ciccia, abbiamo avviato un confronto serene e costruttivo per organizzare al meglio i vari appuntamenti».

Amantea, fortunatamente, può contare su una serie di eventi che sono oramai consolidati e che si ripetono con successo di anno in anno. Compito dell’esecutivo è fare in modo di destagionalizzare il più possibile l’offerta favorendo la partecipazione e la presenza di turisti e visitatori anche nei periodi di bassa stagione.

«Lo scorso anno – evidenzia Morelli – il cartellone estivo si è di fatto concluso nel mese di ottobre a ridosso del periodo fieristico. Complice il clima quanto mai favorevole, Amantea ha saputo mostrare il lato dell’accoglienza. Ora si riparte da questo. Confermati gli appuntamenti tradizionali: le due Notti Bianche, quella di Campora San Giovanni il 16 agosto e quella del capoluogo due giorni dopo, la Guarimba Film Festival dal 7 all’11 agosto, la festa dedicata agli Amanteani nel mondo in programma il 6 agosto. E ancora le due giornate della Grotta dei Desideri che avranno luogo l’1 ed il 4 agosto, senza dimenticare gli spettacoli di musica e ballo proposti dalle scuole presenti in città, i concerti bandistici ed il teatro che tanto interesse ha suscitato anche nel periodo invernale. Il Campus, dedicato all’ex sindaco Francesco Tonnara, è stata la struttura più utilizzata a livello regionale, segno tangibile dell’interesse suscitato. Ma anche il mese di maggio è pronto a riservare sorprese. Amantea ospiterà il raduno dei fotografi della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) che avrà luogo dal 20 al 24. Ed ancora i concerti del festival promosso dall’orchestra dei Fiati Mediterranea dal 15 al 17 maggio. Siamo tutti concentrati per coniugare costi, risorse ed eventi e per fare in modo che Amantea possa mostrare il lato più bello, quello del sorriso».

morelli

Quest’anno,almeno, sembra sia stato rispettato il vecchio adagio calabrese che diceva “ L’uomo saggio non muta equipaggio se non sono i quaranta di maggio”. Quasi a dare un senso ad una primavera piovosa, molto piovosa edin cui le temperature sono state altrettanto balzane.

Ma ora l’estate sembra incombere.

Aspettiamo sempre, quella vera quando l’alta pressione entra nel mare Tirreno e si avvertono costanti temperature elevate, quando il lungomare diventa il punto di riferimento per tanti, anche non Amanteani.

Proprio in preparazione dell’estate che comincia a sviluppare il primo bocciolo, proprio per dire a tutti , e soprattutto ai primi ospiti della Pasqua, che Amantea è sempre “la città dei bagni”, ecco i primi abbozzi di preparazione all’estate

Il comune ha cominciato a pulire la spiaggia da quanto vi si è riversato a causa delle violente mareggiate e si vede l’automezzo speciale, invero più azzurro del mare sporco per le immissione di fanghiglia che portano i fiumi.

Ma anche i privati si preparano.

È il caso del Lido Azzurro, l’estate per antonomasia dell’Amantea degli anni 60 ed oltre, che comincia a trattare il recinto di legno della sua balconata sul mare.

I tronchi sono stati fortemente incisi dalle piogge , dalla salsedine, scoloriti.

Ed allora ecco il ragazzo rimuove le parti fragili, stende la segatura impastata di colla sulle parti mancanti, poi liscia il tutto, stende la prima mano di aggrappante e prepara il recinto per la mano di colore.

Azzurro, s’intende. Se no che Lido Azzurro sarebbe?

Pubblicato in Primo Piano
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