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Bologna – rapina in Piazza Re Enzo: l’anziana vittima si sente male.

E’ stato necessario l’intervento del 118 per soccorrere una 80enne bolognese che ieri pomeriggio poco prima delle 16 si è sentita male dopo essere stata rapinata.

Il furto con strappo si è svolto con un’azione fulminea nel centro storico pedonale, gremito anche per gli eventi natalizi in programma.

 

La donna, a passeggio con un’amica, è stata raggiunta alle spalle e strattonata mentre stava salendo i gradini del bar “La Torinese” in Piazza Re Enzo.

Ha iniziato a urlare, attirando così l’attenzione dei passanti che hanno chiamato il 113 e di un Carabiniere libero dal servizio, in compagnia della moglie, e che ha rincorso lo scippatore, bloccandolo all’incrocio tra via Rizzoli e via Fossalta.

Poi è stata colta da malore.

La Polizia arrivata sul posto ha subito ammanettato un cittadino tunisino di 29 anni, irregolare, volto noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per rapina e lesioni.

Aveva già trascorso un periodo in carcere nel 2019 e ci è tornato ieri con l’accusa di rapina impropria e ora è in attesa della convalida dell’arresto.

L’anziana è stata trasportata in codice di media gravità all’Ospedale Maggiore, dove è ancora sotto osservazione. .

1 dicembre www.bolognatoday.it

Pubblicato in Italia

videocamerSpesso parliamo male della nostra città, quasi sempre dei nostri amministratori, tante volte mitizzando quelli che sono passati o magari parliamo male del nostro mare o di tante cose della nostra città di cui sappiamo poco o niente. Spesso apriamo la bocca e parliamo solo per sentirci importanti. Eppure ad amantea non va proprio tutto male. Anzi ci sono cose che vanno proprio bene. Ve ne vogliamo ricordare una molto bella. Lo abbiamo scritto nel nostro articolo sulla rapina in via dogana andata a soluzione subito grazie alle telecamere di sicurezza della città. Ecco ora che funzionano e grazie a vigili come xxxxxxxxx abbiamo una maggiore sicurezza per tutti noi ed un forte deterrente contro i reati. Ma occorrono buoni vigili ed una forte attenzione da parte della giunta.

Pubblicato in Primo Piano

CarabinieriMancava pochissimo all'orario di chiusura del mattino quando un Giovane con il volto travisato da un passamontagna è entrato nel negozio apparentemente Senza armi, si è fatto aprire la cassa ed ha asportato l'incasso della intera mattinata, quasi 450 euro. Poi con calma è uscito avviandosi nella vicina via Cosenza dove l'aspettava il socio a bordo di una auto (forse una micra). Sembra che Questa auto sia passata più volte dinanzi al negozio come se aspettasse di vedere che non ci fossero clienti. Tempestivo l'intervento dei carabinieri della locale caserma di amantea. Stando a notizie molto attendibili sarebbero stati acquisiti diversi filmati di telecamere private e pubbliche che potrebbero aver offerto importanti informazioni sui due rapinatori. I carabinieri sarebbero sulle loro tracce

Pubblicato in Cronaca

I carabinieri della compagnia di Casoria hanno arrestato per rapina un 23enne della Guinea già noto alle forze dell'ordine.

Lungo via Duca d'Aosta, il giovane ha preso di mira una 20enne.L'ha aggredita alle spalle stringendola con violenza per impossessarsi del suo cellulare.

Poi si è dato alla fuga ma alcuni passanti lo hanno inseguito e bloccato.

I militari lo hanno arrestato e portato a Poggioreale

Da Ilmattino

Pubblicato in Italia

Praia a Mare. Una rapina al portavalori di Poste italiane nel momento in cui avveniva il trasferimento del denaro.

Il colpo avrebbe fruttato circa 90mila euro.

Da quanto si è appreso sarebbero almeno in quattro i rapinatori

che hanno agito con il volto travisato da caschi e con parrucche.

Intorno alle 12.30, avrebbero atteso l'arrivo del portavalori.

Hanno disarmato la guardia giurata e hanno rubato il sacchetto contenente il denaro.

I malviventi erano anche armati di pistola.

I carabinieri hanno avviato subito le indagini.

Per portare a segno il colpo, i malviventi hanno approfittato di un anello debole della catena del trasferimento del denaro contante.

Probabilmente si trattava del denaro in arrivo per il pagamento delle pensioni che avviene nei primi giorni del mese.

I cittadini, all'interno dell'ufficio postale hanno assistito alla rapina e l'evento ha generato molto panico, tanto è vero che c'è stato bisogno dell'intervento dell'ambulanza del 118.

Pubblicato in Alto Tirreno

Bovalino (Reggio Calabria) - E' di poco meno di duemila euro, frutto dell'incasso giornaliero, il bottino di una rapina compiuta nella tarda serata di ieri a Bovalino ai danni di una farmacia.

 

 

 

Il colpo é stato messo a segno, poco prima della chiusura, da una persona mascherata con passamontagna ed armata di pistola, che ha costretto le due persone presenti in quel momento nella farmacia a consegnare tutto il denaro custodito in cassa.

Il rapinatore ha poi guadagnato rapidamente l'uscita e si é allontanato a piedi.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Locri.

 

Pubblicato in Reggio Calabria

Tre persone con il volto travisato da passamontagna hanno fatto irruzione costringendo il gestore a consegnargli il denaro sotto la minaccia delle armi.

Rapina a mano armata nella tarda serata di ieri 14 ottobre

 

2017 nel villaggio turistico “La Scogliera”, in località Tono di Capo Vaticano, a Ricadi.

Tre individui a bordo di un furgone hanno fatto irruzione nella struttura turistica e sotto la minaccia delle armi hanno iniziato a rovistare nell’abitazione del proprietario del villaggio, G. M., 60 anni, ed in alcuni appartamenti del residence.

I titolari, messi sotto scacco dalla minaccia delle pistole, non hanno potuto fare altro che attendere la fine del blitz criminoso che ha interessato anche alcuni appartamenti siti nelle immediate vicinanze e ormai sfitti.

Alla fine i malviventi, che hanno agito con il volto travisato da passamontagna, hanno portato via circa diecimila euro.

Sul posto i carabinieri della Stazione di Spilinga diretti dal maresciallo Battista Esposito che hanno avviato le indagini finalizzate alla ricerca dei tre rapinatori e al recupero della refurtiva.

Pubblicato in Vibo Valentia

Stamattina la squadra mobile di Cosenza ha arrestato, Luigi Belladonna di 43 anni e Monica Farsetta di 28, entrambi di Cosenza con l’accusa di rapina aggravata e l’uomo, anche di violazione degli obblighi derivanti dal regime di sorveglianza speciale.

Il 7 agosto scorso una donna era in via Beato Angelo d’Acri a Cosenza e si stava recando presso uno studio medico assieme ai suoi due figli minori.

Appena entrata all’interno dell’ascensore del palazzo è stata affrontata dall’uomo che l’ha bloccata e dopo averla minacciata con una pistola, che asseriva di avere nascosta addosso, l’ha obbligata a consegnarli il denaro che aveva nella borsetta (circa 300 euro) e la fede nuziale, fuggendo poi via.

La donna ha dato una descrizione poi confermata da alcuni testimoni

Età apparente 40/45 anni, alto circa 1.80, corporatura molto robusta e con pancia pronunciata e viso tondo, capelli neri tagliati cortissimi, carnagione scura, occhiali da sole scuri con montatura quadrata, maglietta a maniche corte di colore rosso, pantaloni lunghi, scarpe di colore nero, chiuse con lacci, vecchie e sporche, si esprimeva in italiano ma con chiara e forte inflessione dialettale locale.

La visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona ha permesso anche la la ricostruzione delle fasi precedenti e successive alla rapina: dall’arrivo del malvivente a bordo di un’auto, una Fiat Punto nella quale è stata rilevata la presenza di una seconda persona, identificata poi nella 28enne.

I due sono stati individuati dal personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile.

La coppia è una ‘vecchia conoscenza’ degli inquirenti per reati contro il patrimonio.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza ha richiesto ed ottenuto al Giudice per le Indagini Preliminari un provvedimento di applicazione di misura cautelare che è stato eseguito nella mattinata odierna mediante sottoposizione dell’uomo alla custodia cautelare in carcere.

La 28enne, invece, è stata assegnata agli arresti domiciliari.

Pubblicato in Cosenza

Come nel far west!
In pieno centro due, forse tre, malviventi, hanno effettuato una rapina a mano armata all'interno di una gioielleria.

E’ successo poco dopo le 19.30 lungo via Giustino Fortunato

 

L'ultimo di una serie di colpi.

Due ladri si sono introdotti all'interno dell'attività commerciale e con una pistola hanno minacciato il commerciante facendosi consegnare diversi oggetti preziosi.

Non è dato conoscere l'ammontare della cifra sottratta alla gioielleria.

I malviventi hanno agito con il volto travisato e le riprese delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio degli investigatori per cercare di recuperare eventuali particolari che possano condurre all'identificazione.

Una terza avrebbe potuto fare da palo.

Non si esclude che vi sia coinvolta una terza persona che abbia fatto da palo.

 

I banditi infatti sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Uno bianca che è risultata essere rubata a Cetraro e che è stata poiritrovata a Belvedere Marittimo in una strada secondaria.

I banditi hanno quindi proseguito la fuga a bordo di una seconda auto “pulita”.

Sono in corso le indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo, coordinati dai colleghi della Compagnia di Scalea

Il sindaco Enrico Granata ha chiesto un incontro al Prefetto per valutare la situazione.

Pubblicato in Alto Tirreno

Una giornata tranquilla quella di oggi 4 luglio.

Almeno in apparenza.

Ma a metà mattinata circa scatta l’allarme in una delle banche cittadine;

 

 

La Banca, in cui scatta l'allarme è una di quelle che è posta sulla SS18.

E l’intervento dei carabinieri è più che tempestivo.

 

Due auto giungono immediatamente sul posto.

Armi alla mano, pronti ad affrontare i rapinatori o comunque qualsiasi situazione abbia determinato l’allarme.

 

Ed invece scoprono che si è trattato di un falso allarme.

Certo non è mancato per l’Arma di intervenire con prontezza.

Ma nelle parole di uno dei carabinieri intervenuti “Questa gente non sa nemmeno premere un bottone ….” si legge profonda amarezza.

Sembra la storia dell” AL LUPO AL LUPO”.

Non è che al prossimo allarme di uno dei tanti posti vigilati dai Carabinieri ( uffici postali, banche, supermercato, eccetera) questi non intervengano, ma certo che sottovalutare il senso dell’allarme collegato con la locale caserma non è da poco.

 

Uno dei nostri collaboratori (uno dei tanti, in verità) non solo ci allarma, ma scatta anche l’unica foto dell’intervento.

Ve la porgiamo.

 

Ed insieme porgiamo i complimenti ai militi della locale caserma ed al comandante Tommaso Cerza.

Pubblicato in Politica
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