I Militari della Stazione Forestale Carabinieri di Spezzano della Sila hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro tre aree boscate oggetto di trasformazione d’uso del suolo per complessivi due ettari in località Serra Cappella del Comune di Celico (CS) e di proprietà del Comune di Spezzano Sila.
All’interno delle tre aree sono stati rinvenuti diversi cumuli di ceppaie e parti di piante sradicate. In particolare piante di Abete, Pino Laricio, Pioppo e Castagno.
Il controllo, che ha accertato lo sradicamento di circa 200 piante, ha portato al deferimento dell’amministratore di una azienda agricola in quanto tali lavori sono stati eseguiti in assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa ed hanno prodotto un cambio d’uso ed una trasformazione del terreno rimboscato con fondi pubblici.
All’interno dell’area è stata inoltre realizzata abusivamente una pista in terra battuta lunga 130 metri anch’essa posta sotto sequestro dai militari di Spezzano.
Cosenza 18 marzo 2017
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Cosenza
Operazione “Coast defense”, così è stata chiamata l’attività di vigilanza esercitata lungo la Costa degli Dei.
Questo il comunicato che ci è stato inviato:
“Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino costiero, effettuata congiuntamente da parte dei militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza esperita lungo la Costa degli Dei, la pattuglia interforze ha accertato che, in località Grotticelle del Comune di Ricadi (VV) su un’area di proprietà privata di mq 1500 circa era in corso d’opera la realizzazione di un manufatto con struttura portante in laterizi, esternamente rivestito con perline in legno ed internamente con pannelli in cartongesso, lo stesso ancorato su una platea in cemento di circa mq. 27,00.
Nella predetta area confinante con il demanio marittimo, è stata altresì riscontrata la presenza di ulteriori manufatti prefabbricati adibiti a deposito, gazebo in legno, verricello per alaggio natanti, pedalò, canoe e lettini, presumibilmente utilizzati durante la stagione estiva.
L'area in questione, situata nella zona sottostante il noto faro di Capo Vaticano, risulta essere sottoposta a vincolo Paesaggistico Ambientale, S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) e rientrante nel P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) come area ad elevata pericolosità.
Al momento del controllo, effettuato dai militari della Guardia di Finanza e Guardia Costiera, erano evidenti i segni di deturpamento e alterazione delle bellezze naturali dei luoghi soggetti a vincoli mediante la realizzazione di terrazzamenti e sbancamenti del terreno.
Al fine di evitare che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze i militari, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’area di mq. 1500 circa e dei beni ivi presenti, rilevando la commissione dei reati di cui agli Artt. 55 del Codice della Navigazione - Artt. 31, 44, 94 e 95 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico sull’Edilizia) - Artt. 142, 146 e 181 del Decreto Legislativo n° 42/2004 (Sito di interesse paesaggistico in quanto territorio costiero compreso nella fascia di profondità di 300 metri dalla linea di battigia) - Art. 734 del Codice Penale (Deturpamento di bellezze naturali),
I beni posti sotto sequestro sono stati affidati al proprietario del terreno, che dai primi accertamenti risulterebbe estraneo ai fatti.
Continueranno, spiegano i Comandanti della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, le attività di verifica sul demanio marittimo da parte dei militari lungo il compartimento marittimo per prevenire/reprimere eventuali illeciti in danno all’erario e all’ambiente marino costiero.
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