Ci dicono che stanno arrivando le mazzate inviate dalla OSL per la pubblicità degli anni passati.
Botte da migliaia di euro.
Ma se da un lato il comune tenta di recuperare crediti , dall’altro notiamo quella che –forse- alla fine potrebbe essere una sostanziale disattenzione se non carenza.
Il comune probabilmente chiede –giustamente -la tassa per le affissioni ma, stranamente, non ha un attacchino e nemmeno – a quanto pare- gli spazi propri per le affissioni.
E così vediamo:
Manifesti non bollati, il che lascia presumere il mancato pagamento della tassa.
Manifesti coperti da fogli bianchi. E questo impone di chiedersi chi li copre se il comune non ha l’attacchino.
Manifesti affissi sui muri che pur pubblici non sono riportati nel piano delle affissioni, mai approvato, dando luogo sostanzialmente al loro imbrattamento
Manifesti affissi sugli spazi privati senza che si sappia chi ne abbia autorizzato l’uso ed insieme chi abbia pagato la tassa.
Manifesti affissi direttamente da coloro che ne hanno necessità o per loro conto
Insomma una vera e propria babele.
E nessun politico si interessa del fatto che- temiamo- possa giungere a contestazioni da parte della Corte dei Conti o da parte della Procura.
Già. La buona amministrazione interessa a ben pochi in questo paese
E non è una buona cosa!