Amici miei carissimi, chissà quante volte avete letto di truffe, di raggiri ai danni di persone anziane, ma mai fino ad oggi avete letto di una truffa d’amore.
Mi spiego meglio.
Con i soldi che mensilmente gli versava l’amante italiana un uomo finto straniero manteneva la vera moglie e il figlio che le aveva fatto credere abitassero all’estero, ma abitavano a Rimini.
La storia è andata avanti per lunghi sei anni perché l’amante italiana non sapeva che l’uomo fosse sposato ed essendo innamorata pazza di questo uomo dolce e gentile continuava a fargli prestiti.
Siamo a Rimini e un uomo all’apparenza dolce e gentile incontra una donna italiana molto facoltosa, sola, bisognosa di amore e di affetto.
Si innamorano e incominciano a frequentarsi e si vedono spesso.
L’uomo, però, è riuscito a raccontarle un sacco di bugie.
Ti amo, ma mi servono i soldi.
Ti voglio bene, ma ho bisogno di soldi perché ho avuto la casa distrutta.
Ti desidero, però i soldi che guadagno non mi bastano perché dovrò pagare alcuni debiti.
E raccontandole ad ogni incontro una montagna di bugie quest’uomo è riuscito a scucirle oltre 180 mila euro.
Le racconta che lavora fuori provincia, prima a Bologna, poi a Piacenza e infine nella Repubblica Cecoslovacchia.
La donna è pazzamente innamorata e crede a tutte le fandonie che le vengono raccontate.
L’amore è cieco e la donna non riesce a capire un bel niente.
Ama quell’uomo, lo desidera e con generosità cerca sempre di accontentare il suo gentile amante.
Un giorno le chiede dei soldi perché ci sono delle scadenze da pagare e lei senza fiatare sborsa migliaia di euro.
Un altro giorno le chiede un prestito per comprare una macchina nuova per andare e venire dalla Cecoslovacchia.
E poi altri soldi per poter trascorrere i week end con lei.
E poi e poi, di 2 mila euro in 2 mila euro, nell’arco di sei anni, i prestiti sono arrivati ad oltre 180 mila euro.
Ma arrivati a questo punto la corda tirando tirando si spezza e gli imbrogli e gli inganni vengono a galla.
Nell’ottobre scorso si scoprono gli altarini.
L’uomo viene scoperto in un supermercato di Rimini in compagnia della moglie e del figlio mentre facevano la spesa con i soldi che l’amante versava a quell’imbroglione.
Ma l’uomo non si doveva trovare all’estero in Cecoslovacchia?
Viveva invece a Rimini con moglie e figlio.
Da Rimini non si era mai mosso.
Alla povera donna innamorata pazza cade tutto il mondo addosso, ma non riesce a fare nessuna scenata, meglio aspettare.
Fa finta di niente.
Ha capito, però, che l’amante l’ ha tradita e che i soldi che chiedeva in prestito servivano per mantenere la vera famiglia.
Quando l’amante si è fatto vivo con una telefonata insieme alla richiesta di altri soldi, questa volta l’amante tradita gli risponde di no.
Come no, dice l’uomo.
Ma niente da fare.
La donna per la prima volta dice all’amante che non avrà più neppure un euro, anzi gli chiede il rimborso dei soldi prestati perché è stata tradita.
A questo punto l’uomo perde le staffe e incomincia a minacciarla:- O mi dai i soldi che ti ho chiesto oppure farò la festa a te e a tutti i tuoi parenti -.
La donna ha incominciato a registrare le telefonate che si facevano sempre più minacciose e pesanti e così si è rivolta ai Carabinieri denunciando l’amante truffatore.
Fine della storia d’amore.