Strano, vero?. Affatto, ci sembra. La TV di Stato è TV di potere non di in formazione. E chi governa indica di cosa e come si deve parlare. A meno che, come abbiamo riportato, non ci sia sufficiente libertà di stampa, a meno che no solo le macchine fotografiche ma anche le macchine da ripresa siano sequestrate e fare servizi dal Venezuela sia troppo rischioso e non facile come per l’Ucraina!
Ed è per questo che non si parla del Venezuela dove ancora oggi ci sono milioni di emigranti italiani con cui sono in contatto i propri parenti in Italia che mostrano la propria intensa preoccupazione per quanto sta accadendo.
Per fortuna sui media locali e le reti sociali continuano le segnalazioni di proteste antichaviste , molte volte represse con violenza.
Ieri nella capitale ci sono stati nuovamente scontri con la polizia durante una dimostrazione a sostegno di Leopoldo Lopez, giovane leader dell'opposizione, che si e' consegnato alle autorità l'altro ieri dopo un mandato di arresto emesso nei suoi confronti per istigazione alla violenza.
Barack Obama, parlando durante una visita in Messico per partecipare a un summit economico, ha chiesto al Venezuela di rilasciare i manifestanti arrestati e di rispondere alle ''legittime rimostranze'' del suo popolo.
Eppure le ragioni delle dimostrazioni son o l'aumento esponenziale della criminalità di strada, la crescita dell'inflazione, la corruzione e le poche occasioni di lavoro.
Quasi una anticipazione di quello che potrebbe succedere in Italia?
Forse!
E forse….
Ieri tra i morti anche Genesis Carmona, la studentessa di marketing all’Università Tecnologica del Centro e nota modella, eletta Miss Turismo di Carabobo (nordovest del Paese) nel 2013, che era nella decina di persone, per lo più giovani, rimaste ferite ieri quando un gruppo armato ha aperto il fuoco contro una manifestazione antichavista a Valencia, capitale dello stato e terza città del paese. (nella foto mentre viene trasportata in ospedale con una moto!)
La giovane Genesis è morta a poca distanza dal luogo dove è stata uccisa lo scorso 7 gennaio Monica Spears Mootz, una ex Miss Venezuela e star delle telenovelas, di 29 anni.
La morte di Spears, assassinata insieme al marito da una banda di rapinatori mentre percorreva la quarantina di kilometri che separano Valencia da Puerto Cabello, sulla costa caraibica, aveva portato il presidente Nicolas Maduro a decidere un rimpasto totale del governo e a lanciare una iniziativa politica contro la violenza criminale nel paese.
Ma nessuno gli ha creduto.
E sembra abbiano fatto bene
Anche la chiesa locale in piazza. A Maracaibo un sacerdote, José Palmar, è stato raggiunto da pallottole di gomma e picchiato dai poliziotti nel corso di una manifestazione studentesca.
E nessun provvedimento è stato preso contro gli agenti del Servizio Bolivariano di Intelligence Nazionale (Sebin) –almeno 3- che secondo le inchieste pubblicate da diversi organi di stampa, sono stati ripresi mentre sparavano sui manifestanti negli incidenti del 12 febbraio scorso