Un uomo anziano che da più di un mese viveva chiuso in casa e non potendo più vedere, accarezzare, baciare, abbracciare il suo nipotino che amava tanto, si è tolta la vita buttandosi giù dal suo balcone di casa. Si sentiva solo al mondo e così l’ha fatta finita. Non poteva uscire. Non poteva comunicare con nessuno, nemmeno con i suoi affetti più cari. I giorni che si susseguivano ad un ritmo frenetico, sempre gli stessi. I rapporti con gli altri, anche con i vicini di casa, completamente scomparsi, neppure poter scambiare due parole con i vecchi amici in piazza o fare una partita a carte nel circolo del quartiere. E allora, poiché la solitudine della quarantena a causa del coronavirus per lui era diventata insopportabile, si è tolta la vita. Ha spiegato la sua drammatica decisione in un biglietto scritto a mano. Tutti in queste ultime settimane, giornali quotidiani, riviste, talk show, esperti, virologi, politici, politologi hanno parlato fino alla noia del numero dei contagi, dei morti, della crisi economica, della Germania e dell’Olanda che non vogliono gli eurobods, delle industrie piccole e grandi che sono in crisi, delle tantissime persone che hanno perso il posto di lavoro, delle persone che non hanno più nulla da mangiare perché i frigoriferi sono completamente vuoti, ma del dramma degli anziani nessuno se ne è interessato. Della loro solitudine neppure una paginetta sui giornali. Eppure in Italia vivono milioni di anziani, molti sono rinchiusi nelle case di riposo, altri vivono nelle loro case da soli, a volte abbandonati dai propri familiari. La tragedia che vi sto raccontando si è consumata a Savona, una città della Liguria e, come avete potuto constatare, è una storia molto drammatica. A questo vecchietto non mancava proprio nulla. Aveva una casa, aveva da mangiare, era autonomo. Ha resistito per più di un mese, poi è crollato. Stremato dalla solitudine imposta dalla quarantena ha compiuto questo tragico gesto. Nel biglietto che ha lasciato c’era scritto:- Non riesco a vedere il mio nipotino. Non riesco a vivere così-. Nell’ultimo mese, purtroppo, in Italia e nel mondo si sono registrati diversi casi di persone che hanno deciso di togliersi la vita.