Coinvolto anche un ragazzino che urta il cranio sull'asfalto.
Pandemia di incidenti stradali che coinvolgono biciclette.
Sempre ad Amantea, ovviamente.
Scherziamo parlando di pandemia. Vogliamo solo significare che sono troppi.
Ormai non câè incrocio ch non abbia avuto il suo incidente con le bici. Ed è ora di provvedere.
Ma andiamo ai fatti. Sono le 17 circa.
Siamo su via Garibaldi , di fronte ai famosi fichi Marano.
Un ragazzino esca dallâarea della Lidl
Non è solo, ma gli altri tre per loro fortuna restano indenni.
Lui no!
Sta per immettersi sulla via Garibaldi quando si scontra con una vespetta 50 proveniente dal lungomare(si, il famoso lungomare di cui tanto si parla).
Cadono a terra entrambi.
In ragazzino urta la testa
Il giovanotto alla guida della vespetta si procura piccole ferite alla mano destra ed abrasioni al gomito sinistro
Nei pressi lâauto della Polizia Municipale che interviene immediatamente
La pattuglia è composta da Franca Aloe e da Anna Montemagno.
Soccorrono i due infortunati, si assicurano che non abbiano problemi rilevanti sĂŹ da necessitare dellâintervento del 118.
Tranquillizzano il ragazzino e chiamano i genitori.
Ma non si fermano qui.
Affatto.
La vigilessa Aloe (nella foto in alto) disinfetta il giovanotto con quanto disponibile nella cassetta di pronto soccorso di cui lâauto è dotata.
La vigilessa Montemagno si procura una Borsa per il ghiaccio e soccorre il ragazzino che lamenta una botta alla testa.
Senso materno?
Non lo sappiamo, ma non possiamo non notare la attenzione e la premura con la quale si prestano a dare soccorso agli infortunati.
Lo facciamo perchÊ quando occorre fare i complimenti ai nostri vigili è giusto farli e questa è la occasione giusta.
Ma non possiamo chiudere lâarticolo senza segnalare al comandante ed allâamministrazione ( posto che ci sia qualcuno che ascolta i consigli della comunitĂ ) la necessitĂ di iniziare una campagna di educazione allâuso della bicicletta.
Probabilmente cominciando dal sensibilizzare gli utilizzatori di questo mezzo scoperto da assicurazione sui rischi derivanti da danni provocati a seguito di incidenti.
Lo avevamo proposto nel progetto di Sicurezza stradale finanziato dalla regione Calabria ma che qualcuno (indovinate chi?) non volle attuare!
AnnaMontemagno
Lavespetta