Il Procuratore Eugenio Facciolla ha svolto una lunga requisitoria nel processo “Nepetia”. Una nuova posizione per Tommaso Signorelli, viene infatti lasciato cadere il reato di Associazione a delinquere di stampo mafioso
In sostanza ha chiesto la conferma delle condanne comminate in primo grado a Franco la Rupa, Antonio Coccimiglio, Settimio Coccimiglio, Gianluca Coscarella, Paolo Launi, Angela Maria Marano, Natale Rizzo, Giuliano Serpa, Ulisse Serpa, Antonino S. , Venturino Sposaro , Concetta S. Francesco B., Giovanni Amoroso.
Diverse le sorprese.
La principale è la nuova posizione di Tommaso Signorelli per il quale è stato lasciato cadere il reato di Associazione a delinquere di stampo mafioso.
Per lui resterebbe il reato di Associazione esterna ma mancano gli elementi di riferimento
Peraltro il PM Facciolla ha ricordato la vicenda dello scioglimento del Consiglio Comunale di Amantea, poi annullato “giustamente” –ha ribadito- dal Consiglio di Stato osservando che alteri coniglio sarebbero dovuti essere sciolti!
Di quanto sopra ha dato notizia ad alcuni amici un emozionatissimo Tommaso Signorelli che commosso ha raccontato ripetutamente la lunga requisitoria del PM Facciolla.
Una requisitoria che sicuramente per la forza delle parole usate contro taluni degli imputati , e non, sarà acquisita dai mass media.
Il PM ha infatti esplicitamente richiamato la vicenda dell’Appennino Paolano e le responsabilità ancora non emerse, aggiungendo un sibillino “ma….” che ha creato forti attese!
Notti insonni per qualcuno ?
Parole forti non scevre, come abbiamo detto, da alcune di relativa considerazione per taluni imputati.
Parole che probabilmente potranno orientare la Corte a rivedere le proprie conclusioni.
Ora spetta alla difesa.
Diverse le udienze già predisposte tra ottobre ed inizio dicembre.
Udienze tali che si può supporre che prima di Natale 2014 si avrà la sentenza definitiva.
7 lunghi anni dal quel famoso 20 dicembre 2007.
Anni di passione, di sofferenze e di amarezze per diversi imputati.
Ora non resta che attendere la sentenza definitiva.