
Ferrovie della Calabria esprime apprezzamento per l’operato dei Carabinieri della Stazione di Casali del Manco che attraverso un’attività di indagine ed appostamenti, nella notte compresa tra il 3 e 4 febbraio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una persona che stava sottraendo gasolio dai serbatoi degli autobus aziendali in sosta presso la Stazione FdC di Serra Pedace.
Dopo aver costruito una recinzione dell’area di sosta, risolvendo temporaneamente la problematica di una serie precedenti di furti analoghi, oltre ad interessare i carabinieri, Ferrovie della Calabria si è prontamente attivata avviando l’iter per installare un impianto di videosorveglianza che sarà realizzato a brevissimo termine.
Si ringrazia il Comandante della Stazione dei Carabinieri per l’impegno profuso e per il risultato ottenuto che, oltre ad evitare un danno economico alla Società, ha consentito il regolare svolgimento del servizio di Trasporto Pubblico Locale programmato, a beneficio dei residenti del comprensorio.
Cosenza, 30 gennaio 2021
COSENZA – 1 febbraio 2021 – Due impianti fognari del Comune di Luzzi sono stati posti sotto controllo dai Carabinieri Forestale di S.Pietro in Guarano i quali dopo aver accertato il loro malfunzionamento hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria gestori e amministratori cittadini. I due impianti sono situati nelle località “Boccalupo” e “Linze” del comune cosentino ed entrambi sono gestiti dalla società acque potabili servizi idrici integrati s.r.l.
Dal controllo effettuato nei giorni scorsi dai militari sono emerse diverse irregolarità nel loro funzionamento. In particolare, per quanto concerne l’impianto ubicato in località “Linze”, si è accertato che questo versa in condizioni di abbandono ed incuria, ed i reflui smaltiti si immettono attraverso una condotta direttamente in un canale di bonifica per poi terminare il loro percorso nel Fiume Crati, tutto ciò senza avere quindi un idoneo processo di depurazione. Inoltre una delle vasche di raccolta era lesionata, motivo per cui i reflui presenti dopo aver tracimato raggiugono per ruscellamento i terreni adiacenti. Irregolarità sono state riscontrate anche nell’impianto fognario di località “Boccalupo”, già sottoposto a sequestro da alcuni anni ma rimasto in uso al Comune, dove non sono stati effettuati ancora interventi di miglioramento. I militari in questo caso hanno accertato l’attività di scarico dei reflui fognari non depurati direttamente sul suolo che ha creato un piccolo invaso formato da acque stagnanti e liquami fognari. Entrambi gli impianti per il loro stato manutentivo e di funzionamento non rispondono a quanto previsto dalla normativa ambientale, generando così pericolo per l’igiene e la salute pubblica in quanto i reflui non vengono sottoposti a un idoneo processo di trattamento e depurazione.
Si è pertanto proceduto al sequestro dell’impianto di località “Linze” e alla denuncia dell’amministratore della società di gestione, del tecnico comunale e del Sindaco che dovranno rispondere delle ipotesi di reato di attività di gestione rifiuti e scarico di acque reflue non autorizzata. Per tali reati verrà inoltre redatta sanzione amministrativa per mancata autorizzazione allo scarico dei due impianti.
COSENZA 25 gennaio 2021 – Controlli sull’attività urbanistico edilizia sono stati effettuati dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Orsomarso sede di Scalea al fine di reprimere il fenomeno dell’abusivismo che si verifica particolarmente nelle zone rurali. L’attenzione dei militari si è rivolta nel Comune di Maierà, e precisamente nella località “Arsieno” dove sono presenti diversi allevatori di animali. In particolare in una azienda presente sul posto, dal controllo effettuato alla presenza del responsabile dell’ufficio tecnico Comunale, si è accertata la realizzazione di una struttura mista (metallica e mattoni in calcestruzzo), realizzata su platea in calcestruzzo chiusa perimetralmente per tre lati con all’interno una divisione in muretti in calcestruzzo. La struttura, realizzata con l’intento di essere utilizzata come stalla per ingrasso degli animali bovini è stata realizzata in totale difformità di quanto comunicato ed in violazione alla normativa urbanistica. Si è quindi proceduto al sequestro della struttura poiché realizzata in completa difformità della “comunicazione di inizio lavori” e alla denuncia in stato di libertà del committente dei lavori.