«Il chiarimento della Funzione pubblica sulla possibilità di prorogare i contratti degli Lsu-Lpu conferma in pieno le osservazioni in materia già espresse da sindaci, segretari comunali e Movimento 5stelle».
Lo afferma, in una nota, la deputata M5s Dalila Nesci, in replica alla deputata del Pd Enza Bruno Bossio.
«Primo, la Funzione pubblica – prosegue la parlamentare 5stelle – ha esplicitato che sono prorogabili i contratti per i soli lavoratori stabilizzabili, cioè per quelli che rientrino nel fabbisogno ufficiale degli enti territoriali e che gli stessi enti possano stabilizzare con le proprie risorse.
Secondo, i 50milioni trasferiti dal governo alla Regione per il 2018 sono la quota parte dello Stato per il completamento del percorso di stabilizzazione di quegli Lsu-Lpu che potranno essere assunti dagli enti territoriali a tempo indeterminato.
Quelli che rimarranno esclusi, cioè la maggioranza, rientreranno nel bacino regionale di provenienza, per cui la Regione dovrà indicare se potrà stabilizzarli, come potrà stabilizzarli, quando potrà stabilizzarli e con quali risorse».
«In sintesi – precisa la parlamentare 5stelle – la proroga dei contratti a tutti i lavoratori, anche a quelli non stabilizzabili, espone gli amministratori locali al rischio di danno erariale da risarcire in proprio.
Invece, il futuro dei lavoratori esclusi dalle stabilizzazioni è del tutto incerto e la Regione di Oliverio, che ha spinto molti sindaci a prorogare i contratti, non ha ancora un piano per evitare un dramma sociale di proporzioni enormi e per risolvere un precariato che non può essere perpetuato, ogni volta, con la Legge di Stabilità».
«A questo punto – conclude Nesci – lasciando a Bruno Bossio e al governatore Oliverio le loro evidenti fake news, è fondamentale che i sindacati esercitino pressione e che le forze politiche, tutte, prendano coscienza della realtà e della necessità di provvedimenti risolutivi».
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