Il 20 febbraio del ‘43 - nei pressi del civico 50 di via Indipendenza (oggi c.d. “Case Sciullate”) - gli alleati bombardavano il nostro centro storico seminando terrore, morte e distruzione. Si tratta in assoluto di una delle pagine più tristi e drammatiche della nostra storia. Due anni fa, su mia proposta, il Consiglio Comunale ha istituzionalizzato il 20 febbraio come “Giornata della memoria delle vittime civili e militari di Amantea nel secondo conflitto mondiale”. Una ricorrenza per ricordare le vittime del bombardamento del ‘43 - costato la vita a 26 nostri cittadini, molti dei quali giovanissimi - e tutte le perdite civili e militari che ha subito la nostra cittadina durante la seconda guerra mondiale. Negli anni mi sono adoperato per coinvolgere e far partecipare a questo momento commemorativo le scuole: ritengo un bene che centinaia di studenti abbiano potuto conoscere una pagina drammatica della nostra storia, interrogandosi e riflettendo sui temi della guerra e delle sue tragiche conseguenze. Voglio ancora una volta ringraziare i Dirigenti scolastici ed i docenti per la collaborazione e l’empatia dimostrate nell’organizzazione di momenti essenziali per la costruzione di una coscienza collettiva. Il 20 febbraio è un giorno importante per la nostra memoria: che il ricordo entri nelle nostre case, nelle nostre scuole e nelle nostre istituzioni.
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