Primarie aperte. Il PD conferma la regola aurea che le primarie come già avvenuto nel 2007 (Veltroni) e nel 2009 (Bersani) saranno aperte a tutti i cittadini che si iscriveranno all'albo degli elettori democratici.
Entro il 2013. Il congresso si terrà in ogni caso entro il 2013, e quindi le primarie si faranno verosimilmente domenica 15 dicembre. Nessun rinvio quindi alla primavera del 2014 Epifani vuole giungere al nodo elettorale della primavera 2014 con un PD pieno dei suoi poteri e rappresentativo della base.
Prima i congressi locali. Epifani vuole conservare la forza delle correnti locali (cittadini, provinciali e anche regionali). In pratica gruppi dirigenti locali senza candidati nazionali o ad essi legati. In teoria la dirigenza nazionale potrebbe avere una base dissonante e reattiva. Solo dopo la presentazione delle candidature per la segretaria nazionale.
Riduzione del numero dei componenti dell’assemblea. IL numero dei componenti dell'assemblea del partito, ora circa mille, dovrebbe ridursi alla metà.
I candidati. Renzi parte vincente. Pur essendo una parte del PD, Renzi riesce ad apparire nuovo rispetto ad un PD elefantiaco e che garantisce nella sua sostanziale immobilità la conservazione delle sue antiche idee. Al momento fuori Bersani resta spendibile il solo Letta. Tutti gli altri appaiono aggredibili come quelli fatti fuori qualche mese addietro.