Sono giorni e giorni che circolano diverse voci che man mano si ampliano, si modificano, si integrano, fino a completarsi o dissolversi. Poche, però, le certezze, ma è segno evidente che, comunque, qualcosa c’è.
Tutte le voci riguardano l’ufficio tributi dove sarebbero in atto fortissime fibrillazioni.
Sono voci che rappresentano uno stato di difficoltà nella azione della responsabile del detto ufficio che sembrerebbe non si trovi a proprio agio nel detto servizio per cui sarebbe ( od è) alla ricerca di una soluzione ( quale essa sia) per muoversi verso altro servizio o sede.
Ci sembra strano però che la dottoressa Maria Concetta Zagordo , persona attenta e qualificata , come dichiarato da diversi amministratori, non ricordi l’art. 21 del testo unificato del CCNL delle regioni ed autonomie locali là dove stabilisce che “1. Il dipendente assunto in servizio a tempo indeterminato è soggetto ad un periodo di prova la cui durata è stabilita sei mesi per le qualifiche superiori alla quinta” e che, pertanto, non è possibile il suo spostamento in altro ufficio prima del superamento del periodo di prova.
Ed ancora più che il suo spostamento in altro ufficio creerebbe riflessioni e correlate domande.
Ora è palese che l’ufficio tributi sia un ufficio difficile per la abitudine tutta amanteana di non pagare i tributi locali, abitudine forse favorita da quello che un tempo si sarebbe chiamato voto di scambio ( tu mi voti ed io ti aiuto a non pagare le tasse!) e che ora che il reato di voto di scambio è stato cancellato “di fatto” dal codice penale ( almeno sembra così) od è diventato di impossibile enucleazione , può essere chiamata diseducazione sociale.
E ci sta che anche la attuale dirigente incontri difficoltà.
D’altronde il passo indietro dell’amministrazione che prima” fonde” gli uffici di ragioneria e dei tributi in un unicum ( esempio plastico forse dell’interesse tutto politico a mandare via il vecchio dirigente Zucco) e poi, appena questi è andato in pensione, li ridivide, la dice lunga.
Per quanto decisamente smentito, noi riteniamo che possa esserci una correlazione tra le fibrillazioni e la delibera di giunta n 164 del 16 luglio 2015, al titolo “ Proposta progetto contrasto all’evasione servizio idrico integrato, pproposta dalla responsabile dell’ufficio tributi Concetta Zagordo ed approvata con riserva da parte della segretaria Maria Luisa Mercuri ( parere favorevole a condizione che venga elaborato un regolamento per il riparto e sia fatto salvo il principio di omnicomprensività dell’indennità del responsabile di servizio)
Si tratta di una delibera fortemente innovativa nella quale( per la prima volta, credo) si da atto che sono state segnalate dagli utenti almeno 1648 posizioni con consumi pari a zero e 469 posizioni con consumi pari od inferiori 10 euro!
Si tratta di 2117 posizioni critiche alle quali dare chiarezza effettuando la lettura dei contatori.
Veniamo, così, a conoscenza che il comune non effettua nessuna lettura dei contatori (il ruolo è quello del 2013).
Una delibera nella quale si evidenzia che occorre un lavoro di “lettura e ricognizione” atto ad aggiornare l’archivio (?) al fine di “permettere l’emissione delle note(?) sulla base dei dati reali!”(sic).
Si lascia credere , cioè, che le note venivano emesse “non sulla base dei dati reali!”
Comprendiamo, quindi, le ragioni dell’assessore Tempo quando ha chiesto forti cambiamenti interni all’ufficio tributi.
Ma la considerazione principe è quella che …….continua……