La notizia è di qualche momento fa.
Dopo giorni e giorni di ricerca dal 4 ottobre è stato trovato il corpicino di Nicolò
Proprio mentre si celebrano i funerali di mamma Stefania e del fratellino maggiore.
A contribuire al ritrovamento il georadar messo a disposizione dal Cnr, con l’intervento di geofisici specializzati
Come si poteva supporre, ed è stato evidentemente supposto, il corpicino è stato trovato a 500 metri dal luogo dove sono stati trovati gli altri due corpi
A trovare il cadavere sono stati i vigili del fuoco ed il personale della Protezione civile regionale.
Il piccolo corpo è stato ritrovato sepolto sotto una spessa coltre di detriti e terriccio.
Nella foto il luogo del ritrovamento del corpo di Nicolò
Seguono aggiornamenti
La piana di Nocera terinese è piena di fiumi, torrenti e fossi.
Un insieme di pericoli se non sono puliti a dovere.
La prova in quanto recentemente successo a San Pietro Lametino.
Parliamo del Fiume Torbido, del Fiume Savuto e del Fiume Grande.
Ma i Noceresi sono preoccupati anche per le esondazioni possibili anche dei tanti corsi secondari
Parliamo del Torrente Rivale, ubicato a Sud del centro abitato ed affluente del Grande, del Fiume della Coda, ubicato ad Est del centro abitato ed anch’esso affluente del Grande, del Vallone dell’Inferno, affluente del Grande, del Vallone Sciabbica, del Fosso Monachella, del Vallone Chioccia, del Vallone S. Antonio, del Fosso e del Vallone Marevitano che limita il territorio comunale a Sud.
A sollecitare la attenzione la Coldiretti rappresentata in loco da Giuseppe Ruperto presidente di una importante cooperativa.
Sulla competenza alla pulizia però c’è una grande confusione
Nessuno sa se essa e quando essa appartenga alla regione, alla provincia, al consorzio agrario , al comune od ai privati.
E nessuno sa se si tratti di aste fluviali private, comunali, consortili , provinciali o regionali.
Per una valutazione dello stato di pulizia dei fiumi, torrenti e fossi domani saranno presenti a Nocera Terinese giornalisti e tv locali.
Vi faremo sapere.
Siamo qui a commentare l’ennesima tragedia annunciata e a piangere vittime innocenti, dichiara Antonio Iaconetti, Coordinatore Regionale di Fare Ambiente.
E’ inconcepibile come, nonostante l’allerta e le previsioni meteo catastrofiche annunciate, nulla o quasi, è stato fatto per evitare vittime.
Inizierà, tra poco, il balletto delle critiche e del rimpallo di responsabilità ma nessuno restituirà la vita ad una giovane mamma ed ai suoi due piccoli bambini.
Siamo vicini alle famiglie colpite, continua Iaconetti, anche con le nostre Guardie e i nostri uomini e donne della Protezione Civile per collaborare fattivamente al fianco delle Forze dell’Ordine, per portare aiuto e sollievo a quanti sono stati colpiti dalla calamità che si è abbattuta sulla nostra Calabria.
A questi uomini e donne, che mettono a disposizione il loro tempo, anche a rischio della propria incolumità, cosi come a tutti volontari e alle forze dell’ordine, va il mio personale plauso e apprezzamento.
Mi aspetto, continua Iaconetti, che chi ha delle responsabilità nella prevenzione di questi disastri, venga individuato e severamente punito, così come mi auguro la magistratura accerti rapidamente colpe e responsabilità.
I consorzi di bonifica e tutti coloro che hanno la responsabilità della manutenzione delle opere idrauliche, forestali e stradali siano vigili e attenti, conclude Iaconetti, siamo stanchi di dover piangere vittime innocenti per l’incuria e il pressapochismo di pochi.
Resp. Claudio Campanozzi
Ufficio Stampa Fare Ambiente Calabria Cosenza 6 ottobre 2018
Fareambiente Calabria Ass. Ambientalista Europea. Responsabile Avvocato Antonio Iaconetti
Foto inviataci dai luoghi di ricerca della famiglia dispersa da Luca Guzzo della protezione civile di San Giovanni in Fiore