
CROTONE – La Digos di Crotone ha notificato ieri mattina un provvedimento cautelare emesso dal Gip Michele Ciociola su richiesta del pubblico ministero Alessandro Rho a carico del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, dell’assessore allo sport, Giuseppe Frisenda, ( entrambi nella foto), il dirigente tecnico comunale Giuseppe Germinara e di due dirigenti di società sportive, Daniele Paonessa delegato del Coni provinciale e Emilio Ape ex presidente del Consorzio Daippo, con l’accusa a vario titolo di abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
Il provvedimento disposto dal magistrato è il divieto di dimora, pertanto, il primo cittadino di Crotone, assieme agli altri quattro indagati, sarà costretto a lasciare la città.
La misura cautelare si inserisce nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura in riferimento a presunte irregolarità nella gestione della piscina comunale e, in particolare, riguardo ad un affidamento diretto.
Il commento del procuratore di Crotone, Giuseppe Capoccia
Secondo il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, ha precisato che la misura «si tratta di una misura ponderata e scelta per non essere inutilmente devastante, ma era assolutamente necessaria».
«Può sembrare – ha aggiunto il procuratore Capoccia – che grandi scorrettezze non siano state commesse perché ormai tutto è diventato normale, ma non è questa la legalità».
Nell’ambito della stessa inchiesta viene contestato il reato di abuso d’ufficio a Gianfranco De Martino, ex dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Crotone, ed all’attuale dirigente dello stesso settore, Giuseppe Germinara.
Nella giornata di sabato, in due distinti interventi la Polizia di Stato ha deferito tre extracomunitari, tutti per reati contro la persona per fatti avvenuti nel centro storico.
In particolare, la squadra volante è intervenuta nel tardo pomeriggio a seguito di una chiamata al 113, dove veniva segnalata una rissa tra più stranieri.
All’arrivo delle volanti, alcune delle persone coinvolte riuscivano a scappare, mentre due stranieri venivano bloccati.
In particolare uno dei due, di origine gambiana, dopo aver divelto un’asse di legno da una panchina, cercava di aggredire un altro straniero, di nazionalità afghana, che, intanto, aveva in mano tre sassi.
Ciononostante, grazie al tempestivo intervento del personale della Polizia di Stato, i due venivano bloccati e denunciati.
Sempre nella serata di sabato, personale delle volanti notava nelle vie del centro un extracomunitario, di origini somale, in evidente stato di ubriachezza che minacciava i passanti con una bottiglia di vetro.
Questo, al tentativo degli operatori di bloccarlo, opponeva resistenza, ma, con non poca difficoltà, veniva calmato e accompagnato in Questura.
Per questi motivi è stato deferito all’A.G. per i reati di “resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale” e “minaccia aggravata”.
Per tutti e tre gli stranieri sono in corso accertamenti di natura amministrativa circa la loro posizione sul territorio nazionale.
Calabria 7 16 Settembre 2019
Cirò Marina. Un uomo è stato tratto in salvo, con un intervento particolarmente complesso, dopo essere caduto in un pozzo artesiano a Cirò Marina.
Il fatto è accaduto intorno a mezzogiorno, quando è stata allertata la sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco di Crotone.
Sul posto è intervenuta subito la squadra del distaccamento di Cirò Marina che ha potuto accertare che all'interno del pozzo si trovava un uomo di 58 anni, caduto mentre effettuava alcuni lavori nel recinto della propria abitazione.
Il pozzo, della profondità di circa 12 metri con la presenza d'acqua, ha portato i vigili del fuoco ad un intervento con personale specializzato.
Per questo, sono state impegnate due unità Speleo Alpino Fluviali, specialisti in questo tipo d'interventi, ed un'autoscala.
Complesse le operazioni di salvataggio per la troppa vicinanza di cavi elettrici che hanno reso difficili le manovre dell'autoscala, usata per il recupero del ferito.
Una volta recuperato, l'uomo è stato consegnato alle cure dei sanitari del 118 presenti durante tutta l'operazione sul posto, mentre le indagini sono state avviate da carabinieri e ispettorato del lavoro.