Nei controlli antiprostituzione sorpresi pensionati, commercianti e impiegati pubblici
La Polizia di Stato ha effettuato controlli antiprostituzione in località Colamaio a Pizzo.
Gli agenti della Questura di Vibo Valentia, in collaborazione con la Polizia locale, hanno sottoposto a identificazione e sanzionato alcune giovani donne, in abiti succinti, perlopiù di nazionalità bulgara, e i loro clienti.
Sia le donne, risultate prive di permesso di soggiorno, sia i loro clienti, tra cui pensionati, commercianti e impiegati pubblici, sorpresi dai poliziotti in borghese a bordo delle loro automobili, sono stati sottoposti a sanzioni in base all’ordinanza emessa dal sindaco contro il degrado urbano.
Per i dipendenti pubblici identificati sono stati anche avviati accertamenti mirati a verificare se la loro presenza in zona sia avvenuta durante l’orario di lavoro.
ndr Ci si chiede come mai invece non si opera l’immediata espulsione delle prostitute che sono in Italia senza permesso di soggiorno.
Che forse dopo lo ius soli, lo ius culturae, si aspetti la approvazione dello Ius prostitutae?
Vibo Valentia. La donna è stata aggredita e offesa per aver comminato una sanzione ad un’automobilista che aveva il ticket del parcheggio scaduto..
L’aggressione risale alla mattinata di sabato.
L’ausiliaria del traffico che presta servizio per un’azienda che si occupa del parcheggio a pagamento, dopo aver notato che su una vettura, il ticket era scaduto, secondo i primi riscontri si sarebbe avvicinata al proprietario del mezzo per invitarlo a cambiarlo.
Un altro soggetto anch’egli con il ticket scaduto le avrebbe chiesto di pazientare.
Nonostante i primi momenti di pazienza però, nessun ‘nuovo’ tagliando era stato esposto sul mezzo.
E così l’ausiliaria, ritrovando la vettura senza i ticket, ha proceduto e preso i dati per elevare la contravvenzione.
Ed è in questo momento che è sopraggiunto un terzo uomo che avrebbe iniziato ad offenderla pesantemente, per poi tentare di sottrarle con la forza il palmare di servizio.
In soccorso della donna sono giunti altri vigili urbani ed è scattata così la denuncia gli automobilisti inadempienti.
Anche quest’anno è in pieno svolgimento l’operazione nazionale Mare Sicuro organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera e coordinata, a livello regionale, dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria.
L’operazione ha avuto inizio lo scorso 01 giugno, e nel Compartimento Marittimo di Vibo Valentia che si estende per circa 250 chilometri da Maratea a Nicotera, vede impegnati giornalmente n. 7 mezzi navali e 10 pattuglie terrestri con un dispositivo “terra/mare” che consente una copertura del territorio ogni 10/12 miglia nautiche, quindi in media ogni 20 km di costa;
L’obiettivo fondamentale dell’impegno degli uomini e donne della Guardia Costiera è quello di assicurare una stagione tranquilla a bagnanti e diportisti garantendone il libero uso del mare.
Proprio nell’ambito delle verifiche a tutela della libera fruizione del demanio marittimo e della sicura balneazione, il personale della Guardia Costiera di Vibo Valentia ha sequestrato n. 6 gavitelli abusivi i quali erano stati posizionati senza alcuna autorizzazione in località “Pennello” del Comune di Vibo Marina.
Tali apprestamenti di ormeggio, prontamente rimossi dal personale della Guardia Costiera, risultavano posizionati arbitrariamente nella fascia di mare riservata alla balneazione costituendo un reale pericolo per i bagnanti e limitandone di fatto la libera fruizione.
Al momento sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare i soggetti che hanno posto in essere tale condotta illecita.
La rimozione e successiva denuncia alla A.G. per l’ormeggio abusivo risulta essere l’ultimo atto di una costante azione di contrasto all’uso illegittimo del demanio marittimo portata avanti dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia che nel corso dell’anno ha già rimosso numerosissimi ormeggi abusivi presenti all’interno del porto e lungo il litorale di giurisdizione.
L’attività di contrasto all’abusivismo demaniale continuerà senza sosta al fine di assicurare la libera fruizione del litorale e delle acque antistanti da parte dei cittadini.