Abbiamo scritto delle “finte” del sindaco dimissioni Giuseppe Belcastro, dimissioni, poi, rientrate , sembra, perchè la parola d’ordine del PD, a San Giovanni in Fiore ed “altrove” –ne riparleremo a giorni per Amantea- occorre arrivare alle elezioni regionali senza spaccature, compatti ed in piena “forza”.
Ma ora si sono dimessi gli assessori Gerardo Longo, Milena Lopez, Marianna Loria, Biagio Oliverio e Luigi Scarcelli contestando la presenza «In Comune logiche spartitorie e personalismi»
Gli ex assessori hanno spiegato che «Il senso di responsabilità che ha sempre guidato l’azione di questa giunta ci impone, in questo momento, di presentare ufficialmente le nostre dimissioni al sindaco.
Il clima che si è creato non consente più un lavoro sereno e produttivo.
In questi mesi di crisi politica e di aspri confronti siamo rimasti al nostro posto a garantire continuità e stabilità, portando avanti e a conclusione tutti i progetti e le attività in itinere.
Abbiamo continuato a lavorare nel rispetto del nostro ruolo, consapevoli che la politica è servizio al cittadino, cercando di ottenere il meglio e mettendo da parte orgoglio e amor proprio, nella consapevolezza di essere anche accusati di attaccamento al ruolo.
In questo triennio abbiamo realizzato oltre l’80% del programma elettorale, ognuno per le proprie deleghe e con un fattivo spirito di squadra.
Tali risultati sono descritti sinteticamente nella pubblicazione “La politica giusta: la parola ai fatti”; documento che ci proponiamo di riportare quanto prima all’attenzione della Città che ha il diritto di ricevere delle spiegazioni rispetto a quanto accaduto».
Poi continuano i 5 ex assessori «Avremmo voluto essere giudicati sul nostro operato, consapevoli che il lavoro di una giunta è sottoposto inevitabilmente a valutazioni e critiche, anche per migliorarlo e, laddove necessario, correggerlo.
Il dibattito, invece, in questi mesi, si è consumato su argomenti effimeri, dettati da logiche spartitorie e personalismi che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione della cosa pubblica e la politica a servizio dei cittadini.
Questo modo di fare non ci appartiene e non dovrebbe appartenere neanche ai partiti di cui facciamo parte.
Non volendo, quindi, contribuire a creare un modello negativo, come squadra e coesi come sempre siamo stati, liberiamo il campo con l’auspicio che si ritrovi quella pacificazione necessaria per portare avanti l’attuale esperienza amministrativa.
È giunto il momento che ognuno di noi, ovviamente rispetto al ruolo che ha ricoperto e che ricopre, assuma la piena responsabilità delle proprie azioni davanti alla comunità di San Giovanni in Fiore. Ringraziamo i nostri elettori, il sindaco per averci accordato la sua fiducia scegliendoci, le persone con cui in questo periodo abbiamo lavorato e collaborato, ma soprattutto, quei consiglieri che in questi mesi hanno portato avanti un confronto sano e costruttivo e che per senso di responsabilità e con imbarazzo non abbandoneranno la discussione cercando di portare a termine nel migliore dei modi questa difficile esperienza amministrativa»