Non è raro sentire persone che si lamentano della emergenza randagismo, in particolare quando i cani inseguono chi cammina tranquillamente sulla propria bici con il rischio di far cadere il ciclista o quando si muovono in gruppo durante il periodo delle cagne in calore.
Ma ecco la risposta rispettosa degli stessi animali.
Ne dà notizia Polizia Provinciale di Cosenza con apposito comunicato.
Invitiamo pertanto chiunque si trovi nelle medesime condizioni di San Giovanni in Fiore a richiederne l’intervento tramite il proprio comune e l’ASP.
“Nei mesi scorsi, un consistente numero di cittadini del comune di San Giovanni in Fiore ha lamentato la presenza di un nutrito branco di cani randagi, di grossa taglia, che iniziavano a diventare troppo invadenti e, in alcuni casi, anche aggressivi.
La Polizia Provinciale di Cosenza, in accordo con le autorità locali e con i veterinari dell’ASP, ha effettuato numerosi sopralluoghi per accertare la situazione, constatando che, effettivamente, era reale il rischio per la pubblica incolumità.
Durante due operazioni distinte gli Ispettori della Polizia Provinciale, specializzati in maneggio armi e, nello specifico, nell’utilizzo dei fucili a narcotico, di cui il Corpo è dotato, si sono recati nel luogo nel quale i cani erano stati spesso avvistati e, con l’ausilio delle competenze mediche dei veterinari dell’ASP, sono riusciti a sedare ben 4 cani, di cui due femmine, tutti di grossa taglia.
Una volta addormentati, gli animali sono stati trasportati presso il canile comunale di Torre Melissa (KR), luogo in cui saranno curati e vaccinati. Verrà loro inserito il microchip previsto dalla legge e saranno, poi, sistemati nei box insieme agli altri cani della stessa tipologia.
La Polizia Provinciale di Cosenza, diretta dal Comandante, dott. Giuseppe Colaiacovo, ha puntato molto sulla formazione del personale; essa si è specializzata negli anni, anche sulle tecniche operative e sul maneggio delle armi per la Polizia Giudiziaria. Numerosi sono stati i corsi, alcuni dei quali, hanno visto la specializzazione in istruttore di tecniche di tiro e tecniche operative di alcuni ispettori i quali, a loro volta, hanno potuto formare tutti gli appartenenti al Corpo.
Con l’utilizzo dei fucili a narcotico, in particolare, gli uomini della Polizia Provinciale riescono a gestire le situazioni più rischiose per la pubblica sicurezza, senza dover compromettere, necessariamente, la sopravvivenza degli animali.”