Con stupore e incredulità leggendo “La Stampa” di Torino di oggi 14 maggio ho appreso che la Regione Calabria riapre finalmente l’aeroporto “Sant’Anna” di Crotone, senza viaggiatori, pagando 570 mila euro di fondi pubblici a favore della Compagnia Rynair, la quale garantirà i collegamenti con le città di Pisa e di Bergamo soltanto per i tre mesi estivi e fino al prossimo mese di ottobre. Il cronista nel titolo ha voluto rimarcare che l’aeroporto Sant’Anna è senza viaggiatori e quindi inutile e superfluo perché già operano in Calabria due aeroporti efficienti, come quello di Lamezia Terme e di Reggio Calabria. Una storia che sembra non avere mai fine. Infatti l’aeroporto venne chiuso nel 2016, ma oggi, col primo giugno sarà riaperto. Il Governatore della Calabria On. Mario Oliverio, presentando le due nuove rotte, quelle di Pisa e di Bergamo, ha così commentato:- Abbiamo sostenuto la ripresa dei voli perché nessuna compagnia vola gratis-. E così la Regione Calabria e i Comuni della Provincia di Crotone si sono impegnati a sostenere la compagnia irlandese per fare funzionare l’aeroporto. La Corte dei Conti Europea nel 2014, due anni prima della chiusura definitiva dello scalo, lo aveva definito “superfluo” perché non aveva mai raggiunto il traguardo fissato a quota di 300 mila passeggeri all’anno. Ora il Sales and Marketing Manager per l’Italia di Rynair John Alborante ha fissato come obiettivo 70 mila clienti con queste due nuove rotte estive: Pisa e Bergamo. Obiettivo forse irraggiungibile, anche perché l’ultima compagnia che aveva investito su Crotone, l’austriaca Flyservus, in due anni aveva ricevuto soltanto 47 prenotazioni. Ma l’apertura dell’aeroporto è di vitale importanza per gli abitanti di Crotone e della provincia, anche perché la città e dintorni vivono praticamente isolati. Per raggiungere Roma i treni impiegano più di otto ore. Per non parlare poi della strada statale 106, conosciuta da tutti col nome di strada della morte, dove gli incidenti mortali sono all’ordine del giorno.