Dopo averlo trovato con la ragazza in camera da letto dai suoi familiari, la suocera ed un cognato lo hanno aggredito con tubi in gomma e mazze di legno. Poi il padre della giovane aiutato dal fratello, dopo averlo preso per le gambe e le braccia,hanno gettato dal balcone della camera posta al primo piano dell’abitazione,da un altezza di circa 5 metri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crotone, al comando del Tenente Marco CURRAO, in tarda mattinata, hanno proceduto all’arresto di IORNO FRANCESCO, 70enne e suo figlio IORNO EFRAIM, 25enne, entrambi commercianti originari di Crotone e già noti alle forze dell’ordine, per tentato omicidio e di BIANCHINI ELENA, 55enne, casalinga, moglie del Francesco, per lesioni gravi nei confronti del fidanzato della figlia.
Tutto ha inizio nel corso della notte, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri viene allertata da una richiesta di intervento proveniente da una ragazza che raccontava di un’aggressione subita dal fidanzato ad opera dei familiari di lei.
Mentre la pattuglia del Nucleo Radiomobile arrivava sul posto, un ragazzo seminudo, con evidenti escoriazioni, i denti ed entrambi i polsi rotti, giungeva a piedi presso il pronto soccorso dell’Ospedale dove dichiarava di essere stato aggredito.
I militari, coordinati dalla Compagnia di Crotone, diretta dal Capitano MANCINI, venivano pertanto indirizzati all’ospedale dove il ragazzo raccontava che poco prima, a casa della fidanzata, dopo essere stato trovato con lei in camera da letto dai suoi familiari, veniva aggredito. Ed ancora che dopo essere stato violentemente percosso con tubi in gomma e mazze di legno sia dalla madre della ragazza che da un fratello, veniva assalito dal padre che aiutato dal fratello, dopo averlo preso per le gambe e le braccia, lo aveva gettato dal balcone della camera posta al primo piano dell’abitazione, da un altezza di circa 5 metri.
I Carabinieri, presso l’abitazione indicata dalla vittima, ubicata in via Unione Europea, traversa di via nazioni Unite, rinvenivano numerosi elementi che confermavano in toto le dichiarazioni rese dai due fidanzati e consentivano di cristallizzare la posizione dei coniugi IORNO e del loro figlio Efraim e giungere dunque al loro arresto. Viva la soddisfazione espressa dal Comandante Provinciale, Col Francesco IACONO, che si è complimentato con tutti i carabinieri operanti.
I tre arrestati, al termine delle operazioni di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso il carcere di Crotone e quello di Castrovillari (Il Crotonese)