Redazione TirrenoNews
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Non sono bastati 90 minuti per salvare l’AC Amantea
La sfida Scalea Amantea finisce 2.1per lo Scalea
I gol sono stati segnati da Ciuccio (S) , poi da Raimondo(A) che porta l’Amantea in parità, ed infine da Margiotta su rigore.(S)
Espulso Manganaro(S)
Lo Scalea è in salvo! Piange, invece, l'Amantea.
Il derby salvezza va ai biancostellati, che con la rete decisiva di Margiotta portano a casa una permanenza davvero sofferta.
I blucerchiati hanno provato a fare il miracolo, ma si sono dovuti arrendere: dopo una sola stagione nel massimo torneo regionale, tornano in Promozione.
Sono 277 estremisti religiosi rimpatriati da 2015.
Un cittadino marocchino è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato.
Con questa espulsione, la 40esima del 2018, sono 277 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1° gennaio 2015 ad oggi.
Si tratta di un 36enne marocchino, residente nel foggiano, che era emerso all'attenzione investigativa nell'ambito dell'operazione della Digos di Bari che, nel marzo scorso, aveva portato all'arresto del presidente dell'associazione culturale «Al dawa» di Foggia, dove aveva trovato ospitalità il noto 39enne foreign fighter ceceno Bombataliev Eli, arrestato nel luglio 2017 dalla Digos di Bari e recentemente condannato a 5 anni di reclusione.
In particolare , il cittadino marocchino espulso era spesso presente durante le lezioni di indottrinamento che l'imam svolgeva nei confronti di giovanissimi immigrati di seconda generazione, finalizzate a suscitare in loro adesione all'islam radicale e avversione verso l'Occidente.
Per questi motivi è stato raggiunto da provvedimento di espulsione ed è stato immediatamente rimpatriato con accompagnamento nel proprio Paese con un volo partito dall'aeroporto di Bologna per il Marocco
Inseguimento rocambolesco, la caduta dallo scooter (fortunatamente senza gravi conseguenze) e l’arresto. Presunto malvivente in manette, lì sotto il sole incerto di via nuova Marina.
Mancano dieci minuti alle quattro del pomeriggio domenicale, la città assiste alla partita con il Torino, poche auto in strada, c’è chi si accosta al carabiniere e gli chiede se ha bisogno di aiuto.
Un po’ d’acqua?
Un po’ di caffè?
Il militare alza il dito pollice, dice tutto ok, attende rinforzi.
È lo stesso carabiniere ad accudire il presunto malvivente, che nel frattempo è in manette è seduto sull’asfalto.
Gli appoggia la mano sulla spalla e gli dice di stare tranquillo.
Massimo fair play in una probabile scena tra guardia e ladri, a conferma della professionalità del militare intervenuto.
Napoli 6 maggio 2018