Ricordata l'opera di Giuseppe Marchese per la città
Si è svolta venerdì 28 febbraio una bellissima serata di beneficenza sulle note delle canzoni del grande cantante italiano Lucio Battisti. Nella chiesa di San Bernardino le associazioni cittadine “Lo Scaffale” (presidente Sergio Ruggiero), “Auser” (presidente Roberto Aloe) e “Caritas” (presidente Franca Marano) hanno raccolto fondi per aiutare le persone più bisognose del nostro territorio. Ha presentato la serata la signora Franca Dora Mannarino e fatto gli onori di casa Padre Ilario Scali il quale ha apprezzato l'iniziativa e auspicato, come un po' tutti noi, che ce ne siano tante altre. La chiesa di San Bernardino, d'altra parte, è sempre disponibile per occasioni di socializzazione, eventi di beneficenza, e per ogni altro momento di aggregazione. Le canzoni di Lucio Battisti sono state bene interpretate da Rocco Suriano e da Sergio Ruggiero. Da Emozioni, a Balla Linda, fino a I giardini di marzo e Un'avventura, e ancora La luce dell'est, Io vivrò senza te, non è Francesca, Il mio canto libero, Con il nastro rosa, Insieme e moltissime altre.
Ottime le interpretazioni delle canzoni, dicevamo, ed apprezzatissima la scorrevole e dolce conduzione di Franca Dora Mannarino.
I presidenti delle tre associazioni hanno ringraziato le persone che hanno partecipato all'iniziativa. Roberto Aloe dell'Auser ha elogiato l'iniziativa nata da un'idea dell'associazione Lo scaffale e ha contribuito, con i membri dell'associazione stessa, a rendere possibile l'evento. Franca Marano della Caritas ha esortato i cittadini a fare di più, tracciando un'analisi sullo stato del sociale in città che non può non essere condivisa. "L’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via» è una scelta prioritaria - scrive la Caritas sul suo sito - che i discepoli di Cristo sono chiamati a perseguire per non tradire la credibilità della Chiesa e donare speranza fattiva a tanti indifesi. Sergio Ruggiero de Lo scaffale ha ricordato la figura di Peppe Marchese, membro della stessa associazione, e del ruolo svolto nella comunità sia nel campo della cultura sia nel campo del sociale. Ha ricordato la sua azione critica tesa alla ricerca della verità e a scuotere le coscienze, definendo la sua opera di giornalista come una sentinella della democrazia. A sua moglie Ida Francescano è stata consegnata una pergamena (foto) da parte dell'associazione.
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