Sono mesi che nella zona da Campora San Giovanni a Falerna e Nocera Terinese sono segnalati furti nelle campagne a danno degli agricoltori.
Altre segnalazioni di furti di mezzi agricoli vengono dalla zona compresa tra Corigliano e Rossano Calabro.
La Coldiretti denunciano con preoccupazione un’accentuata recrudescenza, di furti di mezzi agricoli di ogni tipologia, prodotti agricoli, danneggiamenti che si stanno verificando su tutto il territorio regionale.
Molinarosottolinea “E’ sicuramente una situazione preoccupante che provoca danni alla vera e sana imprenditoria agricola, cuore pulsante dell’economia regionale. Si creano condizioni negative per gli agricoltori, molto spesso giovani, che poi non possono ricostituire il parco mezzi e quindi vi è un effetto immediato anche sulla produzione con il conseguente depauperamento del patrimonio agricolo e perdita di posti di lavoro.”
E poi prosegue:” L’organizzazione e la messa in atto dei furti, non ha ormai limiti territoriali e chi opera nelle zone rurali, subisce condizioni peggiori proprio per i vincoli di isolamento degli operatori agricoli e delle famiglie e di mancanza di presidi delle forze dell’ordine immediatamente raggiungibili e attivabili”.
Infine la Coldiretti conclude “E’ necessario che i furti di ogni tipo vengano comunque denunciati agli organi di polizia anche se ci si accorge di qualche movimento sospetto, se siamo stati vittime di un tentativo di furto, se abbiamo subito un furto o se siamo testimoni di un furto ai danni d'altro, è un nostro diritto e allo stesso tempo è un nostro dovere morale, in quanto facenti parti di una comunità. Ben comprendiamo che il controllo del territorio è difficile però non si possono lasciare alla mercè di criminali famiglie che vedono anche in pericolo la sicurezza personale. Chiediamo ai Prefetti che è indispensabile un'azione immediata che preveda un incremento dei controlli e che vengano potenziati i presidi di sicurezza sul territorio soprattutto nelle zone rurali per arginare un fenomeno davvero preoccupante che pregiudica l'attività futura un piano operativo per porre un freno ai reati nelle campagne e debelli queste vere e proprie organizzazioni criminose”
Ne ha parlato in questi giorni anche il TG 3 intervistando anche i soci della Cooperativa Agricola “Le Macchie” che opera tra Nocera Terinese e Falerna
Qualcuno di loro scrive: “ È un pezzo che succedono.... Siamo stati sempre in silenzio mentre ci hanno rubato e vandalizzato ogni cosa.... Quante mazzate sulle spalle di Giuseppe( Giuseppe Ruperto , presidente della cooperativa), migliaia e migliaia di euro persi per sempre .... Maledetti bastardi..... Animali, attrezzature, un trattore cingolato, ruote squartate, orti devastati tagliati con falce e accette.... e noi sempre in silenzio.... volevano la nostra rovina... non so quante persone avrebbero retto al suo posto, ma Giuseppe ha sempre affrontato tutto col sorriso sulle labbra e una grande forza di volontà.... e io l ho appoggiato e aiutato in tutto e per tutto.... A differenza di molte altre persone noi, non abbiamo cercato lo zingaro o il mafioso di turno per il classico cavallo di ritorno pagando mazzette per ciò che era stato sudato e pagato... abbiamo lavorato come bestie dall’ alba al tramonto senza feste, natali e capodanni.... e non ci siamo piegati mai... e mai ci piegheremo..... Che continuino pure a rovinare la gente, ma dice un proverbio... tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino.... e arriva il giorno che ne beccheremo qualcuno... e dopo magari lo leggeremo sui giornali... Ora ciò che spero da operaio che crede nel lavoro che fa, è che le forze dell’ ordine facciano il loro lavoro e i dovuti controlli... perchè così non si può più andare avanti!”