Numerosi casi di colera sono stati diagnosticati nelle wilaya di Blida, Tipasa, Bouira, Algeri, Medea, Ain Defla.
Si consiglia di prestare particolare attenzione alle norme di igiene per evitare un contagio da contatto o alimentare, attenendosi alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità
Si consiglia, inoltre, di bere esclusivamente acqua minerale imbottigliata, essendo certi che il sigillo del tappo sia intatto.
Il Ministero algerino della Sanità, della popolazione e della riforma ospedaliera ha affermato in un comunicato che alla data del 26 agosto, sono 56 i casi di colera confermati su 161 sospetti, tra le persone ricoverate nelle varie strutture ospedaliere del Paese dal 7 agosto scorso.
Questa la distribuzione nelle province: a Bouira confermati 3 casi su 6 sospetti, a Blida 30 casi su 106, a Tipasa 12 casi su 19, ad Algeri 10 casi su 27 casi, a Medea 1, infine a Ain Defla 2 casi sospetti. Il numero di ricoverati in osservazione, osserva il ministero di Algeri, "è diminuito significativamente" da 33 casi del 23 agosto a 4 casi il 26 agosto 2018, precisando che non si è rilevato nessun nuovo decesso, oltre ai due registrati a Blida.
Il ministero tuttavia informa che, nonostante una diminuzione generale di casi in osservazione, il sistema di sorveglianza nazionale viene mantenuto alto poiché il periodo di incubazione della malattia può durare fino a una settimana.
A questo proposito, il ministero della Salute ha ribadito le principali misure di prevenzione e diffusione della malattia, ovvero il lavaggio accurato delle mani con sapone e acqua pulita più volte al giorno, soprattutto prima del contatto con gli alimenti, prima di ogni pasto e dopo aver usato il bagno, il lavaggio accurato di verdure e frutta prima del consumo e la bollitura dell'acqua prima dell'uso, riporta l'agenzia di stampa Aps. (ANSAmed)
L’ECDC europa parla, invece, di160 casi di cui2 mortali.
Algerian health authorities reported over 160 cholera cases, with two fatalities, in five areas namely Algeirs, Bouira, Bilda, Medea and Tipaza in the northern part of the country.
To prevent further spread of the disease, travellers to, and residents in cholera-affected areas should consider taking preventive measures, such as vaccination and sound hygiene practices.
Preventive measures include drinking bottled water, boiling water or water treated with chlorine, carefully washing fruit and vegetables with bottled or chlorinated water before consumption, regularly washing hands with soap, eating thoroughly cooked food and avoiding consumption of raw seafood products.
Cholera is a highly contagious bacterial infection that spreads through contaminated food or water. The typical symptoms are vomiting and watery diarrhoea with a short incubation period ranging from a few hours to five days.
Currently, the risk of infection to the EU and EEA countries is very low although the risk of importation of a cholera case cannot be ruled out.
28 agosto