La nuova sentenza è perfino più dura di quella di primo grado.
Lula Da Silva dovrà infatti scontare 12 anni e un mese, a fronte dei 9 inizialmente comminati.
L'ex presidente brasiliano Lula Da silva è stato nuovamente ritenuto colpevole dei capi d'imputazione di corruzione e riciclaggio,.
"Posso dirvi che ho la coscienza pulita. Di certo più di coloro che mi hanno giudicato"
La corte d'appello di Porto Alegre, oltre a confermarne la colpevolezza, ha espresso una condanna perfino più severa rispetto ai 9 anni e mezzo inflittigli in primo grado: l'ex presidente operaio dovrà scontarne infatti 12 e un mese, e per effetto della cosiddetta legge sulla "Fedina pulita" rischia di non potersi candidare alle presidenziali.
"Posso dirvi che ho la coscienza pulita" ha dichiarato Lula ai suoi supporter.
"Di certo più di coloro che mi hanno giudicato, e di questo sono sicuro.
E allora aspettiamo di vedere cosa succederà nel paese: perché l'unica cosa di cui sono certo è che soltanto quando sarò morto finirò di lottare in difesa della democrazia e del popolo brasiliano"