Parliamo del processo "Erga Omnes", condotto dalla Procura di Reggio Calabria contro lo scandalo dei rimborsi elettorali. Un'inchiesta che mostrerà l'uso allegro dei fondi pubblici da parte della politica locale.
I consiglieri regionali della Calabria avrebbero distratto o, comunque, utilizzato per finalità non consone alla normativa vigente, migliaia e migliaia di euro derivanti dai rimborsi elettorali.
Ora sono in 26 a rischiare il processo. Andrebbero a "fare compagnia" a Luigi Fedele e Nino De Gaetano, ex assessori regionali già a giudizio nel processo
Fedele e De Gaetano, in passato spediti agli arresti domiciliari (De Gaetano da assessore esterno ai Trasporti della Giunta Regionale di centrosinistra) sono già in dibattimento e per loro la Regione di Mario Oliverio ha scelto in maniera ignobile di non costituirsi parte civile per rivalersi su cui avrebbe dissipato migliaia di euro.
Ora, però, i pm Gaetano Paci, Matteo Centini e Francesco Ponzetta hanno chiesto il rinvio a giudizio per altri 26, tra consiglieri regionali, ex consiglieri, collaboratori e portaborse vari.
La procura di Reggio Calabria chiede il processo per tutti i 26 soggetti, politici o collaboratori, accusati di falso e peculato, reati operati nella gestione dei fondi pubblici destinati all’attività dei gruppi consiliari a Palazzo Campanella.
Le 26 persone rinviate a giudizio sono
i deputati del Pd Bruno Censore,
Ferdinando Aiello, e
Demetrio Battaglia,
il senatore Giovanni Bilardi
e poi Carmelo Trapani collaboratore del senatore Giovanni Bilardi,
Vincenzo Ciconte,
Giovanni Raso e
Candeloro Imbalzano,
l’ex presidente di Regione Calabria, Agazio Loiero,
l’ex segretario questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera,
gli ex consiglieri Pasquale Tripodi,
Alfonsino Grillo,
Alfonso Dattolo,
Nicola Adamo,
Giuseppe Bova,
Antonio Scalzo,
Francesco Sulla,
Sandro Principe,
Pietro Amato,
Mario Franchino,
Emilio De Masi,
Domenico Talarico,
Mario Maiolo,
Carlo Guccione.
Chiesto il processo anche per l’assistente amministrativo Giovanni Fedele e per Diego Fedele, figlio dell’ex assessore regionale ai Trasporti, Luigi, il quale è già in giudizio con rito immediato.