Si tratta di Don Giorgio Costantino, parroco della Madonna del Divino Soccorso.
"Nel cuore della notte stavano giocando a calcio davanti alla canonica della Madonna del Divino Soccorso di Reggio Calabria, utilizzando come porta il cancello dell'edificio.
Quando il pallone ha scavalcato la recinzione, con una bottiglia hanno forzato la serratura per andare a recuperarlo.
A questo punto sono stati sorpresi dal parroco, don Giorgio Costantino, svegliato dal gran baccano, che ha detto loro di smetterla.
Per tutta risposta, uno del gruppo ha cominciato a picchiarlo con pugni e calci con tanta violenza da lasciarlo esanime a terra.
Una reazione spropositata su un uomo cardiopatico di 74 anni, che ha spaventato gli altri giovani presenti.
L'aggressore è stato portato via dal resto del “branco” mentre uno dei ragazzi si è fermato a soccorrere il sacerdote, ricoverato in ospedale in coma e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la riduzione di un grosso ematoma.
Intanto, i carabinieri, che hanno acquisito le immagini di videosorveglianza, stanno indagando per cercare di risalire agli autori della deprecabile aggressione.
Non la prima, contro la parrocchia. Già a settembre, alcuni vandali, al momento ancora ignoti, avevano devastato il centro d'ascolto dove don Giorgio e i volontari prestano aiuto a poveri e bisognosi.
In quella circostanza, il sacerdote aveva sporto denuncia.
Don Giorgio è anche giornalista e, in questa veste, ha guidato i briefing con i giornalisti italiani ai Sinodi dei Vescovi dal 1990 al 2010.
Con la sua comunità parrocchiale, anni fa è stato anche protagonista di uno spot dell'Otto per mille".
Sull'episodio, che ha scosso la città, è intervenuto anche il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, condannando «con forza la vile aggressione» e confermando «vicinanza e solidarietà a monsignor Costantino e alla Chiesa reggina per l'impegno profuso in favore degli ultimi». «L'episodio - si legge ancora nella nota della Prefettura reggina - è stato oggetto di esame nel corso dell'odierna riunione tecnica di coordinamento delle forze dell'ordine».