Una storia di altri tempi quella occorsa nel paesino del tirreno cosentino.
Due donne, a volto scoperto, registrate dalle telecamere, e quindi facilmente riconoscibili, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, una con i capelli biondi, l’altra mora, entrano in una gioielleria, ipnotizzano la titolare e si fanno consegnare numerosi oggetti di valore.
Dopo aver finto di voler comprare degli anelli, come immortalato dalle telecamere, l” ammaliatrice’ ha chiesto per sei volte di avere dei gioielli che la giovane imprenditrice in stato di incoscienza le ha dato in mano senza notare che invece di restituirli venivano nascosti in una borsetta.
L’altra donna fungeva da palo, attenta a controllare che nessuno entrasse nel negozio.
Una modalità certamente insolita per compiere un colpo, ma la titolare avrebbe raccontato agli inquirenti di non essersi resa conto di quello che stava facendo se non in un momento successivo quando le due donne si erano già dileguate nel nulla.
Le astute signore sembrerebbe abbiano agito con le stesse modalità nei giorni scorsi a Campora San Giovanni.
In quella circostanza però l’imprenditore pare sia sfuggito al ‘controllo’ delle due donne scongiurando ipotetici furti.
Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Paola risultano ora ricercate.