E’ stata delegata la segretaria comunale per il bando degli scuolabus
Ubi maior minor cessat
Ricorriamo alla famosa locuzione latina ubi maior minor cessat, traducibile alla lettera in «dove (vi sia) un maggiore, il minore si sottomette» e, più liberamente, con «laddove vi sia qualcosa di più grande, la realtà più piccola cede il passo», per quanto di origine sconosciuta-
Forse di Catone il Censore (234-149 a.C.) o di Catone l’Uticense (95-46 a.C.)- per dare forza alla volontà della giunta Pizzino che sembra aver deciso-almeno politicamente-.l’attivazione del servizio scuolabus.
Sembra che il bando del servizio-sciolti i dubbi sulla appartenenza dello stesso ai servizi a domanda individuale od ai servizi pubblici veri e propri- sia stato affidato alla più alta carica comunale, cioè alla segretaria.
Ora non resta che attendere il bando e poi il suo svolgimento, il successivo affidamento e quindi l’inizio del servizio.
Quando? .
Ci vorrà del tempo, evidentemente, ma ora che l’amministrazione ha affidato il delicato incarico del bando c’è almeno questa speranza.
Ovviamente resta il problema del costo del servizio da far pagare all’utenza.
Il problema del disavanzo maturato per questo servizio non è un problema.
Come si è fatto ieri, si può fare oggi e si potrà fare domani.
Tanto, si sa, nessuno paga ( si fa per dire) per il dissesto di ieri e nessuno pagherà ( si fa per dire) per il dissesto di domani.